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Autore: Finitem_    28/11/2012    14 recensioni
Ormai tutti sanno chi sono. Svenite al loro passaggio, urlate i loro nomi, ridete alle loro battute e cantate le loro canzoni...
Ma sapete davvero di chi state parlando? Conoscete davvero la loro storia e la loro vita? Sapete come tutto iniziò?
No, non sto parlando dei cinque classificati al terzo posto ad X Factor nel 2010.
Sto parlando dei cinque deficienti di Holmes Chapel, le cinque catastrofi della scuola, i cinque paglicci della compagnia.
Il mio passato, presente, e forse anche futuro.
Estratto dal 2° capitolo:
La partita era cominciata, e le pallonate fendevano l'aria come proiettili.
Una cannonata di Liam mi aveva sfiorato l'orecchio, facendomelo fischiare.
Niall era in prigione, e quindi mi era nemico, ma almeno aveva la sensibilità di lanciare la palla dalla parte opposta rispetto a dove mi trovavo.
Però poi Harry era stato preso, e Mr Styles la sensibilità non sa' nemmeno dov'è di casa, quindi mi ero ritrovata in costante pericolo, perchè anche se odio ammetterlo, Jennifer ha ragione: io ho paura della palla. Louis era incazzatissimo com me, gli avevo fatto perdere almeno due palle buone[...]
Paonazza, avevo deciso di nascondermi dietro a Zayn per il resto della partita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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14) Getting stronger Erano passati quasi 4 mesi da quel pomeriggio, e le cose andavano alla grande.
Nonostante l'iniziale stranezza i nostri amici ormai avevano accettato la relazione tra me e Zayn e tra Sam e Louis.
Ricorderò per sempre l'ilare momento dell'annuncio ufficiale, fatto al bar davanti alla scuola dopo un aperitivo particolarmente movimentato.
C'è da dire che Sam mi aveva spianato la strada: si era alzata in piedi sulla sua sedia, picchiettando il cucchiaino contro il bicchiere, intimando a tutti il silenzio.
Avevo preso la mano di Zayn e avevo piantato le unghie nella sua carne, da tanto ero nervosa.
"Volevo annunciare ufficialmente che io e Louis stiamo insieme"
Era partito un boato, dal momento che mezza scuola era radunata lì.
"Anche noi"
Ci eravamo alzati in piedi, assordati dai "Cosa?!" collettivi.
Poi Harry era scoppiato a ridere e a saltellarci attorno cantando come un idiota, Niall era collassato su una sedia (Io e sua sorella, contemporaneamente era troppo) mentre Liam sbavava in giro e la neocoppia Tommlinson-Gerrard applaudiva fragorosamente (ovviamente Sammy sapeva già tutto).
Esaurito l'entusiasmo generale Harry aveva fatto a Zayn un "discorsetto" che ahimè, rimane tutt'oggi tra loro, dal momento che nessuno dei due ne vuole parlare, e Niall aveva provato ad accusare Louis di tradimento, perchè secondo lui è un disonore fidanzarsi con le sorelle/sorellastre dei propri migliori amici, ma Zayn si era intromesso, stroncando la lite di colpo:
"Proprio tu parli di tradimento! Non ci stai mica provando con mia sorella? No, perchè non siamo così scemi... C'è ne siamo accorti tutte e due, e non mi sembra di averti fatto storie, quindi per favore non andare a fare la predica ad altri!"
Questo aveva riappacificato i due fratelli,  dal momento che il nostro Irlandesino si ritrovò ufficialmente fidanzato dopo due settimane, con gran disappunto del fratello maggiore della sua ragazza, o "cognatino" come lo chiamavamo noi scherzando.
A scuola ormai andava tutto a gonfie vele, dal momento che il mio tutor personale restava ad almeno un metro di distanza finche non studiavo tutte le lezioni che avevo il giorno dopo.
Lo stesso non si poteva dire per Louis e Sam...
Avevano spostato Louis vicino alla cattedra e Sam vicino a Caytlin (con suo grande sconforto) a causa delle troppe chiacchiere (e dei pomiciamenti nascosti dietro i libri), ma questo non aveva impedito ai due piccioncini di continuare a scambiarsi effusioni a distanza...
Finchè un giorno, la prof di storia aveva intercettato un bigliettino che stava volando da Louis a Sam, e l'aveva letto con la sua voce acida che nonostante tutto non era riuscita a stemprare la tenerezza che emanava:

"Stamattina il sole pensava di essere la cosa più bella al mondo, ma non si era accorto che tu, amore mio, stavi ancora sotto le coperte.. "

"Tomlinson! Gerrard! Ammiro la vostra poetica, ma vi ricordo che è vietato scambiarsi bigliettini durante l'orario scolastico!"
Secondo voi l'avevano ascoltata?
Sfortunatamente la prof aveva intercettato la risposta di Sammy che diceva:

"Nella pasta c'è il ragù
Nel mio cuore ci sei tu!
Alla cattedra c'è quella scassacazzi
Speriamo finisca l'ora prima che io l'ammazzi!"

Questo era costato a tutti un castigo non indifferente: pulire i bagni per tre giorni consecutivi.
Il primo giorno era filato tutto liscio, mentre il secondo giorno la povera sorvegliante di turno aveva avuto la malsana idea di affidare ai due carcerati anche del sapone per lavare i lavandini.
Inutile dire che si era scatenata una guerra a colpi di schizzi e schiuma al profumo di marsiglia, che aveva distratto i nostri eroi dal loro compito.
L'acqua riempiva i lavelli e traboccava bagnando il pavimento, scorrendo sotto la porta e finendo in corridoio mentre Sam rideva soffiando in faccia la schiuma a Louis, che cercava di bloccarle i polsi per attirarla a se' e baciarla.
Così li aveva trovati da bidella: con la schiuma tra i capelli, i vestiti umidi e impegnati in uno sport che da noi si chiama "limonare duro".
Fortunatamente non aveva spifferato niente ai professori, dal momento che era un cuore tenero e aveva un debole per Louis che la faceva sempre ridere.
Anche le nostre famiglie erano contente: la madre di Louis aveva guadagnato un'ottima babysitter per Daisy e Phoebe, mentre mia madre gioiva per il fatto che avrebbe risparmiato i 20 euro che ogni mese spendeva per farmi prendere ripetizioni.
In più ogni santissima volta che Zayn veniva a pranzo si lamentava che era magro e patito e gli serviva sempre quattro porzioni in più del normale, e lui poveretto, se le pappava tutte, e dopo pranzo si faceva pure un riposino sul divano.
Una vita da cani insomma.
La prima volta che era venuto, aveva subito chiesto dove stava Harry di casa, come se non si fidasse di me e di quello che gli avevo detto, quel giorno a casa sua.
Si era rassicurato subito, dal momento che, dopo aver pranzato, eravamo saliti in camera mia per studiare, e immediatamente era partito il solito, noioso e insopportabile TUNZ PARA TUNZ in sottofondo.
Zayn era chiaramente irritato, dal momento che continuava a tamburellare nervosamete le dita sul libro di testo.
Avevo spalancato la finestra, strillando, come era consuetudine "STYYYYLES!!"
Zayn era trasalito di colpo.
"Che c'è?!" aveva risposto Gemma, spalancando la finestra.
"Non tu, l'altro!!"
"Harry!!!!"
"Che vuoi?!"
"Spegni quella dannata musica!"
"E perchè dovrei?!"
"Non riesco a studiare!"
"Va' a casa di Zayn" aveva commentato acido, giungendo le mani e pronunciando il nome dell'amico con la voce in falsetto.
"Va' a Fanculo!"
"Ragazzi!"
"Scusa Mamma!"
"Scusa Anne, ma tuo figlio è un testone!"
Anne mi aveva sorriso furbescamente.
"Harry, spegni quella musica, che Em e Zayn non riescono a studiare"
Harry era diventato pallidissimo, guardando Zayn che, spuntando alle mie spalle gli faceva "ciao-ciao" con la manina, sornione.


La vita era bellissima, splendete e piena di motivi per essere felici...
Per la prima volta in vita mia mi sentivo piuttosto a mio agio con me stessa e il mio corpo, dal momento che al mio "messer consorte" (che non so' neanche cosa vuol dire, chiedetelo a mia madre e ai suoi termini astrusi) piacevano i miei punti morbidi.
Specialmente quelli vicino al cuore, non so se mi spiego...
Era successo un sabato pomeriggio, subito prim le vacanze di Natale.
C'era stato uno scambio di messaggi che faceva più o meno così:

"Vieni a casa mia a "studiare" oggi? ;) "

"Amore bello...Togli quelle "virgolette" e poi possiamo parlarne :) x "

Nonostante tutta la buona volontà di Zayn, dopo pranzo eravamo finiti sdraiati sul divano a guardare "Law and Order" e in pena digestione ci era pure venuto l'abbiocco e ci eravamo addormentati in una posizione un po' equivoca.
Insomma, quando ci eravamo svegliati lui aveva praticamente tutto il viso sprofondato nel mio seno.
Il mio enorme seno.
Il mio enorme, ballonzolante, flaccido, molle e cascante seno.
Ok, magari flaccido, molle e cascante no.
Mi sentivo la faccia scottare come dei tizzoni adrenti, ma Zayn non aveva fatto una piega, limitandosi a sistemarsi più comodamente e commentando "Hai in dotazione anche delle parti morbide per farmi da cuscino. Wow. Sei perfetta."
E questo aveva posto fine ai miei scleri sul mio peso. Se per lui ero perfetta, allora andavo bene.
Anche alzarsi per andare a scuola era una gioia che superava perfino la felicità della scuola stessa: infatti sapevo che sia con la pioggia, il vento freddo e la neve avrei sempre trovato un cornetto caldo e un bicchiere di latte caldo che mi aspettavano in stazione, sotto la tettoia dopo la biglietteria, portati e offerti da il mio cameriere personale, che solo per farmi questa sorpresa si doveva svegliare 20 minuti prima e aspettarmi un quarto d'ora esposto al freddo e al gelo, con il berretto calcato sopra le orecchie e il naso e le mani gelate.
Sam se la cavava meglio dal momento che il padre di Louis lavorara fuori casa tutta la settimana usando i mezzi pubblici, da convinto ecologista che era e così Louis gli rubava la macchina, approfittando per accompagnare la sua fidanzata che però si rifiutava di "amoreggiare" in una vecchia Audi scassata,  che era per citare lei "Scomodo e squallido, o una limousine o niente caro"
Ma io non mi lamentavo, non mi sarei persa il mio latte caldo e il mio cameriere imbaccuccato per nulla al mondo.
Perfine le noiose ore di scuola erano illuminate da una luce del tutto nuova: se prima durante le mie pennichelle dovevo appoggiare la faccia sul piano duro e freddo del banco, adesso potevo contare sulle felpone del mio vicino di banco, nelle quali affondavo la faccia lasciandomi cullare dall'odore di tabacco misto a menta che le impregnava.
Quando ero stanca o sconfortata potevo sempre sempre contare su un massaggino alla schiena, e quando meno me lo aspettavo sentivo le sue mani tra i capelli.
"Bionda mi piacevi, ma rossa attizzi" era il solito commento che ne seguiva.
All'intervallo ci chiudevamo in bagno (sempre quello delle donne) a fumare Lucky Strike o Diana blu, con le finestre spalancate per far uscire il fumo e i brividi di freddo a causa degli spifferi.
Avevo anche scoperto una nuova parte di me, una nuova e sconosciuta Em: quella sensuale.
Zayn adorava il "giochetto" che facevo con la sigaretta; gliela sfilavo di bocca e poi, lentamente, come avevo fatto con quella famosa patatina fritta, me la infilavo in bocca aspirando piano il fumo, poi mi avvicinavo a lui, spedendoglielo tutto in faccia prima di baciarlo, con la sigaretta fumante ancora tra le dita e il sapore di nicotina sulle nostre lingue.
I nostri genitori (all'oscuro dei sigarette e macchine rubate) erano così entusiasti che avevano organizzato un pranzo domenicale per "conoscersi meglio": inizialmente doveva svolgersi solo la conoscenza tra la famiglia Thompson-Malik, ma poi mia madre si era ricordata che Anne e i ragazzi erano a casa da soli, in quanto il patrigno di Harry era via per lavoro, e allora si era aggiunta anche la famiglia Styles, che però aveva già un mezzo impegno con quella Tomlinson, e allora erano stati prontamente invitati anche loro nonostante solo i ragazzi fossero 5, e ovviamente, essendo due esponenti della famiglia Horan-Gerrard, fidanzati con un/una componente della famiglia Malik e Tomlinson, potevano essere esclusi loro?
Assolutamente no.
Quella che doveva essere una intima riunione di famiglia si era trasformato in un raduno genitori-figli che ci avevano invaso il cortile e riempito il grill per il barbecue (governato dai padri, riuniti lì attorno con delle birre in mano) di grasso.
Il sole splendeva, scaldando l'aria tersa, e sul prato che aveva visto crescere me, Harry e Sam, si rincorrevano le sorelline di Louis e quella di Zayn, ridendo e rincorrendo il gatto di casa Styles, le mamme spettegolavano tra loro ( riuscivo a sentire brandelli di conversazione del tipo "piscinetta" "piede" "taglio" "sangue" "vomitare") mentre le sorelle minori facevano comunella, cosa che inizialmente aveva un po' scocciato Niall, che però si era dimenticato di tutto e tutti quando era sopraggiunto Harry con un pallone da calcio.
Avevo paura che questo avrebbe scatenato, ancora una volta, le ire di Sammy, ma sembrava troppo presa da Louis per sentire suo padre che commentava orgoglioso "Quello è il mio ragazzo"
Dopo una sfida ai rigori particolarmente entusiasmante, mi ero decisa con la scusa di offrirgli da bere, a trascinare Zayn in casa.
Tra le occhiate assassine dei padri, quelle invadenti e indiscrete delle madri, e quelle petulanti delle sorelle minori e maggiori, non avevamo avuto ancora un attimo per noi.
Peccato che quell'idiota di Harry ci avesse raggiunto in cucina, così accampando una scusa scolastica del tipo "Ehi Zayn, l'esercizio 5 a pag 29 ti è venuto? Non è che daresti un occhiata al mio?" ci eravamo eclissati in camera mia, mentre Harry commentava che lo studio ci avrebbe fatto male prima o poi.
Una volta chiusa la porta, avevamo sghignazzato un po', pensando a Harry e a quando era credulone.
La luce bianca del sole entrava attraverso le tende, gettando ombra su metà della stanza e vivida luce sull'altra.
Colpiva le sue labbra in modo particolare, oserei dire premeditato, e tutto quello che il mio cervello elaborava era un ordine: "Voglio quelle labbra!!"
Il corpo, totalmente d'accordo, si era lanciato sulla preda, emergendo dalle tenebre.
L'impeto era stato talmente violento che avevamo rischiato di perdere l'equilibrio, e una volta stabilizzati, sempre con le labbra incollate, Zayn mi aveva spinto leggermente all'indietro, finchè le mie gambe non si erano scontrate col bordo del letto, dove ero caduta a peso morto, con lui sopra.
Avevo sentito le sue mani fredde che s'infilavano sotto la mia maglietta, fermandosi all'altezza del diaframma, provocandomi dei brividi freddi lungo tutta la colonna vertebrale.
Si era staccato un attimo, e mi aveva guardato negli occhi.
Sono bellissimi i suoi occhi, così luminosi da potertici specchiare dentro, di un colore che varia con la luce, color cioccolato fuso o pomice.
Gli avevo sorriso, quasi di riflesso, senza nessun motivo, e gli avevo sussurrato con una voce così assurdamente sciocca, ed estatica da farmi ridacchiare "Cosa stai facendo?"
Anche lui aveva sorriso, chinandosi ancora su di me per baciarmi, mentre le sue mani salivano più in alto...


BAAADABAAAAM!!!
Uno schianto e ci aveva fatto separare di colpo, mentre Sam e Louis, avvinghiati come due contorsionisti professionisti, facevano irruzione nella stanza.
La fonte del rumore erano loro, che rifiutando di separarsi anche solo per un istante si erano lanciati sulla porta per aprirla, e continuavano le loro effusioni selvagge, incuranti di avere un pubblico.
Poi Mr Tomlinson ci aveva notati con la coda dell'occhio, e con un risucchio di ventosa si era staccato da Sammy.
"Ops" aveva commentato dopo un attimo di silenzio così denso da poter essere fatto a fette e servito a Niall come dessert "E' occupato? Disturbiamo?"
Silenzio incazzato.
Louis aveva notato la mia maglietta spiegazzata, il  rossore sulle mie guance e il cavallo dei pantaloni di Zayn.
"Vedo che abbiamo avuto, ehm, la stessa idea"
Silenzio incazzato nero.
"Potremmo fare una cosa a quattro!"
- Come distruggere l'atmosfera - di Louis Tomlinson.
Zayn aveva ringhiato, come avrebbe fatto Boris, e io e Sam, disgustate, ci eravamo affrettate a lasciare la stanza, per non insospettire gli adulti con la nostra assenza.
Strada facendo avevo fatto una lavata di capo a Sam, che voleva andare a farsi il suo ragazzo nella mia camera (ew, che schifo!) sul mio letto, mentre lei si accertava premurosamente che il mio reggiseno fosse allacciato.
Avrei voluto ammazzarla, ma le farfalle che avevo nello stomaco mi avevano confusa a tal punto che mi ero ritrovata ad abbracciarla in una piena crisi di risa, alla quale si era unita pure lei quando aveva saputo che ci avevano interrotto proprio nel momento sbagliato.
Non avevamo trovato un altro momento tutto per noi durante la giornata, ma dopo l'interruzione Tomlinson era ricomparso subito, offrendosi di giocare a nascondino con le bambine (Phoebe contava, ma a mio parere era da Zayn che Louis si nascondeva) mentre Zayn era tornato un quarto d'ora dopo, giustificandosi dicendo che non trovava il bagno.
"Secondo me stava rimettendo l'amichetto a nanna" mi aveva ridacchiato Sam nell'orecchio, trovando conferma alla sua tesi nel rossore improvviso del diretto interessato che aveva evitato di guardarla per l'intera serata.
"Non hai idea di cosa ho passato" mi aveva sussurrato concitatamente nel mio orecchio, mentre eravamo in coda per servirci di carne dal grill "E' stata la figura di medra più grande che io abbia mai fatto, ancora più grande di quella volta quando avevo 13 anni che sono uscito da scuola e sono salito sulla macchina di mio papà, e dentro mi sono accorto che non era lui ma una vecchina con l'auto uguale..."
A causa di questo anneddoto avevo riso per tutta la serata, e al momento del congedo mi sentivo bene com mai in vita mia: ero piena di cibo e non mi sentivo in colpa per questo, sprizzavo gioia e amore per tutti da ogni poro, e se fosse passata Jennifer in quel momento, l'avrei baciata seduta stante...
Quella sera, a letto, sotto le coperte, trovando l'orecchino di Zayn tra le lenzuola, pregai che tutto restasse così com'era per sempre.
Non sapevo che il cambiamento era dietro l'angolo, vestito in una forma innocua e inaspettata...












Angolo Autrice ^.^
Pensavate di esservi liberate di me vero? Vi sbagliavate muhahahahahahahaha
Allora prima di tutto volevo avvisarvi che ho scritto la FF più demenziale del pianeta, una One-shot dedicata alle mie recensitrici che stanno passando dei momenti un po' difficili (non faccio nomi, le dirette interessate capiranno <3) e che nell'angolo autrice di quella troverete le altre 2 Fanfiction che ho intenzione di scrivere... Ditemi che ne pensate :)
Passando ai Massive thank you, prima che Mister X faccia abbattere su di noi il "Larry Storm" (se volete parlarne scrivetelo nelle recensioni, che io ho delle teorie piuttosto interessanti a riguardo) volevo ringraziare:
Elly e i suoi #traumidellavita che le sconvolgeranno l'esistenza, Viola e i suoi detti improbabili (quello della canfora non l'avevo mai sentito o.O) che mi fanno scompiscaire, Giada e le sue telecamere da Grande Fratello che saranno saziate da questo capitolo un po' osè, Tari e alla sua nuova gif/icon che è MERAVIGLIOSA quasi quanto le sue recensioni, Gaia che gioirà dal momento che questo capitolo è un po' un intreccio Zemma-Souis, tanto per mettere me e happenin d'accordo, _believe23 che verrà soddisfatta in quanto in questo capitolo Zayn è davvero manolesta, Adele per dimostrarle che si, si fidanzano, Laura che i capitoli se li legge due volte: prima se li fa raccontare da Nali e poi li legge su EFP, _alldayallnight_ che mi va in tilt per il bacio, Federica che si lascia andare in balletti inconsulti (tanto lo facciamo tutti, è inutile nasconderlo ragazze), Erica25 che scambiandomi con altre persone mi fa' prendere infarti assurdi, Bianca che ha paura che le mie 4 FF mi impediscano di recensire velocemente, ma invece si sbaglia di grosso perchè sono qui, puntuale come sempre lol, e soprattutto a Sofy, la mia recensitrice a lungo perduta, che spero recensisca anche gli altri capitoli per dirmi cosa ne pensa, e a iwillbeyours che mi ha fatto tanto tanto tanto piacere, perchè è sempre bello incontrare nuove persone <3
Grazie grazie grazie grazie di cuore, quest'ultimo capitolo ha ottenuto 16 recensioni, un record nella mia carriera personale.
Quindi grazie grazie grazie grazie, godetevi questo capitolo e la mia demenzialità (la One-Shot s'intitola "Winx, le tue mani nei miei jeans") e continuate a recensire!
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Cami


  
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