Rose: ragazza di 20 anni, pronta a sfondare nel mondo della moda e diventare una delle più grandi stiliste del mondo.
Una chiamata improvvisa, le rallegrerà la giornata e le farà rincontrare i suoi vecchi amici, più il ragazzo di cui è follemente innamorata dal 1° Liceo.
Da lì, la sua vita avrà una svolta stupenda!

-Smettila piccola peste!- Urlò fuori dalle orbite, rossa per il troppo sforzo in viso.
-Oh qualcuna qui è nervosetta- Costatò una voce alle sue spalle. Si girò istintivamente, trovando il babysitter di suo fratello intendo a salire le scale che giungevano dinanzi a loro.
La ragazza sorrise spontaneamente, sentendo le risa da parte del suo fratellino e del suo Peter Pan. Già, è così che lo chiamava, anche se lui non lo sapeva; per lei era una delle cose più belle che le fosse capitata in tutta la vita.

Con lui scherzava, si divertiva, ma cosa più importante si sentiva libera, LUI la faceva sentir libera da questa gabbia che noi chiamiamo mondo. Due settimane fa però, la porta di quella gabbia si era riaperta e la povera Monica, si sentiva di nuovo prigioniera.

"Prese il bicchiere fra le mani e velocemente, non appena sentì il rumore del decespugliatore, si posizionò di lato alla finestra, senza farsi notare da quello che per lei, era un Dio greco. Riccio, con due occhi color verde smeraldo e un fisico da paura, con una 30ina e più di tatuaggi posizionati su braccia e torace."