VPV è un nickname. Uno di quelli venuti di getto, nella foga dell'iscrizione.
Perché VPV? Sono tre misere lettere senza significato o qualcosa di più profondo?
Mi dispiace, sono solo le iniziali del nome intero della ragazza che sta dall'altra parte dello schermo a leggere storie d'amore tra persone inesistenti e tenta, miseramente, di mettere le sue confuse fantasie su carta. Non provare a supporre che lei sia la bella figlia con la pelle olivastra dei cugini dei tuoi vicini con quell'inquietante alpaca in salotto, perché, a parte la difficoltà nel spiegarti cosa ci fa un'alpaca nel suo salotto, non le parleresti più per le cose strane che legge. Sorvolando sul fatto che lei, probabilmente, non ci parla neanche con te. Che imbarazzo!
Io e lei ci stiamo chiedendo perché sei qui, vuoi sul serio leggere le cose stupide che ha scritto e che non ha neanche il coraggio di cancellare? O vuoi sapere com'è questa misteriosa VPV perché sembra proprio essere la tua anima gemella?
E' difficile descrivere VPV. Lei ha l'ego di Tony Stark, la risata isterica di Izaya Orihara, l'abilità di annoiarsi facilmente di Sherlock Holmes e l'incapacità di capire le emozioni umane che è la caratteristica di tutti i geni (come se lei lo fosse solo perché ha uno scarso quoziente emotivo).
Per chi volesse sapere la complessità della sua mente, nel test della personalità mbti di Jung è INTP.
Penso di aver reso l'idea di che persona sia questa VPV.
Comunque, io sono Dan, la sua vocina e risiedo nella sua mente. Esatto, come un amico immaginario, a parte che sono una voce ed esisto. Piacere di conoscerti, spero che faremo amicizia.
Per chi vuole seguirla su Twitter dove scrive cose quando sclera eccessivamente o si annoia così tanto dopo aver sparato ad un muro: www.twitter.com/VanPennyHolton