Dal testo:

Gli sembrava quasi un rito l’indossare quella maschera, nascondere la propria identità e trasformarsi in Sawyer; si sentiva invincibile, sempre più forte e scaltro dei poliziotti che gli stavano sempre col fiato sul collo. Nessuno sospettava di lui, nessuna traccia o impronta riconduceva a lui, tutti i suoi lavori, i suoi colpi, erano perfetti e puliti.
C’era qualcosa in Zayn - o in Sawyer - che stava tentando di rallentare, sbagliare, farsi scovare e rendere la corsa più interessante; il brivido del pericolo era uno dei motivi per cui gli piacesse tanto puntare sempre più in alto, a gioielli sempre più preziosi e protetti, e doveva essere quel che Naná - la vecchia donna del villaggio di Santa Catalina - intendeva nel definirlo superbo o “Il tuo ego sarà la tua rovina”.
[Ziam; Diabolik!AU | accenni Larry]

STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA (9-04-2014)
ATTENZIONE: sconsiglio questa fanfiction a chiunque sia debole di stomaco o si impressioni facilmente, il contenuto è piuttosto esplicito e crudo.
"Tu lo sai che ti amo, Harry?" mi interrogò mentre con le dita ancora sporche di sangue accarezzava dolcemente le mie labbra, annuii.
"E che tutto questo lo faccio per te?" continuò con un sorriso innocente, le sopracciglia leggermente inarcate a dargli un'espressione dolce ed apprensiva.
"Sì." sussurrai, lui continuava ad perlustrare la pelle del mio volto con estrema precisione. Da quattro anni andava avanti quella storia, da quattro anni ogni giorno dopo aver ucciso e mutilato il corpo delle sue vittime mi veniva incontro e dopo avermi baciato mi poneva in tono gongolante sempre le stesse domande, noncurante del sangue che gocciolava ancora sul parquet. Da quattro anni alla domanda "E tu mi ami Harry?" io rispondevo semplicemente di no.

OS partecipante al Fest “Di tatuaggi, parole e inchiostro”
Liam vuole un’aerografia della frase ‘Somewhere is a place that nobody knows’ sulla parete della sua camera. Niall, ritiene che Zayn sia la persona giusta per aiutarlo a realizzare il suo desiderio.
***
“Che ne pensi?” Zayn interruppe le lodi che gli si formarono spontaneamente nella mente e attirò la sua attenzione. Per un puro riflesso, Liam gli si avvicinò cingendogli il collo con le braccia. Gli strofinò il naso sulla guancia, sentendo il suo odore mescolarsi al suo e alla vernice. Era un mix pungente, ma mai e poi mai si sarebbe allontanato da lui. Zayn gli poggiò le mani sulla schiena e gli mordicchiò il collo. “Direi che non c'è male, Malik”
[20K]

Louis Tomlinson ha venticinque anni e pur essendo così giovane è un pianista affermato ed un insegnante richiesto.
Liam Payne, diciottenne, ama la musica ed ha un vero talento per il pianoforte e questa è solo una delle ragioni per cui è il pupillo di Louis.
Inizialmente aveva finto di non farci caso “E' distratto, è impreciso” si diceva, ma più lezioni passavano più gli era stato impossibile non notare la semplice verità: Liam era attratto da lui.
Non era stato semplice da accettare, per niente.
Il liceale era piuttosto dotato; fosse stato un altro studente lo avrebbe mandato via, ma si era deciso a tenerlo, sarebbe stato uno spreco. Inoltre, era inutile negarlo, si sentiva piuttosto soddisfatto: una cosa era vedere gli occhi affamati di un quindicenne pieno d'acne e un po' troppa passione per la musica, ben altra era attrarre un ragazzo splendido come Liam Payne.
Senza neanche accorgersene aveva cominciato a restituire i suoi sguardi, a dargli le indicazioni sempre più da vicino, a sfiorargli le spalle per ricordargli l'importanza della postura, divertendosi a sentirlo sussultare e tremare leggermente sotto le sue dita per poi riprenderlo dopo ogni sbaglio dovuto a quella piccola tortura.
“Oh sì, molto soddisfacente!"

I fatti descritti in questa storia sono immaginari. Ogni riferimento a cose o persone reali è puramente casuale. I personaggi sono ispirati a persone realmente esistite.
“[...] Il moro aveva davvero a cuore il castano. E in quella stretta c’era così tanto amore da riuscire a spaventare chiunque; Zayn in quel suo corpo smilzo aveva tanto di quell’amore per Liam che risultava impossibile descriverlo a parole. [...]”
[Zayn Malik/Liam Payne esplicito; se non piace il genere potete anche evitare di leggere]

Zayn agguanta la stoffa nera e non gli permette di indietreggiare oltre. L’altra mano gli si posa sul viso e Liam sente la pelle andare a fuoco, i polpastrelli a massaggiargli la guancia liscia. Si guardano, da vicino e Liam non capisce cosa sta succedendo, vorrebbe solo sottrarsi e andarsene da lì. Invece il pollice di Zayn si insedia tra le labbra di Liam –il più piccolo ha la tentazione di leccarglielo, ma riesce a trattenersi- e spalanca la bocca. Zayn fa un ghigno, prima di posare un finto bacio e soffiare il fumo nella bocca dell’altro. Liam sbarra gli occhi e Zayn non lo lascia, almeno finchè non lo butta giù, per poi staccarsi e tossire, buttando nuovamente fuori il fumo. La gola gli brucia, secca e dal sapore impastato. Il sapore è fastidioso e gli punge la lingua e le papille gustative. Zayn sghignazza e Liam fa quasi toccare le proprie sopracciglia.
‘’Si chiama bacio della morte*’’ Liam si lascia scappare un sorriso di imbarazzo, vorrebbe fargli una domanda ma invece si ritrova a chiedere : ‘’ancora!’’
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Ziam - teenager!Liam
accenni : Larry, Nosh, DaniellexSophia
Conteggio parole : 27k parole
ONESHOT CHE PARTECIPA AL CONTEST ''TOXIC LOVE'' di Chandelier.

| Ziam | Student!Liam - Teacher!Zayn | AU | 7.8k |
- Dal testo -
Poi, avvenne l'ultima cosa che Liam si aspettava: un contatto, fisico e diretto. Il pollice e l'indice del professore gli strinsero il mento gentilmente, senza fargli male, voltandogli il capo più volte per poterlo scrutare con attenzione. «Voglio che il suo corpo sia il soggetto del mio disegno..»