Enjoy the Silence

di LaMicheCoria
(/viewuser.php?uid=53190)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


ets

Disclaimer: I personaggi di Kuroko no Basket
Non mi appartengono,
ma sono di proprietà di Tadatoshi Fujimaki ©.

 

 

 

 

 

 

 

 

.: Enjoy The Silence :.

A onor del vero, nessuno avrebbe mai potuto dire di aver sentito Mitobe emettere un qualsiasi suono –dal russare al sospiro rassegnato per un’ora extra di corsa ordinato dalle sempre comprensiva Aida.
Mitobe era il silenzio e il silenzio era Mitobe e come il silenzio potevi sempre accorgerti della sua assenza o della sua presenza: era addirittura più visibile di Kuroko, che, poverino, il tentativo di parlare almeno lo faceva.
Ma la cosa che più, fra tutte, lasciava interdetti i ragazzi del Seirin era la facilità con cui Koganei si poneva a traduttore universale del sempre serafico Rinnosuke.
Persino Aida e Hyuuga rimanevano stupiti dalla facilità con cui Shinji riusciva a capire ogni singola espressione di Mitobe e a tradurla in parole: uno storcersi delle labbra appena accennato, un lieve arcuarsi delle sopracciglia, la tensione delle nocche o dei muscoli del viso, per Koganei non c’erano segreti.

Ma perché Mitobe-kun sa parlare! Aveva risposto Shinji, all’ennesima domanda di Kagami. Al che, tutti avevano riso e nel frastuono generale nessuno si era accorto delle dita di Rinnosuke che scivolavano silenziose tra quelle di Koganei, regalandogli un dolce pizzico al palmo.
Perché Mitobe parlava.
Koganei l’aveva sentito distintamente chiamare il suo nome tra i grovigli di lenzuola, con le labbra di Rinnosuke a sfiorargli l’orecchio e luci della città a brulicare rumorose oltre la stanza colma di sospiri.

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1110993