DH1
Death in Heaven Parte 1
(8x12)
Le
cose a Donna Noble passavano sempre inosservate, ma a volte si sorprendeva a
guardare le stelle. Quando se ne rendeva conto si diceva che era un riflesso
del ricordo di suo nonno, l’unico al mondo a conoscenza del vero Universo di
emozioni che Donna aveva dentro, nascosto sotto una corazza di impertinenza e
superficialità. Erano quelli gli unici momenti in cui lei lasciava che tutte le
sue emozioni uscissero fuori con una lacrima, prima di abbassare nuovamente lo
sguardo al mondo, spingendo sempre più in fondo nella sua testa quella
sensazione di dejà-vù accompagnata dal fischio doloroso al timpano che gli attraversava
il cervello come un trapano in movimento. E quello era anche il momento in cui
un pensiero, un viso, una figura sfocata che correva le invadeva la mente come
a dirle ‘Hei! Anch’io so chi sei!Quanto vali!’. Donna Noble era nata per grandi
cose, Donna Noble era la donna più importante dell’Universo!
Il
mal di testa aumentava, ma bastavano pochi secondi a Donna Noble per
dimenticare anche quello, una volta tornata al mondo reale fatto di pettegolezzi
con la sua amica e risposte impertinenti per chiunque osava affrontarla. Perché
se dalle emozioni intense che aveva dentro si lasciava a volte sconfiggere, con
le parole Donna Noble vinceva sempre.
E
continuava ad ignorare le storie del mondo, forse per una qualche inconscia
forma di autodifesa, forse perché qualcosa, o qualcuno, continuava a
proteggerla dal dolore. Non avrebbe mai neanche lontanamente intravisto il
ragazzo col farfallino, non faceva caso a Dalek o Cybermen che si riversavano
nelle strade di Londra, avrebbe ignorato gli alberi che non bruciano; persino
quel vecchietto che avevano posto sulla poltrona di Presidente del Mondo.
“Il
Mondo non finirà oggi, non ha bisogno di un Presidente! Quale idiota accetterebbe
quel ruolo…” La voce diventava triste, mentre il trapano nel suo cervello ricominciava
a far male: “…correndo… avanti ed indietro… per il pianeta.”
Già.
Quale idiota lo farebbe.
Il
campanello d’allarme nella sua testa suonava, poi l’immagine di un vestito a
distrarla:
“A
proposito! Conosci quel negozio di abiti da cerimonia in centro? Ha messo gli
sconti del 70%! Come se uno potesse comunque permettersi un Dolce e Gabbana o
Armani con quei prezzi….”
Il
mondo poteva finire. Donna Noble avrebbe continuato ad andare avanti e, ogni
tanto, anche guardato le stelle.
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