«Posso chiederti una curiosità Harry?» esclamò Leighton guardandolo negli occhi, lui fece segno di si con la testa e poi ritornò a fissare le sue scarpe.
«Ti sei mai ubriacato?» chiese.
«No» rispose Harry.
«Hai mai fumato?» disse per poi ricevere una risposta negativa.
«Sei mai tornato a casa dopo il coprifuoco?» un'altra risposta negativa.
«Hai mai infranto una regola, Harry?» esclamò Leighton nell'istante in cui Harry puntò il suo sguardo in quello di lei.
«E' forse un'interrogatorio questo, Leighton?» disse Harry deciso.
«Solo un'ultima cosa, posso?» disse Leighton sorridendo davanti ad Harry che domanda dopo domanda era sempre più timido. Harry acconsentì.
«Sei mai stato ad una festa?» e come lei si aspettava ricevette un'altra risposta negativa.
«Beh» sospirò allora Leighton «Benvenuto a New York!» escalmò prima di bere l'ultimo sorso della sua birra.

-Io dovevo andare a Los Angeles per un'estate da sballo e invece sono qui, ad infilzare vermi in uno stupido ago, ti sembra normale mia cara Wren?- disse il ragazzo scontroso.
-Stai zitto e lavora: neanche io avevo programmato in questo modo la mia estate!- rispose Wren urlando.
-Sai cosa?Ti odio!-
-Il sentimento è reciproco- disse per poi alzarsi dal pontile e correre in una ricerca disperata del suo migliore amico.

"Ciao Ocèane,
il tuo corpo è pallido,
più di quanto immagini,
i tuoi capelli neri hanno perso lucidità.
I tuoi occhi sono spenti, stanchi.
Senza vita."