Ho caldo, sono sudato e ho come un peso sullo stomaco. Apro gli occhi ritrovandomi nell’oscurità della stanza, un odore forte e famigliare si fa strada dentro di me e questo può voler dire soltanto una cosa. Abbasso lo sguardo sulla mia vita, vedo la mia mano intrecciata alla sua, il suo respiro pesante e addormentato sul mio collo. Sorrido contento che finalmente sia tornato a casa...
ATTENZIONE: Omegaverse!!!

“Sai bene che dovresti dormire. Siamo tutti stanchi e domani abbiamo una giornata abbastanza pesante” mi appoggio al piano del lavandino e intanto lo guardo. Tutto concentrato sul suo cellulare, con quello sguardo serio e luccicante, probabilmente per la stanchezza o forse incuriosito dalle cose che sta guardando sul suo telefono. Mi viene all'istante un flash...

Giro leggermente la faccia e trovo il suo viso fare capolino dalla mia spalla a pochi, pochissimi centimetri da me. Mi si secca la gola in un istante e avvampo accorgendomi di quanto sia cresciuto e cambiato dall’ultima volta che ci siamo visti; il suo viso diventato così marcato, le sue labbra rosa socchiuse, i suoi occhi da cerbiatto che osservano il mio disegno nascosti leggermente da quei capelli neri che sembrano così morbidi...

Tratto dal primo capitolo:
«You the fuckin' best, you the best i ever had... » cantilenai insieme a Drake, a bassa voce, timoroso, mentre ancora lo guardavo. Lo vidi alzare un sopracciglio con un'aria quasi divertita mentre timidamente apriva un occhio per guardarmi. Le labbra strette e un'espressione imbarazzata sul suo volto mi stavano rendendo le cose ancora più difficili, il suo petto ancora si alzava e abbassava troppo veloce mentre riprendeva fiato.
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Jackson è troppo ottuso per capire che i suoi pensieri e i suoi sentimenti sono ricambiati e questo scuoterà l'aria nel dormitorio dei Got7 più di quanto creda.

La domanda invadente del moro lo fece alterare abbastanza da rispondere a denti stretti:“Chiuderai mai quella fottuta bocca?”
Lo vide ammiccare dallo specchietto retrovisore, leggermente ammaccato, ma non meno dannatamente bello, ed avrebbe tanto voluto fermare di nuovo l’auto, scaraventarlo in mezzo alla strada, ed investirlo ripetute volte, ma si sforzò di reprimere quella necessità impellente, spingendola in fondo allo stomaco come se fosse un veleno tossico.
“Credevo che la volesse spalancata, agente Min,” cantilenò con voce suadente e fin troppo innocente per combaciare con le parole che avevano appena lasciato le labbra del ragazzo.
[Yoonmin] [police officer!Yoongi]

“Hai mai pensato di passare l’heat con Jimin?”
“Sei serio?” disse Jungkook girandosi di scatto verso il suo amico.
“No, pensavo…”
“Oh tu che pens-
“Moccioso fammi parlare!” Jungkook rise e finalmente entrarono al caldo.
“Dicevo, visto che non fate altro che fare bagni l’uno nel profumo nell’altro potresti aiutarlo. Non so per quando Jiminie riuscirà a passarlo da solo visto che è contrario a prendere soppressori di alcun tipo.” Jungkook si grattò il collo. Ovviamente Tae poteva solo immaginare com’era essere in Rut o in Heat da soli.
“Hyung, non penso che Jimin vorrebbe passarlo con qualcuno che non sia il suo compagno.”

Hate and then Love:
Lui: Zayn Malik, il più grance puttaniere della città, capo della squadra di calcio della scuola, 4 amici, non che compagni di squadra: Harry Styles: riccio sexy, puttaniere, Niall Horan: dolce, simpatico, mangione, Louis Tomlinson: amatore delle carote, simpatico, il più pazzo del gruppo, ed infine Liam Payne: il più ragionevole del gruppo
Lei: Stella Farini, pratica box, simpatica e dolce, solo quando vuole, di solito è scontrosa, e aggrassiva, si è appena trasferita a Londra, ance se lei è Italiana. ha portato una migliore amica con se: Gessica: simpatica, bella e intelligente.

“Sì, hyung? Sei sveglio allora! Pensavo stessi già dormendo.” Mi sdraio stavolta un po’ più vicino a lui, giusto quanto basta per sentire il suo calore corporeo e il suo respiro pesante. La mano che aveva abbandonata sotto la sua testa scivola verso di me, di nuovo a incontrare i miei capelli.

-Voglio assicurami che tu capisca di appartenermi- sussurra al mio orecchio.
-T-ti prego. Mi s-stai facendo m-male- singhiozzo.
-Questo è niente in confronto a quello che potrei farti, piccolo mio- mi bacia il collo mentre continua a stringermi i polsi nella sua mano destra.
La sinistra è scesa a stringermi il sedere, i nostri petti sono attaccati uno all'altro. Il mio va su e giù, senza sosta mentre il suo è tranquillo, rilassato.
La mia schiena è schiacciata contro il muro del corridoio nel vano tentativo di mettere distanza tra noi. Il suo membro duro sbatte sulla mia coscia ogni volta che lui muove il bacino contro essa, per darsi sollievo.
-Ti prego, lasciami a-andare- supplico ancora.
-Mai.-

Jungkook voleva solo andrae a casa e terminare quella nottata senza avere a che fare con lui.
Park Jimin, 23 anni, piccolo criminale e una fottuta opera d'arte.

"Bene Taehyung dicci...se fossi una ragazza con quale dei tuoi compagni passeresti una notte di passione?"
Dedicata a tutte/i le/i VMIN SHIPPER. ❤
Storia: kelianiche&froginthedark
Stesura: froginthedark 🐸

Jimin decise che se non poteva avere il suo amore almeno avrebbe avuto gli occhi di Jungkook su di sé.
Jungkook ben presto si sarebbe reso conto che certe abitudini erano dure a morire.

Avete presente quel video del 2016, in cui la maknae line si era chiusa in una stanza d'albergo a giocare a "Hide and seek", anche chiamato comunemente "Guardie e ladri"?
Le regole erano due: il cacciatore doveva cercare le prede bendato e le prede dovevano stare immobili in un punto e aspettare che il cacciatore le trovasse.
In quel video Taehyung aveva imbrogliato, cambiando più volte la sue posizione e come punizione fu costretto a fare lui il cacciatore.
Ma cosa succederebbe se gli altri due avessero in serbo per lui un altro tipo di punizione?
Una piccola one-shot all'insegna dell'amicizia che lega la vminkook o forse sarebbe più giusto scrivere la kookvmin?
Presenza di violenze, scene e linguaggio forte, non è consigliata a un pubblico minorenne.
Spero vi possa piacere,
enjoy

È il compleanno di Jungkook e Taehyung non aveva davvero nessuna idea di cosa prendergli in regalo.

“Oddio, Jungkookah! Sei te! Mi hai fatto spaventare! Ma dov’eri-” nel girarmi lo trovo in piedi vicino alla vasca da bagno solamente vestito delle sue mutande grigie. Oh... Respira Jimin! Non è niente di nuovo, non è la prima volta che lo vedi in mutande. Vivete insieme e pure nella stessa camera da letto. Non. È. La. Prima. Volta.