Ironia della sorte
Accadde tutto in un istante.
Un attimo prima di vederla era
ancora il saggio, anziano mago sulle cui spalle solitarie gravava
un’annosa responsabilità.
Restituire al Signore Oscuro la sua
mortalità perduta.
Un attimo dopo averla vista, tornò
ad essere il ragazzo troppo brillante e segretamente innamorato, il
giovane roso dal desiderio di possedere i Doni della Morte, bramoso di percorrere la via per
l’immortalità, ansioso di ritrovare la dolce
sorella e di supplicare per il suo perdono.
Gli sembrò stranamente curioso che a
condannarlo a morte fosse proprio la Pietra della Resurrezione,
saldamente incastonata nell’anello maledetto che aveva fatalmente
afferrato.
{100 parole}
********
Un’altra drabble che era
destinata a tutto, tranne che a rivelare l’ennesima ironia della sorte.
Avevo deciso di scriverla per
aggiungerla alla raccolta “Tatto”, immaginando di soffermarmi sulle
sensazioni fisiche che deve aver provato Silente quando la maledizione
l’ha colpito appena toccato l’Horcrux.
E invece è uscita fuori così,
e vi confesserò che trovo questo aspetto più intrigante del mero dolore
che immagino abbia provato…
Alla prossima,
Isidar^^
|