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Autore: Neko    05/05/2013    5 recensioni
Una nuova avventura travolge inaspettatamente i Mugiwara partiti per affrontare le sorprese del Nuovo Mondo.
Da una strana isola dove avvengono fenomeni strani, si ritroveranno a che fare con quello che il destino ha in serbo per loro.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Rufy/Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 50: Cosa accadrà?

 

Rufy, con un tono che non gli si addiceva, diede ordine a tutto il suo equipaggio di imbarcarsi e di preparare la Sunny per la partenza. Tutti diedero ascolto all’ordine, alcuni dei quali ancora ignari di quanto fosse successo negli ultimi minuti della loro permanenza sull’isola.

Rufy, quale rotta dobbiamo seguire? Tutti gli aghi delle bussole si sono stabilizzate…hai qualche preferenza?” chiese Nami preoccupata dal volto scuro che aveva il ragazzo.

“è indifferente, scegli tu!” disse senza degnarla di uno sguardo e allontanandosi.

Nami rimase sbigottita. Rufy mai e poi mai non aveva voluto aver voce in capitolo sulla rotta da seguire. Quell’atteggiamento la spaventava non poco.

La navigatrice si voltò verso Robin che aveva avuto all’incirca la stessa reazione.

“Ma che diavolo è successo? Pensavo che ormai Rufy non riuscisse più a sorprendermi e invece…”. Cominciò col dire la navigatrice.

Robin sospirò “Ti metterò al corrente non appena avremo preso il largo. Incontriamoci all’aquario, io penserò a far venire anche Sanji e Brook!”

Nami la guardò confusa, non capendo la necessità di interpellare proprio loro due e lasciare tutto il resto della ciurma in disparte, compreso Zoro che rappresentava il primo compagno di Rufy.

Il vento fu loro a favore e nonostante il cielo fosse nuvoloso, Nami poteva stare tranquilla a lasciare la nave in  mano ai ragazzi, in quanto non percepiva nell’aria bruschi cambiamenti.

Sanji e Brook attesero le due donne nel salone dell’acquario, la stanza meno trafficata in quel momento della giornata in quanto non c’era molto da fare oltre che ammirare i pesci che in quel momento scarseggiavano.

Robin prese la palla al balzo per distrarre il resto della ciurma, chiedendo loro di rifornire le loro scorte di pesci, un offerta colta al volo, soprattutto da Usopp che adorava far vedere a tutti la sua abilità di pescatore.

Sanji si accese una sigaretta e passava il suo guardo da Karin, anch’ella presente, Robin e Nami che erano piuttosto silenziose.

“Che mortorio yohohoho!” disse Brook, che ricevette delle occhiatacce delle ragazze. “Oh non è il momento per caso?”

“Cosa succede? Perché questa riunione senza gli altri e soprattutto senza il capitano?” Chiese Sanji, buttando fuori il fumo della sigaretta.

“Non abbiamo tenuto conto di un pericolo in quest’ultima isola!” cominciò Robin.

“Come sempre del resto!” disse Sanji “E quindi?”

“Il capitano leggendo il nostro manga è venuto a conoscenza di quanto è successo poco prima della  nostra separazione, una cosa che non avrebbe mai dovuto sapere!” disse Robin accavallando le gambe.

“Io ancora non capisco di cosa si sta parlando!” disse Nami seccata.

“Nemmeno io!” disse Brook.

Sanji invece cercò di pensare a cosa potesse riferirsi Robin “Non abbiamo segreti con Rufy da quanto posso ricordare!”

“Sicuro? Thriller Bank non ti dice niente?” chiese Karin intervenendo.

Sanji spalancò gli occhi, mentre Brook fece cadere la mascella fino al pavimento.

“Accidenti, Rufy sa cosa è successo?” chiese Sanji nella speranza di aver compreso male.

Robin annui.

“Prevedo guai yohohoho…povero Zoro-san!” disse Brook.

“Insomma, io ancora non ci sto capendo niente. Cos’è che Rufy non sa e a quanto pare nemmeno noi altri della ciurma?” chiese Nami esasperata dal sentirsi fuori dalla conversazione.

Robin sospirò “Ti ricordi lo stato in cui abbiamo trovato Zoro dopo che ci siamo risvegliati dal colpo di Kuma?” chiese Robin aspettando un cenno di capo di Nami, che non tardò ad arrivare.

“Zoro si è svegliato molto prima ed è un bene che questo sia accaduto, io mi sono destato troppo tardi non abbastanza in tempo per impedire che la nostra ciurma venisse sgretolata!” disse Sanji stringendo i pugni, ricordando quella sensazione di inutilità che aveva provato, quando aveva trovato Zoro in piedi con il suo sangue sparso ovunque.

Kuma voleva la testa di Rufy e dopo che ci ebbe annientato, provò a prenderlo. Zoro nonostante fosse messo male ha fatto tutto quello che era in potere per impedirlo!”

Nami sgranò gli occhi in quanto non sapeva niente di quella faccenda “Ma questo non spiega perché Rufy sia arrabbiato con quanto è successo!”

“Zoro a fatto uno scambio, la sua testa per quella di Rufy!” disse Brook intervenendo “Kuma fu colpito dal coraggio di Zoro. Invece di prendere la sua testa decise di lasciare andare Rufy, ma in cambio, dato che Zoro voleva a tutti i costi prendere il posto di Rufy, ha fatto sì che tutto il dolore che il nostro capitano aveva patito contro i nostri nemici di quell’isola fantasma, si trasferisse in lui. È un miracolo che non sia morto quel giorno!” continuò lo scheletro ricordando benissimo la scena che si era svolta davanti ai suoi occhi, incapace di intervenire, forse anche a causa del poco legame che aveva ancora con cappello di paglia.

Nami spalancò gli occhi. Il suo cuore prese a battere all’impazzata e le parole gli morirono in gola.

“Zoro non volle dire niente a Rufy e io venendo a conoscenza di quanto accaduto, capì il perché del suo silenzio!” affermò Sanji.

“Io ne sono venuta a conoscenza perché ho spiato Sanji, ma anche io era pienamente d’accordo con questa scelta. Conoscendo Rufy non lo avrebbe mai accettato!” disse Robin.

“Come dargli torto. Nemmeno io vorrei che i miei amici o la mia famiglia venisse uccisa per colpa mia! E Rufy ha già dovuto affrontare la morte di suo fratello a causa della sua non sufficiente forza. Ora che ha scoperto anche questo…non so cosa possa accadere!” disse Karin preoccupata.

“Karin se tu hai letto il nostro manga dovresti sapere cosa succederà!”  disse Robin sperando di sentire una risposta esaudiente.

Karin invece si irrigidì e con un sorriso nervoso disse “Bhe…ecco io…io in realtà non ho mai letto il manga. So più o meno quanto vi è capitato da dei racconti e…” tacque guardandosi i piedi, incapace di trovare una qualsiasi cosa da dire.

“Come sarebbe a dire? Vuoi dire che conosci la nostra storia solo per sentito dire? Chissà quante cose sbagliate possono averti detto. I passaparola non sono mai affidabili!” disse Nami sbattendo nervosamente un piede a terra.

“Si, se la fonte è sicura e la mia è sicurissima!” disse Karin sicura di quanto stesse affermando.

“E chi sarebbe questa fonte?” chiese Robin curiosa di saperne di più.

“Uffa…la smettete di concentrarvi su di me? Cosa facciamo con Rufy?” disse Karin esasperata. Sapeva che una volta unita alla ciurma avrebbe avuto qualche difficoltà nel voler svolgere il suo scopo senza che i Mugiwara ne sapessero troppo, ma non pensava fino a quel punto.

Robin decise di chiudere l’argomento Karin per il momento e guardando Sanji disse “Secondo te dovremmo avvisare Zoro?”

“Almeno lo prepariamo ad affrontare il capitano!” disse Brook “sperando che Rufy non lo uccida e lo mandi a farmi compagnia! Yohoohohoh!”

“Si, anche secondo me dovremmo dirglielo!” disse Nami abbassando lo sguardo.

“Ci penso io!” disse Sanji incamminandosi sul ponte, mentre Nami si recava a vedere come stesse il capitano.

 

Zoro era sdraiato sull’erba con le braccia dietro la testa. Cercava di prendere sonno, ma non ci riusciva, in quanto di tanto in tanto lanciava un’occhiata a Rufy seduto sulla polena della Sunny.

Aveva notato una certa aria nera sul volto del capitano, ma questa non era data dal grigiore del cielo e dalla pioggia che aveva poco a poco cominciato a scendere giù. 

Aveva escluso che fosse a causa dei brutti ricordi che Akainu poteva avergli risvegliato, in quanto  il suo comportamento si era dimostrato del tutto normale, fino a poco prima di partire.

Chiuse gli occhi cercando di non pensarci troppo, optando per lo più su una piccola lite tra lui e Nami.

“Non rompere cuoco da strapazzo!” disse Zoro riconoscendo il  nakama che si era avvicinato, solo dal suono dei suoi passi. Aprì un occhio per guardare in alto quando non sentì Sanji rispondergli a tono. Comprese che realmente qualcosa era successo dall’aria seria del cuoco, che gli chiese, senza insultarlo, di seguirlo in cucina.

 

“Abbiamo un problema!” disse Sanji, chiudendo la porta dietro di . Zoro alzò il sopracciglio in attesa che il cuoco continuasse.

Rufy sa cosa è successo a Thriller Bank… quanto hai fatto perché non venisse portato via da Kuma!”

Zoro sbiancò e prendendo Sanji per il colletto gridò “Come? come ha fatto a scoprirlo…e tu?”

“Io l’ho saputo da due abitanti dell’isola che ho fermato prima che raccontassero tutto a tutti!”

Zoro lasciò la presa e  strinse i pugni “Chi altro lo sapeva?”

“Robin e Brook. A quanto pare anche Karin e ora anche Nami ne è a conoscenza!” rispose non staccando gli occhi da Zoro “Come hai intenzione di affrontare la situazione?”

“Ucciderò colui che ha fatto la spia. Tu non sei stato di certo. Robin non è così stupida da farlo e nemmeno Brook. Nami tanto meno…l’unica che rimane e Karin. Non sappiamo niente di lei e può benissimo averci tirato questo tiro mancino!” disse afferrando una spada.

Sanji lo afferrò prima che potesse compiere una stupidata.

“Fermo e usa il cervello, sempre ammesso che tu lo abbia, alga marina. Karin non centra niente! Rufy ha scoperto tutto leggendo i nostri manga!”

Zoro spalancò gli occhi “Tipico. Non ha  mai letto niente in vita sua e va a leggere l’unica cosa che non deve conoscere!”

Strinse i pugni “Mi ero ripromesso di proteggere Rufy dallo scoprire quanto successo e ho fallito!”
“Non è stata colpa tua!” disse Sanji.

“Che differenza fa di chi è la colpa? Adesso di sicuro Rufy si sentirà in colpa e crederà nuovamente di non essere in grado di proteggerci, quando dovrebbe capire che in una famiglia ci si protegge a vicenda!” disse Zoro stringendo i pugni fino a farsi uscire il sangue.

“ZORO!” Un urlo provenne da fuori la cucina.

Zoro sentì dei brividi percorrergli la schiena, riconoscendo la voce di Rufy.

Lo spadaccino  non si fece aspettare e si presentò davanti al capitano con aria seria, anche se non del tutto calma.

Rufy aveva lo sguardo ricoperto dal cappello ed era fradicio, a causa della pioggia che aveva preso a cadere in modo copioso.

Tutti erano ammutoliti dalla scena,  confusi da quanto si stesse verificando.

Nami era accanto a lui che gli teneva un braccio. I capelli le erano attaccati al viso e nonostante la pioggia lo nascondesse, delle lacrime uscivano  dai suoi occhi nocciola, venendo a sapere quali intenzioni avesse Rufy.

Rufy ti prego, non farlo!” disse la ragazza “è una pazzia!” urlò la ragazza.

Rufy si liberò dalla presa della navigatrice senza minimamente ascoltarla e alzando lo sguardo furioso verso Zoro urlò

“ZORO, IO E TE CI SCONTREREMO A DUELLO!”

 

 

Wow, ma vi rendete conto? 50 capitoli. È la storia più lunga che abbia mai scritto!!!” Sono contenta di non aver ceduto prima…

Bhe allora? Vi aspettavate qualcosa del genere da parte di Rufy? Cosa avrà in mente?

E Zoro accetterà?

Secondo voi?

Mi  raccomando fatemi sapere cosa ne pensate e grazie a tutti di avermi seguito fino a qui.

Arogatou gozaimasu

Alla Prossima

Neko =^_^=

 

  
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