Capitolo 50: Cosa accadrà?
Rufy, con un tono che non gli si addiceva,
diede ordine a tutto il suo equipaggio di imbarcarsi e di preparare la Sunny per la partenza. Tutti diedero ascolto all’ordine,
alcuni dei quali ancora ignari di quanto fosse successo negli ultimi minuti
della loro permanenza sull’isola.
“Rufy, quale rotta dobbiamo seguire? Tutti gli
aghi delle bussole si sono stabilizzate…hai qualche preferenza?” chiese Nami preoccupata dal volto scuro che aveva il ragazzo.
“è indifferente, scegli tu!” disse senza degnarla di uno sguardo e allontanandosi.
Nami rimase sbigottita. Rufy
mai e poi mai non aveva voluto aver voce in capitolo sulla rotta da seguire. Quell’atteggiamento
la spaventava non poco.
La navigatrice si voltò verso Robin che aveva avuto all’incirca la stessa
reazione.
“Ma che diavolo è successo? Pensavo che ormai Rufy
non riuscisse più a sorprendermi e invece…”. Cominciò col dire la navigatrice.
Robin sospirò “Ti metterò al corrente non appena avremo preso il largo. Incontriamoci
all’aquario, io penserò a far venire anche Sanji e Brook!”
Nami la guardò confusa, non capendo la
necessità di interpellare proprio loro due e lasciare tutto il resto della
ciurma in disparte, compreso Zoro che rappresentava il primo compagno di Rufy.
Il vento fu loro a favore e nonostante il cielo fosse nuvoloso, Nami poteva stare tranquilla a lasciare la nave in mano ai ragazzi, in quanto non percepiva nell’aria
bruschi cambiamenti.
Sanji e Brook attesero
le due donne nel salone dell’acquario, la stanza meno trafficata in quel
momento della giornata in quanto non c’era molto da fare oltre che ammirare i
pesci che in quel momento scarseggiavano.
Robin prese la palla al balzo per distrarre il resto della ciurma,
chiedendo loro di rifornire le loro scorte di pesci, un offerta colta al volo,
soprattutto da Usopp che adorava far vedere a tutti
la sua abilità di pescatore.
Sanji si accese una sigaretta e passava il suo
guardo da Karin, anch’ella presente, Robin e Nami che
erano piuttosto silenziose.
“Che mortorio yohohoho!” disse Brook, che ricevette delle occhiatacce delle ragazze. “Oh
non è il momento per caso?”
“Cosa succede? Perché questa riunione senza gli altri e soprattutto senza
il capitano?” Chiese Sanji, buttando fuori il fumo
della sigaretta.
“Non abbiamo tenuto conto di un pericolo in quest’ultima isola!” cominciò
Robin.
“Come sempre del resto!” disse Sanji “E quindi?”
“Il capitano leggendo il nostro manga è venuto a conoscenza di quanto è
successo poco prima della nostra
separazione, una cosa che non avrebbe mai dovuto sapere!” disse Robin
accavallando le gambe.
“Io ancora non capisco di cosa si sta parlando!” disse Nami
seccata.
“Nemmeno io!” disse Brook.
Sanji invece cercò di pensare a cosa potesse
riferirsi Robin “Non abbiamo segreti con Rufy da
quanto posso ricordare!”
“Sicuro? Thriller Bank non ti dice niente?”
chiese Karin intervenendo.
Sanji spalancò gli occhi, mentre Brook fece cadere la mascella fino al pavimento.
“Accidenti, Rufy sa cosa è successo?” chiese Sanji nella speranza di aver compreso male.
Robin annui.
“Prevedo guai yohohoho…povero Zoro-san!” disse Brook.
“Insomma, io ancora non ci sto capendo niente. Cos’è che Rufy non sa e a quanto pare nemmeno noi altri della ciurma?”
chiese Nami esasperata dal sentirsi fuori dalla
conversazione.
Robin sospirò “Ti ricordi lo stato in cui abbiamo trovato Zoro dopo che ci
siamo risvegliati dal colpo di Kuma?” chiese Robin
aspettando un cenno di capo di Nami, che non tardò ad
arrivare.
“Zoro si è svegliato molto prima ed è un bene che questo sia accaduto, io
mi sono destato troppo tardi non abbastanza in tempo per impedire che la nostra
ciurma venisse sgretolata!” disse Sanji stringendo i
pugni, ricordando quella sensazione di inutilità che aveva provato, quando
aveva trovato Zoro in piedi con il suo sangue sparso ovunque.
“Kuma voleva la testa di Rufy
e dopo che ci ebbe annientato, provò a prenderlo. Zoro nonostante fosse messo
male ha fatto tutto quello che era in potere per impedirlo!”
Nami sgranò gli occhi in quanto non sapeva
niente di quella faccenda “Ma questo non spiega perché Rufy
sia arrabbiato con quanto è successo!”
“Zoro a fatto uno scambio, la sua testa per quella di Rufy!”
disse Brook intervenendo “Kuma
fu colpito dal coraggio di Zoro. Invece di prendere la sua testa decise di
lasciare andare Rufy, ma in cambio, dato che Zoro
voleva a tutti i costi prendere il posto di Rufy, ha
fatto sì che tutto il dolore che il nostro capitano aveva patito contro i
nostri nemici di quell’isola fantasma, si trasferisse in lui. È un miracolo che
non sia morto quel giorno!” continuò lo scheletro ricordando benissimo la scena
che si era svolta davanti ai suoi occhi, incapace di intervenire, forse anche a
causa del poco legame che aveva ancora con cappello di paglia.
Nami spalancò gli occhi. Il suo cuore prese a
battere all’impazzata e le parole gli morirono in gola.
“Zoro non volle dire niente a Rufy e io venendo a
conoscenza di quanto accaduto, capì il perché del suo silenzio!” affermò Sanji.
“Io ne sono venuta a conoscenza perché ho spiato Sanji,
ma anche io era pienamente d’accordo con questa scelta. Conoscendo Rufy non lo avrebbe mai accettato!” disse Robin.
“Come dargli torto. Nemmeno io vorrei che i miei amici o la mia famiglia
venisse uccisa per colpa mia! E Rufy ha già dovuto
affrontare la morte di suo fratello a causa della sua non sufficiente forza.
Ora che ha scoperto anche questo…non so cosa possa accadere!” disse Karin
preoccupata.
“Karin se tu hai letto il nostro manga dovresti sapere cosa succederà!” disse Robin sperando di sentire una risposta
esaudiente.
Karin invece si irrigidì e con un sorriso nervoso disse “Bhe…ecco io…io in realtà non ho mai letto il manga. So più
o meno quanto vi è capitato da dei racconti e…” tacque guardandosi i piedi,
incapace di trovare una qualsiasi cosa da dire.
“Come sarebbe a dire? Vuoi dire che conosci la nostra storia solo per
sentito dire? Chissà quante cose sbagliate possono averti detto. I passaparola
non sono mai affidabili!” disse Nami sbattendo
nervosamente un piede a terra.
“Si, se la fonte è sicura e la mia è sicurissima!” disse Karin sicura di
quanto stesse affermando.
“E chi sarebbe questa fonte?” chiese Robin curiosa di saperne di più.
“Uffa…la smettete di concentrarvi su di me? Cosa facciamo con Rufy?” disse Karin esasperata. Sapeva che una volta unita
alla ciurma avrebbe avuto qualche difficoltà nel voler svolgere il suo scopo
senza che i Mugiwara ne sapessero troppo, ma non
pensava fino a quel punto.
Robin decise di chiudere l’argomento Karin per il momento e guardando Sanji disse “Secondo te dovremmo avvisare Zoro?”
“Almeno lo prepariamo ad affrontare il capitano!” disse Brook
“sperando che Rufy non lo uccida e lo mandi a farmi
compagnia! Yohoohohoh!”
“Si, anche secondo me dovremmo dirglielo!” disse Nami
abbassando lo sguardo.
“Ci penso io!” disse Sanji incamminandosi sul ponte,
mentre Nami si recava a vedere come stesse il
capitano.
Zoro era sdraiato sull’erba con le braccia dietro la testa. Cercava di
prendere sonno, ma non ci riusciva, in quanto di tanto in tanto lanciava un’occhiata
a Rufy seduto sulla polena della Sunny.
Aveva notato una certa aria nera sul volto del capitano, ma questa non era
data dal grigiore del cielo e dalla pioggia che aveva poco a poco cominciato a
scendere giù.
Aveva escluso che fosse a causa dei brutti ricordi che Akainu
poteva avergli risvegliato, in quanto il
suo comportamento si era dimostrato del tutto normale, fino a poco prima di
partire.
Chiuse gli occhi cercando di non pensarci troppo, optando per lo più su una
piccola lite tra lui e Nami.
“Non rompere cuoco da strapazzo!” disse Zoro riconoscendo il nakama che si era
avvicinato, solo dal suono dei suoi passi. Aprì un occhio per guardare in alto
quando non sentì Sanji rispondergli a tono. Comprese
che realmente qualcosa era successo dall’aria seria del cuoco, che gli chiese,
senza insultarlo, di seguirlo in cucina.
“Abbiamo un problema!” disse Sanji, chiudendo la
porta dietro di sè. Zoro alzò il sopracciglio in
attesa che il cuoco continuasse.
“Rufy sa cosa è successo a Thriller Bank… quanto hai fatto perché non venisse portato via da Kuma!”
Zoro sbiancò e prendendo Sanji per il colletto
gridò “Come? come ha fatto a scoprirlo…e tu?”
“Io l’ho saputo da due abitanti dell’isola che ho fermato prima che
raccontassero tutto a tutti!”
Zoro lasciò la presa e strinse i
pugni “Chi altro lo sapeva?”
“Robin e Brook. A quanto pare anche Karin e ora
anche Nami ne è a conoscenza!” rispose non staccando
gli occhi da Zoro “Come hai intenzione di affrontare la situazione?”
“Ucciderò colui che ha fatto la spia. Tu non sei stato di certo. Robin non
è così stupida da farlo e nemmeno Brook. Nami tanto meno…l’unica che rimane e Karin. Non sappiamo
niente di lei e può benissimo averci tirato questo tiro mancino!” disse
afferrando una spada.
Sanji lo afferrò prima che potesse compiere una
stupidata.
“Fermo e usa il cervello, sempre ammesso che tu lo abbia, alga marina.
Karin non centra niente! Rufy ha scoperto tutto
leggendo i nostri manga!”
Zoro spalancò gli occhi “Tipico. Non ha
mai letto niente in vita sua e va a leggere l’unica cosa che non deve
conoscere!”
Strinse i pugni “Mi ero ripromesso di proteggere Rufy
dallo scoprire quanto successo e ho fallito!”
“Non è stata colpa tua!” disse Sanji.
“Che differenza fa di chi è la colpa? Adesso di sicuro Rufy
si sentirà in colpa e crederà nuovamente di non essere in grado di proteggerci,
quando dovrebbe capire che in una famiglia ci si protegge a vicenda!” disse
Zoro stringendo i pugni fino a farsi uscire il sangue.
“ZORO!” Un urlo provenne da fuori la cucina.
Zoro sentì dei brividi percorrergli la schiena, riconoscendo la voce di Rufy.
Lo spadaccino non si fece aspettare
e si presentò davanti al capitano con aria seria, anche se non del tutto calma.
Rufy aveva lo sguardo ricoperto dal cappello
ed era fradicio, a causa della pioggia che aveva preso a cadere in modo
copioso.
Tutti erano ammutoliti dalla scena,
confusi da quanto si stesse verificando.
Nami era accanto a lui che gli teneva un
braccio. I capelli le erano attaccati al viso e nonostante la pioggia lo
nascondesse, delle lacrime uscivano dai
suoi occhi nocciola, venendo a sapere quali intenzioni avesse Rufy.
“Rufy ti prego, non farlo!” disse la ragazza “è
una pazzia!” urlò la ragazza.
Rufy si liberò dalla presa della navigatrice
senza minimamente ascoltarla e alzando lo sguardo furioso verso Zoro urlò
“ZORO, IO E TE CI SCONTREREMO A DUELLO!”
Wow, ma vi rendete conto? 50 capitoli. È la
storia più lunga che abbia mai scritto!!!” Sono contenta di non aver ceduto
prima…
Bhe allora? Vi aspettavate qualcosa del
genere da parte di Rufy? Cosa avrà in mente?
E Zoro accetterà?
Secondo voi?
Mi
raccomando fatemi sapere cosa ne pensate e grazie a tutti di avermi
seguito fino a qui.
Arogatou gozaimasu
Alla Prossima
Neko =^_^=