Dear
Fellows,
avrete
sicuramente pensato che mi fossi persa in un universo parallelo, o
che gli alieni mi avessero rapito, o che Mr. Grey mi avesse rinchiusa
a vita nella sua stanza dei giochi. Come darvi torto, per due mesi
sono sparita! Ma no, eccomi qua e purtroppo non porto buone notizie.
In
questo periodo sono stata molto sotto pressione a causa della
sessione estiva (chi frequenta l'università come me può
capire, e per chi ha la fortuna di non aver ancora messo piede in un
ateneo... Diciamo che non voglio spaventarvi), e quindi il mio povero
cervello non è stato in grado di creare nulla fino ai primi di
luglio. Voi direte, e che problema c'è? Hai finito, quindi
riprendi a scrivere! Non è così semplice.
Vi
giuro che ci ho provato, ho aspettato pazientemente un'illuminazione
divina che mi permettesse di scrivere, ho passato ore davanti al pc o
a un foglio per buttare giù qualsiasi cosa ma non c'è
stato nulla da fare.
Pertanto,
appurato che sono ancora in possesso di tutte le mie facoltà
mentali (per modo di dire, ma chi se ne frega!), sono giunta alla
conclusione che il problema risiede nella storia stessa: è
come se non mi sentissi più in sintonia con la trama e con i
personaggi, come se sia giunta per me l'ora di cambiare tutto. In
poche parole, devo scrivere qualcosa di nuovo o rimarrò
bloccata forever and ever. E noi non vogliamo questo, giusto?
Per
ora A Frozen Tale rimarrà in pausa, fin quando non arriverà
la sopracitata illuminazione divina o una botta in testa o quello che
volete. Qualora nulla di tutto ciò dovesse avvenire,
cancellerò definitivamente la fanfiction.
Mi
dispiace tantissimo e vi chiedo scusa, sia ai nuovi lettori sia a
coloro che hanno seguito dal primo capitolo, recensendo ogni volta.
Davvero, mi sento una persona orribile, però spero che
concorderete con me nel dire che non sarebbe giusto nei vostri
confronti pubblicare qualcosa di superficiale e scritto malamente. E,
per dirla tutta, non sarebbe corretto neanche per me, che considero
la scrittura un hobby rilassante e che, se forzato, diventerebbe una
tortura.
Vi
chiedo ancora scusa. Non odiatemi, vi prego. Anche se non vi
biasimerei.
Un
bacio enorme,
Sara
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