Half

di Vanoystein
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- E’ perché siete legati. Per quello tutte le volte che stabilite un contatto entrambi avvertite una scossa. –  
Una donna incappucciata si avvicinò a Jill con passo felpato. 
La ragazza riusciva a scorgere i suoi capelli bianchi lisci le ricadevano sulle spalle, sotto al cappuccio grigio di quella lunga tunica.  
Graffi e ferite rimarginate ma che avevano comunque lasciato un segno le segnavano il viso insieme alle rughe della vecchiaia.  
– E’ perché siete legati. – Replicò la donna.  
 
- Posso provarci ma non è detto che ci riesca. – Jamie guardò Noah ormai assente, le lacrime gli tempestavano gli occhi e tutto il viso.  
La pelle era sbiancata e le sue labbra erano secche, inumidite soltanto da qualche lacrima salata. – Fallo! – La voce di Jill rimbombò nella stanza.  
 
- Non fidarti di lui. – Ginevra si rigirò tra le dita una ciocca di capelli biondi. – Ti sta solo usando. –  
 
 
- Siete legati. Anime che comunque, qualunque cosa succeda, si ritroveranno sempre. –  
La signora incappucciata si fece nuovamente strada verso Jill.  
– Ma è morto. –  
 
Jamie poggiò entrambe le mani sul petto di Alec.  
Una luce bianca, abbagliante, pura, illuminò la stanza. 
 
- E’ innamorato di lui. E’ troppo protettivo. Furioso. Geloso. Perde spesso il controllo di sé. – 
- Il prossimo a morire sarò lui. Si distruggeranno a vicenda. – 
- L'altro ragazzo invece? –  
- E’ legato a lei. – 
Le voci roche di quegli uomini senza volto rimbombarono nella sala.  
Il gruppo degli incappucciati discutevano attenti attorno ad un tavolo scintillante. Se non pareva strano dirlo, sembrava addirittura fatto d’oro. 
 
– Fallo! – La voce di Jill rimbombò nella stanza. - Vincent me la paga. Non la passerà liscia. – Noah si rigirò tra le dita un pugnale con la lama dorata e con la punta ancora impiastrata di sangue ormai secco. 
 
- Jillian. – Il padre della ragazza arrivò davanti a lei. Sussurrò piano il suo nome. – Ti supplico, fa attenzione. -  
 
- E’ morto. – 
- Stai alla larga da lui. – 
- Alla fine quella che ci rimetterà sarai tu. Solo tu. – 
- Sei un abominio. – 
- Sei patetica, Jill. – 
- Fate pena, tutti e due. – 
- Stai alla larga da mia sorella. – 
- Non fidarti di lui. – 
- Ti sta solo usando. – - Jill non è un pericolo. Ti ho detto più volte che mi serve. – 
- Non provare più a toccarla. – 
- Alec…ti prego. - 




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