An impossible love

di Gio Gio Brown
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Elsa Pov



Apro gli occhi.
Non rammento bene quando li ho chiusi. La mia memoria ricorda uno sparo ed un forte dolore. Poi tutto č offuscato e non ricordo nulla.
Mi guardo intorno per vedere se riconosco l'ambiente attorno a me. Ma č tutto nuovo; non ho mai visto questo posto.
Ora sento delle voci.

- Sven, come sta la ragazza? -

-Il dottore ha detto che č messa male. Non varrebbe la pena spendere un mucchio di soldi per curarla.

-Quel bastardo! Solo perché č ebrea non significa che non meriti cure!

-Shh, se ci sente tuo fratello...

-Sven, posso confessarti una cosa?

-Dimmi.

-Sono convinto che č stato proprio lui ad avviare la sparatoria in cui č stata coinvolta la ragazza.

- E cosa te lo fa pensare?

- Ero di guardia quando č avvenuta la sparatoria. Ho visto due soldati che cercavano di sparare alla ragazza che ho conosciuto, Anna. Poi la bionda s'č messa di mezzo e hanno colpito lei al posto di Anna.

-E in tutto questo cosa c'entra tuo fratello?-

-Probabilmente aveva scoperto che ho fatto amicizia con una deportata ed ha deciso di farla fuori.

-Č plausibile. Quell'uomo č capace di tutto...
.

Ora sposto la mia attenzione sui miei pensieri. Quel ragazzo conosce Anna?? Ma... com'č possibile!?! Sono sicura che vorrā farle del male, questo č certo! -
Eppure sembra buono. Ha dato del bastardo al dottore, per cui dev'essere contrario al nazismo.

Provo a sollevarmi dal lettino su cui sono poggiata, ma noto che sono ammanettata al muro attaccato al lettino.
Scuoto le braccia un paio di volte, ma, ovviamente, non riesco a liberarmi.
Sento un cigolio provenire dalla porta, e noto che essa si apre. Poi entra un uomo.
I suoi occhi seducenti si puntano su di me come aquile e mi scrutano.
-Ma bene- dice lui. -Guarda cos'abbiamo qui...-
-Chi sei? - mormoro io, guardandolo di sottecchi.
-Il vice-capo di questo posto, cara.- mormora lui con voce ma- liziosa. Poi passeggia lentamente davanti a me, osservandomi.
-Mmmh... mi piaci.- commenta soddisfatto toccandomi il seno. Io rabbrividisco: non mi piace essere toccata, specialmente dagli sconosciuti. Vorrei sferrargli un bel pugno, ma non ne ho le forze. E poi mi ammazzerebbe.
-Sei davvero quella giusta.- esclama soddisfatto passando la mano lungo il mio corpo.
-Sarebbe un peccato sprecare un ben di Dio come te, vero?- mi bisbiglio sempre piú soddisfatto.
-Ti terrķ con me per un po' di tempo... sei d' accordo... - si ferma facendo una pausa. -Posso sapere il tuo vero nome? -
Decido di dirglielo. Se starķ con lui non morirķ, e forse potrei convincerlo a liberare mamma ed Anna.
- Io sono Elsa.- gli dico con determinazione.
-E lei chi č?- domando io rivolta a lui.
-Lo saprai... principessa. - mi risponde lui, avvicinandosi a me. Dopodichč, sento le sue labbra umide posarsi sul mio collo. Sembra esser stati morsi da un vampiro, ma devo ammettere che č stato bello sentire un bacio sulla propria pelle.






NdA
Ehilá, da quanto tempo! Come potete vedere, in questo capitolo Elsa viene messa in risalto e scopre che Kristoff conosce sua sorella. E compare un nuovo personaggio di cui non si sa niente (devo aggiungere il genere 'mistero' 😂), ma tranquilli, nel prossimo chap svelero tutto!!
Recensite, critiche ben accette e... saluti!
Gio




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