Una song fic a drabble sulle note delle canzoni dei vocaloid.
Ogni canzone un missing moment.

Quattro Drabble sul doppio nero, un'avvenimento per ogni lettera:
[F-Fish and chips]
[I-Insieme]
[N-Nessuno]
[E -Eppure credevamo]

Continuava a chiedersi come facesse quel piccolo demonietto dai capelli rossi a trascinarlo nel magico mondo degli ubriaconi seriali
Bhe.. Chuya era sempre stato talentuoso e particolare in molte cose, forse anche troppe...

Quelle parole risuonavano ancora nella sua testa e non se ne volevano andare via, continuavano a rimanere lì facendo sentire il suo animo inquieto.

Non si sarebbe mai aspettata,su una scala da uno a mille che lei,Antonya Natasha Stark si sarebbe trovata in una simile situazione ma invece era accaduto,ed ora eccola,seduta in quel letto,che stringeva un pargoletto tra le braccia.

Era stato solo un sussurro ma l'aveva udito, lo spettro lo sapeva, così come sapeva di aver mentito spudoratamente

Una fetida quanto umida cella.Manette ai suoi polsi e bavaglio contro la bocca che gli impediva ogni parola, ogni insulto, ogni incantesimo....Eppure, non erano quelle le cose peggiori in quel momento.
Storia che si svolge dopo gli eventi del film ''The avengers''

Solito bar malfamato in cui era stato trascinato contro voglia da un kohai sfaticato e play boy!Una sola domanda continuava a girargli per la mente:Perchè diamine si era lasciato coinvolgere?!

Lo rivedeva spesso quando si addormentava e ogni volta c'era qualche dettaglio in più. Era tutto così nitido e reale. Quella persona era esistita davvero? Esisteva?

Quella donnina dall'abito azzurro cielo,non è che la odiasse,no,è solo che la trovava semplicemente insopportabile sotto ogni punto di vista...come tutte le altre fidanzate a cui Watson l'aveva presentato

Solo l'acqua scrociante e lo scoppiettare della legna del camino rompeva il silenzio di quella stanza.
Ogni tanto si ritrovava a posare lo sguardo sulla sua figura di fronte a lui...

Desiderava solo dormire e quando era miracolosamente sul punto di riusciurci udì un violento tonfo accanto la sua finestra.
Inarcò un sopracciglio sospirando sconsolato,molto sconsolato che più sconsolato non poteva essere.
Aveva una vaga idea di chi poteva essere,anzi no,l'idea era ben precisa:Thor.

I capelli legati in un tuppino disordinato al lato della testa,una delle sue solite canottiere nere e i boxer a stelle e strisce del biondo addosso.
Una ciotola di pop corn caramellati riempita fino all'orlo era poggiata sul suo pancione da donna gravida e mangiucchiava da un pò di minuti mentre osservava Steve allenarsi come suo solito.

Sospira profondamente sentendo la presenza dell'americano alle sue spalle:Sapeva perchè era lì,sicuramente voleva farle una ramanzina perchè aveva di nuovo passato la notte in bianco a lavorare.

Pose le mani sulle sue guancie sorridendo con gentilezza mentre l'altro la guardava seriamente spaesato:La divertiva particolarmente vederlo con quello sguardo ma non poteva ridere ora perchè c'era qualcosa che la feriva profondamente.