[Novel!verse; Multicouples: WangXian, Xicheng, Jiang Fengmian/Yu Ziyuan, Jin Zixuan/Jiang Yanli, Lan Qiren/Sisi, Nie Mingjue/Wen Qing, Nie Huaisang/Meng Yao, Xue Yang/Wen Ning; Fix It!AU, Traduzione]
Wei Wuxian afferma che l'ha trovato. Jiang Cheng impara a fidarsi di suo fratello più che mai. Nie Huaisang è più intelligente di quello che sembra e Lan Zhan si struggerà lo stesso anche se Wei Wuxian sa che dovrebbero innamorarsi. Ma il simbolo provvede alla maggior parte dei problemi.
Forse possiamo sperare in un finale più felice questa volta.
O
Wei Wuxian trova uno strano artefatto mentre sta studiando a Gusu. Apparentemente mostra il futuro.

Wei Wuxian bruciava dal desiderio di rispondergli sinceramente, di dirgli che no, non aveva più intenzione di andarsene. Aveva vissuto camminando nel caos e nelle macerie troppo a lungo, e troppo tempo era stato senza una casa o una famiglia. Non voleva tornare a vivere in quel modo. Si era allontanato per pensare e vedere com'era cambiato il mondo da tredici anni prima. Tutto ciò l'aveva fatto sempre pensando di tornare da lui. Non se ne sarebbe andato di nuovo, a meno che non fosse stato lui stesso a non volerne più sapere di lui.
[The Untamed!verse; Post-Canon]

{COMPLETA}
Quando improvvisamente cominci a fare strani sogni su uno sconosciuto, la prima cosa che ti viene in mente è di esser diventato pazzo.
Lan Zhan e Wei Wuxian non si conoscono, sono due persone che non si sono mai viste in vita propria.
E sono l'uno completamente l'antitesi dell'altro.
Se uno è un ragazzo di città dal carattere freddo e scostante, l'altro è un ragazzo di campagna solare e cristallino.
Se l'uno è bloccato in un'ordinarietà quasi spaventosa, l'altro è completamente alla mercé di quella nuova vita in città.
Hanno in comune solamente una cosa: frequentare la stessa università.
Che sia soltanto uno strano scherzo del destino?
Oppure è quello stesso destino, una volta stato loro contro, che si è intestardito per farli incontrare di nuovo?
*
- Quest'opera contiene spezzoni della novel originale, anche se sono stati rimodellati da me. Tutti i personaggi di questa storia sono di proprietà di Mo Xiang Tong Xiu e di chiunque ne possieda i diritti. Questa fanfiction non ha alcun fine di lucro, nè intende infrangere alcuna legge -

[Novel!verse, Traduzione, WangXian, What if?]
“Non desidero lasciare il mio futuro consorte... insoddisfatto con la mia conoscenza dell’intimità,” dice Lan Zhan, molto seriamente. “Spero di trovare un istruttore, per prepararmi meglio a simili questioni.”
Wei Ying sentì la propria bocca spalancarsi. È piuttosto sicuro che la Seconda Giada di Lan gli abbia appena detto che è vergine e che vuole imparare come fare bene sesso.
Il Cultore Solitario Wei Wuxian è il pezzo forte delle leggende locali. Alcune di queste sono anche vere! Quelle sulla sua enorme esperienza a letto, invece, non lo sono poi tanto. Il che diventa un problema quando Lan Wangji, a un passo da un matrimonio combinato e preoccupato che non saprà come soddisfare il suo futuro consorte, chiede l’aiuto di Wei Ying per imparare l’arte di fare l’amore. Wei Ying è fantastico a improvvisare, però, ed è abbastanza sicuro di avere sotto controllo questa cosa del mentore sul sesso. Cosa potrebbe andare storto?

[Novel!verse, Traduzione, WangXian, Post!Canon]
Durante una caccia notturna, Wei Ying e Lan Zhan vengono colpiti da una maledizione della verità e sono obbligati a essere sinceri rivelando alcuni segreti imbarazzanti, e alcune rivelazioni importanti.

Quando Lan Wangji capisce che Wei Wuxian è ritornato in vita, si ricorda della sua visita al Pontile del Loto, e di ciò che aveva capito in quell'occasione.

"In fine, X, non posso incontrarti.
Non so chi tu sia eppure so più di te che di me stesso.
Ma non posso incontrarti, so che non funzionerebbe.
Ti lascerei scivolare via come sabbia al vento. Così come è successo al mio primo amore.
Cercavo di aggrapparmi a lui eppure si è lasciato andare, o forse io l’ho lasciato andare.
Io appartengo a lui ma un po’ anche a te. Eppure non sarò mai di nessuno dei due.
Sono una stella nera: simile ad un buco nero, ipotetico, reale o forse no.
Un paradosso.
E non voglio risucchiare anche te.
J."
~~~~
Sedici anni dopo il loro primo incontro, Wei Wuxian e Lan Zhan si ritrovano entrambi di nuovo alla Gusu University, lì in quella biblioteca dove tutto è iniziato e tutto continua, indipendentemente dal loro volere.
Lì dove si raccontano l'un l'altro non sapendo di farlo. Lì, dove ancora una volta, si innamorano.
Lì, dove ancora una volta, scappano via l'uno dall'altro.
Perchè l'uomo ha il libero arbitrio, certo, ma si muove sempre all’interno di una tela tessa dal destino.
E molto spesso ha una trama più complicata di quanto ci si aspetti.

[Omegaverse]
Gli Alpha dovevano essere così, infondo. Forti, potenti ed intoccabili. La cima della piramide gerarchica. Il meglio del meglio.
Aveva difficoltà a controllarsi.
(...)
L'unica cosa che riuscì a vedere furono gli occhi grigi dello sconosciuto, le sue labbra rosse aperte in una o di sorpresa e i suoi capelli arruffati che gli incorniciavano il viso armonioso. Non sembrava lui, ma era lui.
Gioia e sconcerto lo invasero come una marea, rischiando di soffocarlo. Pensò di poter morire lì, troppo felice per resistere oltre. Poi, arrivò l’odore.
-
[WangXian e accenni ad altre coppie]

{WangXian - Au Mulan}
Yueling cade sotto l'attacco dei burattini d'ombra, il cui mandante risulta sconosciuto. L'Imperatore manda a chiamare i figli delle nobili famiglie dei Clan più importanti affinché vengano addestrati per sventare la comune minaccia.
Wei Wuxian è di umili origini, non può prendere parte alla spedizione, ma non può accettare che Jiang Cheng rischi la vita.
Riuscirà ad infiltrarsi al campo d'addestramento per tenere d'occhio il fratello adottivo?
Soprattutto... riuscirà a mantenere la sua identità celata senza farsi scoprire?

La sera del compleanno di Lan WangJi, dopo una sana sessione d'amore tra le coperte, Wei WuXian non riesce a prendere sonno.
«Lan Zhan, stavo pensando sai?»
Lan WangJi non aprì gli occhi, ma prestò ugualmente ascolto.
«Non so cosa vorrei per il mio compleanno.»

Per tutti coloro che hanno apprezzato "Maledetto Americano", ecco qui l'atteso (?) ritorno di Whyte e Doria! Ancora non ho ben deciso quale sarà il suo futuro, per ora sarà una collezione di one-shots sui cari, vecchi personaggi su vari temi e in tempi alternanti!
Non è strettamente necessario aver letto la storia principale, ma aiuta molto!
Enjoy!

Quando il passato prende il sopravvento, quando i dolori non riescono a farsi da parte e quando due mondi, apparentemente così diversi, si incrociano, sapete cosa accade?
Nasce una storia che rompe i muri, che va al di là dei soliti schemi e dei soliti sentimentalismi, una storia che spolvera l'adolescenza facendo emergere la dura realtà che spesso la caratterizza e che si nasconde sotto atteggiamenti aggressivi o fin troppo tranquilli. Due adolescenti, Gabriel e Seth, due modi di guardare la realtà, due modi di amare, due modi di vivere. Li ritroverete in queste pagine messi uno difronte all'altro, un mix di: competizione, sfida, odio, inconsapevolezza, paura, intrigo, passione.

"La banalità dell'omofobia" è una storia di amore/odio, semplice, schietta e parzialmente autobiografica.
Parla di Victor: un ragazzo che frequenta l'ultimo anno del liceo scientifico, che ama la botanica e giocare a calcio.
La sua omofobia è talmente profonda e interiorizzata che il solo pensiero di poter "diventare" gay lo terrorizza e, per questo, non può capire né accettare ciò che prova per il suo amico d'infanzia, Riccardo, omosessuale dichiarato.
Tentare di reprimere la propria natura è doloroso e frustrante, eppure a volte ci sembra l'unica scelta ragionevole. La resa dei conti, tuttavia, è inevitabile: tutti, prima o poi, dobbiamo confrontarci con i nostri errori e le nostre ansie.
E allora abbiamo due possibilità: continuare a sbagliare, oppure scegliere di crescere e smettere di mentire a noi stessi.
NB: La storia è stata rivisitata e corretta il giorno 10/02/2015.

"Fatemi capire bene. Sono stato dimesso dal servizio per motivi di incapacità fisica per una cavolo di granata che mi ha quasi preso in una delle vostre missioni. E ora mi ripescate per fare da balia a questo gigante di un marine Americano?".
"Sì, in parole povere". Mi giro a fulminare l'uomo in divisa blu al mio fianco, silenzioso come se la discussione non lo riguardasse. E' ufficiale: lo odio da morire.