A NEW DIMENSION
A NEW DIMENSION
*
Battaglia senza respiro
*
“La sua aura sta aumentando
in maniera vertiginosa!” esclamò Goku osservando il suo avversario alle prese
con un’evidente trasformazione. “Già, se usasse solo la metà di questa potenza
per colpire la Terra sarebbe la fine” concordò al suo fianco Piccolo,
altrettanto allarmato per l’incombente situazione.
“Maledizione! Se continua
di questo passo distruggerà l’intero Pianeta ancora prima di concludere la sua
trasformazione” costatò nuovamente il Saiyan, trovando il consenso dell’altro
che annuì preoccupato. Piccolo cercò di valutare attentamente la situazione,
doveva esserci una soluzione, un altro modo per fermarlo.
Le sue elucubrazioni,
tuttavia furono interrotte da un vento infausto che investì in pieno lui e
l’amico. “E’… è arrivato alla sua massima potenza!” affermò il namecciano,
costretto a riparare il viso con entrambe le braccia.
Goku strinse i denti,
anch’egli usando le braccia come scudo; in attesa che la folata cessasse
definitivamente.
Quando infine sembrò
tornare la quiete, il Saiyan, scostò le sue difese da davanti al volto,
scrutando l’essere che gli sostava davanti. Goku fece in tempo solo a vedere un
sorriso maligno sul volto dell’altro, poi sentì una ginocchiata in pieno volto
che lo fece precipitare rovinosamente al suolo. In un solo istante Kojin aveva
annullato la distanza tra sé e il suo avversario senza dargli il tempo di vedere
il suo spostamento.
“Goku!” urlò l’amico;
avendo, solo in un secondo momento, visto il colpo inferto all’altro alieno.
“Non temere, ne ho anche per te” attirò la sua attenzione l’invasore, ora
divenuto un colosso. Piccolo scostò lo sguardo su di lui, ma i suoi occhi videro
solo il gomito del mostro colpirlo in pieno facendolo cadere al suolo, così
com’era capitato all’amico appena qualche istante prima.
Il primo a dare segnali di
vita fu Goku, il Saiyan scostò le rocce e i detriti che lo avevano seppellito,
tornando così a respirare dopo lo spaventoso impatto. “Accidenti, è peggio del
previsto” appurò suo malgrado.
Le rocce al suo fianco si
mossero, e anche il namecciano riapparve alla luce del sole. “Impossibile! È un
mostro, non ce la faremo mai così” stabilì a sua volta, attirando l’attenzione
dell’altro. Goku si voltò a scrutare i lineamenti dell’amico verde, “Allora cosa
facciamo?!” gli domandò altrettanto preoccupato, nella speranza che il
namecciano potesse farsi venire qualche idea. Piccolo sembrò rifletterci per
alcuni secondi.
“Se volete riposarvi, vi
accontento io. Vi condurrò al sonno eterno!” attirò la loro attenzione Kojin,
alzando le mani verso il cielo. Non appena Goku e Piccolo alzarono gli occhi
verso di lui, l’invasore generò una sfera di energia gigantesca, talmente grande
da oscurare il sole.
“No fermo! Se lanci una
sfera di quella potenza distruggerai l’intero Pianeta! Morirai anche tu!” lo
ammonì il biondo alzandosi in piedi. Kojin rise sguaiatamente, “Ti sbagli! Io
posso vivere nello spazio aperto, morirete soltanto voi!” esclamò lanciando la
potente palla energetica. “Maledizione!” urlò il Saiyan, preparandosi ad
accogliere il pericolo, nella speranza di riuscire a respingerla.
Un raggio improvviso colpì
in pieno la nuova minaccia, deviandone la traiettoria, che esplose
successivamente nello spazio. I tre guerrieri volsero lo sguardo nella direzione
in cui il previdenziale raggio era scaturito.
Ai loro occhi si
presentarono due figure. A lanciare la sfera di ki della salvezza fu
evidentemente il Principe dei Saiyan. Vegeta, infatti, aveva ancora una mano
aperta di fronte a sé, l’altra a reggerne il polso; tuttavia l’evidente
respirazione affannata indicava chiaramente che l’energia utilizzata lo aveva
stremato.
Al suo fianco Crilin restò
a guardare qualche metro più indietro, osservando terrorizzato il nuovo nemico.
In mano reggeva ancora saldamene il bastone.
“Grr… altri moscerini!”
ringhiò Kojin serrando saldamente un pugno, “Ve la farò pagare!” urlò in seguito
ripetendo l’operazione di pochi istanti prima. Sollevò le braccia al cielo e una
nuova sfera era già pronta per essere lanciata.
Crilin si coprì il capo con
le braccia, come se questo potesse salvargli la vita. Vegeta invece rialzò lo
sguardo verso il nuovo pericolo. Decisamente non sembrava in grado di generare
un ki blast potente come quello di prima.
Questa volta fu dunque Goku
a risolvere la situazione. Sparì dal terreno, riapparendo un secondo più tardi
accanto a Kojin, colpendolo in pieno volto con un pugno. Ciò bastò perché
l’alieno invasore perdesse il controllo della sua sfera, che come la precedente
finì per dissolversi nello spazio aperto.
La mossa del Saiyan però,
contribuì a peggiorare lo stato emotivo del suo avversario. La sua collera era
dunque a livelli inimmaginabili. “Come hai osato!” pronunciò con una calma che
era solo apparenza.
Veloce come un fulmine
sferrò un calcio al Super Saiyan, che però riuscì ad scansare. Tuttavia il pugno
che Kojin gli assestò in seguito non riuscì a evitarlo. Goku precipitò
nuovamente al suolo, roteando vorticosamente su se stesso fino a schiantarsi al
suolo, sotto gli occhi di tutti.
“Maledetto!” esclamò
Vegeta, scagliandosi a sua volta contro l’avversario. Purtroppo lui non ebbe
maggiore fortuna del compagno. Kojin scansò il primo pugno e anche il secondo,
ma quando il Principe provò a colpirlo con un calcio, l’alieno lo fermò
afferrandolo per un piede.
Il colosso roteò per
diversi secondi, prima di lasciare il tallone dell’avversario che, come il
precedente Saiyan, riuscì solo a perforare il terreno.
Il terzo a entrare in
azione fu quindi Piccolo, che al contrario dei suoi compagni attaccò con un ki
blast che centrò in pieno il bersaglio. Il colpo risultò inutile, poiché il
mostro riapparve dalla polvere come se nulla fosse, rispondendo a sua volta con
una sfera di ki che colpì il namecciano.
Piccolo volò per alcuni
metri, sparendo anch’egli in una nube di fumo.
Ora a fissare l’avversario
era rimasto solo Crilin, che tuttavia non aveva né la voglia né la forza per
poter contrastare un avversario del genere. Kojin non sembrò dell’idea di
risparmiarlo e senza indugi saettò nel cielo fino a raggiungere il piccolo
terrestre che precipitò al suolo perdendo conoscenza.
Goku ricomparve nuovamente,
poi fu il turno di Vegeta, infine anche Piccolo riemerse dai detriti. “Siete
degli ossi duri eh?!” costatò Kojin, incrociando le braccia con un’espressione
più divertita che preoccupata. “E va bene, giocherò con vuoi fino a quando non
morirete” stabilì lanciandosi velocemente verso Goku.
Il Saiyan si mise in
posizione, in attesa di fronteggiare il nuovo attacco. Tuttavia l’invasore
decise di cambiare il suo obbiettivo senza preavviso. Sparì dalla visuale dal
guerriero dai lunghi capelli biondi.
L’urlo di Piccolo lasciò
intuire ai due Saiyan che Kojin aveva preso di mira e colpito lui. Il namecciano
si scontrò contro una montagna, disintegrandola completamente. Purtroppo,
l’alieno originario di Namecc non sembrò più dare segni di vita, restando
sotterrato dalle pietre.
Kojin poggiò i piedi al
suolo, dopo il calcio sferrato. Volse la sua attenzione verso i restanti due e
ghignò, “Chi di voi vuole essere il prossimo?” domandò scostando lo sguardo
prima su uno poi sull’altro.
Sfortunatamente la pazienza
non è una virtù del Principe. Vegeta ringhiò sommessamente, innervosito dalle
provocazioni, prese il volo alzandosi in cielo.
Comprendendo le sue
intenzioni Goku lo guardò preoccupato, “No, aspetta un momento, Vegeta!” cercò
di fermarlo, inutilmente. Una serie di ki blast colpì rapidamente il terreno
sotto di sé, nel punto esatto dove Kojin era atterrato.
Goku raggiunse l’amico e
osservò la sua opera di distruzione. Infine tornò a guardare il Principe, “Non
servirà a nulla! Stai soltanto sprecando energia” lo ammonì, ma Vegeta sembrò
fare orecchie da mercante, senza dargli retta.
L’avvertimento di Goku si
rivelò ben presto una realtà. Kojin comparve all’improvviso e repentinamente
dalla polvere alzata dall’attacco di Vegeta e senza che quest’ultimo potesse far
nulla per difendersi fu colpito in pieno stomaco da un pugno.
Il colore dei suoi capelli
divenne quello della notte in un istante, segno che il Super Saiyan aveva appena
perso conoscenza. A Kojin non restò che scagliarlo lontano.
Il Saiyan guardò l’ultimo
dei suoi amici sparire. Rimasto solo non poté far altro che osservare
l’avversario in attesa del suo prossimo attacco. Con rabbia incrementò
ulteriormente l’aura d’orata attorno a sé, facendo brillare l’intera volta
celeste.
“Tu sei l’ultimo” gli
ricordò Kojin, per nulla impressionato dalla potenza del nemico.
Goku si scagliò contro di
lui intraprendendo una sequela di calci e pugni, parate e attacchi che durò per
diversi secondi.
Stufo di quell’inutile
scambio reciproco di colpi, Kojin decise di metter fine alla partita.
Improvvisamente sparì dalla vista dei Saiyan che fece in tempo solo ad alzare lo
sguardo; prima di vedere la sfera che gli fu scagliata a pochi centimetri di
distanza.
Anche Goku precipitò al
suolo rovinosamente. E infine, il Super Saiyan di terzo livello cambiò
definitivamente la sua capigliatura.
*
CONTINUA…
*
*
lilac: Il Nobile Kojin è si
è rivelato molto forte, come puoi vedere, quindi chissà se useranno la fusione o
no XD. In ogni caso, sono davvero molto felice di sapere che la storia sia di
tuo gradimento, nonostante la prevalenza di mazzate XD (giusto perché un Dragon
Ball fan ama vedere i suoi personaggi preferiti che si massacrano. Sadici o
masochisti?!). Se Akira Toriyama dovesse avere la bizzarra idea di disegnare
certe scene credo che morirei sul colpo XD. Ti ringrazio come sempre!
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