Prima
di lasciarvi al capitolo volevo lasciare,per chi fosse curioso di
sentirla, la
canzone che mi ha molto ispirata nella scrittura del capitolo.
the
piano guys thousand years
Buona
lettura…
Ricominciare
a Vivere
A
tutti voi …
Grazie.
-Ron…-
Ron
era dritto davanti a lei. I capelli arruffati e
più lunghi di quanto ricordasse. I vestiti erano sporchi di
quello ch doveva
essere un misto di sangue e fango.
Subito
le corse incontro e la abbracciò.
-oh
Hermione sono così contento di vederti! Non sai
quanto ti ho pensato. Presto , non c’è tempo
dobbiamo andare.-
-Andare?
Andare dove? –
-Ti
spiegherò tutto dopo non abbiamo tempo adesso.-
Il
ragazzo la prese per un braccio ma lei iniziò a
fare resistenza.
-Ron
e …-
-Malfoy
mi ha detto che ti avrei trovata qui, ti
spiegherò tutto davvero ma adesso Herm ti prego, dobbiamo
andare.-
E
senza aggiungere altro, si lasciò smaterializzare
via.
***
Si
materializzarono nell’ultimo posto nel quale
avrebbe pensato fosse possibile: la Tana.
Era
proprio come la ricordava forse solo con un velo
in più di polvere.
-Ron
cosa significa vuoi spiegarmi?-
Ma
non fece neanche in tempo a finire la frase, che
subito una folla di persone invasero la stanza. Sentì subito
due braccia forti
stringerla.
-Hermione!
Cara! Oh tesoro come stai? Quanto siamo
stati in pena!-
-Molly!
Oh Molly siete tutti qui, state bene! Signor
Weasley, George … GINNY!-
Le
due ragazze si strinsero in un abbraccio. Si
erano ritrovate dopo tanto tempo finalmente. Era stata così
in pena senza
sapere come stessero tutti.
-Ehi
Hermione…-
La
ragazza si voltò.
-Neville!
Ma allora tu … ragazzi cosa sta
succedendo? Volete spiegarmi?-
-Si
… siediti Hermione ,ti spiegherò tutto.-
-COSA
SIGNIFICA CHE VOLDEMORT è MORTO?-
Ron
sospirò.
-Come
ti stavo dicendo … tempo fa Malfoy è venuto da
me proponendomi un accordo. Lui ci avrebbe protetti dai Mangiamorte
facendoci
sapere in anticipo le loro mosse ed i loro spostamenti e noi , al
momento
opportuno, lo avremmo aiutato a fare fuori Voldemort.
Era
una buona idea, pensai dentro di me, in fondo
quello era il nostro obiettivo … ma naturalmente mi chiesi
quali fossero le
motivazioni di Malfoy. Perché avrei dovuto fidarmi di lui?
Ma poi …-
Chinò
il capo e sorrise tristemente.
-poi
mi spiegò tutto … mi disse di te, che eri la
dama di sua madre. Mi disse che stavi bene e che … vi
eravate innamorati.-
-Ron
io …- le lacrime iniziarono a scenderle lungo
le guance.
-Naturalmente
all’inizio questa notizia mi distrusse.
Com’era possibile che mentre IO , combattevo per salvare
questo mondo, per far
si che la morte di Harry non fosse vana … Hermione , la MIA
Hermione “fraternizzasse”
col nemico.-
Si
sentiva l’ironia nella sua voce.
Poi però Ron, fece qualcosa che la
stupì. Le
prese le mani nelle sue , la guardò negli occhi e le sorrise
dolcemente.
-Ma
poi ho capito… Ho capito che se lui non ti
avesse veramente amata , non avrebbe mai rischiato la vita per andare
contro
tutti i suoi principi. Ed in fondo Hermione tu per me sei come una
sorella…
forse ci eravamo lasciati trasportare dalla paura della guerra, dal
dolore per
la morte di Harry. Io e te ci ameremo sempre a modo nostro.-
-oh
Ron …- e senza aggiungere altro gli gettò le
braccia al collo e lo strinse forte. Quanto le era mancato.
Ma
le domande che la ragazza aveva ancora da fare
erano molte, così continuò.
-
E Neville ?… io
l’ho visto alla villa,
stava male era…-
-Era
stata un’idea di Malfoy . Se non avesse
catturato uno dei ribelli e non lo avesse portato al cospetto di
Voldemort,
prima o poi avrebbe iniziato ad insospettirsi
…così Neville si è offerto
volontario. L’hanno torturato e poi hanno fatto credere a Tu
Sai Chi che lo
avrebbero ucciso , in realtà Malfoy l’ha portato
al Manor per curarlo e farlo
scappare.-
Hermione
era senza parole, ma perché non le aveva
detto niente?
-Ma
perché Malfoy mi ha tenuta all’oscuro?-
-Perché
meno persone sapevano di questa storia
meglio era, chiunque avrebbe potuto leggerti nella mente e scoprire
tutto, è un
mondo marcio quello Herm, nessuno si fida di nessuno.-
-Quindi
Voldemort? Hai detto
che …-
-è
morto Hermione … è finita! Malfoy era riuscito a
portare dalla sua parte ,oltre a Zabini e Nott, anche altri Mangiamorte
. Probabilmente
si erano resi conto già da tempo che la pazzia del loro
Signore aveva raggiunto
livelli disumani. Avevano stabilito un giorno nel quale ci saremmo
riuniti e
avremmo combattuto insieme. Prima della battaglia siamo anche riusciti
a
contattare l’ex Ministro che si è subito mosso per
la riapertura del Wizengamot
e di Azkaban. Inoltre ha dato l’ordine agli ex Auror di
venire a darci una mano.
Devo dire che sono stati di grande aiuto. La battaglia è
stata estenuante ma …
finalmente siamo riusciti a porre fine a questa pazzia Hermione! Siamo
liberi…LIBERI! –
-
E Dean … Luna?-
Ron
si fece serio.
-Purtroppo
loro …-
-NO!-
La ragazza scoppiò in lacrime. Ron la
abbracciò.
-Ed
i Mangiamorte.-
-I
Mangiamorte rimasti vivi sono stati tutti
catturati . Probabilmente tra poco saranno condotti già ad
Azkaban.-
Hermione
sembrò esitare un attimo.
-
Ron ma dov’è Draco … non
sarà …-
-No…
stai tranquilla è vivo ma … Hermione, Malfoy
è
stato catturato. Anche lui sarà presto trasferito ad Azkban.-
-NO!
–
-Stai
tranquilla Herm, appena le acque si saranno
calmate andrò io a parlare col ministro. Ora però
vai a riposare, è stata una
giornata stancante per tutti.-
Le
accarezzò dolcemente il viso.
-Mi
sei mancata Hermione… vai sopra, c’è
una persona
che ti aspetta.-
-Chi?-
-La
Parkinson… Nott ci aveva chiesto di portare in
salvo anche lei.-
***
Erano
passati quasi due mesi da quel giorno. Il
mondo magico che Hermione aveva scoperto e conosciuto da bambina ,
stava
lentamente tornando alla normalità. Il Ministero della Magia
aveva lentamente
ripreso la sua attività. Le leggi razziali furono abolite. I
Mezzosague , i
nati babbani … tutti poterono tornare alla vita di sempre
anche se ,come si può
ben immaginare,tornare alla normalità non è
facile.
I
Weasley riuscirono a riaprire “I Tiri Vispi” ed
Hermione fu felice di poter ritornare ad usare la magia. Nonostante
tutto, decise
di trasferirsi per un po’ nella Londra babbana dai suoi
genitori. Aveva bisogno
di disintossicarsi dal passato.
Arrivata
dai suoi li fece sedere e con calma, gli
raccontò tutta la verità. Della guerra, della sua
prigionia e di Draco e
Narcissa che l’avevano aiutata in quei momenti. I Signori
Granger ascoltarono
il racconto in silenzio poi, commossi dal coraggio e dalla forza della
figlia,
si sedettero accanto a lei e la strinsero senza aggiungere altro.
Qualsiasi
parola sarebbe stata superflua.
Pansy
andò con lei. Theo era stato catturato così
come i suoi genitori, ferventi sostenitori di Voldemort. Nelle sue
condizioni
non avrebbe potuto stare sola.
Le
ci volle un po’ per abituarsi al mondo babbano ma
alla fine, la cosa non le dispiacque.
Per
quanto riguardava Draco … le uniche notizie che
aveva su di lui erano quelle riportate da Ron. Quest’ultimo
fu nominato nuovo
Capo Auror. La vita stava tornando alla normalità per tutti
… Ma ad Hermione
mancava qualcosa. Aveva cercato anche lei di parlare col primo ministro
ma non
le fu possibile. Ron le prometteva che avrebbe fatto qualcosa , che lo
avrebbe
liberato. E se non
ci fosse riuscito?
Proprio
mentre quei pensieri la tormentavano sentì
sua madre chiamarla.
-Herm,
c’è Ron.-
Lei
e Pansy scesero dal ragazzo.
-Ciao
ragazze, come state?-
-Come
sempre Ron tu?-
-Non
c’è male. Ragazze sedetevi devo
parlarvi…-
Le
due amiche si guardarono.
-Weasley
sono incinta, attento a quello che dici!-
L’ex
Grifone e l’ex Serpeverde avevano continuato ad
avere un rapporto di amore ed odio. Certo non si detestavano come ai
tempi di
Hogwarts, ma non erano neanche diventati amici per la pelle. Diciamo
che
avevano imparato a “convivere pacificamente”-
Ma
quella volta Ron non rispose a tono come sempre
anzi, si fece ancora più serio. Il ché fece
preoccupare maggiormente le due
ragazze.
-Sono
stato al Ministero oggi e … ragazze io non ho
un modo migliore per dirvelo ma… Tutti i Mangiamorte sono
stati condannati al
Bacio dei Dissennatori.-
Pansy
scoppiò in lacrime. Per lei era un dolore
maggiore, non solo erano stati condannati i suoi genitori, ma anche i
suoi
migliori amici ed il padre di suo figlio.
Hermione
invece non disse niente. Pensava che con la
fine della guerra tutto si sarebbe risolto. Pensava che sarebbe stata
di nuovo felice
con accanto le persone che amava.
Forse
io non sono destinata ad essere felice…
Non
pianse, non si disperò. Era come se le avessero
strappato l’anima, come se quel Bacio fosse toccato anche a
lei.
***
Il
giorno atteso era arrivato.
Quel
giorno i Mangiamorte sarebbero stati
giustiziati.
Pansy
non scese a colazione quella mattina. La
Signora Granger si premurò di portarle qualcosa in camera,
cercando di
convincerla a mangiare qualcosa almeno per il bambino.
Hermione
invece era seduta a tavola e fissava il
piatto senza dire nulla. Era da giorni che non parlava con nessuno. Ron
e Ginny
andavano a trovarla non appena avevano un momento libero, ma neanche
con loro
sembrava volersi aprire. Non parlava con nessuno di ciò che
provava, non
esternava in nessun modo le sue emozioni. Era un corpo vuoto. Ne aveva
sopportate
tante negli ultimi anni adesso, era stanca.
Hermione
si voltò verso l’orologio appeso alla
parete , le 10, l’ora in cui la condanna sarebbe
iniziata… l’ora in cui tutto
sarebbe finito.
Si
alzò dal tavolo senza dire nulla e salì in
camera.
Era
seduta nel davanzale della sua finestra , quando
sua madre la chiamò.
-Herm
tesoro, c’è Ron!-
Chiuse
gli occhi.
Perché
non mi lasciano in pace…
Sospirò
e scese le scale per raggiungere l’amico.
Era sorridente.
-Ciao
Herm.-
-Ciao
…-
-
seguimi ho una sorpresa per te.-
-Ron
ti prego, non sono in vena di sorprese…-
-Herm,
fidati, ti piacerà ma… devi chiudere gli
occhi.-
La
ragazza lo guardò malamente .
-ti
prego!-
Hermione
si lasciò convincere, chiuse gli occhi e
sentì che l’amico la guidò in quello
che doveva essere il giardino di casa.
-Ora
puoi aprire!-
La
ragazza aprì lentamente gli occhi e per un attimo
, quello che vide, le fece mancare un battito.
Draco,
il suo Draco era li davanti
a lei.
La
giovane Grifona si avvicinò lentamente a lui e
gli portò una mano sul volto accarezzandolo. Draco la
coprì con la sua.
-Che
significa?-
-Il
tuo amico Weasley ha messo una buona parola per
me e gli altri … e un’altra … e
un’altra… finchè non ci
hanno liberati per sfinimento
.-
Hermione
guardò l’amico, poi gli corse incontro e lo
abbracciò.
-te
l’avevo detto che ce l’avrei fatta Herm.-
-Grazie
Ron, grazie.-
Qualcuno
alle loro spalle tossì per richiamare la
loro attenzione. Rise credendo fosse Draco invece era stato Theo, non
si era
neanche accorta della sua presenza.
-Scusate
se disturbo ma… mi hanno detto che qui
c’è
una persona per me.-
-Si
Theo sali, Pansy è di sopra.-
Il
ragazzo non se lo lasciò ripetere due volte.
-Beh
ragazzi … io tolgo il disturbo. Herm domani
sera mia madre vi aspetta tutti a cena!-
-Si
Ron , non mancheremo.-
E
a quel punto Draco fece qualcosa che stupì tutti.
-Weasley…
Grazie-
I
due uomini si guardarono per un attimo.
-Di
nulla furetto … ma mi raccomando , non farmi
pentire di quello che ho fatto!- e dicendo così si
smaterializzò.
Draco
ed Hermione si guardarono.
-Sei
qui …-
-Sono
qui …-
-Quando
Ron mi ha detto che ti avevano condannato …
io …-
-Granger…
basta lacrime! Da oggi nessuno potrà più
tenerci separati.-
Si
baciarono.
-Malfoy
… sono fiera di te!-
***
-Herm
tesoro sei uno splendore, Malfoy impazzirà
quando ti vedrà-
-Si
Herm, Ginny ha ragione sei un incanto.-
-Grazie
ragazze.-
-
Tu e Draco avete lottato tanto per questo, te lo
sei guadagnata! Oggi è il tuo giorno tesoro.-
Hermione
si rigirò verso lo specchio che aveva di
fronte. Quello era il suo giorno …finalmente, dopo tanto
tempo, era arrivato.
L’abito
che indossava seguiva perfettamente le linee
del suo corpo, era semplice ma meraviglioso al tempo stesso. I ricami
creavano
disegni floreali e alla vita , era posto un bellissimo nastro in raso
color
avorio. Non aveva gioielli, non ne aveva bisogno, solo delle piccole
perle ai
lobi, mentre i capelli,
quel giorno
perfettamente raccolti , erano ornati con piccoli fiori bianchi.
-Sei
pronta tesoro? Dobbiamo andare.-
-Si
papà …sono pronta.-
Quando
arrivò nel giardino del Manor tutto era
perfetto. Il caldo sole estivo filtrava dalle foglie degli alberi,
donando al
posto un’aria magica ed incantata.
Le
poltrone bianche erano state ordinatamente poste
ai lati di quella che sarebbe stata la strada che l’avrebbe
portata all’altare.
Petali bianchi erano stati sparsi lungo tutto il sentiero, mentre
bellissime
cascate di piccoli fiori argentei, ricadevano delicati al di sopra
dell’arco
fiorito affacciato sul lago.
Fece
un respiro profondo e, quando il violoncello
iniziò a suonare, Hermione strinse con più forza
il braccio di suo padre ed
iniziò a percorrere il sentiero che l’avrebbe
portata da Draco.
E
alla fine lo vide. Era li, bello come un angelo
dannato, il suo angelo. Questa volta lui era li per lei.
Per
tutto il tragitto non staccò gli occhi dai suoi.
Quando arrivarono suo padre le posò un leggero bacio sulla
fronte, era commosso
come poche volte in vita sua. Prese la mano della figlia e la
avvicinò a quella
di Draco, lui la strinse sorridendo.
-sei
bellissima-
Disse
piano in modo che solo lei potesse sentire. Il
prete iniziò la cerimonia.
-Miei
cari, siete qui riuniti oggi per partecipare
all’unione di questi due giovani.-
Hermione
si perse negli occhi di Draco, non poteva
ancora credere di essere finalmente li con lui… quante ne
avevano passate
insieme.
-Voi
Draco Lucius Malfoy accogliete come vostra sposa la qui presente
Hermione Jane
Granger,
promettendo
di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e
nella
malattia e di amarla e onorarla tutti i giorni della vostra vita?-
-Si.-
rispose immediatamente il giovane Malfoy. Hermione sorrise.
-E voi
Hermione Jane Granger accogliete come vostro sposo il qui presente
…-
E a
quelle parole Hermione si fece improvvisamente seria. Iniziò
piano a voltarsi e
a guardare tutte le persone presenti li in quel giorno, per loro.
Blaise e
Theo eleganti dietro lo sposo. Ginny e Pansy a farle da damigelle. Ron,
seduto
in prima fila di fianco ai suoi genitori e ai Signori Granger , che le
rivolgeva un dolce sorriso , un sorriso che solo un fratello
è capace di
donare. E poi Neville, Seamus, George, tutti i membri
dell’Ordine che avevano
lottato per far si che questo giorno potesse arrivare.
Pensò
a
tutti i momenti che avevano vissuto lei e Malfoy sin dai tempi della
scuola .
Tutto l’odio
(o il presunto odio) , le
liti, le cattiverie.
Poi era
arrivato il momento della prigionia e con questo, il momento in cui
conobbe il
vero Draco , l’uomo che era riuscito a rubarle il cuore e
l’anima.
Pensò
ai
momenti belli e brutti, alla sofferenza, a quel figlio che avrebbe
amato per
sempre e sarebbe stato per sempre parte di lei.
Hermione
stessa era arrivata ad un punto in cui aveva smesso di sperare, in cui
credeva
che non esistesse un futuro per loro.
Quando due persone sono
molto diverse ma si
completano si dice siano
come “il sole e la luna”
.Non si
incontrano mai ma sono inscindibili.
Nonostante
le enormi differenze però, nessun amore è del
tutto impossibile. Così ,proprio
come il sole e la luna che seppur brevemente sono destinati ad
incontrarsi e
mescolarsi in un preciso istante, anche loro erano riusciti a
ricongiungersi,
anche loro erano destinati a stare insieme. Il loro amore era stato
più forte
di qualsiasi cosa.
Infine,
tristemente, pensò alle persone che quel giorno non erano
presenti.
Ad un
tratto però, la ragazza alzò gli occhi e
guardando oltre Draco li
vide, tutti erano li con lei. Dean, Luna ,
Fred ,Harry e Narcissa. Tutti sorridenti e anche loro in un modo o
nell’altro
partecipi.
-Signorina
Granger … deve rispondere…-
Hermione
si risvegliò dai suoi pensieri e guardò il
sacerdote, poi si voltò verso Draco.
Quel momento di esitazione lo aveva innervosito
i suoi occhi erano … preoccupati.
Hermione
gli sorrise e
strinse ancora di più la
sua mano. Il ragazzo sembrò tranquillizzarsi.
Ora
aveva capito, ora era tutto perfetto e da adesso niente sarebbe mai
più andato
storto.
Nessun
Voldemort, nessuna Astoria, solo Lui e Lei …
Prese un
respiro profondo , pronta ad accogliere la sua nuova vita.
-Vuole
prendere come suo sposo Draco Lucius Malfoy?-
Lei
sorrise.
-si
…lo
voglio!-
Ed
eccoci qua,
arrivati all’ultimo capitolo.
Forse
questo finale
avrà deluso alcuni. Avevo scritto inizialmente un finale nel
quale vivevano
felici e contenti con tanti bambini ma … non mi piaceva. Ho
preferito lasciarlo
così, spero comunque non vi abbia deluso troppo : )
Non
ho parlato di
guerre, non so neanche se fosse possibile uccidere Voldemort in qualche
modo ,ma
ho pensato di si xD
La
canzone, come vi
dicevo mi ha ispirata. Quando l’ho sentita è come
se avessi visto piano piano le
scene che , bene o male, ho tentato di descrivervi. (Poi vedendo
breaking down
ho anche scoperto essere la sua colonna sonora xD )
http://www.brides.com/images/vendor/dressgallery/bridal/jimhjelm/large/8904_jim_hjelm_wedding_dress_primary.jpg
questo
invece è l’abito
da sposa che trovo meraviglioso xD
Comunque
detto questo …
cosa altro ho da dire? Ringrazio tutti per avermi incoraggiata ad
andare avanti
con questa storia nata per caso. Ringrazio chi mi ha lasciato i suoi
pensieri
sin dall’inizio e chi invece ha iniziato solo alla fine.
Ringrazio tutti quelli
che hanno semplicemente letto la storia …
Grazie!
Un enorme
bacio, Maya.
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