UNO
Salve a tutti!
Questo è
un annuncio per tutti quelli che seguivano la mia ff precedente:
AMORI E SEGRETI AD HOGWARTS. La storia è stata sospesa
perché dopo averla riletta ho capito che non mi piaceva come
l'avevo scritta. Essa è infatti frutto di una me ancora
troppo
poco esperta e con capacità narrative ancora non del tutto
sviluppate. Ho deciso quindi di riscriverla da capo, cambiandola (gli
avvenimenti saranno gli stessi che avevo cominciato ad introdurre
nell'altra, quindi tranquille non mando a monte nulla) e allungandola.
Cambierò solamente la parte che riguarda l'innamoramento di
Lily
e James, tagliando alcune scene e aggiungendocene di nuove, mantenendo
però sempre in campo l'idea di Malfoy e Piton che avevo
cominciato a sviluppare nell'altra storia. Spero che questa nuova
fanfiction vi piaccia e se possibile più dell'altra
e spero
anche che non me ne vorrete a male per questa pazzia. Vi assicuro che
tratterò questa nuova versione con maggiore impegno ed
attenzione. Un bacio a tutte quante, buona lettura...
PROLOGO
Lily Evans. Sedici anni. Prefetto.
Lunghi capelli mossi e rossi come la fiamma di una candela.
Grandi occhi verdi scuri come una pozza d'inchiostro.
Studentessa modello al suo sesto anno alla scuola di magia e
stregoneria di Hogwarts, una delle più prestigiose di tutto
il
mondo magico.
Pelle chiarissima, diafana, qualche lentiggine sulle gote di porcellana.
Uno stuolo di ragazzi dietro, senza dimenticarci di...
-Potter, si può sapere cosa stai facendo?-
-Cosa credi che stia facendo?-
-Ah non lo so, non sono io a pedinare la prima persona che mi capita
davanti quando esco di camera la mattina-
-Ma tu non sei la prima persona che mi capita davanti-
Sospiro, alzando gli occhi al cielo.
-Avanti, Potter, sputa: di cosa hai bisogno?-
-Sicura di volerlo sapere?- domanda sfoderando uno dei suoi tipici
sorrisetti sghembi.
Lo odio quando fa così.
Affretto il passo, distanziandomi da lui di qualche metro sperando che
afferri il messaggio.
-Liily? Dove vai?-
Ok, come non detto.
-A lezione Potter, come ogni essere umano qua dentro-
-E c'è bisogno di tutta questa fretta? Rilassati, stai col
ragazzo più bello di tutta la scuola, goditi questi momenti,
Lumacone può aspettare- dice, raggiungendomi.
Questo è davvero troppo.
-Forse non sono stata abbastanza chiara l'ultima volta quando ti ho
detto di lasciarmi
perdere-
-Oh, sei stata chiarissima- esclama lui, sorridendo.
Ok, è piuttosto irritante.
-Bene, ne sono contenta. Allora vedi di collegare le orecchie al
cervello e di allontanarti, non mi piace averti così
appiccicato, mi metti i brividi-
-Wow, addirittura? E che sono?- esclama girandosi a guardarmi sempre
con quel suo sorriso limpido stampato sulle labbra -Sapevo di fare un
certo effetto sulle ragazze, ma non credevo di essere capace
addirittura di farti venire i brividi!-
Alzo gli occhi al cielo, irritata.
-Forse non hai capito, Potter. I brividi mi vengono per il ribrezzo, ed
ora, se non ti dispiace, sparisci!-
-Sì sì dicono tutte così-
-Potter, che cosa precisamente della parola "sparisci" non ti
è chiara?-
-Dai, non essere sempre così acida, che fastidio ti do?-
-Che fastidio mi dai? Intendi oltre al rompermi continuamente le
scatole, pedinarmi, pavoneggiarti come se fossi il leone della savana e
urtarmi i nervi con le tue stupide battutine? Nessuno, immagino-
-E dai, non fare l'esagerata-
-Potter, sto perdendo la pazienza. Quando dico sparisci intendo
sparisci dalla mia vista all'istante o sei nei guai, chiaro?-
-Wow, che caratterino, svegliata male 'sta mattina?-
-Ogni risveglio è un incubo ormai, se so che ti
troverò fuori dal mio dormitorio ad aspettarmi tutte le
mattine-
-Usi parole grosse, non ti rendi conto di quello che dici. Milioni di
ragazze darebbero l'anima per avere il privilegio che hai tu-
-L'unico privilegio che potrei avere in questo momento è il
vederti sparire nel nulla per ritrovarti appeso alla torre di
Grifondoro fino alla fine dell'anno- rispondo, acida.
Apre la bocca per ribattere, ma non gli do neanche il tempo di parlare
che riaffretto il passo e mi allontano. Merlino, quant'è
insopportabile. Possibile che non capisca quanto sia fastidioso?
-Lily!-
Oh, no ti prego, fa che non ricominci!
-Lily aspettami, dai-
Sbuffo, allungando il passo nella speranza di seminarlo.
-Che fai, non ci senti?-
Avanti, Lily, non ci fare caso, ora la smetterà, tu continua
dritta per la tua strada.
-Liliy!-
Grr, accidenti a lui, si deve mettere pure a urlare in mezzo al
corridoio adesso? Che vergogna.
-Lily!-
Ma perché continua? Si diverte?
Mi giro un attimo a guardarlo, furiosa.
-Potter smettila di urlare come una Mandragola, sei irritante-
-Sono costretto a farlo visto che tu non mi senti-
-Solo un sordo non ti sentirebbe, oppure qualcuno provvisto di una
buona dose di volontà, Potter!-
-E allora perché non ti fermi?-
-Semplice, cerco di stare il più lontano possibile da te-
-E perché mai?- esclama lui, e sta volta sembra sinceramente
sorpreso.
Mi risparmio la fatica di rispondergli, anche perché per
colpa
sua sto facendo tardi alla mia lezione di pozioni, e mi rigiro,
riprendendo a correre.
Lo sento dietro di me che affretta il passo per raggiungermi, ma io
sono più veloce di lui e mi fiondo dentro alla seconda aula
sulla destra richiudendomi con un tonfo la porta alle spalle. L'aula
è piena di ragazzi che chiacchierano allegramente, in piedi
o
seduti sui banchi. Segno che il professore non è ancora
entrato.
Sollevata tiro un sospiro di sollievo e raggiungo il banco dove sta
seduta Agata, la mia migliore amica. Un attimo dopo si sente il tonfo
della porta che si riapre e Potter fa il suo trionfale ingresso in
classe guadagnandosi l'approvazione di una miriade di ragazze e il
disappunto da parte mia. C'era bisogno di fare tutto quel baccano?
Sempre il solito.
-Ciao Lily, finalmente sei arrivata- dice la mia compagna di banco
voltandosi a guardarmi.
-Ho avuto un piccolo
contrattempo- rispondo, e so che lei capirà a cosa mi
riferisco.
Poggio la mia borsa sul banco e comincio a tirarne fuori il contenuto
quando sento una presenza raggiungermi alle spalle e non faccio neanche
in tempo a girarmi che già ne riconosco il proprietario.
-Lily, ma che fai scappi?-
Alzo gli occhi al cielo, raddrizzandomi e girandomi a guardarlo con un
sorrisetto poco sincero.
-Sì Potter, scappo. Scappo da te!-
-Da me?- ripete aggrottando le sopracciglia.
Sospiro, chiedendomi per quale motivo gli risulti così
difficile
carpire il significato di un enunciato talmente semplice. Sto per
rispondergli qualcosa di poco carino quando per fortuna entra
il classe il professor Lumacorno levandomi dall'impegno
di spiegare a Potter i più svariati significati della
parola:
"evapora".
-Avanti ragazzi, tornate tutti a posto, su su-
Potter si gira, vede entrare i suoi amici e li raggiunge all'istante,
non senza avermi prima lanciato un sorriso a trentadue denti e avermi
esclamato un -A dopo, Lils- accompagnato da un
occhiolino.
E' fatto così lui, non cambierà mai. Posso pure
passare
il resto della mia vita a ripetergli che non mi interessa e che mi
irrita notevolmente, ma lui non ci farà caso. Certe volte mi
chiedo "ci è o ci fa?".
Seccata tiro la borsa giù dal banco
e prendo il mio libro e il mio quaderno sbattendoli entrambi su di
esso.
Agata al mio fianco soffoca una risatina.
-Che c'è da ridere?- dico
-Niente, figurati- mi risponde continuando a sorridere. Poi aggiunge
-Tu e Potter siete una forza-
Io mi volto lentamente verso di lei.
-Che cosa hai detto?-
sillabo fulminandola con lo sguardo -Non ti ci mettere pure tu sai?-
-Dico sul serio, secondo me stareste un sacco bene insieme-
A quelle parole sento il mio stomaco contrarsi e so di essere
improvvisamente impallidita.
-Non dirlo neanche per scherzo, Ag. Tu mi vuoi morta!- mormoro imitando
la voce di un condannato ad Azkaban.
Lei riscoppia a ridere ed è costretta a coprirsi la bocca
con la mano per non farsi vedere dal professore.
-Silenzio!- la voce
tonante di Lumacorno richiama all'ordine e nell'aula cala un
silenzio di tomba. Io e Agata tratteniamo a stento i sorrisi e apriamo
i libri. Lumacorno comincia la lezione.
-Ohi, prima che tu arrivassi... ho sentito una notizia fantastica!- mi
sussurra Agata da
dietro le pagine del libro. Ha uno sguardo che conosco.
Eccomi qua. Allora
che ne dite
di questo primo capitolo? Molto breve, è vero, conto di
allungarli sempre di più man mano che vado avanti con la
storia.
Per le lettrici che seguivano la mia versione precedente: che ne
pensate di questa? Deluse? Spero di no. Un grazie speciale in anticipo
a tutti quelli che mi leggeranno, recensiranno o -sarebbe bellissimo
*.*- metteranno tra preferiti! Fatemi sapere cosa ne pensate! 1 bacio
la vostra Vale*
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