CAPITOLO
11: Accadde Domani
“Princess
Celestia la verità è che, per oggi, il cattivo della
storia... sei tu.”
Ognuna
di quelle parole mi colpisce come un sasso.
Sgrano
gli occhi, qualunque emozione provassi prima di udire questa frase
svanisce come neve al sole e l'unica parola che riesco a balbettare è
un banale “C... cosa?”
“Non
lo ricordi, vero?” ribatte invece Discord, cadendo
sgraziatamente con le zampe a terra. Ciò non è normale,
ma sul momento non ci do molta importanza.
“Mi
stai prendendo in giro...” concludo subito, reputando questa
come l'unica spiegazione logica. Come mai avrei potuto creare
qualcosa di simile alla Equestria che invece sto cercando di
cambiare, senza conservarne il ricordo?
“Celestia,
devi credermi...” insiste tuttavia il mio insolito
interlocutore “Sei tu che hai creato tutto questo.
Involontariamente, certo, ma sei stata tu. Solo che non ne conservi
il ricordo!” ripete più volte, quasi tentasse in questo
modo di guadagnarsi la mia fiducia. Impresa ardua, considerando il
soggetto.
“Facile
metterla così.” è infatti la mia risposta. Per
quanto glielo legga in faccia che è sincero, le sue parole
implicano eventi troppo inverosimili per darci credito.
“Non
abbiamo tempo per essere scettici!” esclama allora lui,
spazientendosi mentre alza le zampe a indicarsi il volto “Come
puoi vedere, non hai più molto tempo per sistemare questo
disastro e io ne ho addirittura meno!” si lamenta poi, con una
marcata nota adirata nella voce.
Ci
faccio caso soltanto allora: prima non potevo notarlo, ma ora che il
Draconequus me lo indica chiaramente, noto i segni del pesante
degrado sul suo volto. Le occhiaie, già di per se accentuate,
sono ancora più scavate, facendo sembrare addirittura che le
pupille stiano per cadergli dentro il cranio, la cresta dietro il
corpo serpentiforme è caduta in più parti lasciando
soltanto qualche ciocca disordinata, lo stesso manto pare perdere
pelo a vista d'occhio lasciando nuvolette marroni ad ogni suo
spostamento, mentre le folte sopracciglia bianche sono ancora più
disordinare. Per quanto possa sembrare incredibile anche questo, pare
quasi che Discord, una creatura di puro caos, stia... invecchiando.
Ma
com'è possibile? I suoi poteri dovrebbero tenergli alla larga
i problemi legati all'età!
“Fortunatamente
ho ancora abbastanza magia per... un ultimo scherzetto.” mi
confida ad un certo punto, interrompendo i miei pensieri “Farà
male, molto male... ma è l'unico modo, Celestia. Posso
solo dire che mi dispiace non avere un altro modo, al momento.”
mi anticipa, prima di far schioccare come dita i pochi peli rimasti
all'estremità della sua coda.
Non
appena compie quel gesto, vengo avvolta da violente scariche di
energia che mi bruciano la pelle sotto il manto, ma senza consumarlo.
Non provo un dolore simile dai tempi del rituale per la memoria
genetica di Fluttershy.
Cado
in ginocchio a terra, digrignando i denti per trattenere le grida di
dolore, e Discord prosegue “Cercherò di farti ricordare
le ultime ventiquattro ore passate prima che avvenisse tutto questo.
Te lo ripeto, mi dispiace, ma è il modo più veloce,
Celestia! Ormai non ci resta più tempo!”
Non
appena il mio caotico interlocutore dice questo, il dolore che provo
diventa ancora più intenso e non riesco più a
trattenermi.
Mentre
la realtà attorno a noi cambia roteando su se stessa come se
messa in un frullatore, con le mie grida che si perdono nell'eco, la
risposta che cerco da così tanto tempo esce finalmente allo
scoperto.
Sono
stata io a creare tutto questo.
A
Canterlot c'è aria di festa: le nozze tra il capitano delle
guardie reali, Shining Armor, e la mia nipote adottiva Princess
Cadance si sono svolte e ora questi due pony possono vivere la loro
vita insieme, nonostante i tremendi eventi che hanno minato non solo
il loro rapporto ma l'intera stabilità di Equestria.
Queen
Chrysalis, la perfida regina dei Mutanti, ha preso il posto per un
certo periodo di mia nipote, infiltrandosi nella capitale del mio
regno, nutrendosi dell'amore di Shining Armor e orchestrando
nell'ombra un'invasione di proporzioni bibliche.
Nonostante
il suo diabolico piano, siamo riusciti a respingerla e a celebrare le
nozze. Ma durante i festeggiamenti, pensieri di altra natura hanno
occupato la mia mente.
Durante
la sua invasione Queen Chrysalis è stata in grado di
sconfiggermi in un duello di magia grazie all'amore assorbito da
Shining Armor e non solo, grazie al numero soverchiante di Mutanti al
suo servizio è stata in grado di catturare addirittura gli
Elementi dell'Armonia. Se non fosse stato per quel suo breve istante
di distrazione, causato forse da un'eccessiva sicurezza, nel quale i
due novelli sposi sono riusciti a bandire lei e il suo esercito fuori
dal regno ricostruendo la barriera che proteggeva la città, a
quest'ora Equestria sarebbe ancora alla sua mercé, senza
ostacoli per fermare la sua tirannia.
Mi
sono bastati quei brevi istanti in cui la regina dei Mutanti aveva il
dominio su pony e mutanti per riempire la mia mente di orrori.
Cosa
sarebbe successo se un'altra volta non saremmo stati così
fortunati? E se fosse mai arrivato un nemico ancora più
potente a minare la stabilità del regno?
Per
il bene dei miei amici e dei miei sudditi, non posso permettere che
Equestria corra un simile rischio.
Questi
pensieri mi hanno condotto ad avere un colloquio a quattr'occhi con
la stessa Regina.
I
mutanti non tentano nemmeno di fermarmi. Si limitano a farsi da
parte, lasciandomi passare, e a ringhiarmi contro come per segnalare
la mia presenza ai loro simili.
Non
lo fanno perché incuto in loro qualche sorta di timore, o
magari perché credono di non avere una sola speranza contro di
me. Anzi, la realtà dei fatti è che sono io a
non avere una sola speranza contro la loro forza del numero,
soverchiante se paragonata alla mia.
Non
mi attaccano solo perché la loro Regina gli ha ordinato di
fare così. Se sono coinvolta in qualche faccenda, il suo
orgoglio la obbliga praticamente a occuparsene personalmente.
Mentre
passeggio seraficamente tra le fila dei Mutanti all'interno del loro
stesso regno, facendomi strada alla stessa maniera in cui una candela
fende le tenebre di una stanza buia, cerco la sala del trono con lo
sguardo.
La
minaccia di Queen Chrysalis e del suo esercito mi è nota da
diverso tempo, ma fino ad ora i nostri rapporti ostili si sono
limitati ad una lenta guerra fredda, lasciando ai nostri due regni
una situazione di stallo senza vincitori ne' vinti. Purtroppo, dopo
l'ultima esperienza a Canterlot, è chiaro che questo nostro
rapporto sta giungendo al suo ineluttabile epilogo e io sono qui
proprio per impedirlo.
Arrivo
finalmente davanti alla porta della sala. Si tratta di un enorme
portone dalle ante spesse e decorate in tutta la loro lunghezza da
una imponente raffigurazione metallica della stessa Queen Chrysalis
in posizione rampante.
Deve
trattarsi di un portone estremamente pesante, ma grazie alla mia
magia si apre come se fosse fatta d'aria. In questo modo finalmente
entro nella sala del trono, trovandovi all'interno solamente la
Regina dei Mutanti, di spalle rispetto a me, persa dietro una
scacchiera con i pezzi ancora alle loro posizioni di partenza.
"I
bianchi muovono per primi." sono le parole con cui ella mi
accoglie "Io preferisco usare i neri. Più affinità
con il colore, per entrambe."
Cerca
di non farlo notare dal tono di voce, ma so benissimo che anche lei è
a conoscenza della posta che c'è in gioco. Non può aver
progettato un'invasione direttamente a Canterlot tanto grande da non
pensare alle conseguenze di un eventuale fallimento.
In
ogni caso, conosco abbastanza bene quella monarca per immaginare
quanto sarebbe inutile cercare di parlarle in un modo diverso da
quello che ha stabilito, perciò accetto silenziosamente la
sfida e vado a sedermi avanti a lei.
La
sala del trono è lo specchio dell'atmosfera che si respira
all'interno del suo regno: per quanto Equestria e Canterlot possano
apparire come luoghi colorati pullulanti di pony allegri, il Regno
dei Mutanti pare essere un girone del Tartaro. Dalle alte guglie nere
che si stagliano verso il cielo dove sono ospitati tutti gli abitanti
di quel luogo, le titaniche mura di cristallo nero e le terrificanti
torri del castello danno a quel posto un'aria fredda, oscura e
inospitale.
Richiedo
comunque uno sforzo aggiuntivo a me stessa per ignorare questa
sgradevole sensazione e mantenere il decoro.
"Salve."
la saluto,una volta seduta, non appena muovo il primo pedone come a
dare inizio in questo modo alla nostra conversazione "In verità,
sono qui per parlare." le confesso subito dopo.
Queen
Chrysalis non aggiunge una sola sillaba ma sposta a sua volta un
pedone usando la magia, allo stesso modo in cui agisco io.
"Ho
pensato molto, ultimamente..." le confido quindi, proseguendo
nel colloquio "A me... a te... e a quello che deve ancora
accadere." faccio una breve pausa prima di ammetterle anche il
mio timore "Finiremo con l'ucciderci a vicenda... vero?"
La
mia domanda non ottiene risposte nel periodo che le concedo per
aprire finalmente bocca, così proseguo ancora "Forse tu
ucciderai me e prenderai il controllo di Equestria... o forse saranno
gli Elementi dell'Armonia a prevalere su di te. Io, però,
vorrei che ci fosse un altro modo... che potesse finire in un'altra
maniera... ma non posso farlo se tu non collabori!"
Finalmente
Queen Chrysalis sembra reagire alle mie parole e corruga un
sopracciglio senza tuttavia staccare lo sguardo dalla scacchiera.
Prendo
comunque questo suo gesto come una reazione alle mie parole e
proseguo “Non so cosa ti abbia reso quello che sei oggi... ma
possiamo collaborare. Unire Pony e Mutanti sotto la stessa bandiera e
iniziare così un nuovo periodo di pace sulle nostre terre!”
Solo
ora la regina prende attivamente parte alla conversazione, ma le sue
parole mi deludono profondamente.
Dopo
un sospiro, la sento ammettere "Sigh. Mi stai deludendo,
Princess Celestia."
In
tutto questo tempo non abbiamo smesso di giocare.
"Perché?"
le chiedo, corrugando la fronte senza capire cosa voglia dire.
"Pensavo
che tu fossi un avversario più attento..." mi risponde e,
da come muove una delle torri, mi accorgo che mi sta tenendo sotto
scacco "Ma dalla nostra ultima esperienza a Canterlot,
considerando quanto sia stato facile ingannarti, avrei dovuto
aspettarmelo."
La
sua mossa si tratta tuttavia di una formazione banale, ad uscirne ne
sarebbe capace anche un puledrino.
Ciò
che mi da davvero fastidio non è questo, o l'essere appena
stata insultata.
È
l'accorgermi che questo suo gesto è dovuto unicamente al fatto
che voglia stuzzicarmi facendo finta di non sentire me e le mie
proposte.
Riprendiamo
dunque la partita spostando magicamente le pedine sul tavolo in
religioso silenzio. Trovo inutile sprecare fiato, se lei vuole invece
intavolare diversamente la conversazione. Dovrò fare uno
sforzo ancora per intavolare la proposta in un altro momento.
Ad
un certo punto, il nostro silenzio viene finalmente interrotto da
Queen Chrysalis, la quale chiede senza neanche guardarmi "Qualcosa
non va, Princess Celestia?"
Sbuffo
prima di risponderle senza peli sulla lingua "Sto cominciando a
chiedermi se venire qui non sia stato in realtà soltanto una
perdita di tempo."
Alle
mie parole, la regina dei Mutanti lascia la presa sul suo alfiere
prima di alzare finalmente lo sguardo su di me "Hai per caso...
paura di me?"
Mi
sorprende come riesca a passare da un argomento all'altro, tuttavia
anche qui decido di essere onesta "Ho paura di quello che
potresti fare. Possiedi i mezzi e l'ingegno per progettare
un'invasione su ampia scala... iniziare una guerra che potrebbe
coinvolgere ogni specie conosciuta!"
"Questo
non vale anche per te?"
La
sua domanda, pronunciata con palpabile tono ironico in risposta alle
mie preoccupazioni, mi leva le parole di bocca.
Resto
interdetta, mentre la regina fa la sua mossa eliminando una delle mie
torri e riportandomi così alla realtà "Sai,
Princess Celestia, è difficile trovare qualcuno come me... e
tu, fino ad ora, sei decisamente la sovrana migliore che abbia
scoperto."
Inarco
un sopracciglio alle sue parole. Forse posso approfittare per
conoscere meglio il mio nemico
"Prima
mi hai chiesto se ho paura di te. Avresti preferito se avessi
risposto affermativamente?” le chiedo, volendo approfondire su
questo punto.
Le
mie parole sembrano lasciare Queen Chrysalis a metà tra il
divertito e l'indeciso, lasciandola di fatto a osservare nuovamente
la scacchiera dopo aver abbassato gli occhi su questa mentre
giocherella facendo levitare a mezz'aria un alfiere , con un
indelebile ghigno tatuato sul muso “Anche se tu forse non lo
ammetterai mai... io credo che sia proprio così.” mi
confida, muovendo il pezzo sopracitato “Io rappresento i tuoi
incubi... notte, dopo notte. Sono quell'ombra che esisterà
sempre, non importa quanto forte la tua luce potrà splendere."
Di
solito non mi faccio colpire dalle minacce, ma considerando quello
che lei ha fatto a Canterlot non posso non temere anche per tutti i
miei sudditi ed i miei cari.
“Quindi
è per questo che non sopporti la presenza di altri nella mia
vita...” ipotizzo a voce alta, quasi involontariamente “Almeno,
giudicando cosa hai fatto a Cadance..."
“Non
è il modo corretto di dirlo.” mi corregge lei, agitando
lentamente il capo “Non è che non lo sopporto,
semplicemente se possono essere utili al mio scopo, per quale motivo
non dovrei usarli?"
La
naturalezza con cui lei pone quella domanda retorica mi porta a
chiedermi se in quel petto ci sia un cuore o soltanto un buco nero.
“Tu
l'hai catturata a pochi giorni dalle sue nozze, rinchiudendola nelle
grotte sotto Canterlot... hai preso le sue sembianze e hai usato suo
marito per diventare più forte e l'intero matrimonio come il
tuo trampolino di lancio per invadere Canterlot ed Equestria!”
esclamo, pur senza alzare la voce, sebbene tema che anche nelle mie
parole si possa notare la mia viva preoccupazione per la spietatezza
che lei palesa avanti ai miei occhi.
"Sì...
l'ho fatto." annuisce Queen Chrysalis, inarcando un angolo della
bocca a formare un ghigno divertito, come se andasse addirittura
fiera della sua invasione sventata per il rotto della cuffia.
"E
Luna?" le chiedo subito dopo, preoccupata per mia sorella. Anche
se non era presente a palazzo durante l'invasione, non penso che sia
esente dall'essere un bersaglio per la spietata Regina dei Mutanti.
"Tsk..."
ribatte lei, con noncunza "Come una scacchiera, ogni pezzo ha la
sua funzione. Possiamo vedere tua sorella come un pedone che è
vicino a raggiungere il lato della scacchiera dell'avversario e che
deve ancora decidere in cosa cambiare." mi spiega quindi.
Per
quanto criptica, la sua analogia mi ha illuminato su un suo aspetto.
"Ho
capito, allora." le confido, con un filo di voce.
"Hai
capito?" ripete lei, alzando lentamente gli occhi dalla
scacchiera.
"Penso
che Cadance sia la più fortunata.” le spiego “Tu
l'hai usata... tormentarla per te equivale
semplicemente aggiungere qualcosa alle sue proprietà, dare uno
scopo alla sua esistenza. Però Luna non ti degni nemmeno di
guardarla. Per te lei è solo zavorra... una usurpatrice del
posto che ti senti di possedere per diritto!" esclamo infine,
trattenendomi a fatica dal digrignarle i denti contro, al pensiero
che qualcuno possa osare vedere mia sorella sotto questa luce.
"Stai
capendo tutto, finalmente." è il commento che lei lancia,
alzando questa volta tutto il volto dalla scacchiera e alzando un
sopracciglio per dare alla sua espressione un'ara ancor più
divertita di quanto non lo fosse in precedenza.
Ormai
è chiaro. Potrei anche offrirle le chiavi del mio regno, non
accetterà mai un accordo di pace tra i nostri regni. L'unica
cosa che posso ottenere da questo nostro incontro è
approfondire qualche aspetto della mia nemesi.
“Allora
è così che vuoi finirla?” le domando “Vorresti
uccidermi e prendere il controllo di Equestria?"
“Eheheh.”
ridacchia lei, agitando il capo con sufficienza “Ucciderti?
Allora rettifico, Princess Celestia, tu hai frainteso le mie parole."
Quelle
parole mi confondono leggermente. Inarco un sopracciglio mentre le
chiedo “Ovvero?”
“Tu
non puoi uccidermi, Principessa, per un tuo mal riposto senso di
dovere. E io non posso ucciderti... perché noi due ci
completiamo.”
“Credo
di non capire...”
“Cosa
faccio senza di te? Torno a far tremare di paura i draghi?” mi
chiede lei in maniera retorica “E tu, senza di me? Lasceresti
che arrivasse qualche altro cattivone a minare la pace che tu e i
tuoi lacchè cercate di difendere?”
Questa
volta pare avere preso sul personale la nostra conversazione,
atteggiandosi in maniera nettamente contrastante con quello che aveva
precedentemente.
Infatti,
mentre parla avvicinando il suo muso al mio in certi momenti, non
stacca gli occhi dai miei e la sua voce è questa volta carica
di vivacità e furore. Eppure, per quanto pare essere
concentrata, non passa un solo secondo dalla mia nuova mossa sulla
scacchiera che lei risponde, pur senza guardare dove sono situati i
pezzi.
“È
quello che succede quando un oggetto inamovibile incontra una forza
inarrestabile...” prosegue ancora la regina nel suo discorso,
divenuto ormai un monologo “Noi siamo destinate a lottare.”
Detto
questo, Queen Chrysalis mi mette sorprendentemente in scacco matto,
scoprendo tuttavia in questo modo il suo re e mettendosi a sua volta
nella stessa posizione. È un pareggio.
“Per
sempre.” conclude Queen Chrysalis, alzandosi in volo prima di
spostarsi verso il suo trono mentre vedo la scacchiera venire avvolta
da fiamme verdi incantate a consumarla.
Io,
invece, mi sento una stupida.
Sono
venuta qui per cercare una pace tra pony e mutanti e invece ho
trovato soltanto come l'ambizione di Queen Chrysalis le impedisce di
rendere questo sogno realtà.
Almeno,
fino a che esistiamo entrambe nello stesso tempo, questa convivenza
non potrà mai esistere.
È
con questa parola che ho un lampo: tempo...
Io
so come cambiarlo!
“L'incantesimo
di Flashpoint...” ricorda Luna, appena la metto al corrente dei
miei piani, mentre fa levitare a mezz'aria un tomo che parla
dell'omonimo incantesimo. Ci troviamo entrambe negli archivi di
Canterlot nella sala dedicata a Starswirl Il Barbuto “Il nome
dell'incantesimo che, combinato con la Clessidra, permette di
viaggiare nel tempo.” riassume dunque mia sorella quanto
scritto a proposito nel libro che tiene avanti a lei. Nonostante
questo, è palpabile la nota di preoccupazione nella sua voce.
“Indietro
nel tempo...” ripeto io, quasi involontariamente, mentre
osservo il mio riflesso nel vetro della grande clessidra posta al
centro della stanza. In apparenza la sua posizione è puramente
estetica, ma si possono contare sugli zoccoli i pony che sono a
conoscenza delle grandi capacità di questo artefatto
“Anche
nel momento in cui Queen Chrysalis è nata.” concludo il
mio pensiero, alludendo al piano che ho già spiegato a Luna
nei minimi dettagli non appena ci siamo incontrate nella sala del
trono.
Come
lei ha fatto sorgere la luna, ci siamo precipitate in questa stanza:
sono momenti decisivi, la posta in gioco è molto alta.
In
ogni caso, alle mie parole, Luna sospira agitando lentamente il capo
come a segnalarmi che non riesce a reputare il mio piano come una
buona idea. Una delle sue doti che ho sempre apprezzato è
sempre stata la sincerità, a volte davvero schietta, la quale
l'ha fatta dipingere più volte dalle malelingue come una
faccia di bronzo. Nemmeno con me, che sono sua sorella maggiore, si
fa problemi a mostrare il suo scetticismo.
Conscia
di ciò, tento di spiegarle “Parlare con Queen
Chrysalis... sentire quello che ha intenzione di fare, è
stato... terribile.”
“Perché
sai che ha ragione.” mi interrompe lei,
esibendo in maniera piuttosto secca il suo pensiero
“Il
fatto è che se riguardasse soltanto me e lei potrei
accettarlo... ma la nostra faida rischia di coinvolgere l'intera
Equestria!” le confido, ignorando di proposito le sue parole.
Il fatto è che vedere me e la Regina dei Mutanti come le due
facce della stessa medaglia, se non addirittura qualcosa di più,
mi fa accapponare la pelle.
“Per
quanto nobili siano le tue intenzioni, sorella... sai bene quanto sia
rischioso cercare di alterare il corso del tempo.” mi biasima
Luna in risposta “La Clessidra del Tempo, combinata con
Flashpoint, ti permetterà di viaggiare a piacimento la nostra
linea temporale ogni volta che lo desideri. Ma le conseguenze di
questo nostro gesto potrebbero ripercuotersi in tutta Equestria!”
Le
sue parole quasi mi offendono “Preferisco tentare...”
confesso, girandomi verso di lei “Che attendere l'inizio di una
guerra tra pony e mutanti!”
“Follia!”
reagisce allora Luna, alzando involontariamente la voce e lasciando
cadere a terra il tomo che stava leggendo fino a poco prima per la
sorpresa delle mie parole “La tua paura nasce dagli eventi di
mille anni fa, non serve che cerchi di nascondermelo!”
La
guardo senza il coraggio di obiettare. Da quando è tornata
vicino a me, l'argomento Nightmare Moon è stato un tabù
per entrambe.
“Tu
credi che non riuscirai ad impedire che accada qualcosa di simile
solo perché mille anni fa sono stata corrotta da forze
oscure...” mi dice lei, cercando invano di usare un tono
rincuorante “Ma il fatto che allora gli eventi siano andati in
quella maniera, non significa affatto che tu non potrai inventare,
qui e ora, un altro piano per prevenire questa guerra infinita che
Queen Chrysalis ti ha annunciato!”
Cerca
di incoraggiarmi, posso capirlo. Ma ormai ho preso la mia decisione.
“Viaggerò
a ritroso nel tempo e anticiperò di mille anni la nascita di
Queen Chrysalis, prima che io e te diventassimo principesse.”
le ripeto dunque il mio piano, in modo tale da sottolineare la mia
determinazione a compiere questo salto nel buio. È rischioso,
ma sono ben felice di correre personalmente il rischio piuttosto che
tacere di fronte ad una minaccia tanto grande “Senza la
rivalità tra me e lei, la Regina dei Mutanti non avrà
motivo di percorrere il sentiero del male e, magari, la sua ambizione
verrà meno!”
Luna
sospira ancora, ma questa volta sembra arrendersi “Allora va,
Celestia.” mi dice in un soffio mentre illumina il suo corno.
Avverto
una sensazione di calore e umido sulla testa, come dell'acqua calda
nella criniera che scende lungo il manto, e l'alone blu che vedo
intorno a me mi fa comprendere che Luna sta compiendo il sigillo per
mantenere la mia memoria attuale una volta ricorsa a Flashpoint, come
le ho chiesto in precedenza. In questo modo, una volta che avrò
anticipato la nascita di Queen Chrysalis, potrò rimediare a
tutto, nel caso il mio esperimento fallisse.
Le
sorrido mentre accontenta questo mio desiderio, ma una volta
concluso, non appena la voce sparisce, Luna ricomincia con i moniti
“Ma ricorda! Il cambiamento non è sempre sinonimo di
bene! Spero solo che, quando avrai fatto ritorno in questa linea
temporale, ti renderai conto che... non sei la principessa di
Equestria senza una valida ragione.”
Sono
le ultime parole che ci scambiamo prima che io reciti la formula e
inizi il mio viaggio nel tempo.
Rimango
ammutolita vedendo quelle immagini scorrere avanti a me.
Per
porre subito fine alla faida tra pony e mutanti senza vittime, dopo
che ha raggiunto un livello pericoloso dall'assalto di questi ultimi
a Canterlot, ho creato un mondo piegato da decine di conflitti ancora
più violenti.
Eppure,
anche se ho ottenuto finalmente la risposta a cosa sia realmente
accaduto da quando si è celebrato il matrimonio a quando
mi sono svegliata come sindaco di Ponyville, ci sono ancora dei punti
oscuri in tutta la faccenda ai quali non riesco a trovarvi risposta.
Fortunatamente,
Discord pare accorgersi del mio pensiero e inizia presto a spiegare
“Agendo in questo modo, hai portato il bozzolo che conteneva
Queen Chrysalis in un tempo dove Equestria era ancora spartita tra le
tribù di pony. Avevi ragione, senza la tua figura con cui
rivaleggiare lei è diventata un essere molto diverso e, come
avrai notato, anche se sconvolta dalla guerra Equestria è un
regno felice e, grazie alla schiera di Mutanti potenziati dall'amore
dei pony, è diventata anche una nazione invincibile. Ma
nonostante gli indubbi benefici, il tuo tentativo di cambiare la
realtà può essere riassunto in una sola parola.”
mi riassume le conseguenze di quanto ho appena visto, facendo seguire
alle sue parole una breve pausa, quasi cercasse in quel frangente
come meglio descrivere il suo giudizio per il mio tentativo di
evitare la guerra.
“Avventato.”
è la scelta finale del Draconequus.
Non
gli rispondo. Non ho una giustificazione per quanto fatto, ora che
posso ricordare per bene la verità dietro a questo mondo
alternativo e posso darci un giudizio, io stessa mi biasimo per
quanto fatto.
Ci
sono comunque ancora delle domande in sospeso a cui voglio trovare
una risposta “Che cambiamenti ci sono stati, dunque, nel corso
del tempo?” domando a Discord. Sembra essere ben informato sui
fatti, confido perciò che lui saprà rispondermi.
Infatti,
presto lo sento narrare, mentre le immagini intorno a noi mutano
nuovamente ad assumere le sembianze degli eventi che narra “Queen
Chrysalis riunì i Mutanti sotto il suo dominio e, forte della
stabilità della sua specie contro il precario equilibrio delle
tre tribù, partì poco dopo alla loro conquista. Alla
fine è riuscita ad unire pony e mutanti sotto la stessa
bandiera, rendendo Equestria un regno molto più potente di
quanto lo sia mai stato il tuo. Esattamente come speravi accadesse
prima di usare Flashpoint.”
Osservo
lo scenario che si sviluppa avanti ai miei occhi, prestando comunque
orecchio alle parole del mio insolito cicerone.
Sebbene
siamo nemici storici, non credo esista creatura non solo in tutta
Equestria, di qualunque realtà parallela appartenga, ma
addirittura in tutto il creato più qualificata di Discord per
farmi trovare l'orientamento in questo marasma di realtà
parallele, viaggi nel tempo ed effetti farfalla.
“Ma,
come tutte le cose belle...” prosegue comunque lui “Ha un
prezzo da pagare.”
Sposto
lo sguardo quel che basta perché possa osservare la sua figura
serpentiforme con le coda dell'occhio.
Il
suo invecchiamento prosegue a livelli esponenziali, eppure sembra non
volerlo dare a vedere. Che sia una scelta dettata dall'orgoglio o
dalla necessità è un dubbio al quale non ho ne' il
tempo ne' l'intenzione di trovare risposta
“Spiegati
meglio.” lo invito a fare quindi, incuriosita piuttosto su
quale sia questo prezzo di cui sta parlando.
“Come
una pietra scagliata contro un vetro, la prematura creazione di
Equestria ha mandato in frantumi la storia. Per via di questo evento,
le vite di tutti sono finite su un altro percorso, rispetto a quello
che conosci.” mi risponde il Draconequus, esibendo un sorriso a
trentadue denti perché, probabilmente, cominciano a mancargli
le forze per iniziare a ridere come invece fa di solito “Alcune
le hai potute vedere da te. In questa linea temporale, non si sono
mai presentate le condizioni perché nascessi io, o la specie
degli alicorni. Riguardo a quest'ultimo dettaglio, tu sei l'unico
esemplare perché hai lanciato l'incantesimo: se l'avesse
compiuto chiunque altro allora non esisteresti nemmeno tu,
probabilmente. In ogni caso, ci sono stati anche altri cambiamenti
ancora, ma non abbiamo il tempo per elencarli tutti.”
Condivido
appieno quanto deciso da lui: anche se sapere per bene tutta la
storia di questo mondo è una prospettiva che mi affascina, il
tempo scorre e ci sono molte cose più importanti che devo
ancora sapere “Ma se non si sono mai create le condizioni
perché tu esistessi, perché ti vedo e sto parlando con
te?” chiedo allora, esibendo uno di questi dubbi più
urgenti.
“Merito
di tua sorella, la maggior parte dei miei poteri... e di Fluttershy.”
risponde lui, lapidariamente.
“Fluttershy?”
ripeto, corrugando un sopracciglio, non capendo appieno cosa voglia
dire.
“Esattamente.”
annuisce lui “Flashpoint mi ha cancellato dalla storia, ma il
sigillo di Luna ha permesso che tu mantenessi ancora almeno il
ricordo di me. Ho dovuto usare quasi tutti i miei poteri, ma sono
riuscito ad usare quei ricordi per trasferirvi dentro la mia essenza,
così da poter continuare a vivere.” mi spiega, mentre
vedo alle sue spalle formarsi la scena della sua liberazione.
“Non
te lo nascondo...” prosegue “Progettavo di stabilirmi nei
tuoi ricordi e tornare non appena mi si sarebbe presentata
l'occasione, ma scoprii presto che non potevo. Non solo i miei poteri
non tornavano, ma percepivo nettamente che stavo sparendo lentamente
anche io.”
Quel
che successe dopo ignoro se fu un gesto teatrale oppure segno del
reale decadimento del Draconequus, fatto sta che non appena Discord
mi informa della sua condizione comincia a tossire rumorosamente,
portandosi entrambe le zampe a tapparsi la bocca del volto caprino e
costringendolo a sedersi a terra.
“Discord...”
lo chiamo, avvicinandomi a lui preoccupata.
Nonostante
questo, egli continua imperterrito non appena i suoi colpi di tosse
si affievoliscono, quasi facendo finta di niente “Il problema è
che, nonostante il sigillo di Princess Luna, Flashpoint resta un
incantesimo aldilà delle capacità di qualunque
incantatore. È una magia troppo radicale, persino per me. Per
questo non riuscivo a comunicare con te come volevo; solo quando
Fluttershy ha risvegliato la tua memoria genetica, garantendo in
questo modo una maggiore forza al sigillo di tua sorella, ho potuto
iniziare ad agire!” mi racconta lui, senza nemmeno provare a
rialzarsi.
Non
serve nemmeno tirare ad indovinare sul perché: vedendo la
pelle sotto al suo manto incartapecorirsi sempre più
vistosamente, comprendo che sta arrivando al punto di non ritorno.
“Pensandoci,
la scena che hai visto al cottage è stato proprio quando il
tuo incantesimo mi ha cancellato dalla storia.” continua
tuttavia lui, apparentemente incurante.
“Quindi
tu, sei...” provo ad ipotizzare, ma vengo presto interrotta.
“Sono
un'estensione della tua mente. E non posso usare liberamente la mia
magia in quanto, date le circostanze, non riesco a riprendere le
forze e quelle poche che possiedo si stanno affievolendo mentre
Flashpoint prende il sopravvento delle tue memorie. L'unica cosa che
posso fare, come hai visto finora, è apparirti davanti nei
momenti di incoscienza.”
Mi
rendo conto solo adesso di questo dettaglio, il quale avrebbe dovuto
invece essermi chiaro fin dall'inizio: Discord mi è sempre
apparso davanti quando perdevo i sensi, non ha mai tentato di
nascondersi. E lo vedevo ogni volta che sognavo o perdevo i sensi,
perché quelle erano le uniche occasioni in cui poteva
finalmente interagire con me.
Non
posso tuttavia soffermarmi troppo sulla sorpresa perché ci
sono altri dubbi a cui devo trovare una risposta prima che sia troppo
tardi “E quei flashback di eventi della mia vita in questa
realtà? Cosa sono?” domando ancora, sperando che Discord
abbia ancora le forze per rispondermi.
“Facile.”
riesce a dirmi. Ormai parla con il fiatone e non riesce più a
dilungarsi in lunghi sproloqui “È Flashpoint che cerca
di sostituire i tuoi vecchi ricordi con quelli nuovi.”
“Mentre
la Puledra della Luna?”
Discord
agita lentamente il capo. Pare che quell'alicorno spaventi anche lui
“Mi dispiace dirtelo, Celestia, ma è lei il tuo
obiettivo di oggi.” mi avverte. Nonostante il suo fiatone è
chiaro quanto questa notizia, in qualche modo, gli dispiaccia “La
Puledra della Luna è lo stesso sigillo che tua sorella ha
creato.”
“Temo
di non capire...” confido, parlando onestamente.
“La
verità è che lei è un paradosso vivente.”
inizia a spiegarmi “Ci sono stati dei piccoli eventi, accaduti
mentre lanciavi l'incantesimo di Flashpoint, che hanno creato delle
incongruenze.”
“Incongruenze?”
ripeto, non capendo bene nemmeno in questa occasione.
Discord
alza la zampa da leone tenendo alzati tre polpastrelli “Ci sono
stati tre errori. La Puledra della Luna è il risultato di
questi.” detto questo, passa a spiegargli meglio contandogli
uno alla volta “Io non dovrei esistere in questa realtà,
eppure sono riuscito a trasferire la mia essenza nei tuoi ricordi,
salvando la mia esistenza. Queen Chrysalis, quando l'hai presa nel
bozzolo, era parzialmente cosciente e ti ha vista; tutta la sua vita
è dedicata, anche in questa linea temporale, ad emulare la
regalità che tu riesci a trasudare sempre, anche in quel breve
frangente in cui ti ha vista. Infine, anche Luna non dovrebbe
esistere eppure, sigillando le tue memorie, ha lasciato un pezzo di
se in questa linea temporale.” segue una breve pausa prima che
Discord approfondisca ancora “La Puledra della Luna è
l'incarnazione di tutto quello che Flashpoint ha cancellato dalla
storia: i miei poteri derivati dal caos, la malvagità di Queen
Chrysalis e Princess Luna. Se lei e il suo esercito di Incubi
riescono ad invadere Equestria, i tuoi amici non potranno
sconfiggerla, non perché è una specie di Chrysalis con
il potere del caos, ma perché tecnicamente lei nemmeno
dovrebbe esistere!” elencato il pericolo che il misterioso
alicorno rappresenta, Discord esegue una breve pausa nel quale si
porta una zampa alla testa “Confusa? Be', lo sono anche io!”
Agito
il capo, faccio fatica a seguirlo “Quindi...”
“Gli
Elementi dell'Armonia possono sconfiggerla, perché lei è
la Disarmonia fatta a pony, lei è l'errore nell'equazione che
ha generato queste terre.” si affretta lui a rispondere, quasi
volesse evitare di togliermi la speranza di sconfiggere la Puledra
della Luna.
“Prima
hai detto che non abbiamo molto tempo...” ricordo subito dopo,
cambiando argomento.
“Perché
è così!” annuisce lui “Ti rimangono tre
ore, Celestia. Se prima dello scadere di queste sconfiggerai la
Puledra della Luna con gli Elementi dell'Armonia, libererai tutto
quello che Flashpoint ha tentato di cancellare e tutto tornerà
come prima. Ma se tardi, lei e il suo esercito di Incubi diventeranno
una realtà affermata anche qui e tu perderai ogni ricordo
della tua vita precedente: continuerai a portare gli Elementi
dell'Armonia con Chrysalis, ma questa sarà per te l'unica
realtà possibile e non potrai mai più tornare
indietro.”
Resto
incredula. Non solo la situazione in se è quasi paradossale,
ma mi lascia un forte dubbio.
Queen
Chrysalis, quella che ho conosciuto in questa Equestria che ho
creato, mi ha ammesso senza ritrosia che è bendisposta a
rinunciare al trono, pur di restituire la pace a Equestria e impedire
che le infinite guerre che ha dovuto sopportare si realizzino mai. Ma
è davvero giusto privarla di questo, ora che gli Elementi
dell'Armonia si sono riattivati? È davvero così
impossibile tentare di stabilire la pace tra i vari regni, una volta
che l'Impero di Cristallo cadrà?
“Discord...”
chiamo ancora il Draconequus per un'ultima domanda. Ho lasciato la
peggiore per ultima.
“Sì?”
mi risponde lui, semplicemente, benché comprenda benissimo
dalla sua voce che stia anticipando cosa voglia dirgli.
“Quante
vite sono andate perdute, perché arrivassimo a tutto questo?”
gli chiedo.
Discord
esita.
Abbassa
il capo.
Quanto
orrore deve essere passato su Equestria, per colpire nell'animo
addirittura lui?
“Quante
vite, Discord?” gli ripeto. Non specifico di chi, voglio sapere
qualunque specie. Sia esso pony, Mutante, drago, Ursa, Grifone...
“Milioni.”
risponde alla fine il Draconequus, lapidariamente, mentre vedo
formarsi attorno a me un'infinita distesa di sagome scure.
“Re
Sombra ha portato i draghi sull'orlo dell'estinzione...”
comincia a dirmi lui, elencando i vari eventi mentre il suo corpo
comincia a disfarsi e diventare polvere, partendo dalla coda e
andando a salire “L'Arabia Sellata ha combattuto la sua guerra
contro Equestria usando qualunque equino avesse a disposizione, fosse
esso ancora un puledrino o un anziano. Tu hai visto solo gli ultimi
giorni della guerra, ma il sultanato ha resistito per quasi dieci
anni, senza mai un solo giorno di pausa. La Repubblica dei Grifioni
ha schiavizzato le zebre per dare maggiore forza lavoro nella terra
ai suoi territori. Innumerevoli pony e Mutanti sono caduti nelle
guerre contro l'Impero di Cristallo e diverse scaramucce minori.”
Mentre
il mio compagno parla, vedo le innumerevoli figure attorno a me
illuminarsi a turno, evidenziando le specie di cui lui sta parlando.
“E
ultimo, ma non meno importante...” conclude, con ormai metà
del corpo polvere “Questo mondo ha sulla coscienza un
Draconequus che non sarebbe mai dovuto esistere.”
Vederlo
sparire avanti ai miei occhi è uno spettacolo tremendo.
Aro
la bocca per chiamarlo, incapace di fare altro. So che, anche con
tutta la mia buona volontà, non potrei mai fermare il suo
processo.
“Discord...”
sospiro, mentre avverto con una certa sorpresa una lacrima
accarezzarmi la guancia.
“Non
ricorderò questo episodio, anche se sistemerai tutto, perciò
posso dirtelo...” si affretta tuttavia lui a concludere
definitivamente “Nonostante i tuoi trascorsi, siano essi
successi o fallimenti, voglio che tu sappia una cosa.” noto,
dalla sua espressione, che anche questa volta è sincero.
“Per
come posso vederla io, sei una regnante migliore di quanto tu stessa
sia disposta ad ammettere... Princess Celestia.”
Queste
sono state le ultime parole che ho udito da lui, quel giorno.
Il
giorno in cui ho visto Discord morire.
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