Ho sempre considerato il tempo come un amico spietato.
Quel genere di amico che finge di assecondarti e di sostenerti, quando in realtą pianifica congiure contro di te. Quel genere di amico che ride delle disgrazie altrui. Quel genere di amico al quale non importa se sei triste, allegro, felice o abbattuto. Quel genere di amico che in una recita scolastica sull'antica Roma potrebbe interpretare benissimo il dio Giano, per via della doppia faccia che possiede. Quel genere di amico che ti costringe a vivere la vita con sofferenza, ad assere deboli nei momenti in cui bisognerebbe essere forti. Quel genere di amico che nessuno vorrebbe come amico.
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So che faccio veramente pena a descrivere la trama della mia storia, ma chiedo a tutte voi di sprecare almeno cinque minuti per leggere qualche capitolo, non posso dire che non ve ne pentirete (XD), ma provare non ha prezzo.