Pianto lunare.

di Dave1994
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Ed ecco che

in quel baluginio di oscure mezzelune

la intravedo:

sublime veritā,

agonia d'amari sussurri.

 

Brucia;

doloroso bramare.

Vuoti mi invadono nella penombra;

furia,

tempesta e assalto.

 

Odo al vivere l'eco di perdute cantilene

come barlumi di mille candele,

silenziose trascendenze

nel turbinante ciclone dell'animo mio.

 

Risplendi, o luna onniveggente!

D'artigli e zanne

suona la sua orchestra incantata:

ode al grande Velo, il tempo e il destino.

 





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