Fėli raggiunse il fratello nel bagno, il moro aveva giā acceso la doccia nell'attesa che l'acqua si riscaldasse.

"Non si era detto doccia fredda?" domandō malizioso il biondo, vedendolo sostare in attesa dinnanzi al getto d'acqua. 

"Ma… io credevo…-!" iniziō Kėli voltandosi verso la doccia.

"EEEEEEK! MA E' GELIDA!!!" Fėli lo aveva sollevato entrando sotto il getto con il fratello bloccato tra le sue braccia, in modo che non potesse sottrarsi a quella doccia ghiacciata.

"Che razza di guerriero sei Kėli?" lo canzonō il maggiore mollando la presa e lasciando che il fratellino, bagnato fradicio e tremante, si attaccasse alla parete per sottrarsi al getto d'acqua.

Kėli si limitō a grugnire stizzito, voleva ribattere ma lo spettacolo che gli si parō davanti gli fece apparentemente perdere la facoltā di parlare: Fėli se ne stava poco pių avanti del getto d'acqua, completamente bagnato e con qualche ciocca dorata attaccata alla fronte, la camicia da notte gli aderiva al corpo come una seconda pelle, rivelando i guizzanti muscoli del petto, gli addominali e… la svettante erezione bloccata tra il tessuto e l'addome.

Kėli deglutė a vuoto un paio di volte, non riuscendo a staccare gli occhi da quella visione e arrossendo coma una ragazzina.

"Direi che questa č superflua ormai…" notando quello sguardo Fėli si liberō del pesante indumento pregno d'acqua e lo poggiō sul sul bordo della vasca, restando solo con l'intimo oscenamente trasparente da quanto era bagnato.

Kėli si trovō nuovamente a boccheggiare col cuore che gli martellava nel petto, pensava di sapere cosa fare, almeno lo credeva, la sua esperienza prima di quella mattina rasentava lo zero, sperava che Fėli prendesse di nuovo in mano le redini della situazione o probabilmente sarebbe svenuto li, sul bordo della vasca.

Fėli gli porse la mano, tirandolo a se "Sto… correndo troppo…?" Era ovvio che lo stesse facendo, ma ci teneva a sapere se per il fratellino andasse bene.

"N-no! E' solo che io non… so cosa…huh..." visibilmente impacciato Kėli abbassō lo sguardo verso il sesso del fratello, ancora costretto nell'intimo.

"Potresti fare quello che ho fatto io poco fa…" disse passandogli un pollice sulle labbra, quasi senza pensarci.

Intanto l'acqua dietro di loro aveva iniziato a riscaldarsi e il vapore iniziava a riempire l'aria della stanza.

Rassicurato dalle poche parole del fratello e rinvigorito dal calore che iniziava a diffondersi sulla sua pelle, Kėli si inginocchiō davanti a lui, tirando piano l'elastico delle mutande fino a farle cadere ai loro piedi con un tonfo bagnato, liberando cosė il sesso eretto di Fėli…

//CONTINUA… <3//