Morzan, un Rinnegato capace di amare. di RosaNera_Rinnegata_30613 (/viewuser.php?uid=733313)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Capitolo
15
Il
clima che si respirò durante la cena fu divertente e
rilassato, come sempre quando c’era Lucidius. Lui
riuscì infatti a farli
divertire e ad allontanare il brutto ricordo della settimana appena
passata,
prendendoli in giro, ma rimanendo sempre nei limiti, per non offenderli
e
tirandoli su di morale.
Dopo
cena, Fibi e Morzan andarono a prendere Murtagh e
poi andarono a fare una passeggiata in giardino, illuminato dalla luna.
Dopo un
po’ si sedettero ai piedi del ciliegio, Murtagh che dormiva
tranquillo in
braccio alla madre, mentre il padre sorrideva, felice di vederli di
nuovo
insieme.
“
Credi che avremo un po’ di tempo per stare insieme o
dovrai ripartire? ” Chiese Fibi ad un certo punto. Non voleva
separarsi di
nuovo da lui, almeno, non così presto.
“
Credo che abbiamo ancora qualche giorno. Brom dovrà
prima riprendersi per elaborare qualche altro piano ” Rispose
Morzan. “ Murtagh
non ha ancora mangiato, vero? ”
“
No, perché? ”
“
Perché avevo voglia di rientrare, però se non ha
ancora
mangiato posso aspettare ”
“
Morzan, posso chiederti una cosa? ”
“
Tutto quello che vuoi, sono qui per questo ”
“
Se dovesse succedermi qualcosa, promettimi che penserai
a Murtagh, che non lo lascerai da solo ”
Morzan
la guardò negli occhi, cogliendovi un velo di
tristezza e le prese la mano. “ Non dire così
principessa, non ti succederà
niente ”
Fibi
gli strinse la mano e gli occhi le si riempirono di
lacrime. “ Lo so, ma se dovesse succedermi …
Murtagh ha bisogno di te ”
“
Te lo prometto principessa. Non gli farò mancare niente
” Guardò il figlio e gli prese una manina e un
sorriso si dipinse sul suo
volto, come tutte le volte che guardava il suo bambino, il loro
bambino. “ Principessa,
tu promettimi la stessa cosa e poi voglio che tu non rimanga da sola.
Se io
morissi, voglio che tu condivida la tua vita con qualcun altro
”
“
Te lo prometto amore e ti prometto che Murtagh sarà
fiero di te ” Lo guardò negli occhi e aggiunse:
“ Anche se sarà difficile
trovare qualcuno che riesca a tenerti testa ”
Morzan
sorrise e le mise un braccio attorno alla vita,
stringendola a sè. “
Qualcuno
direbbe che è una fortuna che non ci siano altri come me
”
Fibi
sorrise. “ Ma è una fortuna. Se ci fosse qualcun
altro come te, non sarei così fiera di stare al tuo fianco
”
Prima
lui che potesse rispondere, Murtagh si mise a
piangere, reclamando il cibo che gli spettava e mentre Fibi si
aggiustava il
vestito per poter allattare il figlio, il marito disse:“
Stavo cominciando a
pensare che non avrebbe più pianto ”Riuscendo a
sdrammatizzare e a far ridere
la moglie.
“
Hai aspettato fino ad ora, qualche minuto in più non
cambia niente ” Disse lei, guardando Murtagh che beveva
allegro con la mano
poggiata sul suo seno.
Quando
finì di bere, ritornarono in camera e lo misero a
dormire nella culla, con Fuffi accanto a lui.
“
Dove eravamo rimasti? ” Chiese Morzan, avvicinando Fibi
a sé e cominciando a sbottonarle il vestito.
“
Non credo che fossimo già a questo punto ” Rispose
lei,
baciandogli il collo.
“
No, ma era il punto successivo ” La spinse sul letto e
si mise su di lei e presero a baciarsi, mentre si spogliavano,
scivolando nel
loro mondo, dove nessun altro poteva arrivare …
La
mattina dopo fecero colazione con latte e pane caldo
ricoperto di marmellata alla ciliegia in camera, con Murtagh che
giocava con
uno dei sui giocattoli, appoggiato ad un cuscino, tra il padre e la
madre.
Quando
finirono di fare colazione, si misero a giocare
con Murtagh e dopo qualche minuto bussarono ed entrò Daniel.
“ Morzan, Galbatorix
vuole parlarci. Vieni in camera mia ”
“
D’accordo ” Morzan si alzò dal letto,
afferrò una
camicia e la infilò. Fibi lo guardò preoccupata,
ma non disse niente. Per
distrarsi mentre aspettava, continuò a giocare con Murtagh
che qualche volta
sorrideva o cercava di prendere il pupazzo dalle mani della madre.
Qualche minuto
dopo, Morzan ritornò e non ebbe il tempo di entrare che Fibi
chiese: “ Cos’è
successo? ”
Lui
non rispose subito, ma andò prima a sedersi. Prese in
braccio il figlio, facendolo saltellare un po’ e solo allora
disse: “ È
successo che ho due settimane libere ”
Fibi
credette di non aver sentito bene. Non aveva mai
avuto così tanto tempo da poter passare con lei e Murtagh
“ Cosa? Stai
scherzando? ”
“
No, è la verità. Abbiamo tutto questo tempo da
passare
insieme ” Le sorrise.
Lei
allora si voltò e abbracciò il marito e il figlio
e
disse: “ È fantastico, abbiamo due settimane solo
per noi ”
“
Solo noi, nessun altro, come abbiamo sempre voluto ”
Erano
una famiglia perfetta e Fibi era comunque contenta
di aver scelto Morzan, non avrebbe potuto scegliere uomo migliore e
anche la
loro vita, dopotutto, non era male. È vero, passavano lunghi
periodi senza
potersi vedere, ma poi, quando ritornavano insieme, Morzan riusciva a
recuperare il tempo perso e ad essere un padre e un marito perfetto,
abbandonando
il ruolo di capo dei Rinnegati, per non farle ricordare tutti gli
aspetti
negativi dell’essere sua moglie, anche se lei li adorava
tutti, buoni o cattivi
che fossero e se fosse tornata indietro avrebbe rifatto esattamente le
stesse
scelte.
NDA:
Ciao a tutti. Questo era l'ultimo capitolo di questa
storia e volevo ringraziare tutti coloro che l'hanno letta e in
particolare chi l'ha aggiunta tra le preferite o seguite.
A presto dalla vostra RosaNera_Rinnegata_30613
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3007819 |