Si sentono sonori scocchi di baci nell’ultimo corridoio delle biblioteca. Louis ha promesso all’anziana signora che avrebbe chiuso lui la biblioteca quel pomeriggio e adesso, lui e Harry, sono da soli seduti per terra sul pavimento polveroso a baciarsi per festeggiare il loro primo mese insieme.
Ad Harry tremano le mani mentre si lascia baciare dolcemente da Louis, stringe tra le dita i suoi capelli lisci e cerca, ci prova tantissimo, a non fremere quando la mano fredda di Louis si appoggia per caso su quella piccola porzione di pelle che la maglietta gli ha lasciato scoperta. Trattiene il respiro per qualche secondo poi scoppia a ridere nel bacio, si allontana dalla bocca di Louis e “mi hai fatto il solletico” dice aggiustandosi la maglietta per evitare che capiti di nuovo. Louis ride e scuote la testa abbracciandolo forte per l’ennesima volta quel pomeriggio, “c’è una cosa di te che non mi faccia impazzire, Haz?” gli chiede in un sussurro soffiandogli nell’orecchio, Harry questa volta non ci riesce a non sussultare.

Harry ci passa i pomeriggi lì dentro a leggere, seduto sulle sedie scomodissime e piegato sui libri solo perché quel ragazzo lo incuriosisce, ha il forte desiderio di farci sempre più amicizia e poi lo trova dannatamente carino e dolce. Harry non capisce, non ha mai pensato queste cose per un ragazzo, è già tanto se le ha pensate almeno una volta per una ragazza.
Intanto, però, da dietro le copertine dei libri -perché a volte fa finta di leggere solo per poter osservare Louis- lo vede muoversi tra gli scaffali per cercare dei libri ad altre persone: nota che è molto loquace con tutti, che il suo tono di voce a volte è così alto che rimbomba per tutta la biblioteca, veste molte giorni con delle magliette a righe e gira tra le cinque alle sei con una tazza di thè in mano.

Quel bambino riccio riccio seduto al banchetto vicino a lui e che da due minuti circa è diventato il suo amichetto del cuore, riceverà un sacco di giocattoli bellissimi. Ne è certo, perché Harry ha proprio la faccia di un bimbo che non fa mai capricci e che finisce sempre la cena che ha nel piatto. E Louis gli vuole già un gran bene. È per lui che ha le mani sporche di porporina colorata e colla vinilica. Vuole essere il primo a dargli uno dei tanti regali di Natale che gli arriveranno.
[Larry Kids!AU]

Gli sta simpatico, Harry Styles, forse qualcosa di più, perché non gli sta dicendo che non gli farà male, che andrà piano e che si fermerà se necessario.
[ ATTENZIONE! Questa storia contiene Harry/Louis esplicito ] [ Autore: lastscream ]

Aveva poggiato la testa al pilastro del letto a baldacchino e Harry aveva subito aperto uno spiraglio tra il medio e l'anulare, guardando nella sua direzione. Le sue guance si erano fatte rossissime e aveva coperto bene gli occhi per un istante, sorridendo. Poi aveva spostato la mano tra i capelli e "ciao" aveva detto, guardandolo direttamente negli occhi. "Ciao" aveva risposto Louis, cercando con tutte le sue forze di non balbettare come un idiota. "Stavo per fare qualcosa di un po', ehm, sporco" aveva detto Harry, ridacchiado.
[Larry, Hogwarts!AU]

Louis, mentre Liam inseguiva il boccino in lungo e in largo per il campo e dalla tribuna dei Ravenclaw si sentiva "Zayn" urlato a squarciagola, poteva sentire il calore del braccio di Harry contro il suo, anche attraverso la stoffa pesante dei mantelli.
[Larry, Hogwarts!AU]