SPOILER DEL SETTIMO LIBRO.... WATCH OUT...
Eccoci arrivati alla fine. Non sono sicura che scriverò mai
più una fic tanto lunga, ma non è detto... Grazie
a tutti coloro che hanno recensito, letto, commentato su msn, a chi mi
ha dato consigli. Mi sono divertita a scriverla, anche se ci ho passato
molte notti insonni.
Doreen, Sirius, Selena, Ian e Del sono rimasti nel mio cuore. E' come
se fossero davvero personaggi della saga originale...
Un bacio
SakiJune
Il ritorno di Teddy al Dipartimento degli Auror di Londra fu
salutato
con unanime entusiasmo. Le sue imprese a Parigi erano destinate a
diventare leggenda. Era soprannominato, dai colleghi più
anziani,
"Mad-Hair Lupin", e gli assicurarono che si trattava di un complimento.
Eppure negli ultimi tempi il colore dei suoi capelli rimaneva
pressoché
costante, e assomigliava moltissimo a quello di Doreen.
Era forse perché trascorreva tutti i fine settimana a casa
dei genitori?
Perché finalmente la famiglia era riunita, per sempre?
Del dovette ammettere che, ora che lo conosceva, nonno Remus era
più simpatico di nonno Bill. Ma non per questo
trascurò mai di passare qualche giorno a Shell Cottage,
durante le vacanze. Era sì un piccolo Marauder, ma a
Beauxbatons aveva imparato la buona educazione.
Era chiaro che Doreen e Tess non sarebbero mai diventate amiche di Mei.
Infatti la Ravenclaw si lasciava corteggiare da Stu Bletchley, in un
modo così spudorato che le sue compagne la evitavano. Ora
che
Yurij era partito per Durmstrang, Stu e Jeremy si erano uniti alle
scorribande degli Slytherin più grandi, che però
li
trattavano con sufficienza.
Il nomignolo "Wolf Honky-Tonks" passò di moda quando
Delacour,
che ora era a tutti gli effetti uno studente di Hogwarts (per
lui
il Cappello non ebbe nessuno dubbio: Gryffindor), diventò
Prefetto al suo quinto anno. La Marauder's
Map
era passata nelle sue mani, naturalmente, mentre Sirius aveva il
Mantello dell'Invisibilità... e al Preside Thomas vennero
presto
i capelli bianchi.
Marachelle a parte, Sirius finalmente capì che
avrebbe causato un grosso dispiacere a Harry se i
suoi esami fossero andati male, così cominciò a
studiare un poco più seriamente e
giunse a rifiutare di far parte della squadra di Quidditch, anche se
fino ad allora era stato il suo più grande desiderio.
Questo
comportamento ebbe un grande effetto su Doreen e la spinse ad
approfondire la loro amicizia, aiutandolo nei compiti, anche se un
pochino le mancavano le sue
battutine.
Luna continuava a ricevere frequenti gufi da Rolf e da Shane
Kettleburn, e ormai sia Selena che Kingsley si erano fatti una certa
idea sulla sua vita sentimentale. Ma lei negava. Ed era la
verità: l'uomo che aveva cominciato a frequentare non era un
naturalista.
Era, semplicemente, Dean Thomas.
- Ma ha una figlia, quindi è sposato! Mamma, hai intenzione
di metterti con un uomo sposato?
- Essere padre non significa per forza avere una moglie, non vi
è mai passato per la testa?
- Ma è un donnaiolo! Al Ballo flirtava con la Brown!
- Chi, Lavender? Dovrei essere gelosa di lei? - rise Luna, sicura del
fatto suo. Ma ad un tratto si fece seria e prese la mano della figlia:
- Ti giuro, Selena, su quanto ho di più caro al
mondo, che
non dimenticherò mai tuo padre. Ma voglio tornare ad essere
felice.
Non le raccontò della loro prigionia, di Shell Cottage e
delle
parole che si erano scambiati a quel tempo. Non era nemmeno sicura che
ci fosse una relazione tra quell'episodio ed il sentimento che stava
nascendo tra loro. Stava accadendo, e basta.
- Vi siete già baciati? - chiese curiosissima.
Luna arrossì, e finse di arrabbiarsi. - Insomma! Che domande
sono? Uff... e il tuo Del, allora?
Kingsley si intromise. - A proposito: il suo Del mi ha già
detto
che vuole diventare Auror come il papà. Sirius Potter,
invece...
pare che intenda mettere le mani sul negozio di suo zio
George,
insieme al giovane Finnigan. Peccato, però. C'è
bisogno
di nuove leve al Ministero, anche perché è ora
che io e
Percy andiamo in pensione.
- Non è possibile, Sirius. Io credevo che avresti pensato
seriamente al tuo futuro.
Lui e Doreen passeggiavano ai bordi della Foresta, commentando i
risultati degli esami e la decisione del ragazzo di non continuare la
scuola.
Era riuscito a strappare una A
al suo O.W.L.
di Difesa contro le Arti Oscure, e non era abbastanza motivato da
pensare ad una carriera impegnativa. E poi sarebbe stato
così
divertente gestire il negozio...
- Tu e Ian non crescerete mai! - si lamentò la ragazza,
allontanandosi di qualche passo.
- Che dire di te? Outstanding
in Pozioni... Te lo dissi quando ci siamo visti la prima volta: dovevi
finire a Ravenclaw! Tu e quell'altro perfettino di Delacour!
Lei si fermò:
- Non litighiamo, Sirius. Io sono fiera di te. Ti sei impegnato tanto,
e non sono nessuno per decidere della tua vita.
Si chinò ad accarezzare dei fiori, per nascondere il magone.
- Mi basta che mi vuoi bene.
Lui si sentì un grande cretino. Avevano ancora davanti due
anni
a Hogwarts. Poteva capitare di tutto, in due anni: persino cambiare
idea riguardo a quello che avrebbe fatto da grande. Ma una
cosa non sarebbe mai cambiata.
- Io non ti voglio bene,
e tu non sei nessuno. Doreen, sono innamorato di te...
Sentì un fruscìo tra gli alberi... non erano
soli, allora...
- Maledizione, Grawp, non ci spiare per favore!
FINE |