Allenamento, nuova minaccia e dichiarazione
Al solito, il più informato su ciò che stava accadendo era Riku. La
ragazza era arrivata su Destiny Island, non tanto per allenarsi
nell'uso delle arti magiche, ma più sul piano fisico, continuando allo
stesso tempo il suo studio. Sora e Riku, nel tempo della permanenza di Emiko,
appresero come potersi spostare da un luogo ad un altro, certamente a
breve distanza, perché per lunghe distanze, come da un mondo ad
un altro, serviva costante allenamento, una padronanza e una quantità
incredibile di magia. A giorni alterni c'erano allenamenti sul piano
fisico e su quello magico. Anche Sora e Riku sarebbero dovuti
migliorare se avrebbero voluto distruggere definitivamente gli
Heartless e imparare qualche tecnica in più, specialmente magica, non
poteva certo guastare, d'altronde l'apprendista era lieta di passare
del tempo col suo Dark Angel. I giorni passarono inesorabili, portando
notizie da parte di Merlino.
<< Hey ragazzi, venite qua! >>
Gli interessati si avvicinarono alla riva, dubbiosi, avendo interrotto il combattimento, cosa mai successa prima di allora.
<< Si, Emiko? Che succede? >>
<< Guardate qui! Riporta lo stemma del Re, eppure... La firma appartiene a Merlino. >>
Osservarono il messaggio ancora dentro la bottiglia.
<< Possibile che Merlino sia al Castello Disney? >>
<< Si,
lo è almeno quanto è improbabile... Difficile che abbia
lasciato la Città di Mezzo. A meno che... >>
<< A meno che, che cosa? >>
<< Che sia successo qualcosa di grave o abbia fatto una scoperta incredibile. Non vedo altre soluzioni. >>
L'aria sul suo viso era tra il preoccupato e lo sconcertato.
<< Apriamo e lo scopriremo! >>
<< Giusto... >>
Stapparono la bottiglia, uscendone il contenuto e leggendolo ad alta voce.
<<
Cari, ragazzi, spero che tutto proceda per il meglio. Le mie ricerche
stanno danno degli esiti insperati e comincio a capire il motivo per
cui tutti i sopravvissuti dei mondi scomparsi finiscano nella Città di
Mezzo. Come avrete sicuramente notato dal sigillo, sono da Re Topolino,
con il quale stiamo formulando varie teorie estremamente interessanti.
Adesso, Riku e Sora, dubito che voi sul piano fisico possiate
migliorare ancora molto, perciò vi consiglio di esercitarvi sulla
magia tramite il supporto di Emiko. Quest'ultima, invece, dovrà fare il
vostro esatto opposto. Vi prego, aiutatevi l'un l'altro.
Merlino e Topolino >>
I
3 si guardarono in volto, aspettandosi qualcosa di più, ma la
lettera
finì lì. Non vi era nient'altro. Emiko
scrisse in risposta che erano già a lavoro e che il possessore
del Keyblade e del
Keyblade Oscuro erano ad un buon punto, come al solito oltre ogni
previsione.
<< TRANSPORT!! >>
L'eco risuonò per tutta Destiny Island, trascinato dal vento in
quella deserta giornata. Il sole alto nel cielo, calante,
segnava l'una appena.
<<
Bravissimo ragazzo dai capelli dritti. Continui a migliorare. Comincio
a credere che perderò il mio posto da apprendista se il progresso continua
così sia da parte tua che di Riku. Mi state letteralmente
surclassando e mi sorge un dubbio. Non è che sfruttate il potere
dei Keyblade a mia insaputa? >>
Il sorriso adornava il suo volto allegro e spensierato da diciottenne qual'era, l'aria compiaciuta e soddisfatta.
<<
Beh... Ma non siamo gli unici a far progressi per quanto ho visto. Che
ne dite di uno scontro 3 contro 3? Mi pare equo come combattimento in
fin dei conti. >>
<< Ma... Riku... Da quando sfidi le ragazze?? E poi... Non è allenata come noi sul piano fisico! >>
<< Come noi non lo siamo come lei su quello magico! Perciò... Equo. >>
<< Hey!! Che succede?!?! Io non ho voce in capitolo?? >>
La ragazza evidentemente seccata per essere stata estromessa dalla
conversazione teneva il broncio. I due discutevano ancora sulla
questione, senza darle minimamente udienza.
<< BOYYYYYYYYYYS!!! Mi volete ascoltare?!?!? >>
<< Emy concedici solo un attimo per favore. >>
Il tono di voce cominciava a diventare sempre più fitto e l'argomento con un finale incerto
<<
Riku ascoltami per un secondo... Né noi, né lei siamo
ancora pronti per uno scontro... Pensaci... Noi abbiamo imparato un
solo incantesimo, che ancora dobbiamo perfezionare e le tecniche da lei
apprese non sono ancora sufficienti, ha solo le basilari , come noi in
magia. >>
<<
Appunto Sora. Si apprende molto più con la pratica, come ben sai!
Quando cominciammo il nostro viaggio non mi pare sapessimo fare molto,
ma guarda ora! E poi ricordi anche tu che il trasporto consuma molta
magia. All'inizio ci teletrasportavamo per brevi distanze e provavamo
poche volte al giorno, già accusando la stanchezza, mentre ora
la distanza è ben maggiore come le nostre prove e la fatica la
sentiamo a malapena. Non capisci? Il nostro potenziale magico è
accresciuto senza che ce ne rendessimo conto. Gli incantesimi saranno
anche più potenti e volendo ne potremmo utilizzare, se non
creare, di più potenti! Emiko, invece, avendo imparato
perfettamente le basi, sentirà il proprio corpo muoversi
automaticamente. >>
<< Ok amico, mi hai convinto. >>
L'apprendista, non riuscendo ad aspettare oltre, prese con il tamburellare a terra col piede.
<< Se
adesso le vostre signorie avessero finito, vorrei poter udire il
verdetto e poi riuscir a dare il mio parere! >>
<< Pensiamo che tramite combattimento, l'allenamento si svolgerà più facilmente e velocemente. >>
Il castano sembrava a disagio per quella scelta, ma evitò di
porre obiezioni. Lo scontro cominciò di lì a poco, dopo
un evidente assenso dell'apprendista.
<< TRE! >>
<< DUE! >>
<< UNO! >>
<< VIA! >>
Cominciarono a
combattere come non mai, non ci furono esclusioni di colpi, ma il
solito combattimento intriso di colpi di scena da tutte e 3 le parti.
Andò avanti per molto, tra schivate, parate, incantesimi
difensivi e contrattacchi. Non ci fu un vero vincitore, essendosi tutti
accasciati a terra per lo sfinimento. Improvvisamente arrivò dal
nulla Kairi, che col fiatone per la lunga ed estenuante corsa, chiedeva
di poter parlare in privato con Sora. I 2 si allontanarono, rimanendo
totalmente soli.
<< Si Kairi? Di che vorresti parlarmi? >>
La rossa avvampò non poco, riportando alla mente l'argomento.
<< S-Senti Sora... H-Hai presente l'altro giorno? >>
Il castano ci rifletté un attimo.
<< Emmm... A dire il vero no. Non so nemmeno a quando ti riferisci. >>
<< A-All'altro giorno fuori dalla grotta. >>
<< Si, certo, il giorno dell'arrivo di Emiko. >>
<< Esatto! Vorrei parlarti riguardo il disegno. N-Non so se... >>
Lasciò la frase in sospeso, sentendo di divenir sempre
più rossa in volto, cosa che capitò anche al Custode.
<< S-Se... >>
<< S-Se per caso son tornato a vederlo? Si e ho visto il frutto... >>
L'aria era carica d'un crescente imbarazzo.
<< N-Non me lo sarei mai aspettato... >>
<< Neanch'io... Ho sentito l'impulso di disegnarlo... >>
<< Come me del resto... Ka-Kairi, i-io ti amo! >>
Gli occhi le cominciarono a divenire lucidi, non aspettandosi tali parole.
<< Anch'io ti amo, zuccone che non sei altro. >>
Il custode l'abbracciò dolcemente, abbraccio a cui seguì il più atteso dei baci.
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