La
vide girarsi e rigirarsi sotto le coperte, con un candido sorriso
dipinto sulle labbra e i biondi capelli sparsi sul cuscino; non
potè fare a meno di sorridere, e cercando di non fare troppo
rumore poggiò il vassoio che reggeva tra le mani sul
comodino, e si stese di nuovo al suo fianco. "Hei" sussurrò,
carezzandole dolcemente una guancia, la sua voce era poco
più di un sussurro e la ragazza parve non accorgersi di
nulla "dormigliona" ci ritentò, sempre con tono dolce, ma
Emma continuava a essere intrappolata nel mondo dei sogni.
Avrebbe
potuto restare lì a guardarla per sempre, ma la sua
aspirazione più grande non era bere il caffè
freddo al mattino, e poi sapeva bene di non poterla trattenere a letto:
Emma aveva appuntamento con Meg, sarebbero dovute uscire per iniziare a
cercare qualche monolocale dove avrebbero potuto vivere a Londra...
Sempre che la mora non si fosse fatta convincere da Harry a restare a
casa sua, ma ne dubitava..immaginava che a Meg non sarebbe piaciuto
svegliarsi da sola a casa del suo ragazzo, quando lui sarebbe stato
impegnato con il tour e si sarebbe svegliato a sua volta in
un lussuoso albergo di chissà quale città.
E
poi le due ragazze avevano tutte le intenzioni di condividere quella
nuova esperienza, avrebbero dovuto ambientarsi, abituarsi al traffico
londinese, forse anche alla nebbia e al freddo tipici della capitale
britannica, e sicuramente il tutto sarebbe risultato di gran lunga
più semplice se lo avessero fatto insieme. Però
Meg era felice di essere lì, Niall aveva notato che la
ragazza di Harry non aveva smesso di sorridere nemmeno per un istante
da quando l'aereo aveva sfiorato il suolo londinese, e immaginva che le
cose fossero andate anche meglio quando lei aveva svelato la sorpresa
all'amico, e per quanto riguarda Emma...beh, era successo tutto troppo
in fretta per dargli un senso. Ma stava bene con lei, dannatamente bene.
Era
riuscito a confessarle almeno un briciolo di ciò che provava
quando era insieme a lei in aeroporto, e a casa di Zayn, mentre tutti
gli altri erano impegnati a chiacchierare, lui non aveva resistito, e
approfittando del fatto che nessuno li stesse guardando, l'aveva presa
per mano e trascinata con sè nel corridoio; a quel punto
aveva fatto in modo che la schiena della ragazza si appoggiasse al muro
e l'aveva baciata intensamente per quello che poteva essere stato un
quarto d'ora probabilmente..non lo sapeva con esattezza, dato che quei
baci gli avevano fatto perdere totalmente la cognizione del tempo.
E
poi aveva ripreso da dove aveva interrotto, una volta a casa. L'aveva
coccolata per tutta la notte, baciandola sulle labbra, sulla fronte,
sul mento, sul collo, e tenendola stretta contro il proprio corpo,
beandosi di quella sensazione di assoluta completezza che ormai aveva
capito essere in grado di provare soltanto in sua presenza.
Sì,
aveva perso la testa per la migliore amica di Meg, che a sua volta
aveva recitato la parte della finta fidanzata di Harry.. uno dei suoi
migliori amici.
Detta così, la cosa suonava un po' assurda, e in effetti
c'era molto da precisare, come per esempio il fatto che sia Meg che
Emma erano fan della band, che la prima aveva avuto una cotta per
Styles praticamente da sempre, che in realtà non aveva mai
finto di stare bene insieme a lui, e si era tatuata sul cuore ogni
momento trascorso insieme al suo 'fidanzato fittizio'. Ciò
che nessuno si aspettava era che Harry si innamorasse di lei senza
riserve, scoprendo sentimenti che non aveva mai provato prima, e
sentendosi sicuro di voler condividere con lei il resto della propria
esistenza.
In
fondo, anche Niall doveva ringraziare tutto quello strano complotto, se
aveva avuto la possibilà di conoscere Emma e innamorarsi di
lei.
Beh,
bisognava ammettere che Burbank e Parker, manager della band, famosi
per il loro essere spietati, in realtà avevano agito da
Cupido non una sola volta, ma due, anche se indirettamente e senza
rendersene nemmeno conto..ma che gli importava? L'unica cosa degna di
nota era che aveva passato la notte a baciare Emma, e desiderava
ripetere quell'esperienza all'inifinito.
Non
riusciva a smettere di guardarla dormire, e non potè
trattenersi dal carezzarle dolcemente la spalla nuda, prima di chinarsi
su di lei e rubarle un bacio a stampo sulle labbra.
Solo
a quel punto, Emma aprì lentamente gli occhi e si
guardò intorno inizialmente un po' spaesata, poi si vide due
occhi più azzurri del cielo e del mare messi insieme puntati
addosso, e ricordò tutto.
Gli
sorrise, allacciandogli le braccia al collo e attirandolo verso di
sè; Niall ovviamente non oppose alcuna resistenza, e si
ritrovò presto completamente steso sul suo esile corpo, a
baciarla e coccolarla come se nessuno dei due ne avesse avuto
abbastanza durante la notte appena trascorsa. Forse non ne avrebbero
avuto mai abbastanza.
"
Buongiorno" sussurrò la ragazza, quando riuscirono a
staccarsi, la voce ancora assonnata, e i capelli biondi spalamti sul
cuscino...era una visione agli occhi di lui, la più bella al
mondo.
"
Tuttto bene?" Niall non rinuciò al contatto con i suoi occhi
"si" rispose appena lei, sciogliendosi in un sorriso "e tu? stai bene?"
gli domandò un attimo dopo, immergendo le proprie dita tra i
capelli del ragazzo..era la prima volta che si trovavano in una
situazione del genere, e anche se Niall aveva dormito a casa sua quando
lui e Harry le avevano raggiunte in America, adesso la situazione era
del tutto diversa, e sicuramente molto più intrigante e
piacevole.
"
Mai stato meglio" disse lui, con la sua solita spensieratezza e
allegria, tentando di non pesare sul suo corpo; Emma gli sorrise prima
di baciarlo dolcemente"ti avevo preparato un caffè, ma ho
impiegato così tanto tempo per strapparti dal mondo dei
sogni, che si è raffreddato" a quel punto la ragazza rise di
cuore "lo so, Meg me lo ripete ogni volta che dormiamo insieme...sono
una dormigliona, e ho un sonno così pesante che non mi
sveglierebbero nemmeno i cannoni" "però il mio bacio
è riuscito a svegliarti" "quello è peggio di un
cannone!" ribattè lei seria, inducendolo a guardarla con
espressione confusa ma tenera "intendevo dire" gli prese il viso tra le
mani mentre Niall si avvicinava di più a lei e le loro
fronti si scontravano "che quando mi baci, il mio cuore reagisce come
se fosse stato appena bombardato...esplode" spiegò Emma,
abbassando la voce di un'ottava alla fine della frase. Lui non
riuscì a resistere oltre e la baciò di nuovo,
portando entrambe le mani all'altezza dei suoi fianchi "sei la ragazza
più interessante che abbia mai incontrato" "devo prenderla
come un complimento?" "assolutamente si! Sei unica, e mi intrighi da
impazzire" a quel punto Emma sorrise raggiante.
"Quanto
tempo abbiamo prima dell'appuntamento con Meg e Harry?"
domandò, stiracchiandosi sotto le lenzuola "in
realtà siamo già in ritardo" ammise Niall, senza
dare l'impressione di essere preoccupato più di tanto; ma la
ragazza non sembrava del suo stesso avviso, e nel giro di qualche
secondo si scoprì e si catapultò giù
dal letto, facendolo sorridere per il suo essere così pazza
e imprevedibile. L'adorava ogni secondo di più. "Ma
aspetta!" si ritrovò a sbarrarle la strada "abbiamo da fare
oggi" gli ricordò lei "si..ma scommetto tutto l'oro del
mondo che anche loro saranno in ritardo" Emma sorrise, e lui la
guardò come se la sapesse lunga "cinque minuti" la
pregò Niall, avvicinandosi pericolosamente al suo viso "due"
obiettò lei, le loro labbra e un passo dallo sfiorarsi
"facciamo tre" così dicendo le prese il viso tra le mani, e
la baciò come se nemmeno esistesse un domani.
Emma
lo lasciò fare, e con un gesto automatico gli
allacciò le braccia al collo, continuando a baciarlo con
passione; lui le cinse i fianchi con le braccia e l'attirò
meggiormente a sè, stringendola come se volesse impedirle di
scappare, ma nonostante fossero sul serio in ritardo, sapeva che lei
non lo avrebbe fatto. Quando si decisero a mettere fine a quei baci,
anche se controvoglia, tutti e due sorrisero fronte contro
fronte...sapevano perfettamente che fossero trascorsi più di
tre minuti. La ragazza lo oltrepassò dirigendosi verso il
bagno, ma un attimo prima di varcare la soglia della camera, si
voltò verso di lui, e corse nuovamente tra le sue braccia
"ti amo Niall" sussurrò, con la testa poggiata sulla sua
spalla e le mani di lui che le accarezzavano la schiena "anche io, ti
amo anche io" rispose lui, beandosi di quel momento, di quel contatto,
di quell'abbraccio, di lei.
Un'oretta
più tardi, camminavano mano nella mano ad Hyde Park, in
attesa dell'arrivo degli altri due innamorati. "Te lo avevo detto che
avrebbero tardato" la provocò il ragazzo, ed Emma sorrise
"strano..Meg non è mai stata ritardataria" "lei no...ma
Harry l'avrà trattenuta baciandola fino a farle perdere la
cognizione del tempo" "molto probabile" ammise la ragazza "è
la stessa cosa che intendevo fare io con te" sorrise lui "infatti,
l'appuntamento era alle nove e mezza, noi siamo arrivati alle dieci e
dieci, e adesso che sono le dieci e mezza, o quei due si danno una
mossa o li vado a tirare per le orecchie!" Niall rise di cuore a quelle
parole, e la ragazza si lasciò a sua volta coinvolgere da
quella risata "arriveranno a momenti" le disse, stringendola a
sè.
"
Scusate il ritardo" esclamò Harry, comparendo alle loro
spalle con la mano intrecciata a quella della sua fidanzata "la
prossima volta decidiamo di vederci direttamente alle dieci e mezza,
ok?" propose Niall "tanto non siamo capaci di fare prima!" aggiunse un
attimo dopo, scatenando la risata di tutti. Il momento successivo le
due ragazze si strinsero forte..dire che erano felici di
essere a Londra, era dire poco o nulla.
"Non mi chiedi niente?" domandò Emma sottovoce "fidati, non
ce ne alcun bisogno" le strizzò l'occhio Meg, prima che
tutte e due fossero nuovamente rapite dai ragazzi.
"
Allora? Da dove iniziamo?" "da un quartiere economico ma carino"
rispose subito la mora, Harry e Niall non fecero una piega,
perchè sapevano perfettamente che le ragazze non avrebbero
mai accettato di vivere in un quartiere inn di Londra se loro due si
fossero offerti di pagare l'affitto..non volevano in alcun modo pesare
su di loro, nè tantomeno essere mantenute da loro.
Okay,
le loro famiglie non erano ricche, ma avrebbero potuto dare
una mano, e poi sia Meg e Emma, erano intenzionate a studiare, e in
futuro a trovarsi un lavoro.
"
Bene, direi che possiamo iniziare a comprare un giornale e localizzare
gli appartamenti in lista" "ottima idea amore" Harry le rubò
in bacio, attirandola a sè "ancora non ci credo che stiamo
davvero cercando un appartamento..che resterai qui sul serio" le
sussurrò, e Meg gli allacciò le braccia al collo
baciandolo dolcemente "la mia casa è dove ci sei tu"
rispose,spiazzandolo completamente con la dolcezza di quelle parole e
inducendolo a desiderare di baciarla all'inifinito.
Niall
e Emma si preoccuparono di comprare il giornale, e poco dopo presero
posto in uno dei tavoli del parco, per avere la possibilità
di consultarlo. Harry e Meg li seguirono a ruota con tanto di
evidenziatore per sottolineare le offerte interessanti, qualora ce ne
fossero state.
Per
essere inizio ottobre, a Londra l'aria era piuttosto calda, e il vento
mite, motivo per cui Hyde Park, polmone verde della meravigliosa
capitale britannica, brulicava di vita quella mattina. La cosa avrebbe
potuto costituire un bel problema visto che non capitava di certo tutti
i giorni di trovare due dei menbri della boyband più famosa
e amata al mondo, seduti insieme alle loro ragazze, in un parco. Ma
forse nessuno sembrò accorgersi della loro presenza, proprio
perchè Harry e Niall, vestiti sportivi e con le braccia
avvolte attorno alla vita delle rispettive ragazze, davano proprio
l'impressione di essere due ragazzi comuni, che magari quella mattina
avevano marinato la scuola per trascorrere qualche ora insieme alle
proprie fidanzatine.. e non i One Direction meno tre.
Stavano
così bene, ridevano, scherzavano e si coccolavano in modo
così naturale, che nemmeno nella mente diabolica dei
paparazzi si affacciò l'ipotesi che potessero essere davvero
loro.. e il trucco stava proprio lì, perchè la
gente che notava la loro indiscutibile somiglianza con i ragazzi della
band, poi scuoteva la testa divertita pensando 'no, non può
essere!..Harry Styles e Niall Horan, seduti al parco con le loro
ragazze.. che tra l'altro uno è ancora single e la
fidanzata dell'altro vive oltreoceano! E poi che cosa ci dovrebbero
fare alle undici del mattino, ad Hyde Park, con quello che sembra un
giornale tra le mani..si tratta sicuramente di un paio di ragazzi
inglesi che gli somigliano, e che stamattina non avevano molta voglia
di andare a scuola!'
Se
al posto di mamme con passeggini, signore di mezzà
età in compagnia di amiche, e uomini che camminavano a passo
svelto per raggiungere l'uffficio dalla parte opposta
del parco il più in fretta possibile, ci
fossero state le fan della band, le cose sarebbero andate diversamente.
Non c'erano dubbi che quelle ragazzine li avrebbero riconosciuti in
ogni caso, ma fortunatamente, tutte quelle che avrebbero potuto
letteralmente assalirli da un momento all'altro chiedendogli foto e
autografi, eran impegnate a reggersi la testa tra le mani, attendendo
il sollevante suono della campanella.
Non
che ai ragazzi desse fastidio ricevere attenzioni, adoravano la loro
vita, adoravano cantare per loro più di ogni altra cosa al
mondo, ma si sarebbero comportati da ipocriti se avessero negato che
ogni tanto, era bello e piacevole starsene suduti al parco, come comuni
adolesenti.
Segnarono
tre o quattro indirizzi su quel giornale, decidendo che nei giorni
successivi sarebbero sicuramente andati a dare un'occhiata a quegli
appartamenti; Meg e Emma erano rimaste colpite dalla foto e dalla
descrizione di uno in particolare, situato alla periferia di
Westminster, e in cuor loro sapevano già che se il bilocale
si fosse rivelato essere fedele a quello descritto sull'annuncio,
avrebbero scelto di vivere lì.
E
anche se si fosse trattato di un perfetto buco nell'acqua, o
l'appartamento non fosse stato all'altezza delle loro aspettative, ne
avrebbero sicuramente trovato un altro che avrebbe fatto al caso loro,
non c'era di che preoccuparsi, anzi, per essere più precisi
bisognerebbe dire che nulla per loro due sarebbe mai stato tanto
importante quanto poter vivere tra le braccia dei ragazzi che amavano,
e qualunque ostacolo si fosse piazzato sul loro cammino, insieme ai
ragazzi, lo avrebbe superato.
Si
era ormai fatta l'ora di pranzo, quando il cellulare di Niall
squillò, e Harry si imbambolò per qualche
istante, stringendo la sua ragazza tra le braccia; mentre
l'amico parlava al telefono, Meg lo baciò dolcemente,
soffermandosi a guardare i suoi occhi un attimo dopo, e facendogli
chiaramente capire che ne era innamorata pazza, nonostante rischiassero
di farle perdere le facoltà cognitive ogni qual volta
incrociavano i suoi.
Meg
gli passò una mano sulla guancia carezzandola, mentre lui
interrompeva il contatto tra i loro occhi per un solo istante, volgendo
lo sguardo oltre l'estremità del parco, alla ruota
panoramica nota in tutto il mondo come London Eye, la stessa
impalcatura di metallo che troneggiava sull'intera città,
dandole un so che di caratteristico, e forse persino romantico. "Ci sei
mai stata lassù amore?" le domandò, la ragazza
scosse la testa "è la prima volta che vengo a Londra" gli
ricordò "e non hai paura dell'altezza, vero?
domandò ancora, come per conferma "non se ci sei tu"
sussurrò, e a quel punto Harry non potè fare a
meno di rubarle altri baci "ti regalerò il tramonto
più bello che tu abbia mai visto" dichiarò lui,
guardandola dritta negli occhi, e attirandola ancora di più
a sè, se possibile.
I
baci che ne seguirono, furono interrotti da Niall, il quale
annunciò ai tre che era Louis al telefono, e gli aveva
appena proposto di pranzare tutti insieme; Emma, Meg e Harry furono
entusiasti dell'idea e meno di mezzora dopo, si ritrovarono tutti e
dieci in un posto tranquillo in periferia, scelto da Liam. Era una
sorta di agriturismo, e loro erano gli unici clienti al momento; il
ragazzo conosceva bene i proprietari dato che erano amici di vecchia
data dei suoi nonni materni, e poi sapevano cucinare benissimo. Tutti
volevano che le due nuove arrivate si trovassero a proprio agio, e non
sentissero così tanto la mancanza di casa, ma forse non si
erano ancora resi conto, che Meg e la sua migliore amica stavano bene
lì, maledettamente bene.
Si, era ovvio che più fossero trascorsi i giorni, e
più avrebbero cominciato a sentire la mancanza delle
rispettive famiglie, ma nulla al mondo le avrebbe fatto cambiare idea,
nulla al mondo sarebbe mai stato più bello di avere la
possibilità di frequentare l'università a Londra,
e soprattutto stare accanto ai ragazzi che le avevano rubato cuore e
anima.
" Un attimo di attenzione!" Meg si accostò a Charlie per
sbirciare l'orario sull'orologio al polso della ragazza di Liam, nel
momento in cui la voce di Louis sovrastò le altre; avevano
trascorso gran parte di quella giornata a ridere e scherzare in
quell'agriturismo, e tra un boccone e l'altro, le ore erano
letteralmente volate. L'orologio segnava quasi le diciassette, quando
il più loquace del gruppo propose un brindisi collettivo, a
conclusione di quella giornata.
Un minuto dopo, ben dieci bicchieri si scontrarono al centro del
tavolo, producendo un tintinnio piacevole e di buon auspicio "a Meg, a
Emma, alla loro nuova vita a Londra, e a tutti noi che cammineremo al
loro fianco in quest'avventura" esclamò Louis, un attimo
dopo tutti i convitati mandarono giù un sorso, sorridendo e
continuando a chiacchierare tra loro.
" Dove la porterai stasera?" domandò Zayn a Harry, senza
farsi sentire dagli altri "questa volta ho organizzato io, una sorpresa
per lei" rispose l'amico, facendogli l'occhiolino "di che si
tratta?" Liam si unì alla conversazione, approfittando del
fatto che tutte e cinque le ragazze stessero ridendo a crepapelle
grazie alla simpatia innata di Lou e alla spontaneità
disarmante di Niall..se i due elementi venivano mischiati insieme,
l'intrattenimento era assicurato. Non che gli altri tre non fossero
speciali, ognuno di loro lo era a modo suo.. anche se era ovvio che
ognuna delle ragazze fosse riuscita a vedere qualcosa in più
in uno dei cinque.
"Quindi?" Zayn moriva dalla voglia di sapere cosa Harry
avesse architettato per la sua ragazza "è la prima volta che
viene a Londra, e non è mai stata sul London Eye,
perciò la porterò lì"
spiegò il ragazzo "tutto qui?" Liam lo guardò con
aria sorpresa, non era possibile che il riccio si limitasse a quello
"no...trascorreremo la serata sulla ruota, ma in un modo piuttosto
romantico, e originale" detto ciò, Harry spiegò
ai suoi amici le sue intenzioni, e quando ebbe finito "wow" fu tutto
quello che riuscì a dire Liam "è un'idea
grandiosa" aggiunse un attimo dopo "non lo dimenticherà mai"
concordò Zayn, inducendolo a sorridere.
" Scusate ragazzi, ma noi dobbiamo andare" Meg si sentì
avvolgere le spalle dalle sue braccia, e sorrise instintivamente
"dobbiamo andare?" domandò, guardandolo dritto negli occhi,
lui annuì, prima di rubarle un bacio sulle labbra
"la domanda è dove" le sussurrò, e la ragazza lo
guardò riducendo gli occhi, come se in quel modo volesse
provare a capire cosa Harry stesse nascondendo "non me la conti giusta
tu" esclamò poi, sorridendo "ti fidi di me?" a quel punto
lei non ebbe alcun dubbio "e me lo chiedi? Se non mi fidassi, non avrei
deciso di restare" "quindi ti fidi" la provocò "si,
certo!...ma non me la conti giusta comunque" il ragazzo
scoppiò a ridere attirandola di più a
sè "in effetti..nascondo qualcosa" le sussurrò,
avvicinandosi al suo orecchio, Meg sorrise, puntandogli un dito contro
il petto "non vedo l'ora di scoprire cosa" lo baciò
dolcemente "allora andiamo, altrimenti facciamo tardi" "andiamo"
concordò la ragazza; un attimo dopo salutarono
definitivamente i loro amici e sparirono dalla vista dei presenti, dopo
aver abbracciato tutti.
Poco dopo Niall e Emma optarono per una passeggiata; Zayn, Jamie, Beth
e Louis tornarono a casa con l'intenzione di gaurdare un film o
comunque trascorrere una serata tranquilla, mentre Liam e Charlie
raggiunsero i genitori di lui per una grigliata in famiglia.
"Prego, salite pure" non appena Harry e Meg raggiunsero la grande
impalcatura di ferro che si staccava da terra di circa 140 metri,
furono accolti da un uomo sulla quarantina con indosso una maglietta
rossa, a un lembo della quale era attaccata una targhetta con il logo
dell'attazione più famosa della città "grazie"
sorrise lei, un attimo prima di entrare in una delle capsule che ogni
giorno permettevano a migliaia e migliaia di turisti di ammirare Londra
dall'alto. Non appena vi fu all'interno, si avvicinò al
vetro per 'prendere il posto', e chiamò Harry a
sè, invitandolo a fare lo stesso "dai amore, vieni prima che
arrivino gli altri" lui la raggiunse, cingendole i fianchi con le
braccia prima che lei riuscisse ad ammirare la città, e
costringendola a voltarsi "gli altri chi?" domandò, un
sorriso dolce e malizioso contemporaneamente, si delineò sul
suo viso "pensavo che queste cabine arrivassero ad ospitare
anche una ventina di persone per volta" "esatto" ancora quel sorriso
che l'avrebbe indotta a fare pazzie da un momento all'altro "guarda
lì..saranno almeno dieci!.. e in quell'altra..minimo ci
saranno quindici persone! praticamente soltanto questa qui-" Meg si
bloccò di colpo, mentre lui la guardava intensamente in
attesa che la ragazza si rendesse conto da sola della situazione "ci
siamo solo io e te" concluse lei in un sussurro, aprendosi in un
sorriso raggiante un attimo dopo. Gli allacciò le braccia al
collo, e lo baciò dolcemente sulle labbra, piacevolmente
sorpresa da quella nuova consapevolezza "ma come hai fatto?" gli
domandò quando si furono staccati, le pupille dilatate
dall'entusiasmo "fare parte dei One Direction ha i suoi vantaggi"
esclamò lui, carezzandole il viso con i polpastrelli "hai
affittato una capsula speciale solo per noi due?" "più o
meno" rispose Harry, facendo scontrare le loro fronti "ti amo"
sussurrò la ragazza, un attimo prima che le loro labbra si
incontrassero di nuovo.
In quell'esatto istante la ruota cominciò a muoversi, e Meg
tornò a guardare fuori, mentre lui le cingeva i fianchi con
le braccia.
Aveva sempre saputo che Londra fosse una delle città
più belle al mondo, ma da quando era arrivata, non aveva
avuto modo di vedere
granchè: quella matttina stessa erano
usciti un po', ma oltre ad aver constatato l'apparente infinita
estensione di Hyde Park, non aveva visto nulla della
città..un po' perchè capiva perfettamente che
Harry e Niall non avrebbero potuto camminare liberamente tenendo lei e
Emma per mano come se i loro volti e i loro nomi non fossero
irrimediabilmente associati al successo mondiale della band, e un po'
perchè effettivamente non avevano nemmeno avuto tempo.
Questo fu il
motivo per il quale quasi le mancò il respiro di fronte a
quella vista mozzafiato. Fu letteralmente ammaliata dalla sconvolgente
bellezza della capitale britannica.
Non aveva mai visto nulla di lontanamente simile in tutta la sua
vita...Londra era una visione, una meraviglia, un tesoro, un sogno a
occhi aperti.
Tremò nel momento esatto in cui Harry le spostò i
capelli su un solo lato e prese a baciarle dolcemente la spalla
lasciata scoperta, tirandole un po' la maglietta, mentre i suoi occhi
si ancoravano a quel panorama che si estendeva sotto di loro, lo stesso
che ogni minuto appariva più lontano e più
fiabesco.
Londra era decisamente la città più bella in
assoluto...e poi lui l'aveva portata lì al tramonto, dandole
la possibilità di ammirarla sia irradiata dalla luce del
giorno, sia tinta di rosso e di viola. Spettacolare.
Gli occhi di Meg non riuscirono a staccarsi da quella vista per minuti
interi. La sede del Parlamento inglese, dominata dall'imponente Big
Ben, orologio-campanile più famoso al mondo, e situata
proprio lungo una sponda del Tamigi, a sua volta attraversato da un
ponte costituito da arcate simmetriche, e percorso da decine e decine
di caratteristichi bus rossi a due piani e da gruppi di turisti intenti
a visitare la città cogliendola nel momento migliore della
giornata, nell'intervallo di tempo durante il quale il cielo si tingeva
dei colori del tramonto.. era uno scenario da incorniciare seduta
stante.
Meg non disponeva di una macchina fotografica, ma lo avrebbe ricordato
per sempre, lo aveva già memorizzato nel cuore.
Era la cosa più bella che avesse mai visto, e ai suoi occhi
appariva pure maledettamente romantica...perchè era
lì insieme a lui, e Harry continuava a lasciarle scie di
baci sulla spalla e sul collo, tenendola stretta a sè, e con
uno sfondo del genere alle spalle. Si, se l'era immaginata come una
città favolosa sin dall'inizio, ma Londra, non solo non
l'aveva delusa, ma aveva addrittura superato le sue aspettative..sul
serio le mancava il respiro di fronte a quello spettacolo. Era troppo
perfetto per essere reale.
"Allora? che te ne pare?" la voce di lui la distrasse da quello scorcio
meraviglioso "Grazie per avermi portato qui...è un panorama
da sogno" sussurrò, voltandosi per guardarlo negli occhi, e
sentendo il battito del cuore accelerare di più,
perchè non sapeva scegliere quale fosse la visione
più bella "ti ho portata qui perchè voglio
donarti una serata indimenticabile, e Westminster visto dall'alto mi
darà una mano nel renderla tale" Meg a quel punto lo
baciò "Londra è bellissima" sussurrò
allacciandogli le braccia al collo, aveva gli occhi ludici, quella
vista l'aveva adirittura fatta emozionare "lo sei anche tu amore"
sorrise lui, rischiando davvero di farle prendere un infarto, un colpo
dritto al cuore. Sarebbe morta di felicità.
Harry l'attirò dolcemente a sè e prese a baciarla
sulle labbra, lentamente e intensamente, si persero completamente in
quei baci famelici, dimenticandosi del tempo, del luogo, di qualunque
cosa non fossero loro due; il London Eye continuava a percorrere la
propria orbita circolare, più e più volte,
regalandogli un paesaggio sempre più prossimo alla notte,
ogni qual volta che loro labbra si staccavano per necessità
di riprendere fiato, e Harry e Meg non potevano fare a meno di ammirare
quella visione da favola.
Trascorsero alcune ore, e quando la ragazza vide le porte di vetro
della capsula aprirsi, pensò subito che fosse arrivato il
momento di ritornare con i piedi per terra,
letteralmente..già era abbastanza insolito che soltanto a
loro due fosse stato permesso di compiere qualcosa come una decina di
giri, invece che uno solo "amore? ci stanno venendo a cacciare"
esclamò lei, il suo tono voleva essere divertito, ma lui
notò una nota di tristezza, era lampante che le piacesse da
morire stare lì "non credo proprio" si limitò a
risponderle Harry, guardandola come chi sa che sta per succedere
qualcosa che renderà felice la persona al proprio fianco.
Si era fatto completamente buio, e Londra non poteva apparire
più bella agli occhi dei due innamorati, quando quelle porte
si spalancarono davvero, e tutto il resto accade in pochi minuti. Meg
si ritrovò ad assistere a una scena che mai avrebbe
dimenticato: due uomini posizionarono un tavolo quasi al centro della
capsula, che fu subito ricoperto da una tovaglia e apparecchiato con
tanto di bicchieri da champagne, subito dopo furono introdotte nella
capsula anche due sedie, e per completare l'opera, uno dei due uomini
portò anche un paio di candele, le posizionò al
centro del tavolo e le accese. Poi le porte si richiusero, e loro due
furono di nuovo da soli; Meg spostò lo sguardo da quel
tavolo romanticamente apparecchiato, a Londra avvolta dal blu della
notte, per poi posarlo su di lui, incredula ma immensamente felice.
La ruota panoramica riprese a girare, tutte le altre capsule erano
completamente vuote, e la ragazza non conosceva parole che rendessero
giustizia a ciò che stava vivendo "all'inizio, volevo
portarti in un ristorantino sul fiume, ma poi ho pensato che non esiste
uno spettacolo più bello di quello che ci circonda..e ho
fatto in modo che il ristorantino fosse spostato qui" spiegò
Harry, gli occhi gli brillavano, e quando Meg si buttò tra
le sue braccia stringendolo forte, lui non potè che
accoglierla calorosamente "cenare in una capsula che gira in
tondo, è la cosa più inusuale che io
abbia mai fatto, ma è anche la più emozionante.
Grazie amore mio, grazie" sussurrò, mentre il corpo era
ancora ancora ancorato a quello di lui "smettila di ringraziarrmi,
questo è solo l'inizio" spiegò Harry,
strizzandole l'occhio, lei sorrise raggiante, e si guardò
ancora intorno..non poteva essere vero. Non poteva essere riuscito a
farsi apparecchiare lì un tavolo con tanto di
candele..quello era il regalo più bello che qualcuno le
avesse mai fatto.
Presero posto, tenendosi per mano anche quando si furono seduti "adesso
ti dico cosa accadrà: innanzi tutto, la ruota panoramica
dopo le nove di sera, durante il periodo invernale è chiusa
al resto del pubblico, quindi sarà solo nostra per tutta la
notte. E ogni volta che la nostra capsula completerà un giro
assumendo la posizione di partenza, quella ancorata alla pedana, un
cameriere ci porterà un piatto" "come ti è venuta
in mente una cosa simile?" Meg era incapace di smettere di sorridere, e
in quella sorta di bolla di sapone in cui si trovavano, rischiarata
soltanto dalla fioca luce delle candele, appariva ancora più
bella; i lineamenti dolci per metà immersi nell'ombra,
quell'impagabile sorriso, il luccichio a livello degli occhi, e i
capelli scuri e boccolosi che le incorniciavano il viso, la rendevano
irresisitibile agli occhi di lui.
"Ma tutto questo non vale nemmeno un decimo di quello che tu hai fatto
per me" le sussurrò, un attimo prima che l'antipasto venisse
servito "non è vero, per me ha un vaolre inestimabile"
ribattè lei.
La serata trascorse sin troppo velocemente:
parlarono molto di se stessi, della loro vita, dei loro sogni, di
ciò che avrebbero costruito insieme, e gustarono le
prelibatezze amandosi con lo sguardo. Meg e Emma avrebbero dovuto
cominciare i corsi all'università la settimana successiva, e
intanto avrebbero continuato a cercare casa, e i ragazzi gli sarebbero
stati accanto fino alla loro partenza..poi avrebbero fatto ritorno a
casa una ventina di giorni dopo, e così sarebbe andata
avanti anche dopo. Il futuro non le faceva più paura, con
Harry a tenerle la mano.
Quando ebbero terminato la cena, tornarono ad ammirare Londra, e un
attimo dopo, senza nemmeno essere pienamente coscenti di trovarsi nella
posizione più alta che le capsule potevano occupare durante
la loro orbita, ripresero a baciarsi, al buio, sospesi in cielo.
Le loro labbra si unirono in baci ardenti, le mani di lui si ancorarono
ai fianchi della ragazza, e Meg immerse le dita tra i suoi ricci
spettinandoglieli, senza smettere di baciarlo. Harry spostò
le mani sulla sua schiena, cominciando a massaggiarla dolcemente,
mentre il contatto tra le loro labbra si faceva sempre più
intimo, i loro corpi si avvinghiarono l'uno all'altro; la ragazza si
ritrovò piegata all'indietro, in posizione da
caschè, con le labbra di lui incollate alle proprie e
impegnate a consumarle di baci. Nel giro di qualche istante, la sua
schiena aderì perfettamente al pavimento, e Harry si stese
sopra di lei; iniziò a baciarle il collo, mordendoglielo, e
poi imprimendoci di nuovo altri baci, e lei non riuscì a
resistere alla tentazione di sbottonargli violentemente la camicia, per
poi lanciarla chissà dove nella capsula.
Harry ritornò a baciarla sulle labbra, mentre le sue mani si
infilavano sotto la maglietta di lei, carezzandole la pancia e
alzandogliela fino all'altezza dei seni; Meg lo attirò
ancora di più a sè e quando i suoi occhi
incontrarono quelli di lui, vi lesse desiderio ed eccitazione "voglio
fare l'amore con te" sussurrò il ragazzo, con voce roca. La
ragazza riprese a baciarlo lentamente e intensamente sulle labbra, con
l'intenzione di fargli perdere completamente la testa, per avere la
possibilità di ribaltare le posizioni. Si mise a cavalcioni
su di lui, e si sfilò deliberatamente la maglietta, poi
tornò a stendersi su di lui, mentre Harry le baciava
avidamente il collo, stringendo tra i denti le bretelline del reggiseno
e tirandogliele giù; lei alzò il viso per
guardarlo dritto negli occhi e annegarci dentro come sempre,
accarezzandogli il petto, mentre il ragazzo le slacciava il reggiseno
con un gesto impulsivo e lo lasciava cadere da qualche parte. A quel
punto Harry, fece di nuovo in modo di trovarsi su di lei, e riprese a
baciarla sulle labbra, poi di nuovo sul collo, nell'incavo dei seni,
sul ventre, fino a bloccarsi all'altezza del jeans di lei, mentre Meg
lo lasciava fare soffocando gemiti di piacere.
" Ti voglio" sussurrò lei, i loro corpi già
sudati, i respiri affannati e le pupille dilatate dal desiderio di lui.
Senza interrompere il contatto visivo, Harry la liberò dei
pantaloni e di ogni altra cosa con un unico gesto, e la ragazza fece lo
stesso con lui, fin quando non si ritrovarono completamente nudi, nel
buio più assoluto, a centoquaranta metri sopra il livello
del fiume sotto di loro. Si strinsero in un forte abbraccio, nonostante
i loro corpi fossero sudatissimi, continuarono a baciarsi
famelicamente, dappertutto "ti amo da impazzire" sussurrò
lei "ti amo anche io amore..tanto, tanto, tanto, ta" Meg gli
serrò le labbra con un altro bacio.
Fecero l'amore in una capsula del London Eye, sospesi nel blu di una
notte auntunnale di Londra, circondati da quella vista mozzafiato e
perdutamente innamorati l'uno dell'altra.
Nessuno seppe mai di quella notte, nessuno li vide perchè
erano troppo in alto e perchè era troppo buio..soltanto la
facciata del Parlamento, il ponte sul Tamigi, e il cielo sopra di loro,
provarono ad immaginare quanto amore fosse esploso in quella capsula, e
quanto ce ne fosse ancora nei loro cuori.
Inesauribile, se esiste un termine capace di rendere giustizia
all'immensità dei loro sentimenti, quello è
'inesauribile'.
BUONSALVEEEEEEEEEE :)))
Allora, spero che abbiate trascorso una buona
Pasqua e Pasquetta, e spero di non avervi fatto aspettare troppo per
questo capitolo.
Sinceramente, ancora non mi sembra vero che la storia sia finita..mi
mancheranno da morire i miei personaggi! ://
E ora i ringraziamenti.
Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie, grazie e grazie ancora a tutte
coloro che mi hanno compagnia in quest'avventura
♥♥
Spesso, senza rendervene nemmeno conto, mi avete spronato a scrivere, e
le vostre parole, mi hanno sempre, e sottolineo sempre, strappato un
sorriso.
Spero di essere riuscita a farvi sognare insieme a me..era quello il
mio obiettivo! ;)
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Questi sono esattamente 373 cuori. Esattamente il numero delle
recensioni che questa storia ha ricevuto fino ad adesso. GRAZIE elevato
alla trecentosettantatreesima potenza!
Mi raccomando, sono curiosissima di sapere cosa ne pensate di questo
finale! Perciò recensite, recensite, recensite! :DD Lo
sapete che lo apprezzo tantisssimo!
No, non ho ancora finito. Ho un'altra sopresa per voi. Scoprirete tutto
passando di qua http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2560653&i=1
Proprio non riesco a non scrivere, quindi ho inziato una nuova storia,
e mi farebbe davvero piacere se continuaste a farmi compagnia anche
questa volta :DD
Ho scritto soltanto il prologo, e non si capisce molto della trama, ma
aggiornerò presto ;)
Spero che vi piaccia ♥♥♥ e
spero di risentirvi presto!! ;DDD
Un bacione grande grande grande, ancora grazie, e alla prossimaaaaaaaaa
<3<3<3<3
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