Storie originali > Noir
Segui la storia  |       
Autore: kannuki    11/12/2004    5 recensioni
Maret fa la killer, è cinica e spietata, ha un loft segreto e un guardaroba da infarto. Una sera sente una pistola puntata alla schiena : Jesus 'il salvatore' Cox è stato ingaggiato per ammazzarla. Una proposta d'affari la salva dalla morte ma il suo spirito ribelle non si piega. Nuova identità, nuova vita nell' America del Sud, nuovo lavoro..ma volente o nolente, arriva il momento di farsi 'salvare'.. NOTA BENE : Il nome del protagonista non vuole essere blasfemo ..mi piaceva e basta! ...e non riesco a trovare una categoria corretta!
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La valigetta di Maret,

La valigetta di Maret..l'ha dimenticata qui.

Jesus prende la 24 ore di pelle e la guarda..che segreti nascondi, Maret? C'è solo lavoro in questa custodia elegante o anche qualche piccolo segreto che non mi rivelerai mai?

Ridacchia parcheggiando la macchina all'angolo della strada, in mezzo a tutte le altre . Sale le scale di casa... casa sua, dove ha portato Maret quella volta.

..nel mio letto..

Adesso sa dove abito ma non verrà mai a farmi visita.

Apre la porta guardando la posta. Tutte lettere intestate a Matthew Brennan.

Matthew è il nome di suo padre, Brennan il cognome della madre.

Bollette..bollette.. pubblicità...cartolina.

La gira. E' di Ariel, vergata in fondo con un cuoricino stilizzato. Jesus sorride fra : si ricorda sempre di mandargli una cartolina quando si sposta fuori dallo stato.

Posa la posta sul tavolino all'entrata e si siede stanco..non ha fatto niente ma è esausto. La stanza odora di chiuso. Per forza : alloggia alla villa 5 giorni la settimana! Solo nel weekend torna in quell'appartamento di 60 metri quadri. Il frigo è vuoto ma non ha fame.

Un' artista sempre in viaggio, ha detto alla portinaia impicciona quando si era interessata della sua vita.

La donna ci aveva creduto, osservando i capelli lunghi e la sigaretta che penzolava all'angolo della bocca. Che giovinastro! pensa ironicamente Jesus fra .

La stanza è quasi spoglia, non ha bisogno di molto..non è certo piena di tutte quelle meraviglie come il loft di Maret!

...stava male..

Poggia la valigetta della ragazza accanto a . E' incuriosito ma non sta bene impicciarsi nella roba degli altri, questo gli ha insegnato la madre quando era piccolo.

Ci teneva Ann, all’educazione. Un killer ammodo…da ridere.

Una lettera di suo padre. Jesus sorride e gli manda un saluto silenzioso. . Sta bene, si raccomanda prudenza.

Prudenza! Vecchio mio, ho preso tutto da te...anche la sfortuna con le donne.

Si alza stirandosi, accende la tv ma non la guarda veramente.

..dovrei andare da lei..

Prende una pacco di sigarette nuove, controlla d'avere l'accendino ed esce un'altra volta.

 

L'acqua mormora. E' piacevole da ascoltare. Ha preso la macchina e in preda ad un istinto si è diretto alla spiaggia.

Fa fresco, si stringe nella giacca sportiva guardando due innamorati che si fermano a baciarsi. La ragazza lo vede e  ridacchia imbarazzata, tirando il fidanzato per la mano.

..poteva essere lei..

Cammina sul molo, per una volta non è bagnato. Si siede con le gambe che penzolano nel vuoto..accidenti, lì si che fa freddo.

..la sua pelle era così calda..

Vede un punto lontano, la luce di una barca.. le stelle sono così tante.. comincia a canticchiare una canzone, gli viene sempre in mente quando pensa a Maret .. una sirena suona..e Jesus ricorda.

 

Look at the stars, 

look how they shine for you, 

And everything you do, 

Yeah they were all yellow 

I came along, 

I wrote a song for you 

And all the things you do 

And it was called 'yellow' 

 

Jeanne l' aveva conosciuta al college, ad una festa per la precisione. Si sa come vanno queste cose : una canna di troppo, alcool a fiumi e si era svegliato con una bellissima moretta accanto a lui.

La ragazza gli aveva sorriso. Un sorriso da spezzarti il cuore, tanto era dolce e lui si era innamorato per la prima volta.

 

So then I took my turn, 

oh what a thing to have done 

And it was all yellow 

 

Your skin, 

oh yeah your skin and bones 

Turn into something beautiful 

You know, you know I love you so 

You know I love you so... 

 

Jeanne era tutto ciò che potesse desiderare a 18 anni. Era felice, non gli mancava più niente adesso.

Un giorno suo padre lo chiama al telefono e gli dice che la madre è morta. Un incidente d'auto.

Jesus si precipita a casa, Jeanne lo vuole accompagnare ma il ragazzo rifiuta.

I funerali sono uno strazio. Suo padre non versa una lacrima.. ma dopotutto Matthew è fatto così. Duro, quasi gelido a volte. Ann, sua madre, aveva sempre pregato che Jesus non venisse su con il carattere chiuso e gli aveva dato quel nome sperando che gli portasse fortuna; era una fervente cattolica e lui la rispettava, ma non  ci credeva poi molto di tutto quel gran parlare di perdono e vita eterna.

Finito il college si iscrive all'università. La cerca vicino casa, vuole tornare da suo padre per fargli compagnia, ma l' uomo non sembra molto felice della sua decisione. Un giorno Jesus torna a casa all' improvviso e lo scopre mentre 'lavora'

Matthew non dice nulla. Uccide l'uomo in fretta e si sbarazza del cadavere. Jesus è sconvolto, non può credere che suo padre faccia quel lavoro!

Si arrabbia, urla, lo vuole quasi picchiare. Ma Matthew resta impassibile. La sua maschera di ghiaccio..Ann non l' ha mai sopportata.

Con calma gli spiega le sue ragioni, per il ragazzo sono inaccettabili. Torna all'università ma è tutto diverso. Jeanne non lo capisce più. Jesus è sempre più chiuso in se stesso, l'amore della ragazza non basta a consolarlo della macabra scoperta che suo padre, il caro paparino, quello che da piccolo lo portava al parco a giocare e a pesca la domenica..uccida la gente...per soldi.

 

Deciso a farlo smettere, si precipita un'altra volta a casa. Lo sente litigare da fuori con qualcuno; il tempo di aprire la porta e una pallottola vola accanto a lui.

Matthew è sconvolto : per la prima volta Jesus vede sul volto di suo padre un'emozione umana.

Una colluttazione, uno sparo assordante e l'uomo giace morto a terra. Ma non è stato Matthew ad ucciderlo..è stato lui..e quello che è peggio, è che non ha provato assolutamente nulla. Come se la cosa non lo riguardasse

Senza una parola chiama la polizia, inventando la balla di un rapinatore armato "ho fatto fuoco per difendermi ma non immaginavo di prenderlo..e tanto meno di ucciderlo" dice al poliziotto mentre lo interrogano. Finge bene di essere sconvolto. Ci credono. Dentro è freddo come il ghiaccio.

Matthew lo guarda e tace, limitandosi a confermare la versione del figlio.

In quel momento Jesus si rende conto di quanto sia simile a suo padre e si spaventa.

 

I swam across, 

I jumped across for you 

Oh what a thing to do 

Cos you were all yellow 

 

I drew a line, 

I drew a line for you 

Oh what a thing to do 

And it was all yellow 

 

"Ehi amico..hai una sigaretta?"

Qualcuno lo disturba, distraendolo dai suoi pensieri. Jesus si volta...un povero barbone.

Gli allunga un paio di sigarette e qualche spicciolo. L'uomo lo ringrazia e se ne va, con l 'andatura barcollante di chi ha bevuto troppo. Sa già dove finiranno le sue banconote. Con questo tempo non supererà l'inverno, pensa Jesus tornando a guardare la luce della barca. Cristo che freddo, ma che mi è saltato in mente di venire qui? si domanda rabbrividendo nel giaccone pesante.

..Maret, eri così strana…

Una spiaggia.. come quella volta, quando aveva detto a Jeanne del suo nuovo lavoro.

La ragazza era rimasta senza parole. Credeva che l'amore per lui fosse abbastanza forte per sopportare la verità. Invece era scappata a gambe levate. C'era stato male, ma non così tanto come si sarebbe aspettato.

Diventava sempre più come suo padre.

 

And your skin, 

oh yeah your skin and bones 

Turn into something beautiful 

For you I bleed myself dry

For you I bleed myself dry

 

Ha 27 anni quando sente il padre parlare di Maret. Una ragazza in gamba che vive con MacMahon. Jesus non l'ha mai conosciuto ma sa tutto di lui e si domanda se quella ragazza sia la sua amante. Lo chiede al padre ma Matthew si limita a guardarlo male e a mormorare che 'figlio idiota' abbia.  

Le voci su Maret corrono in fretta e non sono molto lusinghiere : 'puttana' è l'appellativo più ricorrente, da quando a preso a calci nelle palle Vincent. Jesus lo conosce e non lo può sopportare. Comincia a stimare Maret.

Il giorno in cui sente alla televisione della morte di MacMahon si domanda cosa farà la ragazza. E' presto accontentato : Maret trova il suo assassino e lo fa fuori in una maniera talmente orribile che gli fa accapponare la pelle.

Montature ovviamente. Una donna non può essere così. Nessun killer è spietato, non si uccide mai con cattiveria, ma con una sorta di lucida consapevolezza che la prossima volta ci potresti essere tu dall' altra parte. E' quello che ti fa premere il grilletto.

Mors tua, vita mea.

Capisce perchè suo padre è così freddo.

Devi farlo. O non ne esci vivo.

Jeanne nel frattempo è tornata da lui. Lo accetta così com'è..dice. Ma Jesus ormai è cambiato; non è più lo scanzonato ragazzo di una volta. E’ uno schifoso assassino.

Un giorno le presenta un suo amico, Ritchie. Lo vede da come si stringono la mano che fra i due è scattato qualcosa. Non dice niente e aspetta.

Non gli ci vuole molto a scoprirli e Jeanne non è mai stata capace di mentire decentemente.

Non gliene importa niente.. non ha certo portato il lutto mentre era assente. Ormai per lui è morta.

Intendiamoci, non è stata la scopata in che l' ha fatto incazzare, può capitare.

Bastava che gli dicesse "mi sono innamorato di lui, scusami" oppure "ti lascio perché non ti amo più". Una cazzata qualsiasi!

Invece no. Ha pianto, ha negato. Come cazzo fai a negare se ti beccano in flagrante reato?!

 

Non è stato fortunato suo padre con le donne..e neanche lui.

Torna alla macchina starnutendo. Si sarà beccato un bel raffreddore a stare tutto quel tempo sul molo. Ha il fondoschiena congelato e le mani intirizzite. Vede la valigetta di Maret e guarda davanti a .

Si dirige al loft e la lascia davanti alla porta. Si volta per andarsene..qualcuno potrebbe rubarla se la lascia li.

E’ indeciso, sbuffa più volte. Il campanello..basta premerlo. Allunga il dito incerto.

Al diavolo! Al massimo mi risponderà male come al solito!

Preme il freddo bottoncino di ferro e aspetta.

Maret apre la porta senza neanche guardare dallo spioncino. Nell’altra mano ha una pistola.

Ha pianto, pensa porgendole la valigetta

Maret la guarda..e guarda lui “grazie” gli dice con un sussurro prendendola .

Sta per andarsene..fa due passi e si gira nuovamente. Maret è rimasta a fissarlo. Ha il volto arrossato.

“Vuoi venire a fare una passeggiata con me?” le domanda gentilmente . Ha voglia di abbracciarla, di consolarla..qualsiasi cosa abbia.

Maret lo guarda per un po’. Jesus le volta le spalle, non si aspettava altro.

“Se aspetti un minuto prendo la giacca ..mormora posando la valigetta all’interno dell’abitazione.

 

It’s true

look how they shine for you

look how they shine for you

look how they shine

 

Look at the stars, 

look how they shine for you, 

And all the things you do, 

 

Jesus guarda la porta accostata e sorride, sentendosi stranamente bene.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Noir / Vai alla pagina dell'autore: kannuki