Altra occasione sprecata
Il ragazzo rimase fermo sul letto a rimuginare sull'accaduto. In cuor
suo sapeva di aver fatto la cosa migliore, ma non poteva fare a meno di
starne male. Ai non si meritava certamente quel trattamento e lui
avrebbe dovuto porvi rimedio. Volse lo sguardo al di là
della finestra, per rimirare la limpidezza del cielo in quel giorno
caldo e assolato. Era davvero splendido. Di tanto in tanto qualche
nuvola dalla strana forma passava, con quel suo movimento così
lento da far sognare ad occhi aperti. Un mondo limpido e candido,
è questa la realtà che desiderava il giovane detective,
una realtà dove non esistevano nè menzogne e nè
delitti, dove lui poteva condurre liberamente la sua vita di liceale
con la ragazza che tanto amava.
<< Tornare Shinichi... >>
Un sogno.... Semplicemente un sogno che non sarebbe probabilmente
diventato realtà molto presto. Quanto ancora sarebbe riuscito a
mantenere segreta la verità? Ran si sarebbe prima o poi
accorta che Conan via via fosse cominciato a somigliare sempre più al suo
amato Shinichi... I suoi dubbi avrebbero ricevuto la conferma
tanto attesa... Glielo avrebbe detto, ad ogni costo! Bussarono alla
porta.
<< Conan, posso entrare? >>
Era la voce che più temeva al momento, la SUA voce. Il cuore
prese a martellargli in petto, come a voler fuggire. Chissà
quante volte aveva rivissuto quella scena nella propria mente, ma
ancora non si sentiva psicologicamente pronto per poterla realmente
supportare.
<< A-Avanti Ran...>>
La ragazza entrò, evitando il ben che minimo rumore, nonostante
sapesse non ce ne fosse alcun bisogno. Si sedette sullo sgabello di
fianco al letto, con aria pensierosa e assorta, a testa bassa, fissando
il pavimento.
<< Ran?! >>
Lo sguardo vacuo della Mori non prometteva nulla di buono.
<< Si piccolo Conan? >>
Alzò
lo sguardo, rivolgendogli un sorriso talmente candido da far arrossire
il giovane detective, convincendolo sempre più della sua scelta.
<< I-Io... I-Io... Dovrei parlarti... >>
La castana rimase ferma al suo posto, quasi incuriosita da quelle parole,
nonostante sapesse cosa l'Edogawa stava per dirle e ciò la rendeva
piuttosto inquieta. Si sporse verso il letto, per meglio poter
ascoltare.
<< Ran, i-io... >>
Strinse
il pugno per la frustrazione. Era maledettamente difficile rivelare la
verità... La ragazza rimase a guardarlo, in attesa. La tensione
cominciava a farsi sentire. Il cuore batteva sempre più veloce,
preda di una folle corsa. La paura di ciò che sarebbe potuto
succedere svelando tutto... Mille pensieri accatastati l'uno
sull'altro, nel tentativo di prendere il sopravvento... Le parole che
non volevano sapere di uscirne. E poi... In quei pochi attimi cercava
il miglior modo per potersi esprimere, ma non ne riusciva a trovare...
<< I-Io sono... >>
Ma
prima che potesse finire la frase, ecco che la Mori cadde sul letto incosciente,
come se le forze l'avessero abbandonata... Che era successo? Sembrava
l'effetto di uno degli aghi soporiferi, ma chi avrebbe mai potuto?
Salve a
tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii^^
Ma proprio non si può mai dichiarare Conan eh?? xD Deve sempre
succedere qualcosa ad impedirglielo xD Cmq... Rispondendo ad alcune
recensioni che mi sono state lasciate... Non sarà un ConanAi...
Mi spiace ma tifo con tutte le mie forze per Ran^^" Certo anche Ai mi
piace come personaggio, e mi piacerebbe che anche lei stesse con Conan,
ma... Messa a confronto con Ran scelgo decisamente Ran, scusate^^" Spero
sia stata una buona lettura e grazie a tutti ciaoooooooooooooooooo^^ (scusate i miei soliti mini-chapç_ç)
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