Dall’Iphone della Sophie
Mancavano tre giorni al ballo di Carnevale e io dovevo ancora chiedere
a James se volesse venire con me al ballo. Si, perché al
ballo di Carnevale spettava alle ragazze chiedere ai ragazzi di
accompagnarle, mentre al ballo di fine anno spettava ai ragazzi. E io
mi chiedevo se il mondo stesse girando al contrario. Perché
dovevano essere le ragazze a fare il primo passo?
Quella mattina stavo camminando con Sel nei corridoi quando adocchiai
il giocatore di basket biondo con cui avrei dovuto parlare, mentre
stava congedando un suo compagno di squadra. Scambiai
un’occhiata con Sel e lei mi capii al volo e andò
a salutare Sabo. Mi diressi verso il suo armadietto nel momento in cui
stava mettendo dentro i libri per poi richiuderlo.
- Ciao James –
Mi rivolse un sorriso ma prima che potesse ricambiare il saluto,
accanto a lui si materializzò la ragazza con la
mentalità più aperta, e anche con
qualcos’altro, dell’academy. Si chiamava Stephanie,
un anno in meno di me, e l’avevo vista qualche volta,
poiché era famosa per essere andata a letto con circa tutta
la squadra di basket, tranne con i giocatori che erano nella mia
cerchia di amici. Con fare da gatta morta, gli accarezzò una
guancia e strofinò la sua gamba contro i suoi jeans.
- ciao Jems – (come si azzardava a chiamarlo Jems?)
- ehm.. ciao.. Steph –
- Come va? –
- Sicuramente meglio del tuo quoziente intellettivo –
Borbottai. Lei mi risolve un’occhiata malefica mentre James
soffocò una risata. Lei si rivolse subito al ragazzo
dicendogli se volesse andare al ballo con lei. Merda. Ero fottuta. Ma
la risposta velenosa che le diede il biondo, mi lasciò
sorpresa.
- come vedi Steph, sono occupato ora – mi rivolse
un’occhiata – stavo parlando di una cosa importante
con Sophie, quindi se permetti, vorrei concludere la conversazione,
grazie – che conversazione stavamo avendo che gli ho solo
detto “ciao”? James sfoderò uno dei suoi
sorrisi più seducenti, io mi sentii mancare, ma la troietta
spalancò la bocca tant’è era sconvolta
e evaporò all’istante. Lui poi si rivolse a me.
- innanzitutto, ciao a te Sophie, se sei venuta a chiedermi se voglio
accompagnarti al ballo, la risposta è si – AH.
BENE. Mi leggeva per caso nella mente o cosa?
- come hai fatto a indovinare? –
- mmh non saprei, intuito maschile –
- da quando i maschi hanno un intuito? –
- da questo momento, si. Beh allora poi ci metteremo
d’accordo per i costumi. Ci vediamo in giro bionda
– Mi lanciò un sorriso sghembo e poi
girò sui tacchi. Maledizione Sophie, chiudi quella bocca che
ti entrano le mosche.
La sera del ballo arrivò e io ero sempre più
nervosa. James mi aveva detto che sarebbe venuto a prendermi in camera
nostra. Eravamo d’accordo che ci saremmo travestiti da
Arlecchino e Colombella, anche se in maniera rivisitata. Quando aprii
la porta, me lo trovai davanti e tra poco svenni. Aveva il classico
vestito di Arlecchino ma il suo viso era incorniciato da una maschera
nera che metteva in risalto i suoi occhi azzurri. Mentre io come da
tradizione un vestito bianco che mi arrivava appena sopra il ginocchio
e una maschera bianca lavorata. La adoravo. James mi squadrò
da capo a piedi.
- sei.. Wow! –
- Vuoi diventare come Elson? –
- eh? –
- lascia perdere – gli diedi un colpetto sul braccio e ci
dirigemmo verso le scale.
Arrivammo in palestra, dove si sarebbe svolto il ballo, ed era stata
allestita proprio bene. Complimenti alla Queeny! Ai lati vi erano i
buffet, che tra poco avrei spazzolato, mentre al centro ci sarebbe
dovuta essere la pista. Alla console c’erano Dj Malik e Dj
Tommo e non capivo da cosa fossero travestiti. Ah, ovviamente vicino
alla postazione di Zayn c’era la piantina. James mi stava
tenendo per mano e volevo che non la lasciasse mai ma dovette farlo per
andare a salutare alcuni suoi compagni. Mentre io mi diressi da Cammi e
Alex che mi invitarono ad andare subito a ballare. La pista era
già affollata e alcuni ragazzi erano già sbronzi.
Fortunatamente c’erano gli Zouis a mettere la musica quindi
non fu impossibile non scatenarsi. Io e Cammi ci esibimmo nella nostra
danza e poi scoppiammo a ridere come due ebeti, invece Alex si mise la
mano in fronte e allungò il braccio in avanti per poi
muovere la testa a ritmo di musica. Sfinite, ci dirigemmo al buffet per
bere qualcosa. Venimmo subito raggiunte da Lory, che prima non avevo
nemmeno visto, e dovette urlare per farsi sentire. Tanto per lei
parlare normalmente = urlare.
- ragazze!! Avete visto per caso Elson? –
- no non l’ho visto – Cammi la informò
- Lory temo non sia venuto, prova a vedere se vedi Cat, se
c’è lei, c’e lui – le dissi io
- No Sophie, se vedo solo quella stron.. ragazza, la ammazzo
– Ella Madonna, che cattiveria. STRANAMENTE ma proprio
stranamente eh, la Cicci non la avevo ancora intercettata.
Probabilmente starà facendo il giro della pista importunando
le coppiette che stavano ballando su una canzone lenta a me
sconosciuta. Lou non l’aveva messa, ci avrei messo le mani
sul fuoco. Ad un certo punto mi accorsi che da quando avevo lasciato la
mano di James, non lo avevo più visto. Improvvisamente mi
sentii prendere per i fianchi e sussultai. Poi una voce inconfondibile
che mi sussurrò all’orecchio.
- ehi colombella, mi concedi questo ballo? – Dannazione, era
James e mi stava facendo partire un infarto, ma di quelli potenti. Mi
condusse in pista dove c’erano altre coppiette appiccicate.
Appena partirono le prime note di Thinking Out Loud di Ed Sheeran,
James mi mise le mani sui fianchi e mi attirò a
sé mentre io gli attorcigliai le mani dietro al collo e
restammo li fermi. Sembravamo due perfetti idioti, ad essere sincera,
ma nessuno se ne accorse dal momento che la pista si stava sempre
più riempiendo e noi passammo inosservati. Il biondo mi
accarezzò la schiena delicatamente mentre io affondai le
dita nei suoi capelli morbidi. Magari usava Pantene, avrei dovuto
chiederglielo. Sentivo alcune persone che si stavano lanciando in una
Thinking Out Loud versione alcolica, ma James affondò il suo
viso nell’incavo del mio collo e sentii solo che mi cantava
nell’orecchio “maybe we found love right where we
are” MERDA. DANNAZIONE. MALEDIZIONE. CHIAMATE IL 118 PER UNA
RAGAZZA CHE STA PER AVERE UN INFARTO! Talmente ero presa dal momento,
non mi accorsi che la canzone era finita ed ero ancora avvinghiata come
un koala a James.
- ehm.. Sophie, la… la canzone è finita
–
- uh.. hai ragione, scusa – Mi staccai in fretta da lui e
sfoderai un sorriso imbarazzato. Poi lo guardai negli occhi e mi
ricordai che avremmo dovuto fare un lavoro di spagnolo in coppia. Forse
quello era solo l’inizio…
Adios, Sophie
Note dell’autrice
BONSOIR! Ok gente, scusate se il capitolo è più
lungo del solito ma mi sono superata! Ahahaha scherzi a parte,
all’inizio abbiamo l’apparizione di una…
ehm…come dire… ragazza, ecco, che cerca di
soffiarmi da sotto il naso James. Ma poi il biondo ha un atteggiamento
inaspettato e mi sgama spudoratamente…
POI il ballo !!!! Dovete sapere che la scena della festa me la sono
immaginata per davvero e sono scoppiata a ridere da sola. Mi sono detta
“ok Sophie, ora devi trovare una canzone romantica che puoi
ballare” e poi SBAM! Cosa può esserci di meglio se
non Ed Sheeran?? Lo amo. Beh, siccome mi sono dilungata troppo con il
capitolo, restringo i tempi qui. Fatemi sapere cosa ne pensate e se ci
sono errori ditemi pure!
Per informazioni su tutte le storie guardate il nuovo video su Youtube,
sul canale CammiSmile, si intitola "Quasi quattro minuti con Cammi, il
dietro le quinte delle FF".
Alla Prossima, Sophie
|