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Scusate!
Scusate,
scusate, scusate, scusate!
Sono in un
ritardo pazzesco, colossale, mega gigantesco! Chiedo ancora scusa. Mi dispiace
molto di avervi fatto aspettare così tanto, anche perché il mio non era un
problema di scrittura. Il capitolo c’era già, ma non riuscivo a trovare il
tempo, riuscivo a malapena a leggere qualche fanfiction... Beh, spero che
vogliate scusarmi...
Come al solito,
ringrazio i lettori di questa storia e passo ai ringraziamenti per i
recensori:
Per
Darklight92: Beh,
innanzitutto grazie per la recensione ^_^ Sono contenta che l’idea dell’entità
trasformata in topolino ti abbia fatto ridere! Questo sarà l’ultimo capitolo
della storia e mi dispiace, ma non torturerò Seto (Evvai! ^_^ ndSeto) Posso solo
anticiparti che sto scrivendo un’altra fic, con protagonista un certo Mago Nero,
e lì Seto, per la gioia delle sue fans, apparirà in veste mai vista prima!
(Noooooooo! ndSeto) (Invece sì! ^_^ ndAlter ego) Scusa per il
ritardo.
Sos: Che bello! Grazie per la recensione ^_^ E
scusate il ritardo... –.– Spero che la fine vi
piaccia!
Dark
Feder: Ehilà, grazie per la
recensione ^_^ Che intuito che hai avuto! Comunque Fullmetal Alchemist mi è
stato di ottima ispirazione, ma non ho assolutamente copiato nessuna battuta...
Anche perché leggo il manga! Lì lo chiamano “fagiolino”... Scusa per il ritardo.
Spero che il capitolo ti piaccia ^_^
Nadeshiko: Grazie per la recensione ^_^ Baku basso? Beh,
forse per fare l’orco... Ma chi lo faceva se no? L’armadio a tre ante l’avevo
già usato... Ma poi ce lo vedevo moltissimo Baku, con il suo modo di ridere da
pazzoide a fare l’orco... Ora scoprirai come ho convinto Seto a recitare la sua
breve parte in questa fic (Hihihihihihihi ndAlter ego) (Tu, Nade! È tutta colpa
tua! ndSeto) (Ssssssh! Non anticipare! ndAlter ego) Beh, scusa per il mio
ritardo, spero che ti piaccia anche questa fine
^_^
Kisa: Grazie per la recensione ^_^ Seto... Non in
questa fic. Farà giusto una comparsa alla fine... Però se vuoi vedere Seto, sto
scrivendo un’altra fic con un Seto inedito ma non protagonista. Scusa per il
ritardo, spero che il seguito ti piaccia lo stesso anche se non c’è il
presidente della KaibaCorp.
Magic: Grazie della recensione ^_^ Vinto...? Vinto
cosa? Si vinceva qualcosa? Dove? Quando? Come? Perché? Mah... scusa il ritaro,
spero che la storia ti piaccia!
Elisa: Grazie della recensione ^_^... Come il gatto
si sposa??? Non lo sapevo! Per scrivere sta storia ha cercato in internet la
fiaba, per avere bene in mente che cosa succedeva, ma non ho trovato nessun
riferimento al matrimonio del gatto! (Tra parentesi, l’idea di fare una parodia
del gatto mi è venuta in mente rileggendo “Il ritorno del marchese di
Carabas”...) Comunque, spero che la mia versione ti piaccia... Scusa il
ritardo!
Gris Latifoglie:
Grazie della recensione ^_^ sono contenta che ti sia piaciuto... Scusa per il
ritardo!
CAPITOLO IV
Bakura aveva il
suo mostro migliore schierato in battaglia, anche se aveva la forma di un
topolino. Sfotteva e insultava il suo avversario, ormai sicuro che finalmente
l’avrebbe sconfitto. Ma Yami sorrideva sempre, quel suo solito ghigno irritante,
come al solito quando si trovava in una situazione impossibile e aveva la
soluzione che sfuggiva agli altri.
«Beh, e ora che
hai, Faraone?» chiese Bakura in tono canzonatorio che però non nascondeva una
certa preoccupazione. Nelle numerose sfide tra loro, ormai il ragazzo aveva
imparato a riconoscere quel sorriso odioso.
«Niente Bakura,
solo che ti stai dimenticando un piccolo particolare: siamo dentro la favola del
gatto con gli stivali e io– Yami si tolse il cappello mostrando le sue orecchie
feline –sono il gatto!» con un balzo Yami si mangiò il topo in un sol
boccone.
«Avanti, miei
maghi, fate sparire questo qui e mettete a posto tutto, il re sta per arrivare!»
disse leccandosi i baffi. Entità Transnaturale aveva proprio un buon sapore,
ecco perché era così forte... Per non farsi catturare e
mangiare!
I maghi si
guardarono negli occhi e fecero sparire un allibito Bakura, rassegnato ormai
alla sconfitta e che giurava eterna vendetta all’Autrice e la solita lista di
invettive contro tutto e tutti, in particolare Yami. Poi, con l’aiuto di Yami, i
due maghi misero tutto il palazzo a posto, tanto che non sembrava più quello di
prima, talmente era lussuoso, splendido e magnifico, con le finestre pulite e
privo di ragnatele.
Yami,
rimettendosi il cappello in testa, si precipitò alla porta giusto in tempo per
vedere il re e tutto il suo seguito arrivare. Allora si inchinò e disse
umilmente: «Benvenuto nell’umile casa del mio signore, il marchese di Carabas!
Entrate».
Il re non
riusciva a credere ai suoi occhi anche perché se la memoria non lo tradiva
quello doveva essere il palazzo di un certo essere molesto di nome Bakura, colui
che tempo prima gli aveva messo i bastoni tra le ruote quando tentava di
impadronirsi del mondo, avendo così dovuto aspettare altri cinquemila lunghi
anni prima di poter risvegliare la sua amata lucertola
Leviathan.
Il giovane Joey
era ancora più stupito del re e fu solo grazie ad una zampata del gatto che
riuscì a non rovinare tutto dicendo qualcosa di sbagliato. Condusse il re per
tutta la casa, col gatto che lo guidava a gli suggeriva cosa dire, poi li
condusse nella sala da pranzo, completamente apparecchiata e con succulenti
piatti fumanti. Al re gli si allargarono gli occhi per la commozione: «Oh, quali
succulente bontà! Non solo il palazzo arredato splendidamente ma anche un
pranzo... Figliolo, credo proprio che voi siate degno di essere mio genero!
Volete sposare mia figlia?»
«Papà!– esclamò
indignata Mai –Perché non chiedete prima il mio
parere?»
Re Dartz alzò
gli occhi al cielo e si ricordò della promessa avuta in cambio della sua
partecipazione alla favola, poi rispose con un sospiro rassegnato:
«D’accordo».
Mai squadrò da
capo a piedi Joey, critica, poi valutò i fattori secondari, il palazzo, le
numerose auto sportive nel garage, il suo lauto patrimonio, le sue terre e altre
cose e alla fine acconsentì.
Il matrimonio
venne celebrato il giorno seguente nel palazzo reale, con gli invitati più
ricchi e le persone più importanti del regno. I due fratelli di Joey si rodevano
dalla rabbia mentre lui sfilava a braccetto della sposa accanto a loro.
Soprattutto a Seto, ormai a capo di un impero finanziario e schifosamente ricco,
dava fastidio che un giorno, morto re Dartz, Joey sarebbe diventato re. Comunque
i due vissero a lungo felici e contenti, ebbero tanti bambini e Joey regnò con
grande saggezza, grazie ai consigli della
moglie.
E il nostro
intrigante gatto?
Beh, a lui fu
concesso di possedere un corpo tutto per sé, e fu così che Yugi divenne il gatto
di corte mentre Yami... Beh, lui era un Faraone, tornò nel suo regno senza tempo
in cui finalmente la minaccia di Entità Transnaturale era finita nel suo
stomaco.
Titoli di coda:
Un
ringraziamento a tutti i lettori di questo
esperimento!
Si ringraziano
gli attori:
Il nonno di Yugi
nel ruolo di “nonno”
Seto nel ruolo
di “fratello maggiore”
Joey nel ruolo
di “marchese di Carabas”
Mokuba nel ruolo
di “fratello minore”
Yugi e il suo
affascinante Alter ego Yami nel ruolo di “gatto con gli
stivali”
Dartz nel ruolo
di “re”
Mai nel ruolo di
“principessa”
Raphael nel
ruolo di “guardia”
Duke nel ruolo
di “contadino”
Bakura nel ruolo
di “Orco”
Mago Nero e
Giovane Maga Nera in “assistenti
dell’autrice”
Che riceveranno, in dono per aver recito in questa
favola:
Il nonno di
Yugi: un nuovo negozio di
giochi (^_^ Uh, che bello, è più grande di prima!!! ndNonno di
Yugi)
Seto: foto compromettenti di Seto mentre recitava
la parte di Cenerentola nella fanfic di Nadeshico e di Biancaneve nella fanfic
di Kelly (Avevi promesso di non dirlo in giro!!! è_é ndSeto) (Ops! ^______^
ndAlter ego) (Quella non è una faccia dispiaciuta... –.– ndSeto) (Davvero?
^____^ ndAlter ego)
Joey: una fantastica vita da sposato con
Mai
Mokuba: il fratello gemello di Roland (Così ne ho due
da sfruttare! ^_^ ndMokuba) (ç_ç ndRoland+fratello
gemello)
Yugi: un camion pieno di gel per capelli (Per la
mia pettinatura!SMILE ndYugi) (–.– ndTutti)
Yami: un corpo tutto per sé e... una bella
gattina!
Dartz: uno splendido specchio intarsiato con
figurine del grande Leviathan e tempestato gemme ricavate da una misteriosa
pietra verde. (Oh come sono bello! ^_^ ndDartz) (Irrecuperabile –.– ndAlter
ego)
Mai: vedi
Joey
Raphael: una isoletta deserta in mezzo al mare tutta
per sé
Duke: un viaggio da solo col suo adorato Maximilian
Pegasus
Bakura: il cucciolo di Entità Transnaturale, premio
di consolazione perché la vecchia Entità è finita digerita dal suo più grande
nemico (No! Uffa! E io che pensavo di essermi definitivamente liberato di quel
mostro! ç_ç ndYami) (Su, ciccino, non fare così! Questa era solo una favola, non
la realtà! ndAlter ego) (Non ti libererai mai di me!
BwahahahahahahahahahahahahahahSBANG!..............................ndBakura)
(Spero di non aver esagerato! ^_^” ndAlter ego che nasconde dietro la schiena un
mega martello)
Mago Nero e
Giovane Maga Nera: la serie
completa dei libri di Harry Potter (?_? ndTutti) più le divise da assistenti
dell’autrice (Ricordate quei bei pantaloni di pelle e la camicia di seta nera,
vero? ndAlter ego) (Non mi stanno neanche male ^_^ ndMago Nero) (Ah, vedi che
qualcuno ti aveva conciato così! ndSeto) (Sì, ma a me piace ^_^ ndMago Nero)
(*.* ndAlter ego+Kia soddisfatte) (–.– ndSeto rassegnato ad essere tiranneggiato
dalle autrici delle FanFiction)
EPILOGO
«Ehm...
Autrice?» Yami–gatto, nonostante la storia sia ormai finita continua a rimanere
tra i piedi dell’Autrice.
«Che vuoi?»
Subito compare L’alter ego dell’Autrice.
«Non posso
parlare direttamente a Lei?»
L’Alter ego
scuote la testa: «No caro, sai bene che l’autrice è una persona in carne ed ossa
e tu un personaggio inventato da una persona e che esiste tramite disegni. Solo
io posso parlare con te in quanto frutto della mente
dell’Autrice».
Yami fa una
faccia poco convinta: «Beh... Comunque... Voi mi avevate promesso un premio! Un
bello gattina!»
«Oh, già che
sbadate, grazie per avercelo ricordato. Tea, vieni
qui...»
Subito compare
Tea, truccata e vestita come una coniglietta di playboy, con la differenza che
aveva orecchie e coda da gatto anziché da coniglio. Yami guarda Tea che si sta
avvicinando ancheggiano provocante, scorbutico: «Avevo detto una bella
gattina.... Non una gatta morta!»
«Hai ragione,
vieni, andiamo a cercarne una...» E prendendo Yami per mano, l’Alter ego
dell’Autrice si incammina via, lasciano Tea sola chiusa in una gabbia, per
essere sicura che non li avrebbe seguiti.
Beh, che dire...
Un grazie a tutti quelli che hanno seguito questa
storia!
Magari
risponderò a delle vostre recensioni con una recensione (spero si possa
fare...)
Grazie, grazie
mille!
Sono
contenta!
Spero che anche
questo capitolo finale vi sia piaciuto ^.-
KiaeAlterEgo |