‘Certo. Tu sei solo mia’ e mentre lo diceva divenne serio.
Ma ormai ero sveglia e avevo voglia di stuzzicarlo un po’.
‘ Ma chi te lo dice che io non voglia starci con lui se dovesse provarci? Io non sono tua..’
Un guizzo di gelosia attraversò le iridi cristalline, ma immediatamente capì le mie intenzioni e stette al mio gioco. O meglio io caddi nella sua trappola.
‘Oh bè, hai ragione. Per quello stasera sono stato felice quando questa tipa, da paura, avresti dovuto vederla, si è messa a ballare contro di me..era tardi, se no chissà..’
Divenni rossa come un peperone, mi voltai a guardarlo di scatto e mi alzai dal letto allontanandomi da lui, che prontamente mi afferrò, mi stese e si mise su di me, bloccando il mio corpo col suo e non permettendomi di andare via.
Rise, appoggiando il viso sull’incavo del mio collo e il suo fiato caldo mi provocò tanti brividi. Se ne accorse e tornò a guardarmi serio.
‘Stavo scherzando Jill. Io sono pazzo di te.'

Stessa università. Uno sguardo. Un anno dopo:stesso corso. Non conoscevano i loro nomi, ma non riuscivano a staccarsi gli occhi di dosso.
[ispirato ad una storia reale]

Una giovane ragazza non si fida del meteo, che sfortunatamente per quel giorno ci azzecca. La tempesta arriva, la sua macchina si ferma. per fortuna arriva qualcuno ad aiutarla.
[Dal testo:] ‘Le serve aiuto?’ le chiese un ragazzo che forse doveva poco più grande di lui, bello, muscoloso,alto e riccio. Lei aveva sempre avuto un debole per i tipi così.
‘No..cioè si! Il motore, non so, penso sia fuso.’ Urlò cercando di sovrastare il rumore del vento e spostandosi i capelli bagnati dagli occhi.
...
Harry stava per ribattere quando sentirono un forte rumore provenire dallo sgabuzzino posto sul retro.
‘Shh..aspettami qui.’ Sussurrò il ragazzo alzandosi.
‘Sei pazzo? Io vengo con te.’ gli rispose spaventata.
‘Hai paura?’
....
Harry e Candice credono nel destino?
E voi, voi credete nel destino?

'Non sapeva se fosse più straziante dormire o svegliarsi, perché nei sogni lei era con lui e potevano essere felici se solo lui fosse stato più attento. Era consapevole di aver sbagliato ma adesso non sarebbe servito dirlo, perché lei era con un altro uomo. Si ritrovò a scrivere quella mattina, con le lacrime agli, dopo aver realizzato che quegli attimi passati con lei poco prima erano solo un sogno, frutto della sua fantasia. Scrisse bagnando la carta, scrisse con le mani tremanti e il cuore sanguinante.'
One shot ispirata alla canzone di Bruno Mars -When i was you man.

Dal primo capitolo:
.. Arrivai all’armadietto e poi crollai in un pianto a dirotto. Vidi una sagoma indefinita che mi si avvicinava e cercai di asciugarmi le lacrime. ‘No, non preoccuparti..piangi pure. Posso chiederti cosa c’è che non va?’ ‘Il mio insegnante è un porco!’ Lo sentii ridere di gusto e questo mi fece abbozzare un sorriso. ‘Me ne sono andata. Addio borsa di studio, addio futuro, addio carriera.’ ‘Oh mi dispiace.’ ‘Anche a me. Ma non ho intenzione di vendere me stessa per realizzarmi.’ ‘Hai ragione, scelta giusta. Ti posso riaccompagnare a casa?’ ‘Casa?’ solo allora sollevai lo sguardo e rimasi bloccata: era HARRY STYLES? Stavo parlando con lui?!