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Disclaimer: Il Joker, Harley Quinn, Bruce Wayne e tutti gli altri personaggi
appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti
sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto
personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si
ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece
copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la
citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite
permesso scritto.
#10 seduta - rasoio
Un anno.
È passato un anno da quando Harleen Quinzel è morta e la vita non ti è mai parsa tanto... colorata.
È una vita in bilico, passata sul filo d'un rasoio troppo
affilato e troppo pericoloso per non assorbirla fino all'ultima goccia.
È una vita senza maschere e senza remore, una vita al centro della pista e senza alcun sipario da poter chiudere.
"Tutti pronti?"
Annuiscono i sicari del clown e mostrano volti sgualciti e pallidi,
sebbene si compattino in una folla mugghiante e disarticolata.
"Cosino?"
Gli sei subito al fianco, respirando cordite e sangue.
"Presente!"
Annuisce distratto il Joker e per un attimo, un breve istante, ti rifletti nella lama azzimata del suo coltello.
Harleen?
Aggrotti le sopracciglia, scuotendo il capo con forza.
Harleen?
Il Joker coglie la tua esitazione e ti fissa implacabile, un serpente da cui è impossibile nascondersi.
Harleen?
Stringi le dita in un pugno chiuso, lasciando che le unghie incidano la polpa morbida del palmo.
Non distoglie lo sguardo il clown e alza il coltello di qualche centimetro.
No.
Sbatti le palpebre un paio di volte, percependo la punta della lama premerti contro la carne debole del collo.
È morta.
Un filo di sangue cola tra la paura e il dolore, costringendoti ad aprire gli occhi.
Sono morta.
Ti risponde una femmina biondissima e scarlatta, il nero d'un paio di
labbra cicatrizzate nel rictus del primo amore e il bianco d'un viso a
sua immagine e somiglianza.
Sono viva.
Scivola lontano il coltello e ti sfiora lo zigomo con il pollice il clown, raccogliendo una lacrima non ancora caduta.
"Così mi piaci, cosino."
Harley Quinn.
L'ultima pelle era infine stata strappata: sotto, il nucleo pulsante
d'una femmina senza compromessi e con troppo cuore per essere definita
semplicemente pazza.
Per essere definita nulla più che umana.
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