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Non
appena il demone lasciò la stanza, Radh'ka buttò malamente sul
tavolo i fogli che stava leggendo, e si prese la testa tra le mani;
aveva perso la calma troppo facilmente, quell'atto violento nei
confronti del demone non lo avrebbe certamente aiutato a renderlo più
docile. Tutt'altro, ora sarebbe diventato ancora più irritante e
curioso; correva il rischio di fare domande alle persone sbagliate e
lasciare così trapelare informazioni. Cosa che lui non intendeva far
succedere.
Avrebbe
dovuto dargli quel minimo di spiegazione per tenerlo buono, e allo
stesso tempo per permettergli di sopravvivere. La cosa non gli
piaceva per niente, ma non aveva molte alternative; non se voleva
tenerlo in vita. Doveva pensare bene a quali informazioni rivelargli,
ma per il momento lo avrebbe semplicemente ignorato, aveva altre cose
a cui pensare.
Raccolse
i fogli che aveva gettato poco prima sul tavolo, e sospirò; avrebbe
preferito non allontanarsi dal castello per il momento, ma non aveva
alternative. Non poteva attirare l'attenzione rifiutando un qualche
lavoro importante, avrebbe solo destato inutili sospetti; e non aveva
intenzione di ritrovarsi le spie dei Vel'phys tra i piedi.
Finì
l'infuso di Yald'rel, e si alzò da
tavola; ordinando ad un servitore di avvisare Vyras di presentarsi
nelle sue stanze immediatamente, per poi uscire dalla sala e
rintanarsi nel suo studio, dove iniziò a sistemare le cose che gli
sarebbero servite durante il viaggio.
Non
dovette aspettare molto, il servitore moro bussò alla sua porta con
discrezione giusto pochi minuti dopo; il diavolo si sedette sulla
poltrona dietro la scrivania, e gli diede il permesso di entrare.
Vyras avanzò di qualche passo nella grande stanza, dopo aver chiuso
la porta alle sue spalle, attendendo pazientemente. Radh'ka lo
osservò per diversi minuti prima di parlare, le spalle del servitore
erano leggermente ricurve, come se fossero schiacciate da un'enorme
peso; i vestiti però erano impeccabili come al solito, e gli occhi
impassibili come sempre. Nonostante la punizione da poco ricevuta,
non c'era astio o tentennamenti in quello sguardo: Radh'ka se ne
compiacque.
Aveva
fatto un ottimo lavoro nell'addestrarlo.
«
Dovrò stare lontano dalla fortezza per alcuni giorni. È inutile
specificare che al mio ritorno nulla debba essere diverso da come è
ora. Il compito che ti ho affidato non è variato, hai carta bianca
sul metodo di allenamento; i suoi poteri da ora saranno limitati,
quindi non c'è il pericolo che metta in atto uno spettacolino come
l'ultima volta. Mi serve vivo, vedi di tenerlo in mente durante la
mia assenza. »
«
Come desiderate, Padrone. » Rispose il moro congedandosi con un
inchino, uscendo poi dalla stanza.
******
Dopo
aver finito il suo pasto, Kreuz fu condotto nuovamente all'esterno.
Rimase sconcertato da quello che vide: alberi secolari mezzi
distrutti e riversi sul suolo decoravano l'ingresso del castello. Che
diavolo era successo? Non si ricordava nulla dello scontro, solo il
dolore e la sete.
Il
rosso aggirò la fortezza, fino ad arrivare al giardino sul retro;
li, trovarono Vyras ad aspettarli. Kreuz lo guardò avvicinarsi; i
capelli erano perfettamente ordinati, ma la postura era leggermente
cambiata dall'ultima volta che lo aveva visto. Che lo avesse ferito
gravemente durante lo scontro?
«
Grazie Antharèss. Adesso me ne occupo io. » Disse Vyras rivolto al
rosso, che se ne andò salutando appena il moro con un cenno del
capo, rivolgendo poi lo stesso saluto anche al demone dopo un attimo
di indecisione. Il verde lo vide allontanarsi, per poi sparire dietro
la prima curva; si girò allora verso Vyras, che lo stava osservando
inespressivo.
« Mi
è stato ordinato di addestrarti. Devo sapere esattamente quali sono
le tue capacità, sai usare qualche arma in particolare? O fai
completamente affidamento sul tuo potere? In cosa consistono
esattamente le tue capacità? » Chiese il moro.
Kreuz
lo guardò male; per chi lo aveva preso? Per uno di quei demoni
minori che infestavano le strade della città?
«
Prima di essere catturato dalle guardie dei sovrani ero in possesso
di una doppia spada. So destreggiarmi con diverse armi, ma la doppia
spada è quella che so maneggiare meglio. » Rispose il demone.
«
Potremmo iniziare da quella allora. Visto il recente scontro, presumo
che i tuoi poteri siano legati agli elementi? Possiedi il Rhaokoja?
»
« Non
ho la minima idea di cosa tu stia parlando. Non uso spesso i poteri,
non mi sono mai serviti. » Replicò Kreuz.
Vyras
guardò il demone a bocca aperta; davvero quel cucciolo non sapeva
nulla sulla sua natura demoniaca? Non era consapevole dell'enorme
potere che racchiudeva?
La
cosa lo sbalordiva e irritava allo stesso tempo; era stato battuto da
un lattante! Il fatto che fosse un demone puro, uno degli esseri più
potenti che camminavano per quelle terre era irrilevante. Se
inesperto, anche una rarità di quel genere per quanto fosse
pericoloso non doveva rappresentare un problema, non per uno del suo
calibro. Anche la limitazione che gli aveva imposto il padrone non
avrebbe dovuto essere un impiccio, invece lui si era ritrovato a
sfoderare alcune delle sue armi mortali; che perlopiù sul demone non
avevano sortito alcun effetto.
Scosse
la testa più volte; era inutile pensarci adesso, si sarebbe allenato
più duramente. Addestrare quel cucciolo sarebbe stato un ottimo modo
per migliorarsi; ora comprendeva le motivazioni che avevano spinto il
suo padrone a legarlo a lui. Con un po' di allenamento sarebbe
sicuramente tornato utile.
«
Prima di iniziare con le armi, dobbiamo valutare quanto i tuoi sensi
siano sviluppati. » Disse il moro rivolto al demone, per poi
fischiare in direzione del bosco alle sue spalle. Passarono diversi
minuti, ma non pareva essere cambiato niente; il demone si guardò
più volte intorno, ma sembrava che nessun essere avesse risposto al
richiamo del servitore, e volesse uscire dalla vegetazione. Vide il
moro girarsi, e rivolgersi sibilando a qualcosa che apparentemente
non c'era; per un attimo il demone pensò che lo scontro del giorno
prima gli avesse riportato dei seri danni alla testa, visto che ora
iniziava pure a parlare da solo. Eppure prima gli sembrava normale.
Solo
quando si sentì spingere, capì che c'era qualcosa che non tornava;
il moro lo stava fissando con un sopracciglio alzato, delle piccole
rughe d'espressione gli increspavano la pelle della fronte, in un
chiaro segno di concentrazione. Lo fissò a lungo con i suoi
occhietti scuri; non riuscendo a capire come il demone avesse fatto a
non schivare il colpo, eppure il giorno prima aveva dimostrato di
riuscire a vedere le creature di Mahan. Capì il motivo di quel
cambiamento, solo quando i suoi occhi scorsero in cima alla coda del
demone l'Ardet'sak;
il suo padrone lo aveva avvisato di un cambiamento nei poteri del
demone, ma non pensava che il diavolo si fosse spinto fino a quel
punto per legare a se quel cucciolo.
«
Molto bene, il primo allenamento consiste nello schivare i colpi del
lynac. Come puoi benissimo notare anche da solo, da ora non sei più
in grado di vederli come prima. I tuoi poteri sono dimezzati, così
come le capacità innate di cui eri in possesso grazie ad essi. Ora
dovrai allenare tutti i sensi per riuscire ad evitare i colpi, che
ovviamente non saranno mortali. Il lynac si limiterà a spingerti e a
farti cadere. Sei pronto? » Domandò il servitore.
Kreuz
annuii poco convinto, avrebbe dovuto schivare i colpi di qualcosa che
non vedeva; era un'impresa! Lui aveva sempre visto tutto. Anche
quello che molti altri demoni non riuscivano a scorgere, ora si
sarebbe dovuto allenare per schivare qualcosa che invece non vedeva
in alcun modo.
*****
Radh'ka
osservò per un po' la scena che si stava svolgendo nel giardino,
dalla finestra del suo studio; aveva visto Vyras lanciare una rapida
occhiata nella sua direzione, come ad accertarsi della sua presenza.
Era certo che lo avesse percepito, nonostante tenesse sotto controllo
il suo potere; quel ragazzo aveva i sensi molto più sviluppati
rispetto ad altri servitori più anziani che lavoravano nel castello.
C'era un motivo se aveva scelto lui, al posto di molti altri per
addestrare il cucciolo di demone; ed era certo che il moro non ci
avrebbe messo molto a capirne il motivo.
Diede
le spalle alla finestra, e tornò a concentrarsi sulla pozione che
ribolliva adagio nella pentola; aveva raggiunto la colorazione
descritta dal libro, ora doveva solo aggiungere l'ultimo ingrediente
e sarebbe stata pronta. Mescolò per diverse volte in senso
antiorario, versando all'interno della pentola l'intero contenuto di
un'ampolla; il liquido al suo interno era denso, di un cupo rosso
scuro, molto simile al sangue. Ed era anche probabile che lo fosse,
in quanto molte pozioni ne richiedevano l'utilizzo per essere
completate.
Aggiunto
l'ultimo componente, il contenuto all'interno della pentola variò
gradualmente colore,passando da un verde marcio ad un viola scuro.
Ora che aveva finito non doveva far altro che dargli una forma, poi
avrebbe solo dovuto farlo avere al demone che stava in giardino.
Recitò
l'incantesimo per mutare la forma; l'intruglio si sollevò dalla
pentola e prese a vorticare su se stesso, per poi dividersi in parti
più piccole, fino a formare diverse sfere che successivamente si
depositarono sui suoi palmi aperti. Radh'ka ne prese una tra il
pollice e l'indice, la piccola sfera aveva una consistenza solida;
non dura come la pietra, ma nemmeno liquida come sostanza di cui era
fatta, una via di mezzo di entrambe. Era rimasta dello stesso viola
scuro della pozione, ma diversamente da quella, non emanava nessun
odore particolare. La avvicinò al viso per osservarla meglio; la
superficie era perfettamente liscia e non mostrava imperfezioni di
alcun genere.
Evocò
un sacchetto di velluto, e vi depositò dentro le sfere; per poi
chiuderlo con un nastro di cuoio e depositarlo sul tavolo.
Ora
che aveva terminato anche quell'ultima incombenza, non c'era più
nulla che lo tratteneva; avrebbe preferito non dover partire, ma era
necessario.
Angolo
di Sèlìs:
Salve a tutti! Scusate se
vi ho fatto penare per questo capitolo, ma ho avuto parecchio da fare
in questi giorni!! In più domani parto! D: (Sono forse l'unica
persona che non vuole andare al mare... sarà il posto?? xDD)
Spero che anche questo
capitolo sia di vostro gradimento!!
Nel grazie per la tua
infinita pazienza ç____ç A volte sono una persona rompi balle in
maniera atroce..
Dove andrà Radh'ka??
Kekeke
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