14) Getting stronger
Erano passati quasi 4 mesi da quel pomeriggio, e le cose andavano alla grande.
Nonostante l'iniziale stranezza i nostri amici ormai avevano accettato la relazione tra me e Zayn e tra Sam e Louis.
Ricorderò per sempre l'ilare momento dell'annuncio ufficiale,
fatto al bar davanti alla scuola dopo un aperitivo particolarmente
movimentato.
C'è da dire che Sam mi aveva spianato la strada: si era alzata
in piedi sulla sua sedia, picchiettando il cucchiaino contro il
bicchiere, intimando a tutti il silenzio.
Avevo preso la mano di Zayn e avevo piantato le unghie nella sua carne, da tanto ero nervosa.
"Volevo annunciare ufficialmente che io e Louis stiamo insieme"
Era partito un boato, dal momento che mezza scuola era radunata lì.
"Anche noi"
Ci eravamo alzati in piedi, assordati dai "Cosa?!" collettivi.
Poi Harry era scoppiato a ridere e a saltellarci attorno cantando come un idiota, Niall era collassato su una sedia (Io e
sua sorella, contemporaneamente era troppo) mentre Liam sbavava in giro
e la neocoppia Tommlinson-Gerrard applaudiva fragorosamente (ovviamente
Sammy sapeva già tutto).
Esaurito l'entusiasmo generale Harry aveva fatto a Zayn un
"discorsetto" che ahimè, rimane tutt'oggi tra loro, dal momento
che nessuno dei due ne vuole parlare, e Niall aveva provato ad accusare
Louis di tradimento, perchè secondo lui è un disonore
fidanzarsi con le sorelle/sorellastre dei propri migliori amici, ma
Zayn si era intromesso, stroncando la lite di colpo:
"Proprio tu parli di
tradimento! Non ci stai mica provando con mia sorella? No,
perchè non siamo così scemi... C'è ne siamo
accorti tutte e due, e non mi sembra di averti fatto storie, quindi per
favore non andare a fare la predica ad altri!"
Questo aveva riappacificato i due fratelli, dal momento che il
nostro Irlandesino si ritrovò ufficialmente fidanzato dopo due
settimane, con gran disappunto del fratello maggiore della sua ragazza,
o "cognatino" come lo chiamavamo noi scherzando.
A scuola ormai andava tutto a gonfie vele, dal momento che il mio tutor
personale restava ad almeno un metro di distanza finche non studiavo
tutte le lezioni che avevo il giorno dopo.
Lo stesso non si poteva dire per Louis e Sam...
Avevano spostato Louis vicino alla cattedra e Sam vicino a Caytlin (con
suo grande sconforto) a causa delle troppe chiacchiere (e dei
pomiciamenti nascosti dietro i libri), ma questo non aveva impedito ai
due piccioncini di continuare a scambiarsi effusioni a distanza...
Finchè un giorno, la prof di
storia aveva intercettato un bigliettino che stava volando da Louis a
Sam, e l'aveva letto con la sua voce acida che nonostante tutto non era
riuscita a stemprare la tenerezza che emanava:
"Stamattina il sole pensava di
essere la cosa più bella al mondo, ma non si era accorto che tu,
amore mio, stavi ancora sotto le coperte.. "
"Tomlinson! Gerrard! Ammiro la vostra poetica, ma vi ricordo che
è vietato scambiarsi bigliettini durante l'orario scolastico!"
Secondo voi l'avevano ascoltata?
Sfortunatamente la prof aveva intercettato la risposta di Sammy che diceva:
"Nella pasta c'è il ragù
Nel mio cuore ci sei tu!
Alla cattedra c'è quella scassacazzi
Speriamo finisca l'ora prima che io l'ammazzi!"
Questo era costato a tutti un castigo non indifferente: pulire i bagni per tre giorni consecutivi.
Il primo giorno era filato tutto liscio, mentre il secondo giorno la
povera sorvegliante di turno aveva avuto la malsana idea di affidare ai
due carcerati anche del sapone per lavare i lavandini.
Inutile dire che si era scatenata una guerra a colpi di schizzi e
schiuma al profumo di marsiglia, che aveva distratto i nostri eroi dal
loro compito.
L'acqua riempiva i lavelli e traboccava bagnando il pavimento,
scorrendo sotto la porta e finendo in corridoio mentre Sam rideva
soffiando in faccia la schiuma a Louis, che cercava di bloccarle i
polsi per attirarla a se' e baciarla.
Così li aveva trovati da bidella: con la schiuma tra i capelli,
i vestiti umidi e impegnati in uno sport che da noi si chiama "limonare
duro".
Fortunatamente non aveva spifferato niente ai professori, dal momento
che era un cuore tenero e aveva un debole per Louis che la faceva
sempre ridere.
Anche le nostre famiglie erano contente: la madre di Louis aveva
guadagnato un'ottima babysitter per Daisy e Phoebe, mentre mia madre
gioiva per il fatto che avrebbe risparmiato i 20 euro che ogni mese
spendeva per farmi prendere ripetizioni.
In più ogni santissima
volta che Zayn veniva a pranzo si lamentava che era magro e patito e
gli serviva sempre quattro porzioni in più del normale, e lui
poveretto, se le pappava tutte, e dopo pranzo si faceva pure un
riposino sul divano.
Una vita da cani insomma.
La prima volta che era venuto, aveva subito chiesto dove stava Harry di
casa, come se non si fidasse di me e di quello che gli avevo detto,
quel giorno a casa sua.
Si era rassicurato subito, dal momento che, dopo aver pranzato, eravamo
saliti in camera mia per studiare, e immediatamente era partito il
solito, noioso e insopportabile TUNZ PARA TUNZ in sottofondo.
Zayn era chiaramente irritato, dal momento che continuava a tamburellare nervosamete le dita sul libro di testo.
Avevo spalancato la finestra, strillando, come era consuetudine "STYYYYLES!!"
Zayn era trasalito di colpo.
"Che c'è?!" aveva risposto Gemma, spalancando la finestra.
"Non tu, l'altro!!"
"Harry!!!!"
"Che vuoi?!"
"Spegni quella dannata musica!"
"E perchè dovrei?!"
"Non riesco a studiare!"
"Va' a casa di Zayn" aveva commentato acido, giungendo le mani e pronunciando il nome dell'amico con la voce in falsetto.
"Va' a Fanculo!"
"Ragazzi!"
"Scusa Mamma!"
"Scusa Anne, ma tuo figlio è un testone!"
Anne mi aveva sorriso furbescamente.
"Harry, spegni quella musica, che Em e Zayn non riescono a studiare"
Harry era diventato pallidissimo, guardando Zayn che, spuntando alle mie spalle gli faceva "ciao-ciao" con la manina, sornione.
La vita era bellissima, splendete e piena di motivi per essere felici...
Per la prima volta in vita mia mi sentivo piuttosto a mio agio con me
stessa e il mio corpo, dal momento che al mio "messer consorte" (che
non so' neanche cosa vuol dire, chiedetelo a mia madre e ai suoi
termini astrusi) piacevano i miei punti morbidi.
Specialmente quelli vicino al cuore, non so se mi spiego...
Era successo un sabato pomeriggio, subito prim le vacanze di Natale.
C'era stato uno scambio di messaggi che faceva più o meno così:
"Vieni a casa mia a "studiare" oggi? ;) "
"Amore bello...Togli quelle "virgolette" e poi possiamo parlarne :) x "
Nonostante tutta la buona volontà di Zayn, dopo pranzo eravamo
finiti sdraiati sul divano a guardare "Law and Order" e in pena
digestione ci era pure venuto l'abbiocco e ci eravamo addormentati in
una posizione un po' equivoca.
Insomma, quando ci eravamo svegliati lui aveva praticamente tutto il viso sprofondato nel mio seno.
Il mio enorme seno.
Il mio enorme, ballonzolante, flaccido, molle e cascante seno.
Ok, magari flaccido, molle e cascante no.
Mi sentivo la faccia scottare come dei tizzoni adrenti, ma Zayn non
aveva fatto una piega, limitandosi a sistemarsi più comodamente
e commentando "Hai in dotazione anche delle parti morbide per farmi da
cuscino. Wow. Sei perfetta."
E questo aveva posto fine ai miei scleri sul mio peso. Se per lui ero perfetta, allora andavo bene.
Anche alzarsi per andare a scuola era una gioia che superava perfino la
felicità della scuola stessa: infatti sapevo che sia con la
pioggia, il vento freddo e la neve avrei sempre trovato un cornetto
caldo e un bicchiere di latte caldo che mi aspettavano in stazione,
sotto la tettoia dopo la biglietteria, portati e offerti da il mio
cameriere personale, che solo per farmi questa sorpresa si doveva
svegliare 20 minuti prima e aspettarmi un quarto d'ora esposto al
freddo e al gelo, con il berretto calcato sopra le orecchie e il naso e
le mani gelate.
Sam se la cavava meglio dal momento che il padre di Louis lavorara
fuori casa tutta la settimana usando i mezzi pubblici, da convinto
ecologista che era e così Louis gli rubava la macchina,
approfittando per accompagnare la sua fidanzata che però si
rifiutava di "amoreggiare" in una vecchia Audi scassata, che era
per citare lei "Scomodo e squallido, o una limousine o niente caro"
Ma io non mi lamentavo, non mi sarei persa il mio latte caldo e il mio cameriere imbaccuccato per nulla al mondo.
Perfine le noiose ore di scuola erano illuminate da una luce del tutto
nuova: se prima durante le mie pennichelle dovevo appoggiare la faccia
sul piano duro e freddo del banco, adesso potevo contare sulle felpone
del mio vicino di banco, nelle quali affondavo la faccia lasciandomi
cullare dall'odore di tabacco misto a menta che le impregnava.
Quando ero stanca o sconfortata potevo sempre sempre contare su un
massaggino alla schiena, e quando meno me lo aspettavo sentivo le sue
mani tra i capelli.
"Bionda mi piacevi, ma rossa attizzi" era il solito commento che ne seguiva.
All'intervallo ci chiudevamo in bagno (sempre quello delle donne) a
fumare Lucky Strike o Diana blu, con le finestre spalancate per far
uscire il fumo e i brividi di freddo a causa degli spifferi.
Avevo anche scoperto una nuova parte di me, una nuova e sconosciuta Em: quella sensuale.
Zayn adorava il "giochetto" che facevo con la sigaretta; gliela sfilavo
di bocca e poi, lentamente, come avevo fatto con quella famosa patatina
fritta, me la infilavo in bocca aspirando piano il fumo, poi mi
avvicinavo a lui, spedendoglielo tutto in faccia prima di baciarlo, con
la sigaretta fumante ancora tra le dita e il sapore di nicotina sulle
nostre lingue.
I nostri genitori (all'oscuro dei sigarette e macchine rubate) erano
così entusiasti che avevano organizzato un pranzo domenicale per
"conoscersi meglio": inizialmente doveva svolgersi solo la conoscenza
tra la famiglia Thompson-Malik, ma poi mia madre si era ricordata che
Anne e i ragazzi erano a casa da soli, in quanto il patrigno di Harry
era via per lavoro, e allora si era aggiunta anche la famiglia Styles,
che però aveva già un mezzo impegno con quella Tomlinson,
e allora erano stati prontamente invitati anche loro nonostante solo i
ragazzi fossero 5, e ovviamente, essendo due esponenti della famiglia
Horan-Gerrard, fidanzati con un/una componente della famiglia Malik e
Tomlinson, potevano essere esclusi loro?
Assolutamente no.
Quella che doveva essere una intima riunione di famiglia si era
trasformato in un raduno genitori-figli che ci avevano invaso il
cortile e riempito il grill per il barbecue (governato dai padri,
riuniti lì attorno con delle birre in mano) di grasso.
Il sole splendeva, scaldando l'aria tersa, e sul prato che aveva visto
crescere me, Harry e Sam, si rincorrevano le sorelline di Louis e
quella di Zayn, ridendo e rincorrendo il gatto di casa Styles, le mamme
spettegolavano tra loro ( riuscivo a sentire brandelli di conversazione
del tipo "piscinetta" "piede" "taglio" "sangue" "vomitare") mentre le
sorelle minori facevano comunella, cosa che inizialmente aveva un po'
scocciato Niall, che però si era dimenticato di tutto e tutti
quando era sopraggiunto Harry con un pallone da calcio.
Avevo paura che questo avrebbe scatenato, ancora una volta, le ire di
Sammy, ma sembrava troppo presa da Louis per sentire suo padre che
commentava orgoglioso "Quello è il mio ragazzo"
Dopo una sfida ai rigori particolarmente entusiasmante, mi ero decisa
con la scusa di offrirgli da bere, a trascinare Zayn in casa.
Tra le occhiate assassine dei padri, quelle invadenti e indiscrete
delle madri, e quelle petulanti delle sorelle minori e maggiori, non
avevamo avuto ancora un attimo per noi.
Peccato che quell'idiota di Harry ci avesse raggiunto in cucina,
così accampando una scusa scolastica del tipo "Ehi Zayn,
l'esercizio 5 a pag 29 ti è venuto? Non è che daresti un
occhiata al mio?" ci eravamo eclissati in camera mia, mentre Harry
commentava che lo studio ci avrebbe fatto male prima o poi.
Una volta chiusa la porta, avevamo sghignazzato un po', pensando a Harry e a quando era credulone.
La luce bianca del sole entrava attraverso le tende, gettando ombra su metà della stanza e vivida luce sull'altra.
Colpiva le sue labbra in modo particolare, oserei dire premeditato, e tutto quello che il mio cervello elaborava era un ordine: "Voglio quelle labbra!!"
Il corpo, totalmente d'accordo, si era lanciato sulla preda, emergendo dalle tenebre.
L'impeto era stato talmente violento che avevamo rischiato di perdere
l'equilibrio, e una volta stabilizzati, sempre con le labbra incollate,
Zayn mi aveva spinto leggermente all'indietro, finchè le mie
gambe non si erano scontrate col bordo del letto, dove ero caduta a
peso morto, con lui sopra.
Avevo sentito le sue mani fredde che s'infilavano sotto la mia
maglietta, fermandosi all'altezza del diaframma, provocandomi dei
brividi freddi lungo tutta la colonna vertebrale.
Si era staccato un attimo, e mi aveva guardato negli occhi.
Sono bellissimi i suoi occhi, così luminosi da potertici
specchiare dentro, di un colore che varia con la luce, color cioccolato
fuso o pomice.
Gli avevo sorriso, quasi di riflesso, senza nessun motivo, e gli avevo
sussurrato con una voce così assurdamente sciocca, ed estatica
da farmi ridacchiare "Cosa stai facendo?"
Anche lui aveva sorriso, chinandosi ancora su di me per baciarmi, mentre le sue mani salivano più in alto...
BAAADABAAAAM!!!
Uno schianto e ci aveva fatto separare di colpo, mentre Sam e Louis,
avvinghiati come due contorsionisti professionisti, facevano irruzione
nella stanza.
La fonte del rumore erano loro, che rifiutando di separarsi anche solo
per un istante si erano lanciati sulla porta per aprirla, e
continuavano le loro effusioni selvagge, incuranti di avere un pubblico.
Poi Mr Tomlinson ci aveva notati con la coda dell'occhio, e con un risucchio di ventosa si era staccato da Sammy.
"Ops" aveva commentato dopo un attimo di silenzio così denso da
poter essere fatto a fette e servito a Niall come dessert "E' occupato?
Disturbiamo?"
Silenzio incazzato.
Louis aveva notato la mia maglietta spiegazzata, il rossore sulle mie guance e il cavallo dei pantaloni di Zayn.
"Vedo che abbiamo avuto, ehm, la stessa idea"
Silenzio incazzato nero.
"Potremmo fare una cosa a quattro!"
- Come distruggere l'atmosfera - di Louis Tomlinson.
Zayn aveva ringhiato, come avrebbe fatto Boris, e io e Sam, disgustate,
ci eravamo affrettate a lasciare la stanza, per non insospettire gli
adulti con la nostra assenza.
Strada facendo avevo fatto una lavata di capo a Sam, che voleva andare a farsi il suo ragazzo nella mia camera (ew, che schifo!) sul mio letto, mentre lei si accertava premurosamente che il mio reggiseno fosse allacciato.
Avrei voluto ammazzarla, ma le farfalle che avevo nello stomaco mi
avevano confusa a tal punto che mi ero ritrovata ad abbracciarla in una
piena crisi di risa, alla quale si era unita pure lei quando aveva
saputo che ci avevano interrotto proprio nel momento sbagliato.
Non avevamo trovato un altro momento tutto per noi durante la giornata,
ma dopo l'interruzione Tomlinson era ricomparso subito, offrendosi di
giocare a nascondino con le bambine (Phoebe contava, ma a mio parere
era da Zayn che Louis si nascondeva) mentre Zayn era tornato un quarto
d'ora dopo, giustificandosi dicendo che non trovava il bagno.
"Secondo me stava rimettendo l'amichetto a nanna" mi aveva ridacchiato
Sam nell'orecchio, trovando conferma alla sua tesi nel rossore
improvviso del diretto interessato che aveva evitato di guardarla per
l'intera serata.
"Non hai idea di cosa ho passato" mi aveva sussurrato concitatamente
nel mio orecchio, mentre eravamo in coda per servirci di carne dal
grill "E' stata la figura di medra più grande che io abbia mai
fatto, ancora più grande di quella volta quando avevo 13 anni
che sono uscito da scuola e sono salito sulla macchina di mio
papà, e dentro mi sono accorto che non era lui ma una vecchina
con l'auto uguale..."
A causa di questo anneddoto avevo riso per tutta la serata, e al
momento del congedo mi sentivo bene com mai in vita mia: ero piena di
cibo e non mi sentivo in colpa per questo, sprizzavo gioia e amore per
tutti da ogni poro, e se fosse passata Jennifer in quel momento,
l'avrei baciata seduta stante...
Quella sera, a letto, sotto le coperte, trovando l'orecchino di Zayn
tra le lenzuola, pregai che tutto restasse così com'era per
sempre.
Non sapevo che il cambiamento era dietro l'angolo, vestito in una forma innocua e inaspettata...
Angolo Autrice ^.^
Pensavate di esservi liberate di me vero? Vi sbagliavate muhahahahahahahaha
Allora prima di tutto volevo avvisarvi che ho scritto la FF più
demenziale del pianeta, una One-shot dedicata alle mie recensitrici che
stanno passando dei momenti un po' difficili (non faccio nomi, le
dirette interessate capiranno <3) e che nell'angolo autrice di
quella troverete le altre 2 Fanfiction che ho intenzione di scrivere...
Ditemi che ne pensate :)
Passando ai Massive thank you,
prima che Mister X faccia abbattere su di noi il "Larry Storm" (se
volete parlarne scrivetelo nelle recensioni, che io ho delle teorie
piuttosto interessanti a riguardo) volevo ringraziare:
Elly e i suoi #traumidellavita che le sconvolgeranno l'esistenza, Viola e i suoi detti improbabili (quello della canfora non l'avevo mai sentito o.O) che mi fanno scompiscaire, Giada e le sue telecamere da Grande Fratello che saranno saziate da questo capitolo un po' osè, Tari e alla sua nuova gif/icon che è MERAVIGLIOSA quasi quanto le sue recensioni, Gaia che gioirà dal momento che questo capitolo è un po' un intreccio Zemma-Souis, tanto per mettere me e happenin d'accordo, _believe23 che verrà soddisfatta in quanto in questo capitolo Zayn è davvero manolesta, Adele per dimostrarle che si, si fidanzano, Laura che i capitoli se li legge due volte: prima se li fa raccontare da Nali e poi li legge su EFP, _alldayallnight_ che mi va in tilt per il bacio, Federica che si lascia andare in balletti inconsulti (tanto lo facciamo tutti, è inutile nasconderlo ragazze), Erica25 che scambiandomi con altre persone mi fa' prendere infarti assurdi, Bianca che
ha paura che le mie 4 FF mi impediscano di recensire velocemente, ma
invece si sbaglia di grosso perchè sono qui, puntuale come
sempre lol, e soprattutto a Sofy, la mia recensitrice a lungo perduta, che spero recensisca anche gli altri capitoli per dirmi cosa ne pensa, e a iwillbeyours che mi ha fatto tanto tanto tanto piacere, perchè è sempre bello incontrare nuove persone <3
Grazie grazie grazie grazie di cuore, quest'ultimo capitolo ha ottenuto 16 recensioni, un record nella mia carriera personale.
Quindi grazie grazie grazie grazie, godetevi questo capitolo e la mia
demenzialità (la One-Shot s'intitola "Winx, le tue mani nei miei
jeans") e continuate a recensire!
<3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3 <3
Cami
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