Meredith
I ferri da maglia: ecco qualcosa di inutile e di insensato di cui mi
dovrei proprio sbarazzare prima dell' inizio del nuovo anno.
Rappresentano un compromesso, uno stupido ed inutile venire a patti con
me stessa.
Io non sono una donna che lavora a maglia, non ne sono nemmeno capace,
sono una frana in queste cose.
Dovrebbe servirmi a farmi togliere dalla testa gli uomini, anzi, uno in
particolare, eppure non sembra funzionare un granché questo
stratagemma.
Lui mi ama ma ha scelto Lei.
Lui é felice con me ma si sveglia al mattino accanto a sua
moglie.
Lui vive con lei ma mi osserva da lontano e poi finge indifferenza.
Lavorare a maglia non sta avendo i risultati sperati, quelli che Izzie
aveva previsto.
Un punto diritto e uno rovescio.
Lui beve un caffé guardando distrattamente una cartella
clinica.
Un punto diritto e uno rovescio.
Lui sale in ascensore e ci ignoriamo in silenzio, finché uno
dei due sta per dire qualcosa, quando le porte si aprono ed entrambi
usciamo facendo finta di niente.
Un punto diritto e uno rovescio.
Un lancio secco nel cestino.
Lavorare a maglia non era di certo la soluzione.
[180 parole]
Lexie
La palla di vetro con la neve: ecco che cosa non voglio portare con me
nel nuovo anno.
Cinquanta dollari, cinquanta verdoni e che cosa va a comprare lei?
Una dannata palla di vetro che raffigura la città di Seattle
sotto la neve, ecco che cosa Sloan gli aveva comprato.
Non aveva speso più di quindici dollari per acquistare il
regalo di Natale a suo padre.
Il resto l' aveva sicuramente sperperato in trucchi o in un capo d'
abbigliamento.
E io che avevo anche cercato di ricostruire il loro rapporto, io che
avevo ingoiato più di un rospo e me n' ero stata zitta,
tutto questo per nulla.
Ho solo venticinque anni, non voglio dei figli, non ora almeno e, mio
malgrado, sono diventata la matrigna di una diciottenne.
Io amo Mark, lo amo davvero, ma l' amore non sembra bastare in questo
caso.
Sono la sua fidanzata, nella scelta tra me e lei non avrei alcuna
speranza, sarei sicuramente io a rimanere sola, a perderci.
Posso resistere un altro po', posso stringere i denti ed andare avanti,
gettare quell' odioso ninnolo nell' immondizia.
Posso farlo, ma non servirà a nulla.
La nostra storia avrà vita breve se continueremo di questo
passo e noi due potremo solo restare a guardare mentre tutto il resto
se ne andrà in mille pezzi.
[210 parole]
Derek
Le scarpe di Addison: ecco che cosa non vorrei più avere tra
i piedi.
Quelle dannate e infinite paia di scarpe con cui mia moglie ha intasato
la roulotte.
Dico io, cosa se ne farà una donna sola di oltre cinquanta
paia di scarpe?
Scarpe con il tacco, stivali, ballerine, scarpe di ogni tipo e di
colore.
Stamattina però mi sono svegliato di buon umore,
sarà perché é una bella giornata e
c'é il sole, sarà per il fatto che Doc ha fatto
colazione direttamente nella scarpiera di Addison, mandandola su tutte
le furie.
Per la prima volta dopo tanto tempo, abbiamo riso di gusto, non un
semplice sorriso, ma una risata vera e propria.
Sembravamo tornati indietro di una decina d' anni, un vero e proprio
tuffo nel passato, ai giorni felici, ai giorni passati insieme senza
litigare o ignorarsi.
Osservando quelle scarpe rotte e morsicate in più punti, il
mio sorriso si spegne e rifletto sul fatto che il nostro matrimonio sia
così, consumato, diverso da ciò che era all'
inizio.
Mi accorgo che i suoi oggetti, le sue scarpe, i suoi vestiti, i suoi
libri, mi infastidiscono, mi opprimono persino.
Buttare via tutte le sue scarpe non risolverà i nostri
problemi, ormai non c'é più nulla che possa
sistemarli.
[204 parole]
Teddy
La pasta al formaggio: ecco un piatto che non vorrei più
mangiare nel nuovo anno.
E' troppo doloroso assaggiarla di nuovo senza avere lui vicino.
Ho mangiato quella dannata pasta tutte le sere, dopo che Henry se
n'é andato, per un mese intero.
Pensavo che mi sarebbe servito a qualcosa ripercorrere le serate
trascorse con lui, riprovando quel sapore, quel sapore che prima
sfociava in un bacio, in un abbraccio, nelle sue labbra sulle mie.
Sapeva di ritorno a casa, di lui, di Henry, sapeva di famiglia e di
affetto.
Sapeva di tutte quelle cose che non ho capito prima che fosse tardi e
che mi faranno male per il resto dei miei giorni.
Ho passato nottate intere a pensare, giornate interminabili immersa nel
mio lavoro per dimenticare.
Ho trascorso il mio tempo alle riunioni, fino a che sono riuscita a
dire a voce alta ciò che sono.
Io sono una vedova.
Smettere di comprare quella pasta al formaggio non ti
riporteà da me.
Nulla potrà riportarti indietro.
[158 parole]
NdA:
Eccomi arrivata all' ultimo capitolo, spero di aver fatto un buon
lavoro.
Buon Anno Nuovo e divertitevi questa sera!
A presto
lulubellula
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