I
need you to survive
Gale fu dimesso dall’ospedale qualche settimana dopo, con suo
grande sollievo. Ora fa una faccia divertentissima ogni volta che
ripensa a quella mascherina che gli mettevano addosso. Quando siamo
usciti sembrava una festa. C’è voluto tutto
l’impegno mio, di Prim e di Hazelle per far sì che
i fratellini non lo distruggessero. E altrettanto ce
n’è voluto per costringerlo a seguire le
istruzioni del medico, anche se un paio di volte l’ho portato
lo stesso a caccia. Dopotutto, si sa che l’aria dei boschi
è salutare, no? Però confermo la bravura dei
medici di Capitol city. A ricordare l’incidente è
rimasta solo una cicatrice, che tra le altre cose i chirurgi si erano
anche offerti di rimuovere. Già, penso che, ricordando gli
standard di Capitol City, il rifiuto di Gale sia stato considerato
un’utopia. Ma chi poteva biasimarlo? Dopo essere stato a
letto per tre settimane, voleva andarsene il prima possibile. Gli
ultimi giorni era davvero insofferente. Ora sta benissimo, il punto
dove l’ho colpito non gli fa più male, neanche un
po’ a sentire lui. Io sono un po’ scettica, ma fin
ora non l’ho ancora colto in fallo, quindi mi fido.
Per un po’ abbiamo fatto spola tra il distretto 13 e Capitol
City. Ma i boschi non ci soddisfacevano. Noi volevamo i nostri boschi.
Il distretto 12 è ancora un cumulo di macerie, ma ci stiamo
dando da fare. Non diventerà un luogo dimenticato da tutto e
da tutti come lo è stato il 13, né il sito di
qualche tour sulla ghiandaia imitatrice. Tornerà ad essere
il caro, vecchio distretto 12. Ogni tanto mi chiedo se
cambierà qualcosa, se resterà “il luogo
migliore per morire di fame in tutta sicurezza” o
Diventerà qualcosa di diverso. Però sia io che
Gale siamo d’accordo su una cosa: sarà sempre casa
nostra. È stato un lungo lavoro, ma hanno contribuito in
molti, e non solo quelli del nostro distretto. Sembra che, fra tutti i
distretti, ognuno abbia deciso di darci una mano. Sono rimasta
commossa. Tutti i distretti, nessuno escluso. Anche quelli i cui
tributi sono stati vittime mie o di Peeta agli Hunger games. Abbiamo
iniziato dal Giacimento, ma per un po’ abbiamo dovuto vivere
tutti nella zona delle case riservate ai vincitori. Ora il risultato
è che abbiamo rimesso in piedi quasi del tutto il
Giacimento. “Ora” significa molto tempo dopo
l’inizio dei lavori.
Se pensiamo a quanto stiamo facendo per questo posto, da cui una volta
volevamo scappare ad ogni costo, io e Gale scoppiamo a ridere. Ma
Capitol City non fa per noi, non abbiamo voglia di farci tatuare tutte
le mattine il programma della giornata e quanto agli altri
distretti… beh, c’è da dire che non se
la passano molto meglio del dodici. E comunque,
c’è qualcosa di diverso. Il clima di quei
distretti potrà essere più calmo, più
pacifico, i distretti potranno essere mille volte più puliti
e ordinati ed i boschi potranno essere molto più redditizi.
Ma non saranno mai i nostri boschi.
Mamma e Prim invece stanno benissimo, sia a Capitol City che nel
distretto tredici. Insomma, ovunque ci sia qualcuno da curare, loro si
adeguano. Però ogni tanto passano ancora di qui. Ranuncolo
sembra aver deciso che mi può sopportare, perché
a quanto pare adora Gale anche più di Prim. Non lo
capirò mai, quello stupidissimo gatto. Credo che Gale abbia
scoperto di essere allergico al pelo di Ranuncolo, cosa buffissima
perché non ha mai avuto problemi con i felini, nei boschi.
Però, un po’ mi infastidisce, questa cosa: per
quanto bene lo tratti adesso, continua a detestarmi. Allora io sono
tornata dell’opinione che sia uno stupido, stupidissimo
gatto. Ma ho promesso a Prim che me ne sarei presa cura. In
realtà lascio fare tutto a Gale, perché,
nonostante qualche starnuto, sembra andarci d’amore e
d’accordo. Ho deciso che è una specie di congiura,
ma ci ho fatto l’abitudine.
Quello che secondo me c’è rimasto peggio
è Peeta. Ogni tanto lo becco con un’aria triste a
sospirare. Credo di piacergli ancora. Ma credo anche che si sia
rassegnato, più o meno. Fissa sempre me e Gale con
un’invidia infinita, quando stiamo insieme. Ho provato a
coinvolgerlo ogni tanto, proponendogli di cacciare, ma Gale diventa
insofferente perché fa scappare tutte le prede, ed io, anche
se lo nascondo meglio, non sono da meno. Abbiamo sospeso le uscite di
caccia con lui, anche perché ho ancora i segni del suo primo
(e, spero, ultimo) tiro con l’arco. Per ora ci limitiamo a
contenere le dimostrazioni d’affetto in sua presenza e
tiriamo avanti benissimo.
Non sono riuscita a contare i morti, perché sono troppi.
Sembra che, mentre ero impegnata a cercare un medico per Gale, Snow
abbia sferrato l’ultima, disperata offensiva contro il
distretto tredici. Purtroppo, questa volta Peeta non ne sapeva nulla,
così ci sono stati molti più danni. E tra questo
e il bombardamento del dodici ho perso oltre la metà di
coloro che conoscevo. Madge ad esempio. Mi chiedo se
l’avrebbero intervistata, dato che è stata lei a
far nascere questa cosa della “ghiandaia
imitatrice” dandomi quella spilla. Lei e la sua famiglia sono
morti tutti, oltre a tutti coloro che abitavano con loro per aiutarli.
Haymitch, altra persona cui devo moltissimo. Però, come ha
commentato Peeta, è morto come avrebbe desiderato: con una
bella bottiglia di vino in mano. Sembra che non abbia resistito, quando
l’ha adocchiata. Non ho capito com’è
morto, ho chiesto a Peeta di non dirmelo. Ma ho pianto moltissimo lo
stesso. Gale, io, Prim e Hazelle abbiamo provato a stilare una lista di
chi conoscevamo. Della lista, che comprendeva troppi nomi per contarli,
ne sono rimasti davvero una percentuale irrisoria.
Il colpo peggiore però credo sia stato Gale ad accusarlo. Io
non me ne accorsi, fin quando tornammo nel tredici dopo che Gale fu
dimesso. Impegnato dai fratellini fino a quel momento, notò
solo dopo che Hazelle li mise a letto della mancanza della sorella. Non
ho mai legato molto con lei, ma la conoscevo abbastanza bene dalle
chiacchierate con Gale e l’ho sempre considerata molto dolce.
È rimasta uccisa da un’esplosione,
un’esplosione utilizzata per raggiungere una zona diventata
inaccessibile e per salvare altre persone. Aveva solo cinque anni. Ho
sempre saputo quanto Gale volesse bene alla sua famiglia, ma vederlo
piangere in quel modo mi ha davvero sconcertato. Non sapevo davvero
cosa dire, per consolarlo. L’ho abbracciato, ma credo che
più di me abbia potuto Hazelle. Ho visto un altro lato di
Gale, quel giorno. Mi sono davvero sentita di troppo, ma lui ha voluto
che restassi ed io l’ho confortato meglio che ho potuto.
Anche adesso non ne parla volentieri, ma lo capisco bene.
La cosa che mi solleva di più, però, è
che quando Beetee è passato a salutarci e ha tentato di
parlare con Gale di armi e di trappole, lui ha scosso la testa e gli ha
risposto seccamente di aver deciso di non collaborare più a
quel tipo di studi. Credo che abbia deciso che il fine non giustifica
più i mezzi, dopo la morte di Posy.
Dei risvolti politici me ne sono curata assai poco. Ho declinato sia la
proposta dei nuovi Hunger Games della Coin (Ho pensato a tutti coloro
che conoscevo: il mio staff, Caesar, tutti coloro che magari
detestavano gli Hunger Games ma non potevano dirlo. E se ero ancora nel
dubbio, tutte le parole di Gale pronunciate contro quei giochi mi hanno
fatto ricredere) sia la mia richiesta di uccidere Snow. Ho deciso che
ha già tormentato abbastanza la mia vita, senza bisogno di
avere anche un fantasma a perseguitarmi.
Ora però, dopo che ci siamo lasciati dietro tutti i fantasmi
della guerra, io e Gale viviamo in una bella casetta di quelle in riva
al lago, senza più nessuna recinzione a separarci dai
boschi. In questo preciso istante, si sono spente le urla stridule che
ci trapanavano i timpani da un’oretta buona.
–
Si è addormentato? – chiede Gale.
Annuisco, buttandomi spossata sul divano, accanto a lui. Diavoli, se
avessi saputo che nostro figlio sarebbe stato una tale peste…
Guardiamo qualcosa alla TV, svogliatamente. Siamo entrambi esausti. I
programmi TV sono uno dei pochi miglioramenti effettivi verificatisi
dopo quelli che è sono stati soprannominati
“Hunger Days” letteralmente, i Giorni
della fame. C’è una buffa continuità
con i Giorni bui che non è sfuggita a me e Gale.
Stufi, spegniamo la luce e andiamo in camera, attenti a fare il minor
rumore possibile. Ci addormentiamo abbracciati, come sempre. Con Gale
affianco, gli incubi non sono così tremendi.
Mi rigiro nel sonno, sudando freddo per la paura. Clove sta per
uccidermi, di nuovo. Ho paura, anzi, sono terrorizzata.
Poi, però, sento che Gale mi stringe più forte.
Clove scompare, ma non è stato Thresh a salvarmi, non questa
volta. È stato Gale.
Socchiudo gli occhi e sorrido. Lui, invece, non si è accorto
di nulla. Il mio sorriso si allarga ancora di più, quando la
mia mente è raggiunta da un pensiero. Lo bacio su una
guancia, quasi per ringraziarlo.
–
Avevi ragione, Gale. Non avevo neanche intuito lontanamente il senso
della frase che dicesti a Peeta, quel giorno. Ma hai ragione: ti ho
scelto perché ti amo. Ed ho bisogno di te, per sopravvivere.
–
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Post-it di Sherry***
Eccoci ^^ Giunge, infin, l'epilogo. Piaciuta la frase finale di
Katniss? Doptutto, è quella che ha dato nome alla storia
intera ^^
Mi sono divertita un po' a scriverlo. Soprattutto i pezzi di Ranuncolo
e della mascherina xD (ormai erano diventati i tormentoni della storia,
non potevo lasciarli indietro xD)
Eh, sì, Katniss e Gale hanno avuto un figlio *O* Dovevo
metterlo per forza xD era un obbligo!
Beh, che ne pensate? Fatemi sapere!
Grazie a chi ha recensito lo scorso Chappy! Beautydragon,
Sheeiren_Black 22
e Monroe e Faithfully! ♥♥♥ grazieeeee!!
Grazie a chi ha messo la storia tra le seguite: Aryam, CatnipEverdeen,
Beauydragon, Faithfully
e DarlingAry!! ♥Grazie 1000!!!♥
Ri-grazie a Beautydragon, che ha messo la storia anche nelle
preferite!!
Grazie anche solo a chi legge e basta! (però una
recensioncina fa sempre piacere... xD)
Non è mai bello mettere il punto ad una storia. Ma sulle mie
in particolare, non leggerete mai la scritta "THE END"
perchè, a parer mio, possono finire le pagine di un libro,
ma la storia che racconta non finirà mai!
E comunque, a quanti sperano di essersi liberati di me metto in
guardia... ho molte altre storie in serbo per questo fandom ;)
^.* Sherry J. Myers
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