that's amore
17.
That’s Amore!!!
Quando Lily aprì gli occhi, si trovò davanti il
bel viso di James Potter, che la osservava con venerazione.
Per poco non urlò.
James si aprì in uno dei suoi sorrisi più belli e
dolci, anche se inebetito. –Hai dormito bene?-
Domandò gongolante.
Lily sbattè più volte le palpebre, tirandosi a
sedere. Corrucciò le sopracciglia.
–Dov’è Remus?- Domandò,
guardandosi attorno.
Vide James accigliarsi prima di mettersi a sedere.
–è andato via…Voleva lasciarci da
soli…- Mormorò scontroso.
Lily si domandò se lui se la fosse presa per il fatto di
esser stato completamente ignorato. Beh, la cosa non le interessava.
Aveva deciso che avrebbe continuato ad ignorare in più
possibile Potter, finchè non avesse fatto un po’
di luce su quel batticuore che cominciava insistenetemente a prenderla,
quando stavano insieme.
Lily si alzò. –Beh, io torno al castello, oggi
volevo cominciare a studiare Trasfigurazione…- disse, senza
degnarlo di uno sguardo, dando le spalle al ragazzo e cominciando a
camminare verso il castello.
Lo sentì alzarsi di colpo.
-Evans!- La sua voce era seria ed imperiosa, forte e bassa, come non
l’aveva mai sentito. Quasi spaventata, per un attimo prese in
considerazione l’idea di non voltarsi.
-Evans, sono stufo di essere preso in giro…- La voce di
James non accettava scuse.
E Lily ebbe paura di quella resa dei conti.
-Che posto è questo?- La voce di Alison, così
curiosa davanti ad un posto nuovo, non potè che farlo
sorridere.
L’aveva portata nella Stanza delle Necessità, ed
aveva faticato non poco per non far apparire un enorme letto pieno di
cuscini. Almeno il letto che era comparso era sobrio.
Preso dalla voglia di sentirla maggiormente vicino a sé,
Sirius, come sempre, si era lasciato prendere dall’impulso
senza pensare alle conseguenze. Ora aveva paura di spaventare la sua
piccola Ravenclaw, facendola sentire un coniglio tra le fauci del lupo.
-Un posto che può esprimere tutti i tuoi
desideri…- mormorò con la sua ormai collaudata
voce sensuale. Cingendole la vita da dietro, Sirius scostò
dolcemente i capelli della ragazza, per poterle sfiorare il collo con
le proprie labbra.
-Sirius…- La voce di lei adesso era diventata spaurita e
tremolante.
Solo Alison poteva non aver capito fino a quel momento che intenzioni
aveva.
Sirius sorrise intenerito a quel pensiero, ma si impose anche di far le
cose con calma, senza forzare la mano. O se no l’avrebbe
spaventata davvero.
-Stai tranquilla…Rilassati…Sei con me,
piccola…- mormorò caldo all’orecchio di
lei, sentendola rabbrividire a quel sussurro.
La strinse maggiormente, a tentare di placare almeno per un
po’ ancora quella voglia che sentiva pulsargli nelle vene.
-Rilassati…Sai che non farei niente che tu non
voglia…- sussurrò di nuovo, affondando appena i
denti nella pelle morbida della sua spalla.
Senza riuscire a trattenersi, cercò di infilare le dita
sotto la sua maglia, a volerle sentire la pelle dei fianchi.
La sentì mormorare il suo nome, mentre si voltava tra le sue
braccia, per potergli affondare le mani nei capelli e baciarlo
profondamente.
Esultante, quasi emozionato, alzò il lembo della sua maglia
per poterle accarezzare la schiena. L’aveva voluta per
così tanto che adesso poterla finalmente stringere
arrendevole tra le sue braccia gli diede una scossa lungo tutto il
corpo.
Quando la sentì invocare di nuovo il suo nome, sussurrato a
fior di labbra, sentì che stava perdendo il controllo.
-Alison…Se continui così, non riuscirò
più a fermarmi…- Mormorò ironico,
tentando di spezzare la tensione che sentiva affiorargli sui muscoli.
Lei, per tutta risposta, cominciò a mordergli il collo con
forza.
Sirius gemette, prima di trascinarla verso quel letto che
improvvisamente era diventato più grande e confortevole.
E non era di certo stata opera sua.
James sentiva il suo cuore battere furioso contro le tempie.
Non ce la faceva più. Sapeva perfettamente che la sua mossa
azzardata quasi sicuramente avrebbe solo che portato a risultati
contrari al suo volere, ma ormai il dado era tratto.
Non sopportava più quel gioco tra lei e Lily, dove prima
facevano un passo avanti e poi due indietro. Anche lei, adesso, doveva
mettere le cose in chiaro.
Si era avvicinato a lei a grandi passi, cercando di non farsi
commuovere da quegli occhi spalancati da cerbiatta impaurita, o dalla
bellezza di quel volto lentigginoso.
Per una volta, con lei, doveva essere duro.
-Evans…Sono stanco di questa situazione, sono davvero
stanco- cominciò, con voce sofferente.
La vide calare appena lo sguardo, come confusa.
-Anche se sai perfettamente cosa provo per te, e lo ribadirò
l’ennesima volta!- Proclamò risoluto mentre gli
occhi di lei si spalancavano.
Continuava ad invocare il nome di Sirius senza poterne fare a meno,
continuando a passare le proprie mani su quel torace nudo.
Le loro rispettive maglie giacevano già scomposte ai piedi
del letto.
Lui continuava a baciarla ed accarezzarla, e lei sapeva perfettamente
che si stava trattenendo perché lei potesse abituarsi alla
situazione.
Sirius sentiva, sotto le sue mani esperte, i propri muscoli tesi?
Capiva l’emozione che la stava cogliendo impreparata?
Ciò che vorticava nel suo animo e nel suo corpo, presa da
lui come forse mai prima?
Quando, con dolcezza, Sirius cominciò a sfilarle i
pantaloni, Alison sentì che i pensieri cominciavano a
scivolarle tra le dita.
Solo una cosa continuava a rimanere chiara nella sua testa.
Sirius, Sirius, Sirius, Sirius.
E dopo poco, non capì più se il suo nome
risuonava solo nella sua testa o lo stava sussurrando
all’orecchio di lui.
-Lily…Tu mi piaci…- James era serio, con gli
occhi illuminati da tutti quei sentimenti che lei si era sempre imposta
di non vedere.
-Mi piaci dal primo giorno che ci siamo visti…-
Continuò lui, avvicinandosi maggiormente alla ragazza.
Lei ebbe la tentazione di indietreggiare, ma le sue gambe non riposero.
James poggiò una mano sulla sua guancia, e lei
sentì la tensione dei suoi muscoli.
-Ti amo, Lily Evans-.
Sirius si puntellava con un braccio sul materasso, per non pesare alla
sua Alison, accoccolata sotto di lui.
Il braccio cominciava a fargli male, ma lui si impose di non cedere o
le avrebbe fatto male.
La vide fare una smorfia di dolore, e con l’altro braccio le
accarezzò una guancia, cercando di confortarla.
–Stai tranquilla, piccola mia…Non avere
paura…- mormorò.
Lei aprì gli occhi ed i loro sguardi si incrociarono.
Per un attimo si perse in quei grandi occhi blu che gli mostravano
tutte quelle emozioni. La sentì rilassarsi sotto le sue
braccia, e lui colse l’occasione per avvicinare maggiormente
i propri fianchi a quelli di lei.
La sentì gemere, ma finalmente non vi era solo dolore nella
sua voce.
Unì completamente il proprio bacino a quello di lei.
Lily sentì un capogiro prenderla, ed istintivamente si
appoggiò al braccio caldo di James, che prontamente la
sorresse.
Rialzò lo sguardo, trovando i suoi occhi nocciola
più vicini di prima.
-Lily, te lo chiederò per l’ultima volta: vuoi
metterti con me?-
Alison si sentì scaldare, mentre il suo cuore sembrava
aprirsi in una miriade di sensazione che mai aveva creduto di provare
tutto insieme.
Il dolore se ne stava andando, lasciando il posto
all’eccitazione che aumentava ad ogni movimento di Sirius.
Lo strinse a sé più che poteva, presa non solo
dalla passione ma anche da quello che provava per lui.
Invocò nuovamente il suo nome, gemendo, mentre lui la
baciava con una tenerezza che non aveva limiti.
Un bacio…
Lily si staccò da James, abbassando subito lo sguardo,
lievemente affannata.
Poi si voltò e cominciò a correre.
Ovviamente, come la classica protagonista di qualsiasi favola.
Come in ogni storia che si rispetti, adesso si sarebbero guardati per
un po’ con imbarazzo, senza sapere minimamente come
comportarsi.
Lily, pudica, avrebbe abbassato lo sguardo avvampando ogni volta che lo
vedeva.
E la loro storia non sarebbe nata finchè non sarebbero
riusciti a trovarsi di nuovo da soli…
….
E no, cazzo!!
James con uno scatto l’aveva già raggiunta,
stringendole il polso e tirandola a se, assaporando l’effetto
che faceva avere il volto di Lily addossato al suo petto.
Sentiva il respiro di lei, ed il suo cuore che batteva velocemente.
-Adesso non ti lascio più andare…-
mormorò James, la voce arrochita ed emozionata.
Sirius accellerò il ritmo, sentendo il corpo di Alison
chiamarlo, cercarlo, volerlo.
Si sentiva impazzire, ad averla sotto di sé così
indifesa e lasciva, mentre gli passava le unghie sulla schiena.
Si sentiva impazzire a guardare quelle labbra sempre più
rosse, a sentire la sua voce sempre più spezzata dal piacere.
Quando la sentì invocare per l’ennesima volta il
suo nome, la vide inarcare appena la schiena, buttando indietro la
testa.
Sirius sentì il cuore scoppiargli in petto, imponendosi di
non fermarsi per darle il massimo piacere in quel momento.
Lei gemette, quasi urlò, arpionandosi alle sue spalle e
cingendo la sua vita con le gambe lunghe.
Sirius la strinse forte, sentendola lievemente tremare.
-Ti amo, Alison…-
Il suo sussurro, probabilmente sorprese lui per primo.
Lei cominciò a piangere, singhiozzando, cercandogli le
labbra. Un dolce bacio che sapeva di salato.
-Anche io ti amo, Sirius…-
*******
Ok, ok, chiedo scusa per il titolo…
Ma era tutto così serio e dolce, e lovvoso…Che
non ho resistito a giocare un po’ XD
Finalmente gli inciuci sono stati fatti!
E finalmente James ha la sua Lily…Spero che adesso non
cerchi più di prendermi tanto spazio quanto prima
>_<
Maledetto personaggio carismatico senza controllo >___<
Comunque…Primo annuncio: come avete visto, ci ho messo due
settimane ad aggiornare…Mi dispiace, ma so di sicuro che
sarà così anche per il prossimo
aggiornamento…Per interrogazioni varie T__T
Per il resto, il ritmo dovrebbe rimanere questo (ogni uno o due fine
settimana)
Secondo annuncio:
Grazie in particolar modo a tutti quelli che hanno proposto un
titolo…Mi ha fatto davvero molto piacere, anche
perché mi piace interagire con chi mi legge (vi
sfrutterò ancora! MWAHAHAHA!)
Quindi, passo a dire le conclusioni dei miei ragionamenti che hanno
portato alla scelta del titolo del capitolo precedente:
“Emozioni”, proposto da Dance, l’ho
scartato perché, non so, mi richiamava troppo il nome del
capitolo precedente “Memorie”…
Anche “Premessa”, di Liserc…Anche
perché è ciò che avevo pensato anche
io…Ma di per sé come titolo non vuol dire nulla,
quindi cercavo altro…
“Human Uncertainty” di Jame non mi dispiaceva, ma
scegliere un titolo in inglese dopo 16 capitoli con titolo in italiano
mi sembrava stonasse lievemente…Ed in effetti, tradotto in
italiano, non aveva lo stesso effetto…
“Il Bisogno di Amarti” di dido e
“L’amore è la migliore delle
consolazioni” di ade_tahi…Centravano relativamente
il capitolo…Ma li vedevo troppo sdolcinati! (tendo a non
amare le cose troppo troppo zuccherose…basta vedere come ho
buttato in vacca questo capitolo tramite il titolo XD)
“Vuoi venire con me?” di Pallina in un primo
momento non mi dispiaceva, in quanto era uno di quei titoli incisivi
che tendo ad usare…Ma poi ho pensato che non rappresentasse
appieno il capitolo…
rimangono quindi “Crescere” di SoRrOw PoEtEsS (che
solo per scrivere il nick ci ho messo 5 minuti XD) e “Tempo
di Crescere” della Fra…
in effetti, credo che come tematica siano quelli più adatti,
visto anche quello che verrà dopo (che voi ancora non sapete
hihihihi)…E mi sono data della stupida per non averci
pensato da sola.
Il titolo, quindi, è diventato “Tempo di
Crescere”, come potete vedere.
Volevo sottolineare che questa non era sicuramente una gara, e non ho
scelto il titolo in base al MIGLIORE, ma in base ad un’idea
COMPLETAMENTE ED EGOISTICAMENTE SOGGETTIVA di quello che erano
maggiormente i miei bisogni…
Quindi, anche se non ho scelto il vostro titolo, non prendetevela!
Comunque…cosa ne dite di questo capitolo? Piaciuto
l’alzamento di Rating? ^_-
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