Scritta
per il quarto livello della Scalata
del gruppo facebook Wanki!Fic.
Every
time I'm down, you can make it right.
Abbonamento.
Si
sono incontrati per la prima volta in un'edicola; a Louis viene da
ridere ogni volta che ci pensa, perché tra tutti i posti in
cui
poteva succedere, è capitato proprio nell'edicola all'angolo
del suo
appartamento. Il compleanno delle gemelle era vicino, se lo ricorda,
e la mamma gli aveva consigliato di far loro un abbonamento a una
qualche rivista per ragazze; era rimasto per almeno un paio d'ore
davanti alle copertine lucide e terribilmente rosa nello scaffale che
il proprietario gli aveva indicato, un labbro tra i denti e
un'espressione confusa sul viso, finché una mano non si era
posata
sulla sua spalla, facendolo sobbalzare. Quando si era girato aveva
incrociato gli occhi verdi di quello che, anche se al tempo non lo
sapeva, sarebbe diventato una parte fondamentale della sua vita;
ricorda di aver sorriso al ragazzo, prima di allungare una mano,
prendere una rivista a caso dal mucchio che stava fissando e andare
alla cassa per chiedere di fare l'abbonamento alle sue sorelle.
Occhiali
da sole.
Louis
detesta gli occhiali da sole del suo ragazzo; sono praticamente
uguali ai suoi, ok, ma non capisce proprio perché Harry
dovrebbe
privare il mondo della visione dei suoi occhi. Sono così
grandi e
verdi e meravigliosi che più di una volta si chiesto come
sia
possibile che una persona possa avere occhi del genere, ma per non
sembrare più strano del dovuto non l'ha mai detto a nessuno;
non da
sobrio, almeno. Detesta le lenti scure, a specchio, che lo privano
della vista di quegli occhi splendidi, un po' strabici
perché
chiaramente anche un difetto come lo strabismo su Harry sembra una
meraviglia; preferisce sicuramente quando il suo ragazzo li appende
al colletto delle sue magliette, soprattutto quelle bianche con lo
scollo a V che sono piuttosto scollate per conto proprio,
perché
così oltre ai suoi occhi bellissimi può godersi
anche qualche
centimetro in più della pelle bianca e tatuata di nero sul
petto di
Harry.
Romanzo.
Louis
sta cominciando ad innervosirsi, seduto a uno dei tavolini del
bistrot dove Harry lavora e con il suo portatile aperto davanti,
perché non riesce a scrivere niente; ha una scadenza da
rispettare,
l'editore gli ha dato un'ultima settimana per concludere il suo
romanzo ed inviarlo, ma non riesce ad andare avanti. La sera prima ha
scritto pagine e pagine, senza alcun problema, e adesso non riesce a
comporre nemmeno una frase senza sentire l'impulso di sfigurarsi il
viso con le unghie. Sente lo sguardo di Harry addosso, quando impreca
e chiude con forza il portatile prima di abbandonarsi contro lo
schienale della sedia con un sospiro frustrato; ci sono anche degli
altri clienti che lo fissano, ma decide di ignorarli, sfruttando quel
poco autocontrollo che gli è rimasto. Ripone il portatile
nella
borsa, cercando di non digrignare i denti, e si avvicina al bancone
per baciare Harry sulle labbra e dirgli che non è una buona
giornata, che preferisce aspettarlo a casa piuttosto che dargli
problemi sul posto di lavoro, e il suo ragazzo annuisce e gli bacia
di nuovo le labbra, poi il naso e infine la fronte. A
più tardi,
sussurra contro la sua pelle, e Louis annuisce con un sorriso,
uscendo sulla strada e ringraziando il cielo di avere un ragazzo come
il suo accanto.
Sì,
ho preso una frase di Larger
than life
dei BSB (a loro il mio amore eterno) e l'ho modificata per metterla
come titolo; no, non me ne vergogno. Più che altro, non
c'entra una
cippa con le prime due flash. xD Ma sinceramente? Non me ne frega
niente, anche perché le tre flash sono abbastanza slegate
l'una
dall'altra. I BSB sono cosa buona e giusta e spargere amore per loro
è cosa buona e giusta. Yay.
Alla
prossima! ♥
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