La valigetta di Maret..l'ha dimenticata qui.
Jesus prende la 24 ore di pelle e la guarda..che
segreti nascondi, Maret? C'è solo lavoro in questa custodia elegante o anche
qualche piccolo segreto che non mi rivelerai mai?
Ridacchia parcheggiando la macchina all'angolo della strada,
in mezzo a tutte le altre . Sale le scale di casa...
casa sua, dove ha portato Maret quella volta.
..nel
mio letto..
Adesso sa dove abito ma non verrà mai a farmi visita.
Apre la porta guardando la posta. Tutte lettere intestate a
Matthew Brennan.
Matthew è il nome di suo padre, Brennan il cognome della
madre.
Bollette..bollette.. pubblicità...cartolina.
La gira. E' di Ariel, vergata in
fondo con un cuoricino stilizzato. Jesus sorride fra sè : si ricorda sempre di mandargli una cartolina quando si
sposta fuori dallo stato.
Posa la posta sul tavolino all'entrata e si siede stanco..non ha
fatto niente ma è esausto. La stanza odora di chiuso. Per forza : alloggia alla villa 5 giorni la settimana! Solo nel
weekend torna in quell'appartamento di 60 metri
quadri. Il frigo è vuoto ma non ha fame.
Un' artista sempre in viaggio, ha detto alla portinaia
impicciona quando si era interessata della sua vita.
La donna ci aveva creduto, osservando i capelli lunghi e la
sigaretta che penzolava all'angolo della bocca. Che giovinastro!
pensa ironicamente Jesus fra sè.
La stanza è quasi spoglia, non ha bisogno di molto..non è
certo piena di tutte quelle meraviglie come il loft
di Maret!
...stava
male..
Poggia la valigetta della ragazza accanto a sè. E' incuriosito ma non sta bene impicciarsi nella roba
degli altri, questo gli ha insegnato la madre quando era piccolo.
Ci teneva Ann, all’educazione. Un killer ammodo…da ridere.
Una lettera di suo padre. Jesus sorride e gli manda un
saluto silenzioso. . Sta bene, si raccomanda prudenza.
Prudenza! Vecchio mio, ho preso tutto da te...anche la
sfortuna con le donne.
Si alza stirandosi, accende la tv ma non la guarda
veramente.
..dovrei
andare da lei..
Prende una pacco di sigarette
nuove, controlla d'avere l'accendino ed esce un'altra volta.
L'acqua mormora. E' piacevole da ascoltare. Ha preso la
macchina e in preda ad un istinto si è diretto alla spiaggia.
Fa fresco, si stringe nella giacca sportiva guardando due
innamorati che si fermano a baciarsi. La ragazza lo vede e ridacchia imbarazzata, tirando il fidanzato
per la mano.
..poteva
essere lei..
Cammina sul molo, per una volta non è
bagnato. Si siede con le gambe che penzolano nel vuoto..accidenti, lì si che fa
freddo.
..la
sua pelle era così calda..
Vede un punto lontano, la luce di una barca.. le stelle sono così tante.. comincia a canticchiare una
canzone, gli viene sempre in mente quando pensa a Maret .. una sirena suona..e Jesus ricorda.
Look at the stars,
look how they shine for
you,
And everything you do,
Yeah they were all yellow
I came
along,
I wrote a song for you
And all the things you do
And it was called 'yellow'
Jeanne l' aveva conosciuta al college, ad una festa per la
precisione. Si sa come vanno queste cose : una canna
di troppo, alcool a fiumi e si era svegliato con una bellissima moretta accanto
a lui.
La ragazza gli aveva sorriso. Un sorriso da spezzarti il
cuore, tanto era dolce e lui si era innamorato per la prima volta.
So then I took my turn,
oh what a thing to have done
And it was all yellow
Your skin,
oh yeah your skin and bones
Turn into something beautiful
You know, you know I love you so
You know I love you so...
Jeanne era tutto ciò che potesse
desiderare a 18 anni. Era felice, non gli mancava più niente
adesso.
Un giorno suo padre lo chiama al telefono e gli dice che la
madre è morta. Un incidente d'auto.
Jesus si precipita a casa, Jeanne lo vuole accompagnare ma
il ragazzo rifiuta.
I funerali sono uno strazio. Suo
padre non versa una lacrima.. ma dopotutto Matthew è
fatto così. Duro, quasi gelido a volte. Ann, sua madre, aveva sempre pregato
che Jesus non venisse su con il carattere chiuso e gli aveva dato quel nome
sperando che gli portasse fortuna; era una fervente cattolica e lui la
rispettava, ma non ci credeva poi molto
di tutto quel gran parlare di perdono e vita eterna.
Finito il college si iscrive
all'università. La cerca vicino casa, vuole tornare da suo padre per fargli
compagnia, ma l' uomo non sembra molto felice della
sua decisione. Un giorno Jesus torna a casa all' improvviso
e lo scopre mentre 'lavora'
Matthew non dice nulla. Uccide l'uomo in fretta e si
sbarazza del cadavere. Jesus è sconvolto, non può credere che suo padre faccia
quel lavoro!
Si arrabbia, urla, lo vuole quasi
picchiare. Ma Matthew resta impassibile. La sua
maschera di ghiaccio..Ann non l' ha mai sopportata.
Con calma gli spiega le sue ragioni, per
il ragazzo sono inaccettabili. Torna all'università ma è tutto diverso.
Jeanne non lo capisce più. Jesus è sempre più chiuso in se stesso, l'amore
della ragazza non basta a consolarlo della macabra scoperta che suo padre, il caro
paparino, quello che da piccolo lo portava al parco a
giocare e a pesca la domenica..uccida la gente...per soldi.
Deciso a farlo smettere, si precipita un'altra volta a casa.
Lo sente litigare da fuori con qualcuno; il tempo di aprire la porta e una
pallottola vola accanto a lui.
Matthew è sconvolto : per la prima
volta Jesus vede sul volto di suo padre un'emozione umana.
Una colluttazione, uno sparo assordante e l'uomo giace morto a terra. Ma non è stato Matthew ad ucciderlo..è
stato lui..e quello che è peggio, è che non ha provato
assolutamente nulla. Come se la cosa non lo riguardasse
Senza una parola chiama la polizia, inventando la balla di
un rapinatore armato "ho fatto fuoco per difendermi ma non immaginavo di
prenderlo..e tanto meno di ucciderlo" dice al poliziotto mentre
lo interrogano. Finge bene di essere sconvolto. Ci credono. Dentro è freddo
come il ghiaccio.
Matthew lo guarda e tace, limitandosi a confermare la
versione del figlio.
In quel momento Jesus si rende conto di quanto sia simile a
suo padre e si spaventa.
I swam across,
I jumped across for you
Oh what a thing to do
Cos you were all yellow
I drew a line,
I drew a line for you
Oh what a thing to do
And it was all yellow
"Ehi
amico..hai una sigaretta?"
Qualcuno lo disturba, distraendolo dai suoi pensieri. Jesus
si volta...un povero barbone.
Gli allunga un paio di sigarette e qualche spicciolo. L'uomo
lo ringrazia e se ne va, con l 'andatura barcollante
di chi ha bevuto troppo. Sa già dove finiranno le sue banconote. Con questo
tempo non supererà l'inverno, pensa Jesus tornando a
guardare la luce della barca. Cristo che freddo, ma che mi è saltato in mente
di venire qui? si domanda
rabbrividendo nel giaccone pesante.
..Maret, eri così
strana…
Una spiaggia.. come quella volta,
quando aveva detto a Jeanne del suo nuovo lavoro.
La ragazza era rimasta senza parole. Credeva che l'amore per
lui fosse abbastanza forte per sopportare la verità. Invece era scappata a gambe levate. C'era stato male, ma non
così tanto come si sarebbe aspettato.
Diventava sempre più come suo padre.
And your skin,
oh yeah your skin and bones
Turn into something beautiful
For you I bleed myself dry
For you I bleed myself dry
Ha 27 anni quando sente il padre parlare di Maret. Una ragazza in gamba che vive con MacMahon. Jesus non l'ha
mai conosciuto ma sa tutto di lui e si domanda se quella ragazza sia la sua
amante. Lo chiede al padre ma Matthew si limita a guardarlo male e a mormorare
che 'figlio idiota' abbia.
Le voci su Maret corrono in fretta e non sono molto
lusinghiere : 'puttana' è l'appellativo più
ricorrente, da quando a preso a calci nelle palle Vincent. Jesus lo conosce e
non lo può sopportare. Comincia a stimare Maret.
Il giorno in cui sente alla televisione della morte di MacMahon si domanda cosa farà la ragazza. E' presto
accontentato : Maret trova il suo assassino e lo fa
fuori in una maniera talmente orribile che gli fa accapponare la pelle.
Montature ovviamente. Una donna non può essere così. Nessun
killer è spietato, non si uccide mai con cattiveria, ma con una sorta di lucida
consapevolezza che la prossima volta ci potresti essere tu dall'
altra parte. E' quello che ti fa premere il grilletto.
Mors tua, vita mea.
Capisce perchè
suo padre è così freddo.
Devi farlo. O non ne esci vivo.
Jeanne nel frattempo è tornata da lui. Lo accetta
così com'è..dice. Ma Jesus ormai è cambiato;
non è più lo scanzonato ragazzo di una volta. E’ uno schifoso assassino.
Un giorno le presenta un suo amico, Ritchie. Lo vede da come
si stringono la mano che fra i due è scattato
qualcosa. Non dice niente e aspetta.
Non gli ci vuole molto a scoprirli e Jeanne non è mai stata
capace di mentire decentemente.
Non gliene importa niente.. non ha
certo portato il lutto mentre era assente. Ormai per lui è morta.
Intendiamoci, non è stata la scopata in sè
che l' ha fatto incazzare, può capitare.
Bastava che gli dicesse "mi sono innamorato di lui,
scusami" oppure "ti lascio perché non ti amo più". Una cazzata
qualsiasi!
Invece no.
Ha pianto, ha negato. Come cazzo fai
a negare se ti beccano in flagrante reato?!
Non è stato fortunato suo padre con le donne..e
neanche lui.
Torna alla macchina starnutendo. Si sarà beccato un bel
raffreddore a stare tutto quel tempo sul molo. Ha il fondoschiena congelato e
le mani intirizzite. Vede la valigetta di Maret e guarda davanti a sè.
Si dirige al loft e la lascia
davanti alla porta. Si volta per andarsene..qualcuno potrebbe rubarla
se la lascia li.
E’ indeciso, sbuffa più volte. Il
campanello..basta premerlo. Allunga il dito incerto.
Al diavolo! Al massimo mi risponderà male come al solito!
Preme il freddo bottoncino di ferro e aspetta.
Maret apre la porta senza neanche guardare dallo spioncino.
Nell’altra mano ha una pistola.
Ha pianto, pensa porgendole la
valigetta
Maret la guarda..e guarda lui “grazie” gli dice con un sussurro prendendola
.
Sta per andarsene..fa due passi e si gira nuovamente. Maret è rimasta a
fissarlo. Ha il volto arrossato.
“Vuoi venire a fare una passeggiata con me?” le domanda gentilmente . Ha voglia di abbracciarla, di
consolarla..qualsiasi cosa abbia.
Maret lo guarda per un po’. Jesus le volta
le spalle, non si aspettava altro.
“Se aspetti un minuto prendo la giacca ..”
mormora posando la valigetta all’interno
dell’abitazione.
It’s true
look how they shine for you
look how they shine for you
look how they shine
Look at the stars,
look how they shine for you,
And all the things you do,
Jesus guarda la porta accostata e sorride, sentendosi
stranamente bene.