cap 16
Gli altri intanto, con Bel a capo, si erano avviati di gran carriera verso la stanza in cui era stato sistemato Pitch.
La scena che si trovarono davanti aprendo la porta, e alla quale solo
Beltaine e Karol erano parzialmente preparate, fece strabuzzare gli
occhi ai restanti.
Toothiana, la dolce, tenera, graziosa fatina dei denti, innocente e
innocua aveva in una mano un indumento di colore nero, variamente
strappato e intriso di sangue raggrumato, nell’altra
l’estremità di una lunga benda candida.
La cosa bizzarra era che la suddetta benda era stata avvolta a
più riprese attorno al letto al fine di tenere il suo ospite
accuratamente bloccato sopra di esso.
Ospite molto poco propenso a restare fermo e zitto, molto ferito e molto poco vestito.
La risata fragorosa di Jack riscosse gli osservatori dallo shock
causatogli dall’ambigua scena, mentre Eve, rossa come non mai,
allontanò lo sguardo quanto più rapidamente possibile,
coprendosi il volto con entrambe le mani.
-Toothiana! Che stai facendo?- le chiese scandalizzata Karol.
-Si rifiuta di farsi medicare! Sono stata costretta a bloccarlo!- cercò di spiegare la fatina.
-E c’era davvero bisogno di togliergli i pantaloni?-
-No! Cioè, in effetti sì perché è ferito anche alle gambe e…-
-Non avevo alcun bisogno di essere medicato, grazie tante!- intervenne
Pitch in un tono che oscillava tra l’irritazione pura e
l’imbarazzo più totale.
-Non dire assurdità! Sono le ferite peggiori che abbia visto in secoli!- lo contraddisse la fata.
-Ma non sono le peggiori che io abbia visto o subìto-
Contagiata suo malgrado dalla risata di Jack, anche Beltaine prese a ridacchiare.
–State tutti fermi così un minuto, vado a chiamare Cup!-
-Bel!- la bloccò scandalizzata Eve –Non è dignitoso
per lui e non è una cosa di cui ridere!- aggiunse ammonendo
Jack, che subito tentò di darsi un contegno, riuscendoci
decisamente poco dopo aver visto il commento di Sandy: fatina, manette, uomo nero.
Evangeline scosse il capo e si allontanò dalla stanza, mentre
Karol imponeva a Tooth di slegare Pitch e Beltaine desiderava
ardentemente una macchina fotografica per avere un ricordo della
paradossale situazione.
-Jack, Sandy- li chiamò Karol mentre lo Spirito delle Memorie
scioglieva i nodi che bloccavano al letto l’Uomo Nero.
-Date una mano a Pitch a risistemarsi e poi lasciatelo riposare-
ordinò Karol, trascinando fuori l’ancora ridacchiante
sorella e una poco entusiasta Fatina dei denti.
§§§
- Allora, zio Coniglio, come vanno le cose con la mia adorata zietta? -
Cupido sorrise, divertendosi un mondo a stuzzicare il Pooka, mentre
beveva un bicchiere di zabaione seduto di traverso su una delle
poltrone dello Studio.
- Non so di cosa tu stia parlando - ribatté Bunnymund con dignità, fingendosi indifferente.
- Oh oh certo, caro coniglietto - continuò lo Spirito
dell’Amore - Ti è quasi venuto un infarto, quando la
bambina credeva che zia Bel fosse tua moglie -
Bunnymund rimase in silenzio, decidendo di provare la tattica di Beltaine verso gli esseri fastidiosi: ignorarli.
Peccato che con Cupido, quella fosse la linea d’azione più errata in assoluto.
- Quella bambina, scommetto che prevede il futuro! - rincarò la
dose, alzando il bicchiere in alto - Diventerete parenti, eh, zio
North?- ridacchiò - Anzi, diventeremo una grande famiglia –
North, per tutta risposta, soffocò una risata, ricevendo nel
contempo un’occhiataccia da parte del Coniglio di Pasqua, ancora
deciso ad ignorare i commenti di Cupido.
- Chissà come vi divertirete, a Primavera! - alluse, con aria maliziosa e fin troppo esplicita.
Bunnymund appiattì le orecchie contro la testa, imbarazzato e
furente nel contempo. Con due semplici balzi, si ritrovò davanti
alla poltrona di Cupido, che lo fissò impassibile, per niente
impaurito.
- Ritira subito quello che hai detto - sbottò il Coniglio di Pasqua, con aria minacciosa.
- Perché? - domandò Cup, fingendosi innocente - Non
è forse vero che, per gli animali, gli istinti sessuali a
primavera si risvegliano? O stai forse dicendo che non ne hai? -
In un primo momento, Bunnymund si bloccò, incredulo. Si convinse
di aver sentito male, ma il ghigno soddisfatto di Cupido gli fece
scartare quell’ipotesi. Senza sapere bene come, si ritrovò
a boccheggiare, cercando di trovare una risposta adeguata ad un simile
insulto.
- Come osi anche solo insinuare - iniziò, ringhiando a mezza voce - Una cosa del genere!-
- Cosa? Che ti senti attratto da zia Bel oppure che non hai istinti
sessuali? - domandò, sorseggiando placidamente il suo zabaione -
L’ultima ipotesi spiegherebbe come mai non si è ancora
riformata la civiltà Pooka, in effetti…-
Bunnymund ringhiò, prendendo per il davanti della maglietta
Cupido, deciso a pestarlo a sangue finché non si fosse
rimangiato ogni singola parola.
Prima di poter attuare il suo piano, però, venne fermato da
North, che lo prese per la collottola e lo sollevò, scuotendolo
ed intimandogli di mollare la presa su Cupido.
Bunnymund protestò animatamente, ma alla fine lasciò
andare lo Spirito dell’Amore, che rotolò sul tappeto e si
rialzô come se nulla fosse.
- Dannazione, North! - sbottò il Pooka, furente - Lasciami andare! Quel marmocchio insolente merita una lezione -
- No, Aster - lo contraddisse l’omone, smettendo di scuoterlo, ma
continuando a tenerlo saldamente - Ora calmati. Cupido, anche se
utilizzato parole grosse, ha detto verità, da? -
- Ma non è assolutamente vero! - sbottò Aster,
scostandosi da North non appena questo lo posò a terra e lo
lasciò andare.
- Tu non provare niente per Beltaine? - insistette scetticamente Babbo Natale, scrutandolo intensamente.
- È mia amica da tanto tempo, lo sai benissimo - brontolò
il Coniglio di Pasqua, incrociando le braccia al petto e rifiutandosi
di guardare verso Cupido, che nel frattempo aveva recuperato il suo
bicchiere. Lo Spirito dell’Amore scacciò un elfo, che si
era aggrappato al bicchiere mentre lo leccava, poi cambiò idea e
buttò il bicchiere dietro all’elfo, sedendosi di nuovo
sulla poltrona, come se nulla fosse stato.
- Ceerto, solo un’amica. Questa è la scusa
più vecchia del mondo - commentò Cup a mezza voce,
più a sé stesso che agli altri due, anche se Bunnymund lo
sentì benissimo.
-Non è una scusa - negò il Pooka, offeso.
- Raccontalo al tuo cuore, testardo di un coniglio! - sbuffò
Cupido, iniziando ad irritarsi seriamente - Perché ti è
così difficile ammetterlo? Risolveresti finalmente un
sacco di problemi e miglioreresti la vita sia a te stesso che alla
povera zia Bel! -
Bunnymund lo fissò, basito, senza saper bene cosa intendesse
dire lo Spirito dell’Amore con quell’ultima frase.
Prima che potesse chiedergli chiarimenti e prima che potesse chiarire
qualcosa a sé stesso, irruppe nella stanza al sopracitata
Beltaine.
Lo Spirito della Primavera ridacchiava sfacciatamente, contorcendosi nella presa decisa della sorella.
- Cup! - esclamò, tutta contenta - Avresti dovuto esserci! Ti
sei perso una scena e-si-la-ran-te - scandì, scoppiando poi di
nuovo a ridere, ignara della situazione precedente al suo arrivo.
Bunnymund la fissò, senza riuscire a non pensare alle parole
dette da Cupido poco prima. Deglutì a vuoto, accorgendosi che,
in parte, aveva ragione: non era del tutto indifferente alla presenza
di Beltaine, nonostante la Primavera fosse ancora lontana. Sentì
il cuore accelerare, mentre la gola gli si seccava a causa di un
nervosismo misterioso che si era impossessato di lui.
Scosse il capo, per scacciare quelle sensazioni, sperando che Cupido
non si accorgesse di quel gesto o che, nel peggiore dei casi, lo
interpretasse come un commento verso il comportamento dello Spirito
della Primavera. Cupido, ovviamente, vide il suo gesto e lo
interpretò ben più chiaramente di quanto non avesse fatto
il Pooka stesso.
- Bel, smettila - sbuffò Eve che seguiva le due sorelle - Non è affatto divertente -
- Come fai a dire che non è divertente trovarsi davanti alla
scena di Campanellino versione sadomaso che tiene Pitch mezzo nudo
legato al letto? - ribatté Beltaine, scoppiando per
l’ennesima volta a ridere, senza riuscire a controllarsi.
Toothiana, che era rimasta in disparte dietro ad Eve fino a quel
momento, emise un versetto imbarazzato, assumendo una tonalità
che ben si avvicinava alla chioma dello Spirito della Primavera.
Cupido, a quelle parole, spalancò gli occhi, deliziato.
- Oh no! - esclamò, balzando in piedi - Dimmi che faccio ancora in tempo per godermi la scena, ti prego! -
- No, nipote svergognato - intervenne Karol con durezza - Non osare
andare da nessuna parte, Sandy e Jack si stanno occupando della
faccenda. -
- Ma una foto! Zia Bel, ti scongiuro, dimmi che gli hai fatto almeno
una foto! - implorò lo Spirito dell’Amore,
inginocchiandosi davanti ad una ridacchiante Beltaine, che scosse il
capo, non riuscendo a trovare il fiato per poter parlare.
- Noo! - gridò Cupido, alzando le mani al cielo in modo melodrammatico.
-Davvero, Cup. Non riesco a credere che tu abbia quasi tre millenni
sulle spalle e continui a comportarti come un bambino capriccioso-
commentò Karol, scuotendo il capo e al contempo sorridendo.
–Però, Bel, potevi avvertirmi! Resterò traumatizzata a vita!- protestò Eve.
Beltaine minimizzò con un cenno della zampa –Sei diventata
troppo impressionabile a forza di stare con gli angioletti, cara-
Evangeline non fece in tempo a rispondere perché, in quel momento, tornarono Jack e Sandy.
- È svenuto poco dopo che siete uscite. Evidentemente
l’emozione gli ha dato alla testa - scherzò Jack, tenendo
il bastone sulle scapole e ridacchiando sfrontatamente.
- Non penso sia per quello - sbottò Karol, più
intrattabile del solito - Tooth, per caso nelle ferite hai notato
qualcosa di strano? - domandò, voltandosi verso la Fatina dei
Denti, che si strinse nelle spalle.
- Erano molto profonde e sembravano abbastanza gravi, ma nient’altro, Karol -
Lo Spirito dei Canti rifletté un attimo, cercando la causa dello svenimento improvviso dell’Uomo Nero.
- Sono state inflitte con la lama dell’Odio - le venne in
soccorso, inaspettatamente, Bunnymund, che aveva un’aria
leggermente diversa dal solito, come se fosse perso in chissà
quali profonde riflessioni.
- Probabilmente sono più gravi di quel che pensavamo - concluse Karol, senza saper bene cos’altro pensare.
- Probabilmente - ripeté Bunnymund, scettico - Sarà
meglio se qualcuno di noi rimane, per sicurezza, a controllarlo. Non
vorrei che scappasse come l’altra volta - aggiunse, lanciando
un’occhiata esplicita a Tooth, che arrossì e distolse lo
sguardo con imbarazzo.
- Bene, occupatevene voi allora - intervenne Beltaine - Io, Karol, Eve
e Cup andremo a bere un the nelle stanze di Karol, se ci cercate sapete
dove trovarci -
Angolo Autrici Pazze:
Ok, ok, lo
sappiamo, avremmo dovuto postare settimane fa (mesi, si, ok, quelli XD)
ma abbiamo avuto parecchie grane (chi ha letto le risposte alle
recensioni lo sa già) e si, ci siamo fatte aspettare. Speriamo
che almeno sia valsa la pena (noi amiamo questo capitolo), le fans
della Cavity di sicuro concorderanno (e protesteranno per non averli
lasciati da soli un altro po'... ;P)
Sooo, abbiamo ancora due capitoli pronti, un'altro paio che mancano di
ritocchi e seguiranno i frammenti, intervallati dalle spiegazioni.
Finiti quelli, inseriremo un riassunto di ciò che manca fino
alle parti finali che abbiamo più o meno pronte.
Grazie mille a coloro che ci hanno aggiunte a seguiti e preferite,
purtroppo non siamo in grado di ricostrutire la cosa perché al
contempo abbiamo subito qualche abbandono (ç.ç), sappiate
comunque che lo apprezziamo moltissimo e che avremmo mollato del tutto
se non fosse stato per voi.
Un grazie speciale a chi ha recensito e, speriamo, continuerà a farlo, nonostante la nostra incostanza.
Un abbraccio a tutti, alla prossima!
Meirouya e Danielle
P.S.: Se avete notato, abbiamo finalmente serializzato le due
fanfictions e presto aggiorneremo anche la raccolta, che trovate
più facilmente cliccando sul link. Non appena l'avremo terminata
pubblicheremo anche una cosetta che ci piace chiamare "PowAU", che
inseriremo nella stessa serie.
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