Like
a Sunflower
“Stay
with me
Don't let
me go
Cause I
can't be without you
Just stay
with me
And hold me
close
Because
I've built my world around you
And I don't
wanna know what it’s like without you
So stay
with me
Just stay
with me…”
Stay with me – Danity
Kane
Ci sono ferite che sai
resteranno sempre aperte. Anche quando credi che sia rimasta solo la
cicatrice, prima o poi accadrà qualcosa che ti
farà capire che non è così.
Ho trovato il mio posto nel
mondo, o almeno credo di averlo trovato.
Ho capito che, in fondo, il mio
posto non era vicino a lui, ho imparato ad accettarlo.
Eppure, certe cose continuano a
farmi male, continuo a vederle come qualcosa di ingiusto, come un
tradimento.
Sam ed Emily si sposeranno.
Questo non dovrebbe toccarmi più di tanto, pensandoci bene.
Ma se ricordo i bei momenti che ho passato con lui, se penso che,
forse, sarei potuta essere io al posto di mia cugina, il mio stomaco si
stringe.
Mi trovo in una curiosa
posizione, a metà tra il presente e il passato.
Il mio cuore non è
più di Sam, batte per qualcun altro, ma è
difficile lasciarsi il passato dietro.
Cammino per strada, diretta non
so dove. Non riesco a stare inerte in casa, anche se in mente non ho
una destinazione precisa. Ma i miei piedi mi guidano dritti verso un
solo posto: casa sua.
E lui è fuori,
sembra essere appena uscito di casa. Si accorge di me e ci guardiamo,
in silenzio.
Dopo il suo ritorno alla
riserva, siamo diventati amici. Abbiamo capito solo allora che il
nostro dolore era della stessa natura. Lui soffriva per Bella, io per
Sam. E mentre tutti gli altri erano infastiditi dai miei pensieri, lui
mi è rimasto vicino.
Non era programmato. A lui non
avevo mai pensato. Credevo che l’esperienza con Sam mi
avrebbe impedito per sempre di innamorarmi, ancor meno di un altro
licantropo.
Ma al cuor non si comanda,
purtroppo.
Jacob è diventato
l’unico appiglio ad impedirmi di precipitare, il sole che,
con i suoi raggi, ha squarciato le nuvole. Il mio unico punto di
riferimento in un mondo fatto di gente che ti volta le spalle, di
presunti amici che si volatilizzano quando più hai bisogno
di loro.
Ed io sono come un girasole, la
mia vita ruota attorno a lui, il mio sole, la mia energia vitale. E
quando arriva la notte, quando lui non c’è, sono
perduta, spaesata, disorientata. Non so dove andare, non so cosa fare.
Ormai non posso più
farne a meno. Contro ogni logica, contro ogni probabilità mi
sono innamorata di lui.
Sarò stupida,
soffrirò come ho sofferto per Sam, ma è qualcosa
che non riesco a governare.
Non potrei smettere di essergli
amica, perché per me sarebbe come perdere tutto.
Non appena lo vedo, il mio
corpo sembra muoversi da solo, ignorando completamente il cervello che
mi consiglia di essere prudente, che mi dice che anche Jacob potrebbe
comportarsi come Sam.
Il mio cuore non ascolta quella
voce.
Corro verso di lui, e quando lo
raggiungo le mie braccia cercano il contatto con le sue spalle, il mio
corpo cerca il contatto con il suo. Lo stringo, più forte
che posso, voglio sentirlo vicino a me, ne ho bisogno. Sento le sue
forti braccia stringermi a sua volta, e mi sento al sicuro,
invulnerabile, protetta.
Non piango tra le sue braccia,
il mio orgoglio vince sempre, ma quell’abbraccio è
la prova tangibile di ciò che provo.
Alzo la testa, e mi trovo
davanti il suo volto, i suoi splendidi occhi scuri.
E, di nuovo, il mio corpo
sembra muoversi indipendentemente dal cervello.
Non so quale sia
l’invisibile forza che mi spinge a farlo. Non so cosa spinga
le mie labbra a cercare le sue.
Non m’importa
più di essere razionale, e combattere i miei sentimenti.
Ora ci siamo solo io e lui,
uniti da quel bacio.
Un bacio disperato tanto quanto
è disperato il mio bisogno di lui.
Attorno a me
c’è soltanto Jacob, nella mia mente
c’è soltanto Jacob. Quell’attimo,
l’attimo di quel bacio, sembra indefinito, sospeso nel tempo.
E anche dopo riesco solo ad
abbandonarmi tra le sue braccia, la testa poggiata sul suo petto. Lui
mi stringe, ancora più forte. Passa una mano tra i miei
capelli, con delicatezza.
Non riesco a lasciarlo andare,
è come se avessi paura di perderlo.
Poso la testa sulla sua spalla.
- Non lasciarmi….
– mormoro. Il mio tono di voce è disperato, quasi
supplichevole.
Le sue labbra sono vicine al
mio orecchio… riesco a sentire il loro calore….
- Non preoccuparti…
- sussurra - … io ci sarò sempre….
Solo allora, lentamente, lo
lascio andare. Continuiamo a guardarci negli occhi.
Nessuno di noi due sorride.
Entrambi sappiamo che, prima o poi, uno di noi sarà
costretto a venir meno alla nostra promessa. Prima o poi,
l’imprinting ci colpirà, e le nostre strade si
separeranno.
Ma a me non importa. Ho
lasciato perdere il passato, e non sto pensando al futuro.
Ora, finalmente, sono nel
presente.
E il mio presente sei tu, Jacob
Black.
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