FF7-2
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*blink!*
E queste che
sono…
Fogne sotto il Reattore?!
“Questo dovrebbe far andare
avanti il pianeta ancora un po’,
per lo meno…”
Si, sono fogne sotto il Reattore. E
quello che ha parlato è
Biggs. Jessie è china sull’ennesimo dispositivo
elettronico, innesca un’altra
bomba, Wedge controlla l’ingresso che abbiamo appena
sorpassato e Barret… Barret
mi da le spalle. Tipico.
Mi chiamo Cloud Strife. Ho
ventun’anni. Sono un ex-SOLDIER. E
ho appena fatto saltare in aria un Reattore Mako assieme a questi
quattro
partigiani del club “il Pianeta è nostro
amico”, più noto come AVALANCHE.
Ma che diamine ci faccio io qui?!
“Già…”
Commento inutile, Wedge poteva anche
risparmiarselo…
Barret resta zitto. Per un attimo mi
è sembrato volesse dire
qualcosa, invece no.
Meglio così, sarebbe stata
l’ennesimo “il pianeta sta
morendo, Cloud!”. Tutta roba che non mi interessa.
“Ok. Adesso possiamo
andare.”
Jessie ha appena finito. Con un colpo
di reni, mi discosto
dal muro. Era pure l’ora…
Scappiamo via per il passaggio,
usciamo giusto in tempo. Già
alle mie spalle, prima che Wedge, Barret e gli altri escano, posso
sentire il
calore delle fiamme.
“D’accordo, ora
filiamocela! Rendez-vous alla stazione del
Settore 8! Dividiamoci e reincontriamoci sul treno!”
Chiaro e schietto, Barret non poteva
dirlo meglio di così.
Si avviano tutti, anche Barret fa per muoversi, solo che un
attimo…!
“E…
Ehi!”
“Se è per i tuoi
soldi, risparmiatelo per quando saremo
tornati alla base!”
… E vabbè.
Secondo me finirò per non vedere nemmeno un gil.
Mi affretto a seguire Barret su per
una scalinata e lungo
una balconata. Il tempo di svoltare l’angolo… E
Barret è già sparito.
Dov’è che sono?
Ah si… Viale Loveless. Settore 8. Lo conosco
bene, questo posto, la sede della ShinRa è qua vicino. Ora,
per la stazione…
Ma vedi che maniere. Gente che corre
da tutte le parti (beh, abbiamo anche appena
fatto esplodere un
Reattore Mako…) e nemmeno si accorge di aver
buttato a terra quella ragazza
col vestito rosa…
“Mi
scusi…”
…Dice a me?!
“Mi sa dire
cos’è successo?”
E adesso?
Alla mia mente viene immediatamente
spontanea una frase:
faresti meglio a tornare a casa. Come d’altronde chiunque
altro, in questo
momento. Solo che… Quelli che ha nel cestino sono fiori?
“Nulla. Ehi, ascolta... Non
si vedono molti fiori in giro, a
Midgar…”
“Questi? Oh, ti piacciono?
Li vendo a solo un gil…”
Ah. Mi ha incastrato. E’un
chiaro “vuoi comprarne uno?”…
Scordatelo.
“Dammene uno,
dai.”
“Oh, grazie..! Ecco a
te!”
Ecco. Lei se ne va e io resto qui
impalato come un idiota
colpito da un Thunder.
Adesso mi ritrovo con un gil in meno
ed un fiore in mano.
Fantastico.
Meglio metterlo in tasca,
va…
Mi avvio più o meno verso
dov’è andata lei. Oltre il ponte
dell’orologio, nella piazza con la fontana. Faccio per
avviarmi alle scale
“Ehi, tu!”
E ti pareva? Fanti della ShinRa.
Combatterli o scappare?
Questo è il dilemma…
E d’accordo…
Questa spada si chiama Buster Sword.
E’pesante e poco
maneggevole, ma a me piace così com’è.
E poi ci sono abituato.
I fanti non sono niente di che, mi ci
vuole poco a
liberarmene. Dopotutto, sono un ex-SOLDIER di Prima Classe..!
“…cosa
diamine..?!”
Ah, ecco che ne arrivano altri. Tutto
sommato non è stata
una buona idea mettersi a litigare con il Reparto Sicurezza della
ShinRa giusto
sotto i suoi uffici…
Anche sta volta mi fermo a dar loro
una lezione.
“Acciuffatelo!”
Ma non finiscono più? Li
combatto ancora. Non che io abbia
molta scelta, mi hanno praticamente circondato…
“E’ li
giù!”
“La tua corsa finisce qui,
ragazzo.”
Mpf. Che seccatura…
“Non ho tempo per litigare
con voi, ragazzi…”
“Basta blaterare!
Prendetelo!”
Devo ammettere che è uno
spettacolo affascinante essere
attaccato da ben otto persone fermamente convinte di potermi sopraffare
e che,
inevitabilmente, andrebbero incontro ad un’amara
sconfitta…
Ma non oggi. Oggi, come detto, non ho
tempo. E alle mie
orecchie giunge il suono della libertà che sfreccia al di
sotto del ponte, a
circa 100km/h, su rotaie sferraglianti…
Mi giro e, facendo leva con le mani
sulla ringhiera, salto
sul treno che sta provvidenzialmente passando, in
beffa agli spari dei soldati li sopra. Avanzo
correndo chino in avanti finchè non sento una voce familiare
provenire da uno
scompartimento sotto di me, comparto merci, direi…
“Cloud non verrà
mai.”
Quanta fiducia, eh? E’
Wedge. Vediamo un po’che ne pensano
gli altri…
“Cloud… Mi
chiedo… Che l’abbiano ucciso?”
Questo era Biggs. Mh. Mi stupisce che
si preoccupi comunque
per me, nonostante io non sia uno di loro.
“Impossibile!!”
Barret. Una volta tanto ha ragione.
Sono scampato a cose
molto peggiori di qualche fante del Dipartimento Sicurezza…
In quanto ex-SOLDIER…
Credo.
“…Cloud…”
E Jessie. Ci sono tutti allora. E
sono mediamente
preoccupati. Interessante.
“..Sentite, dite che Cloud
resterà a combattere con
AVALANCHE?”
Nah, Biggs, non contarci. Anzi.
Scordatelo proprio.
“E io che diamine ne so?!
Ho la faccia di quello che legge
il pensiero?! Hmpf, se voi tutti non foste delle
mammolette...”
Ancora Barret. Ammettilo vecchio, non
ti vuoi esporre ma hai
già capito che io con voi non ci vengo nemmeno se mi
pagat… No, se mi pagate ci
vengo, sono un mercenario. Ma intanto fareste bene a darmi i soldi che
già mi
dovete…
“Ehi, Barret! E i nostri
soldi..?”
Wedge. Oh, ma allora anche loro sono
qui dietro compenso!
Rumore di pugni sbattuti contro la
carrozza.
“Oh, nulla, come non
detto…”
Mi viene quasi da ridere. Povero
Wedge… Credo sia arrivato
il momento di salvare la situazione.
Con un paio di falcate mi porto
all’altezza della porta.
E’l’ora di una delle mie meravigliose entrate in
scena!
Salto
giù dal tetto,
afferrandolo con le mani giusto in tempo per ritrovarmi faccia a faccia
con la
porta. Porta che si apre automaticamente quando i miei piedi
interrompono il
raggio delle fotocellule. Uso lo slancio per fare anche una capriola in
aria,
che non fa mai male, ed atterrare piegando le ginocchia. Mi rialzo.
“Cloud!!”
“Cloud…”
“Cloud!!”
Nell’ordine, Biggs, Jessie
e Wedge. Mi spolvero il pantalone
“Pare che io sia un
po’in ritardo…”
“Hai dannatamente ragione,
sei in ritardo!! Ma guardatelo,
arriva qui saltellando e facendo tutta
‘sta scena…”
Mi mancava il caloroso benvenuto di
Barret…
Mi gratto la testa
“Non era nulla di
particolare, lo faccio sempre…”
“Ma merda!”
Oddio, arriva la paternale…
“Hai fatto preoccupare
tutti quanti in ‘sto modo e manco ti
frega altro oltre te stesso!”
Lo sapevo. Lo sapevo che stavolta non
mi risparmiava. Come
ne esco?
Faccio spallucce
“Hm… Vi siete
preoccupati per me!”
“Co…?!”
Ha! Fregato!
“Non per te, per i tuoi
dannati soldi! E’roba che scotta!!”
Si, come no, e io sono Rufus ShinRa.
Vabbè. Lasciamo che
creda che io gli creda…
“Svegliatevi. Ce ne
andiamo. Seguite me.”
E quindi si va verso gli
scompartimenti. Barret salta nel
vagone oltre il nostro. Wedge fa per seguirlo, ma si ferma un attimo a
guardarmi
“Ehi Cloud…
Ritorno alla grande!”
E tiene su i pollici. Ah, che bello
essere apprezzati… Gli
concedo un mezzo sorriso mentre segue Barret. Faccio per seguirlo a mia
volta,
ma Biggs mi si para davanti.
“Cloud! La prossima volta
faremo ancora meglio!”
Prossima volta? Nah, non ci
sarà una prossima volta. I miei
soldi, e poi fine. A meno che non abbiate intenzione di ingaggiarmi di
nuovo.
Se avete i soldi.
Anche Biggs segue gli altri. Con aria
circospetta avanzo,
scommetto che anche Jessie mi taglia la strada…
“Fa attenzione. Io chiudo
un attimo questa.”
Oh. No. Jessie è vicino
alla porta. Mi volto un attimo a
guardarla. Lei chiude la porta e poi mi guarda con aria strana. Si
avvicina…
Allunga una mano…
Oddio, non
vorrà…?
“Oh, Cloud… hai
la faccia macchiata di nero.”
Ah.
Mi strofina una guancia con un
fazzoletto.
“Ecco fatto!”
Lei si avvia. Io resto immobile come
uno stoccafisso a
fissare il nulla.
“Ehi,
ascolta…”
Mi volto. E’ancora qui e ha
l’aria da “discorso serio e
lievemente imbarazzato”. Ricomincio a preoccuparmi.
“Comunque grazie per prima,
quando mi hai aiutata al
Reattore…”
Sorride, si volta e se ne va. Di
nuovo, resto lì impalato.
Batto le palpebre.
Ok, tempo di muoversi.
Raggiungo gli altri in un vagone con
dentro alcune persone.
“Ultimo treno dalla
Stazione del Settore 8. Ultima fermata
Settore 7, Cimitero dei Treni. Orario d’arrivo previsto,
12.23 am, Orario
Standard di Midgar”
Arrivo nel vagone giusto in tempo per
sentire queste parole
provenire dagli altoparlanti, distorte in una femminile voce metallica.
Barret
si lascia cadere sui sedili a braccia spalancate, occupando da solo
qualcosa
come tre posti. Vedo Biggs appoggiato al corrimano giallo, e Wedge e
Jessie
intenti a trafficare con qualcosa, su un fianco dello scomparto. Una
tizia
sdraiata sui sedili mi guarda
“Questa è la mia
casa, quindi, fate come se foste a casa
vostra!”
Avanzo ancora. Un uomo di
mezz’età mi afferra per un lembo
del pantalone
“Dì, ragazzo,
hai letto i titoli dello ShinRa Times? I
terroristi che hanno esplodere il Reattore Mako 1 hanno la base da
qualche
parte nei bassifondi. Far saltare in aria un Reattore…
Sicuramente ci avranno
pensato parecchio… Devono avere un leader davvero
calcolatore. Mi chiedo che
altro combineranno…”
“Finiscila
di
comportarti come un marmocchio! Siediti
e sta zitto!”
Mi volto per un attimo a guardare
Barret che ha appena
parlato. Un leader davvero calcolatore? Mi trattengo dal ridere in
faccia al
signore e decido di seguire il gentile consiglio di Barret. Faccio per
sedermi.
Le parole di Biggs però mi trattengono ancora in piedi
“Sembra che questo treno
non sia ancora passato alla modalità
“sicura”… Scommetto che entro domani le
cose cambieranno.”
“Ah, ma smettila! Un giorno
AVALANCHE sarà famosa! E anche
io!”
A queste sue parole, mi giro a
guardare Wedge con aria
perplessa. Se mai AVALANCHE
sarà famosa, lui sarà sicuramente quello di cui
si parlerà di meno…
“Ehi,
Cloud…”
Jessie.
“Ti va di dare
un’occhiata a questo con me? E’la mappa del
Sistema Ferroviario di Midgar! Diamoci uno sguardo assieme, te la
spiego io!”
Annuisco e mi avvicino. Lei continua.
“Mi piace questo genere do
cose… Bombe… Schermi… Sai, le
cose luccicanti.”
Sorrido appena. Si, ho notato. Sta
sempre ad armeggiare con
queste cose… Anche se lo schermo, al momento, è
tutt’altro che luminoso.
E’nero. Guardo Jessie.
“Ok, adesso
inizia.”
Il tempo di tornare a guardare lo
schermo, che una mappa
tridimensionale di Midgar fatta da linee verdi è apparsa sul
monitor.
“Questo è un
modello completo della città di Midgar. E’
più
o meno in scala 1/10000. Il piatto superiore è
all’incirca a 50 metri sopra il
suolo.
Una struttura di sostegno principale regge il piatto al centro, e poi
ci sono
altre strutture di supporto costruite in ogni Settore.”
Si volta verso di me, avvicinandosi
al mio orecchio
“Il Reattore 1 che abbiamo
fatto esplodere era nel Settore
più a nord. Poi ci sono il numero 2 e 3 lungo la via per il
Reattore 8. Il
Reattore 8 è quello che fornisce a Midgar
l’elettricità.”
A questo punto anche lei torna a
guardare la mappa, e il suo
tono di voce torna a volume normale
“Ogni paese aveva un suo
nome, ma… Nessuno a Midgar li
ricorda più. Al posto dei nomi, ci riferiamo ad essi coi
numeri dei Settori.
Ecco che genere di posto è questo… Oh, ecco,
questa è la prossima..!”
L’immagine cambia, per un
attimo lo schermo si fa di un verde
confuso. Poi, sul modellino di Midgar, verso nord-ovest, vedo apparire
un punto
luminoso giallo.
“Questa è la
rotaia su cui è questo treno.”
Vedo dei puntini bianchi tracciare un
percorso a spirale al
centro della città e poi scendere verso il basso
“La rotaia gira attorno
alla struttura di sostegno
principale. Dovremmo arrivare al centro dell’area proprio
adesso… Ad ogni punto
di controllo è piazzato un sensore ID. E’in grado
di controllare l’identità ed
il background di tutti i passeggeri del treno collegandosi alla data
bank
centrale nel Quartier Generale della ShinRa.”
La sento diventare seria, si avvicina
di nuovo al mio
orecchio
“Chiunque si renderebbe
conto che abbiamo degli ID sospetti…
Per questo ne usiamo di falsi.”
Torniamo a guardare la mappa. ID
falsi. Spero soltanto che
li abbia progettati bene, un treno in corsa non è
esattamente pieno di vie di
fuga…
Io non ho un ID falso fatto da
Jessie… Me ne ha dato uno che
aveva in magazzino.
Sirene e
luci
lampeggianti rosse.
“Parli del
diavolo… La luce vuol dire che siamo nell’area di
Controllo di Sicurezza degli ID.”
Jessie ha l’aria tesa, me
ne accorgo dal suo tono quando mi
sussurra all’orecchio
“Quando si spegne la luce,
è impossibile dire che razza di
gentaglia ne verrà fuori… Comunque…
ormai siamo quasi arrivati. Che sollievo.”
Più passano i secondi
senza che nessuno venga ad arrestarci,
più sento Jessie calmarsi. Il che è un bene,
perché stava mettendo ansia anche
a me… Le luci rosse si spengono, sento Jessie trattenere il
fiato al buio. Dopo
qualche secondo, la confortante luce gialla ci accoglie di nuovo.
Riprendo a
respirare. Non mi ero nemmeno accorto di aver smesso anche
io…
“La prossima volta te ne
farò uno io stessa.”
La guardo, lei mi sorride. Cosa vuole
che le risponda? Che non
vedo l’ora?
“Non
c’è bisogno, ma grazie lo stesso.”
La vedo abbassare il capo con aria
delusa. Odio essere in
questa posizione…
“Oh, beh, immagino che
potresti pentirtene. Prendo le cose
piuttosto sul personale…”
Silenzio imbarazzato. Lei si volta,
io non so che dire,
quindi la lascio li e vado da Barret. Appena mi avvicino, lui mi indica
la
città, al di fuori del finestrino. Mi giro a guardarla
“Guarda, da qui puoi vedere
la superficie. Questa città non
ha né giorno né notte. Se non ci fosse
‘sto piatto… Potremmo vedere il cielo.”
“Una città
fluttuante… Direi che è uno scenario piuttosto
sconcertante.”
Barret si alza, mi si piazza davanti
a braccia incrociate.
“Huh?”
E adesso che ho fatto?!
“Non mi aspettavo di
sentire una cosa del genere da uno come
te… Sei pieno di sorprese.”
Ah… Tutto qua, meno
male… Seguo con lo sguardo Barret che si
avvicina agli altri
“Il mondo in
superficie… Una città su un piatto…
E’colpa de
‘sta &^#$# ‘pizza’ che la gente
qua sotto soffre!! E la città sotto sta
piena di aria inquinata… E come se non bastasse, i Reattori
continuano a
tira’fuori tutta l’energia.”
Mi guarda. Non so come definire
l’espressione che ha
assunto, è qualcosa tra il furibondo e lo sconsolato. Faccio
un gesto verso
l’alto con la mano
“Perché allora
non si trasferiscono semplicemente tutti
sopra?”
“E che ne so, forse
perché ‘n ce stanno soldi. O forse…
Forse perché loro amano
la loro
terra, e non ci importa quanto inquinata diventa.”
Orgoglio metropolitano… Mi
volto, gli do le spalle. Non me
ne sono nemmeno reso conto, ma ho abbassato un po’la testa
“Lo so… Nessuno
vive nei bassifondi perché è quello che
vuole. Ma è un po’come un treno, non possono
andare da nessuna parte se non
dove li portano le loro rotaie.”
Dopo questa perla di saggezza, mi
sporgo di nuovo dal
finestrino. Stiamo passando attorno al supporto principale, il treno
sferraglia
nella notte, è tutto così… Non so. Un
po’grigio. E poi c’è la stazione. Anche
un altro treno è parcheggiato accanto al nostro. Vedo i
lampioni proiettare la
loro luce gialla sull’acciottolato roseo. Mi metto in coda
per uscire assieme
agli altri. Prima di noi scendono altre quattro persone. Io, come ormai
è
abitudine, chiudo la fila. Dietro di me un addetto alla sicurezza fa
chiudere
la porta. Sferragliando, il treno riparte, il suo rumore copre quasi le
parole
di Barret
“Oh! Andiamocene di qua,
gente!!”
Wedge, Biggs e Jessie si avvicinano a
lui, probabilmente per
farsi dare istruzioni. Li guardo per qualche secondo, non ho troppa
voglia di
altre “chiacchierate rivoluzionarie”,
ma… Barret mi deve ancora pagare. E
quindi mi avvicino in tempo per sentire il suo discorsetto
“ ‘sta missione
è stata un successo! Ma mo non diventiamo
pigri. Il difficile deve ancora venire! Non vi mettete paura tutti solo
per
‘st’esplosione… Perché la
prossima sarà pure più grande!”
Che esaltato. Di questo passo si
farà beccare. Quanto a me,
resto immobile, a braccia conserte, guardandolo allontanarsi un
po’
“Ci rivediamo alla base!!
Muovetevi!”
Li guardo allontanarsi per qualche
secondo. Devo seguirli?
Devo pure andare con loro alla
base?
Sono sicuro che questo non era nel contratto…
E vabbè. Prima che Biggs
svolti l’angolo, mi accodo alla
fila. Li seguo rapidamente per le strade dei bassifondi, fino a vedere,
in
lontananza, Barret entrare in un locale, un bar direi, sul quale
capeggia
l’insegna “Seventh Heaven”. Settimo
Cielo. Wedge, Biggs e Jessie sono rimasti
fuori. Dall’interno proviene rumore di spari. E poi, quattro
ragazzini, seguiti
da un quinto calciato fuori da Barret stesso, lasciano il locale di
corsa.
Però… Mi chiedo cosa avessero combinato di tanto
grave…
Barret è l’unico
che rimane fuori, seduto sugli scalini
davanti all’ingresso, mentre gli altri entrano. Decido di
avvicinarmi, più che
altro perché vorrei entrare e sta ostruendo
l’unica via d’accesso…
“Ok… Va avanti
tu.”
Mh, ottimo. Dopo aver detto questo,
si alza, liberandomi il
passaggio. Non me lo faccio ripetere. Salgo due a due gli scalini ed
entro
tranquillamente nel bar. Prima finisce questa storia e meglio
è…
Correndo, una bambina mi viene
incontro
“Papà!!”
Eh?
________________________________________________________________________________________________________________________
Oh, ma che bello avere il capitolo
pronto da pubblicare *ç* spero tanto di riuscire a mantenere
questa media anche se con l'inizio dell'università sto dando
i numeri @__@ nel caso non riuscissi, comunque, lo scriverò
nella nota introduttiva...
Per inciso, ora so come si sentono i
traduttori di Harry Potter, quando impazziscono per tradurre Hagrid in
maniera soddisfacente e rendere la sua parlata sgrammaticata... Rendere
Barret è un incubo! X__X
Dunque, vi giuro che non ho inventato
il pezzo finale XD Sto ancora seguendo "azzeccatamente" la storia.
Ma passiamo alle risposte alle recensioni!
Grimelaidina
Guarda, non sono affatto contro tutta quella roba, sono la prima che si
diverte a leggerle XD solo che qui si cerca (stranamente, visto che
scrivo io O__O) di essere seri e realistici... :p Comunque, guarda,
posso capirti, Sephy ha terrorizzato per secoli anche me .__. Lui e
quella sua stupida testa di Jenova!
Madreeeeeeeeeeeeh!!!!
Mwah XD Grazie dei complimenti, ad ogni modo! E della recensione ! *_^
BaschVR
Beh, la narrazione ho deciso di tenerla variabile, in questo capitolo
peresempio ho fatto diventare Cloud voce narrante =p mi piace variare.
Per quanto concerne la traduzione, è roba mia, ho la
versione americana... Alcuni punti sono un po'liberi e, come detto,
tento di rendere il più possibile le loro parlate... Spero
appreziate! =p
LadySnape
Eh... Già, meh
appassionata fino alla nausea :p Lovvoti
Shaida Black
Ma mia adorata *ç* io ti amo anche per questo,
perchè mi fido cecamente della tua opinione! E se dici che
ti piace, allora mi metto l'anima in pace XD U__u già che
per te è tutto nuovo, se non capisci può darsi
che sia io ad aver fatto male il mio lavoro @__@ però spero
che i dubbi si chiariranno man mano che si spiega la storia...
cioè, a me si sono chiariti quando c'ho giocato XD
Roy4ever
Azz, una sacra bibbia? *__* Sono commossa!!!! *//* (+si sente molto
fiera ed imbarazzata al contempo). Per il seguito, again,
cercherò di mantenere la media del lunedì,
Università permettendo. :p no, tifa non prende parte
all'esplosione del reattore mako Nord... Ma beh, apparirà a
breve... Vedrai XD ne succedono delle belle con Aeris e Tifa nei
Bassifondi X°°°D
Mh... That's all folks, almeno per questa settimana! A presto!
Rei-chan
(si, quella che sta studiando il giapponese ma non ci capisce nulla u.u)
|