Videogiochi > Final Fantasy VII
Segui la storia  |       
Autore: Reiki    13/10/2008    4 recensioni
Quando Cloud Strife, ex-SOLDIER di prima classe, decide, un po' per forza un po'per voglia, di unirsi all'organizzazione rivoluzionaria AVALANCHE, non immagina nemmeno che di lì a poco si ritroverà col destino del mondo tra le mani... Dovrà fare i conti con la sua memoria e con un incubo che sembra esser stato riesumato da essa: Sephiroth.
La storia di Final Fantasy VII. Enjoy it!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: FFVII
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
FF7-2

SONY

COMPUTER ENTERTAINMENT

 

PlayStation

Licensed by

Sony Computer Entertainment America

 

 

Sony Computer Entertainment America Presents

 

SQUARESOFT

 

-          New Game

-         > CONTINUE

 

*blink!*

 

E queste che sono… Fogne sotto il Reattore?!

 

“Questo dovrebbe far andare avanti il pianeta ancora un po’, per lo meno…”

 

Si, sono fogne sotto il Reattore. E quello che ha parlato è Biggs. Jessie è china sull’ennesimo dispositivo elettronico, innesca un’altra bomba, Wedge controlla l’ingresso che abbiamo appena sorpassato e Barret… Barret mi da le spalle. Tipico.

Mi chiamo Cloud Strife. Ho ventun’anni. Sono un ex-SOLDIER. E ho appena fatto saltare in aria un Reattore Mako assieme a questi quattro partigiani del club “il Pianeta è nostro amico”, più noto come AVALANCHE.

Ma che diamine ci faccio io qui?!

 

“Già…”

 

Commento inutile, Wedge poteva anche risparmiarselo…

Barret resta zitto. Per un attimo mi è sembrato volesse dire qualcosa, invece no.

Meglio così, sarebbe stata l’ennesimo “il pianeta sta morendo, Cloud!”. Tutta roba che non mi interessa.

 

“Ok. Adesso possiamo andare.”

 

Jessie ha appena finito. Con un colpo di reni, mi discosto dal muro. Era pure l’ora…

Scappiamo via per il passaggio, usciamo giusto in tempo. Già alle mie spalle, prima che Wedge, Barret e gli altri escano, posso sentire il calore delle fiamme.

 

“D’accordo, ora filiamocela! Rendez-vous alla stazione del Settore 8! Dividiamoci e reincontriamoci sul treno!”

 

Chiaro e schietto, Barret non poteva dirlo meglio di così. Si avviano tutti, anche Barret fa per muoversi, solo che un attimo…!

 

“E… Ehi!”

“Se è per i tuoi soldi, risparmiatelo per quando saremo tornati alla base!”

 

… E vabbè. Secondo me finirò per non vedere nemmeno un gil.

Mi affretto a seguire Barret su per una scalinata e lungo una balconata. Il tempo di svoltare l’angolo… E Barret è già sparito.

Dov’è che sono? Ah si… Viale Loveless. Settore 8. Lo conosco bene, questo posto, la sede della ShinRa è qua vicino. Ora, per la stazione…

Ma vedi che maniere. Gente che corre da tutte le parti (beh, abbiamo anche appena fatto esplodere un Reattore Mako…) e nemmeno si accorge di aver buttato a terra quella ragazza col vestito rosa…

 

“Mi scusi…”

 

…Dice a me?!

 

“Mi sa dire cos’è successo?”

 

E adesso?

Alla mia mente viene immediatamente spontanea una frase: faresti meglio a tornare a casa. Come d’altronde chiunque altro, in questo momento. Solo che… Quelli che ha nel cestino sono fiori?

 

“Nulla. Ehi, ascolta... Non si vedono molti fiori in giro, a Midgar…”

“Questi? Oh, ti piacciono? Li vendo a solo un gil…”

 

Ah. Mi ha incastrato. E’un chiaro “vuoi comprarne uno?”…

Scordatelo.

 

“Dammene uno, dai.”

“Oh, grazie..! Ecco a te!”

 

Ecco. Lei se ne va e io resto qui impalato come un idiota colpito da un Thunder.

Adesso mi ritrovo con un gil in meno ed un fiore in mano. Fantastico.

Meglio metterlo in tasca, va…

Mi avvio più o meno verso dov’è andata lei. Oltre il ponte dell’orologio, nella piazza con la fontana. Faccio per avviarmi alle scale

 

“Ehi, tu!”

 

E ti pareva? Fanti della ShinRa. Combatterli o scappare? Questo è il dilemma…

E d’accordo…

Questa spada si chiama Buster Sword. E’pesante e poco maneggevole, ma a me piace così com’è. E poi ci sono abituato.

I fanti non sono niente di che, mi ci vuole poco a liberarmene. Dopotutto, sono un ex-SOLDIER di Prima Classe..!

 

“…cosa diamine..?!”

 

Ah, ecco che ne arrivano altri. Tutto sommato non è stata una buona idea mettersi a litigare con il Reparto Sicurezza della ShinRa giusto sotto i suoi uffici…

Anche sta volta mi fermo a dar loro una lezione.

 

“Acciuffatelo!”

 

Ma non finiscono più? Li combatto ancora. Non che io abbia molta scelta, mi hanno praticamente circondato…

 

“E’ li giù!”

“La tua corsa finisce qui, ragazzo.”

 

Mpf. Che seccatura…

 

“Non ho tempo per litigare con voi, ragazzi…”

“Basta blaterare! Prendetelo!”

 

Devo ammettere che è uno spettacolo affascinante essere attaccato da ben otto persone fermamente convinte di potermi sopraffare e che, inevitabilmente, andrebbero incontro ad un’amara sconfitta…

Ma non oggi. Oggi, come detto, non ho tempo. E alle mie orecchie giunge il suono della libertà che sfreccia al di sotto del ponte, a circa 100km/h, su rotaie sferraglianti…

Mi giro e, facendo leva con le mani sulla ringhiera, salto sul treno che sta provvidenzialmente passando, in  beffa agli spari dei soldati li sopra. Avanzo correndo chino in avanti finchè non sento una voce familiare provenire da uno scompartimento sotto di me, comparto merci, direi…

 

“Cloud non verrà mai.”

 

Quanta fiducia, eh? E’ Wedge. Vediamo un po’che ne pensano gli altri…

 

“Cloud… Mi chiedo… Che l’abbiano ucciso?”

 

Questo era Biggs. Mh. Mi stupisce che si preoccupi comunque per me, nonostante io non sia uno di loro.

 

“Impossibile!!”

 

Barret. Una volta tanto ha ragione. Sono scampato a cose molto peggiori di qualche fante del Dipartimento Sicurezza… In quanto ex-SOLDIER…

Credo.

 

“…Cloud…”

 

E Jessie. Ci sono tutti allora. E sono mediamente preoccupati. Interessante.

 

“..Sentite, dite che Cloud resterà a combattere con AVALANCHE?”

 

Nah, Biggs, non contarci. Anzi. Scordatelo proprio.

 

“E io che diamine ne so?! Ho la faccia di quello che legge il pensiero?! Hmpf, se voi tutti non foste delle mammolette...”

 

Ancora Barret. Ammettilo vecchio, non ti vuoi esporre ma hai già capito che io con voi non ci vengo nemmeno se mi pagat… No, se mi pagate ci vengo, sono un mercenario. Ma intanto fareste bene a darmi i soldi che già mi dovete…

 

“Ehi, Barret! E i nostri soldi..?”

 

Wedge. Oh, ma allora anche loro sono qui dietro compenso!

Rumore di pugni sbattuti contro la carrozza.

 

“Oh, nulla, come non detto…”

 

Mi viene quasi da ridere. Povero Wedge… Credo sia arrivato il momento di salvare la situazione.

Con un paio di falcate mi porto all’altezza della porta. E’l’ora di una delle mie meravigliose entrate in scena!

Salto giù dal tetto, afferrandolo con le mani giusto in tempo per ritrovarmi faccia a faccia con la porta. Porta che si apre automaticamente quando i miei piedi interrompono il raggio delle fotocellule. Uso lo slancio per fare anche una capriola in aria, che non fa mai male, ed atterrare piegando le ginocchia. Mi rialzo.

 

“Cloud!!”

“Cloud…”

“Cloud!!”

 

Nell’ordine, Biggs, Jessie e Wedge. Mi spolvero il pantalone

 

“Pare che io sia un po’in ritardo…”

“Hai dannatamente ragione, sei in ritardo!! Ma guardatelo, arriva qui saltellando e facendo tutta ‘sta scena…”

 

Mi mancava il caloroso benvenuto di Barret…

Mi gratto la testa

 

“Non era nulla di particolare, lo faccio sempre…”

“Ma merda!”

 

Oddio, arriva la paternale…

 

“Hai fatto preoccupare tutti quanti in ‘sto modo e manco ti frega altro oltre te stesso!”

 

Lo sapevo. Lo sapevo che stavolta non mi risparmiava. Come ne esco?

Faccio spallucce

 

“Hm… Vi siete preoccupati per me!”

“Co…?!”

 

Ha! Fregato!

 

“Non per te, per i tuoi dannati soldi! E’roba che scotta!!”

 

Si, come no, e io sono Rufus ShinRa. Vabbè. Lasciamo che creda che io gli creda…

 

“Svegliatevi. Ce ne andiamo. Seguite me.”

 

E quindi si va verso gli scompartimenti. Barret salta nel vagone oltre il nostro. Wedge fa per seguirlo, ma si ferma un attimo a guardarmi

 

“Ehi Cloud… Ritorno alla grande!”

 

E tiene su i pollici. Ah, che bello essere apprezzati… Gli concedo un mezzo sorriso mentre segue Barret. Faccio per seguirlo a mia volta, ma Biggs mi si para davanti.

 

“Cloud! La prossima volta faremo ancora meglio!”

 

Prossima volta? Nah, non ci sarà una prossima volta. I miei soldi, e poi fine. A meno che non abbiate intenzione di ingaggiarmi di nuovo. Se avete i soldi.

Anche Biggs segue gli altri. Con aria circospetta avanzo, scommetto che anche Jessie mi taglia la strada…

 

“Fa attenzione. Io chiudo un attimo questa.”

 

Oh. No. Jessie è vicino alla porta. Mi volto un attimo a guardarla. Lei chiude la porta e poi mi guarda con aria strana. Si avvicina… Allunga una mano…

Oddio, non vorrà…?

 

“Oh, Cloud… hai la faccia macchiata di nero.”

 

Ah.

Mi strofina una guancia con un fazzoletto.

 

“Ecco fatto!”

 

Lei si avvia. Io resto immobile come uno stoccafisso a fissare il nulla.

 

“Ehi, ascolta…”

 

Mi volto. E’ancora qui e ha l’aria da “discorso serio e lievemente imbarazzato”. Ricomincio a preoccuparmi.

 

“Comunque grazie per prima, quando mi hai aiutata al Reattore…”

 

Sorride, si volta e se ne va. Di nuovo, resto lì impalato. Batto le palpebre.

Ok, tempo di muoversi.

Raggiungo gli altri in un vagone con dentro alcune persone.

 

“Ultimo treno dalla Stazione del Settore 8. Ultima fermata Settore 7, Cimitero dei Treni. Orario d’arrivo previsto, 12.23 am, Orario Standard di Midgar”

 

Arrivo nel vagone giusto in tempo per sentire queste parole provenire dagli altoparlanti, distorte in una femminile voce metallica. Barret si lascia cadere sui sedili a braccia spalancate, occupando da solo qualcosa come tre posti. Vedo Biggs appoggiato al corrimano giallo, e Wedge e Jessie intenti a trafficare con qualcosa, su un fianco dello scomparto. Una tizia sdraiata sui sedili mi guarda

 

“Questa è la mia casa, quindi, fate come se foste a casa vostra!”

 

Avanzo ancora. Un uomo di mezz’età mi afferra per un lembo del pantalone

 

“Dì, ragazzo, hai letto i titoli dello ShinRa Times? I terroristi che hanno esplodere il Reattore Mako 1 hanno la base da qualche parte nei bassifondi. Far saltare in aria un Reattore… Sicuramente ci avranno pensato parecchio… Devono avere un leader davvero calcolatore. Mi chiedo che altro combineranno…”

 “Finiscila di comportarti come un marmocchio!  Siediti e sta zitto!”

 

Mi volto per un attimo a guardare Barret che ha appena parlato. Un leader davvero calcolatore? Mi trattengo dal ridere in faccia al signore e decido di seguire il gentile consiglio di Barret. Faccio per sedermi. Le parole di Biggs però mi trattengono ancora in piedi

 

“Sembra che questo treno non sia ancora passato alla modalità “sicura”… Scommetto che entro domani le cose cambieranno.”

“Ah, ma smettila! Un giorno AVALANCHE sarà famosa! E anche io!”

 

A queste sue parole, mi giro a guardare Wedge con aria perplessa. Se mai AVALANCHE sarà famosa, lui sarà sicuramente quello di cui si parlerà di meno…

 

“Ehi, Cloud…”

 

Jessie.

 

“Ti va di dare un’occhiata a questo con me? E’la mappa del Sistema Ferroviario di Midgar! Diamoci uno sguardo assieme, te la spiego io!”

 

Annuisco e mi avvicino. Lei continua.

 

“Mi piace questo genere do cose… Bombe… Schermi… Sai, le cose luccicanti.”

 

Sorrido appena. Si, ho notato. Sta sempre ad armeggiare con queste cose… Anche se lo schermo, al momento, è tutt’altro che luminoso. E’nero. Guardo Jessie.

 

“Ok, adesso inizia.”

 

Il tempo di tornare a guardare lo schermo, che una mappa tridimensionale di Midgar fatta da linee verdi è apparsa sul monitor.

 

“Questo è un modello completo della città di Midgar. E’ più o meno in scala 1/10000. Il piatto superiore è all’incirca a 50 metri sopra il suolo. Una struttura di sostegno principale regge il piatto al centro, e poi ci sono altre strutture di supporto costruite in ogni Settore.”

 

Si volta verso di me, avvicinandosi al mio orecchio

 

“Il Reattore 1 che abbiamo fatto esplodere era nel Settore più a nord. Poi ci sono il numero 2 e 3 lungo la via per il Reattore 8. Il Reattore 8 è quello che fornisce a Midgar l’elettricità.”

 

A questo punto anche lei torna a guardare la mappa, e il suo tono di voce torna a volume normale

 

“Ogni paese aveva un suo nome, ma… Nessuno a Midgar li ricorda più. Al posto dei nomi, ci riferiamo ad essi coi numeri dei Settori. Ecco che genere di posto è questo… Oh, ecco, questa è la prossima..!”

 

L’immagine cambia, per un attimo lo schermo si fa di un verde confuso. Poi, sul modellino di Midgar, verso nord-ovest, vedo apparire un punto luminoso giallo.

 

“Questa è la rotaia su cui è questo treno.”

 

Vedo dei puntini bianchi tracciare un percorso a spirale al centro della città e poi scendere verso il basso

 

“La rotaia gira attorno alla struttura di sostegno principale. Dovremmo arrivare al centro dell’area proprio adesso… Ad ogni punto di controllo è piazzato un sensore ID. E’in grado di controllare l’identità ed il background di tutti i passeggeri del treno collegandosi alla data bank centrale nel Quartier Generale della ShinRa.”

 

La sento diventare seria, si avvicina di nuovo al mio orecchio

 

“Chiunque si renderebbe conto che abbiamo degli ID sospetti… Per questo ne usiamo di falsi.”

 

Torniamo a guardare la mappa. ID falsi. Spero soltanto che li abbia progettati bene, un treno in corsa non è esattamente pieno di vie di fuga…

Io non ho un ID falso fatto da Jessie… Me ne ha dato uno che aveva in magazzino.

Sirene e luci lampeggianti rosse.

 

“Parli del diavolo… La luce vuol dire che siamo nell’area di Controllo di Sicurezza degli ID.”

 

Jessie ha l’aria tesa, me ne accorgo dal suo tono quando mi sussurra all’orecchio

 

“Quando si spegne la luce, è impossibile dire che razza di gentaglia ne verrà fuori… Comunque… ormai siamo quasi arrivati. Che sollievo.”

 

Più passano i secondi senza che nessuno venga ad arrestarci, più sento Jessie calmarsi. Il che è un bene, perché stava mettendo ansia anche a me… Le luci rosse si spengono, sento Jessie trattenere il fiato al buio. Dopo qualche secondo, la confortante luce gialla ci accoglie di nuovo. Riprendo a respirare. Non mi ero nemmeno accorto di aver smesso anche io…

 

“La prossima volta te ne farò uno io stessa.”

 

La guardo, lei mi sorride. Cosa vuole che le risponda? Che non vedo l’ora?

 

“Non c’è bisogno, ma grazie lo stesso.”

 

La vedo abbassare il capo con aria delusa. Odio essere in questa posizione…

 

“Oh, beh, immagino che potresti pentirtene. Prendo le cose piuttosto sul personale…”

 

Silenzio imbarazzato. Lei si volta, io non so che dire, quindi la lascio li e vado da Barret. Appena mi avvicino, lui mi indica la città, al di fuori del finestrino. Mi giro a guardarla

 

“Guarda, da qui puoi vedere la superficie. Questa città non ha né giorno né notte. Se non ci fosse ‘sto piatto… Potremmo vedere il cielo.”

“Una città fluttuante… Direi che è uno scenario piuttosto sconcertante.”

 

Barret si alza, mi si piazza davanti a braccia incrociate.

 

“Huh?”

 

E adesso che ho fatto?!

 

“Non mi aspettavo di sentire una cosa del genere da uno come te… Sei pieno di sorprese.”

 

Ah… Tutto qua, meno male… Seguo con lo sguardo Barret che si avvicina agli altri

 

“Il mondo in superficie… Una città su un piatto… E’colpa de ‘sta &^#$# ‘pizza’ che la gente qua sotto soffre!! E la città sotto sta piena di aria inquinata… E come se non bastasse, i Reattori continuano a tira’fuori tutta l’energia.”

 

Mi guarda. Non so come definire l’espressione che ha assunto, è qualcosa tra il furibondo e lo sconsolato. Faccio un gesto verso l’alto con la mano

 

“Perché allora non si trasferiscono semplicemente tutti sopra?”

“E che ne so, forse perché ‘n ce stanno soldi. O forse… Forse perché loro amano la loro terra, e non ci importa quanto inquinata diventa.”

 

Orgoglio metropolitano… Mi volto, gli do le spalle. Non me ne sono nemmeno reso conto, ma ho abbassato un po’la testa

 

“Lo so… Nessuno vive nei bassifondi perché è quello che vuole. Ma è un po’come un treno, non possono andare da nessuna parte se non dove li portano le loro rotaie.”

 

Dopo questa perla di saggezza, mi sporgo di nuovo dal finestrino. Stiamo passando attorno al supporto principale, il treno sferraglia nella notte, è tutto così… Non so. Un po’grigio. E poi c’è la stazione. Anche un altro treno è parcheggiato accanto al nostro. Vedo i lampioni proiettare la loro luce gialla sull’acciottolato roseo. Mi metto in coda per uscire assieme agli altri. Prima di noi scendono altre quattro persone. Io, come ormai è abitudine, chiudo la fila. Dietro di me un addetto alla sicurezza fa chiudere la porta. Sferragliando, il treno riparte, il suo rumore copre quasi le parole di Barret

 

“Oh! Andiamocene di qua, gente!!”

 

Wedge, Biggs e Jessie si avvicinano a lui, probabilmente per farsi dare istruzioni. Li guardo per qualche secondo, non ho troppa voglia di altre “chiacchierate rivoluzionarie”, ma… Barret mi deve ancora pagare. E quindi mi avvicino in tempo per sentire il suo discorsetto

 

“ ‘sta missione è stata un successo! Ma mo non diventiamo pigri. Il difficile deve ancora venire! Non vi mettete paura tutti solo per ‘st’esplosione… Perché la prossima sarà pure più grande!”

 

Che esaltato. Di questo passo si farà beccare. Quanto a me, resto immobile, a braccia conserte, guardandolo allontanarsi un po’

 

“Ci rivediamo alla base!! Muovetevi!”

 

Li guardo allontanarsi per qualche secondo. Devo seguirli? Devo pure andare con loro alla base? Sono sicuro che questo non era nel contratto…

E vabbè. Prima che Biggs svolti l’angolo, mi accodo alla fila. Li seguo rapidamente per le strade dei bassifondi, fino a vedere, in lontananza, Barret entrare in un locale, un bar direi, sul quale capeggia l’insegna “Seventh Heaven”. Settimo Cielo. Wedge, Biggs e Jessie sono rimasti fuori. Dall’interno proviene rumore di spari. E poi, quattro ragazzini, seguiti da un quinto calciato fuori da Barret stesso, lasciano il locale di corsa. Però… Mi chiedo cosa avessero combinato di tanto grave…

Barret è l’unico che rimane fuori, seduto sugli scalini davanti all’ingresso, mentre gli altri entrano. Decido di avvicinarmi, più che altro perché vorrei entrare e sta ostruendo l’unica via d’accesso…

 

“Ok… Va avanti tu.”

 

Mh, ottimo. Dopo aver detto questo, si alza, liberandomi il passaggio. Non me lo faccio ripetere. Salgo due a due gli scalini ed entro tranquillamente nel bar. Prima finisce questa storia e meglio è…

Correndo, una bambina mi viene incontro

 

“Papà!!”

Eh?

________________________________________________________________________________________________________________________

Oh, ma che bello avere il capitolo pronto da pubblicare *ç* spero tanto di riuscire a mantenere questa media anche se con l'inizio dell'università sto dando i numeri @__@ nel caso non riuscissi, comunque, lo scriverò nella nota introduttiva...

Per inciso, ora so come si sentono i traduttori di Harry Potter, quando impazziscono per tradurre Hagrid in maniera soddisfacente e rendere la sua parlata sgrammaticata... Rendere Barret è un incubo! X__X

Dunque, vi giuro che non ho inventato il pezzo finale XD Sto ancora seguendo "azzeccatamente" la storia.

Ma passiamo alle risposte alle recensioni!


Grimelaidina
Guarda, non sono affatto contro tutta quella roba, sono la prima che si diverte a leggerle XD solo che qui si cerca (stranamente, visto che scrivo io O__O) di essere seri e realistici... :p Comunque, guarda, posso capirti, Sephy ha terrorizzato per secoli anche me .__. Lui e quella sua stupida testa di Jenova!
Madreeeeeeeeeeeeh!!!!
Mwah XD Grazie dei complimenti, ad ogni modo! E della recensione ! *_^

BaschVR
Beh, la narrazione ho deciso di tenerla variabile, in questo capitolo peresempio ho fatto diventare Cloud voce narrante =p mi piace variare. Per quanto concerne la traduzione, è roba mia, ho la versione americana... Alcuni punti sono un po'liberi e, come detto, tento di rendere il più possibile le loro parlate... Spero appreziate! =p

LadySnape
Eh... Già, meh appassionata fino alla nausea :p Lovvoti

Shaida Black
Ma mia adorata *ç* io ti amo anche per questo, perchè mi fido cecamente della tua opinione! E se dici che ti piace, allora mi metto l'anima in pace XD U__u già che per te è tutto nuovo, se non capisci può darsi che sia io ad aver fatto male il mio lavoro @__@ però spero che i dubbi si chiariranno man mano che si spiega la storia... cioè, a me si  sono chiariti quando c'ho giocato XD

Roy4ever
Azz, una sacra bibbia? *__* Sono commossa!!!! *//* (+si sente molto fiera ed imbarazzata al contempo). Per il seguito, again, cercherò di mantenere la media del lunedì, Università permettendo. :p no, tifa non prende parte all'esplosione del reattore mako Nord... Ma beh, apparirà a breve... Vedrai XD ne succedono delle belle con Aeris e Tifa nei Bassifondi X°°°D



Mh... That's all folks, almeno per questa settimana! A presto!

Rei-chan (si, quella che sta studiando il giapponese ma non ci capisce nulla u.u)
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VII / Vai alla pagina dell'autore: Reiki