Salve!
Innanzitutto volevo scusarmi con le persone che stanno seguendo la storia, è passato un pò da quando ho aggiornato >.< La scuola mi sta uccidendo..Comunque, questo è l'ultimo capitolo di questa prima storiella. Questa è stata un pò l'introduzione dei personaggi, dalla prossima comincieremo a vedere le magnifiche avventure dei bambini. Si. Comunque, sinceramente mi aspettavo questa poca...affluenza di persone che seguono la storia, la Kid!fic non piaceva neanche a me, anche se poi ho cambiato idea. Ma comunque posso capire che tante persone possano trovarla noiosa, ovviamente. Presumo che anche nella prossima 'storiella', che sarà ancora una Kid!fic, non ci sara tutta 'sta affluenza, ma vabbè, spero di rifarmi quando passeremo alla HighSchool!fic u.u Voglio comunque ringraziare le persone che hanno seguito la storia e che l'hanno recensita ^^ Ringrazio sopratutto eos_92, che mi ha fatto notare qualche o\errore di ortografia ^\\^ grazie mille! Comunque, vi lascio al capitolo, buona lettura :DD
3.
Un entusiasta Siwon
raccontò a Donghae di come era andato a casa di Kyuhyun e di
come aveva chiesto ai suoi genitori il permesso di sposarlo. Donghae
batté le mani felicemente mentre gli occhi gli brillarono,
ma poi girò la testa verso il suo Hyukkie e
cominciò a pensare.
"Hyukkie,
vuoi ancora sposare una bella ragazza dai capelli lunghi?" gli chiese
Donghae, mentre si aggrappava forte al suo braccio.
Hyukjae
annuì.
"Sono le
più carine."
Donghae
mise il broncio.
Era circa
una mese dopo quando la madre di Hyukjae urlò il suo nome
dal piano di sotto. Hyukjae corse subito da lei, perché
quando la mamma urlava in quel modo non era mai per qualcosa di buono.
"Cosa hai
fatto questa volta?" gli chiese la madre.
"Non ho
fatto niente," rispose Hyukjae, sulla difensiva.
"Allora
perché Donghae è arrivato qui piangendo come una
fontana?"
"Non lo
so, mamma. Ma tanto sta sempre a piangere."
La madre
di Hyukjae sapeva che era vero, così decise di lasciarlo
andare, ma solo fino a quando non avrebbe avuto la conferma
che fosse stato suo figlio a far piangere Donghae.
"Donghae,"
la mamma di Hyukjae liberò la propria gamba dalla stretta di
Donghae e si inginocchiò davanti a lui. "Qual'è
il problema? Hyukjae ti ha fatto qualcosa di brutto?"
Il
bambino scosse la testa.
"E allora
perché piangi così?" chiese Hyukjae, impaziente.
Anche se il figlio cercava di nasconderlo, la madre non
fallì nel notare la preoccupazione sul suo viso. A Hyukjae
non piaceva quando era qualcun'altro a far piangere Donghae,
perché in quel caso non sapeva come riuscire a fermare il
pianto.
Per la
prima volta da quando era arrivato, Donghae finalmente volse lo sguardo
verso il più grande. Il suo viso era così triste.
"La mamma mi ha
tagliato i capelli," rispose il più piccolo, iniziando di
nuovo a piangere disperatamente mentre correva verso Hyukjae.
Lo
abbracciò stretto. Hyukjae sentì la maglia
bagnarsi all'altezza della spalla, mentre due manine gli circondavano
la vita. Vide la madre lanciargli uno sguardo interrogatorio,
ma lui stesso non aveva ancora capito il motivo del pianto dell'altro,
così fece spallucce.
"Volevo
farmi crescere i capelli ancora un po'. Ma la mamma me li ha
tagliati," singhiozzò Donghae, "Adesso non posso
più essere la tua bellissima sposa."
La bocca
di Hyukjae formò un silenzioso 'oh'. Accarezzò la
testa dell'altro.
"Hey,
vuoi vedere il mio nuovo pesciolino?"
"Pesciolino?
Ne hai uno nuovo?" Donghae si allontanò leggermente,
così da poterlo guardare in viso.
"Nuovi!
Papà me ne ha comprati altri due!"
"Davvero?"
gli occhi del più piccolo brillarono d'eccitazione.
"Hyukkie! Voglio vederli!"
La mamma
di Hyukjae rise e, prima che potesse accorgersene, Donghae stava
trascinando l'altro al piano di sopra.
In
momenti come quelli Hyukjae non poteva che essere felice della scarsa
memoria di Donghae.
Quando si
sedettero uno di fronte all'altro nella stanza del più
grande, con un piccolo acquario tra di loro, Hyukjae notò
che la faccia di Donghae appariva enorme se guardata attraverso
l'acquario.
"La tua
faccia sembra enorme," disse Hyukjae tra le risate.
"Anche la
tua!"
Si
guardarono fare facce buffe attraverso il vetro dell'acquario, ridendo.
"Hyukkie,"
chiamò Donghae quando si stancò di ridere,"La
mamma ha detto che quando sarò grande non gli
interesserà se porterò i capelli lunghi. Saranno
affari miei."
"Affari
tuoi?" chiese Hyukjae, confuso. "Tipo un azienda?"
"Non lo
so," disse Donghae, alzando le spalle. "Allora...puoi aspettare fino a
quando sarò grande e potrò avere i
capelli lunghi?"
"Certo.
Fa lo stesso," Questa volta fu Hyukjae ad alzare le spalle. "I bambini
non posso sposarsi, comunque."
"Cosa?!
Davvero?!" chiese Donghae, sorpreso dalla nuova informazione. "Come fai
a saperlo?"
"Beh, io
vado alle elementari. Lo sapresti anche tu se non fossi bloccato
all'asilo nido," rispose Hyukjae.
"Colorate
ancora nella tua scuola?"
"A volte.
Ma non tutti i giorni."
Donghae
si accigliò. "Non voglio venire nella tua scuola. Voglio
rimanere nella mia per sempre."
"Se
rimani nell'asilo nido per sempre, rimarrai un bambino per sempre. Se
rimarrai sempre un bambino allora la tua mamma continuerà a
tagliarti i capelli e non potrai mai averli lunghi."
"Oh,"
Hyukjae quasi vide girare le rotelle del cervello dell'altro. "Ok! E'
deciso! Verrò nella tua scuola domani e crescerò.
Dopo essere cresciuto, mi farò crescere i capelli, proprio
come una ragazza. Così ci sposeremo!"
Mentre
Donghae correva per tutta la stanza, urlando felicemente di come
sarebbe stato la sposa più bella di tutte, Hyukjae si
domandava quando sarebbe stato il momento di dirgli che la parola
'sposa' si usava solo per le ragazze.
"Hyukkie,
pensi che tua mamma dovrei chiamarla 'suocera'?"
***
"Dove sono?" chiese
Kyuhyun, un pò seccato. Si stava facendo tardi e Donghae e
Hyukjae non erano ancora tornati dal luogo in cui si erano avventurati
nel parco.
"Non
preoccuparti," Siwon gli accarezzò la testa.
"Non sono
preoccupato," il bambino scrollò via la mano, "Voglio solo
andare a casa e continuare a giocare al mio gioco."
"Stai
sempre a giocare," disse Siwon, mettendo il broncio. Troppo poco tempo
per lui.
"Adesso
sei mia madre?"
"No, sono
il tuo futuro marito, ricordi?"
"Purtroppo
sì, ho buona memoria."
Il
più grande ridacchiò, avendo ormai imparato
quando Kyuhyun era serio e quando scherzava. "Menomale che te lo
ricordi, perchè ho qualcosa da darti"
Il
più piccolo alzò le sopracciglia alla vista della
scatolina blu nelle mani dell'altro. Siwon si inginocchiò di
fronte a lui ed alzò la scatolina verso l'altro, aprendola
lentamente. All'interno si trovava un anello giocattolo con un enorme
pietra di plastica incastonata dentro.
"Mi
dispiace, ti darò un vero anello quando ci sposeremo. Ma per
ora...Cho Kyuhyun, vuoi sposarmi?"
"Mi hai
già chiesto di sposarti ed ho detto si, cos'è
tutto questo?"
"Sono
stato stupido, non sapevo che avrei dovuto fare questo mentre ti
chiedevo di sposarmi."
"Da dove
l'hai imparato?"
"Drama."
Kyuhyun
sbuffò, "Non lo indosserò."
"Perché?"
chiese Siwon, ovviamente deluso.
"E'
troppo grande. Non posso giocare con quel cose sul dito."
Siwon
rise, "Te ne prenderò uno più piccolo dopo. Puoi
metterlo solo adesso, per vedere come ti sta?"
Non
ottenne nessun rifiuto, così Siwon lo prese come un permesso
silenzioso per mettergli l'anello al dito. Era un po' grande, ma
pensò che in quel modo gli altri avrebbero potuto vedere che
Kyuhyun era la sua futura sposa. "Ti sta bene il blu."
Kyuhyun
fissò l'anello.
Già,
gli stava bene il blu.
***
"Hyuk,"
chiamò Donghae.
I due
bambini erano stesi a pancia in giù, con il mento sulle
mani, nascosti dietro ad un cespuglio.
"Quanto
tempo dovremo rimanere qui?"
"Non lo
so. Perché?"
"Voglio
andare a casa."
"Non
possiamo andare a casa. Se andiamo a casa poi saremo costretti a
camminare con Siwon e Kyuhyun. E non dobbiamo farlo. Dobbiamo lasciarli
soli."
"Perché?"
I piedi
di Donghae erano in aria ed andavano su e giù.
"Non lo
so. A volte mamma e papà chiedono a me e mia sorella di
lasciarli soli. A volte mia sorella mi chiedi di lasciare lei ed il
ragazzo che le piace da soli," Hyukjae si strinse nelle spalle. "Penso
sia giusto così."
"Ma io ho
fame."
Hyukjae
pescò dalla propria tasca una caramella che gli aveva dato
il suo insegnante per essersi comportato bene.
"Ecco.
Mangia questa."
Donghae
sorrise e diede un bacetto sulla guancia dell'altro.
"Grazie,
Hyukkie."
"Sssh...stai
zitto o scopriranno che siamo qui."
Passò
solo un minuto, poi Donghae ricominciò a piagnucolare.
"Hyukkie...ho
ancora fame."
Si
sdraiò sul fianco così da essere più
vicino al più grande. Nascose il viso contro la spalla
dell'altro e mise un braccio sulla sua schiena.
"Che fai?"
"Faccio
un pisolino," rispose Donghae.
"Qui?"
"Mamma ha
detto che mi dimentico della fame se faccio un pisolino."
"Oh. Va
bene, allora."
Hyukjae
mise un braccio intorno alle spalle dell'altro e lo tirò
più vicino. Si strinsero l'uno all'altro, cercando di fare
silenzio, mentre 'lasciavano da soli' Siwon e Kyuhyun.
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