Epilogo.
E' tutto così sorprendente di essere riusciti a salvarci dai
cacciatori fuggendo...a volte la violenza non è il modo
giusto di risolvere il problema. Schierandoci contro di loro non
abbiamo risolto nulla, abbiamo perso solo molti di noi.
Mi sedetti su una delle numerose sedie disposte secondo nessun criterio
nel soggiorno luminoso, con il libro dei differenti tra le mani. Non lo
sfogliai minimamente, passando alla copertina finale e estraendo la
busta tra essa e l'ultima pagina di carta rovinata leggermente. Aprii
la busta facendo passare le dita sotto il lembo di carta impregnato con
un velo di colla, tirando fuori l'unico foglio presente nella busta.
Osservai attentamente i nomi. Metà di essi, magicamente,
erano stati tracciati orizzontalmente da un segno secco, come se
qualcuno l'avesse preso e avesse tagliato con un penna quei nomi. In
realtà nessuno l'aveva fatto, quel libro, compresa la usta
ovviamente, era sempre rimasto nella mia casa negli ultimi anni. Lessi
i nomi tagliati. Il primo era quello di Lara. I seguenti nomi
sconosciuti appartenenti a metà dell'ultimo gruppo di
differenti.
In fondo, in bella calligrafia, una frase indelebile di colore rosso,
il quale colore suggeriva l'essere stata scritta con del sangue :
nessuno può fuggire dai cacciatori. Vi troveremo, come
abbiamo fatto con gli altri.
Appena finii di leggerla, la frase scomparì. I nomi vennero
tagliati dagli stessi segni dei nomi già precedentemente
tagliati. Lanciai il foglio lontano da me, guardandolo fluttuare
dolcemente verso il basso, toccando il pavimento e posandocisi.
Astrid entrò nella stanza, camminando lentamente, poi mi
vide con un'espressione sconvolta e si allarmò, correndomi
incontro. “Hiccup?Cos'è successo?”
chiese.
“Diana non doveva farci visita questa settimana?”
chiesi, con voce tremante.
“Si...può essere che sia solo molto impegnata e
non possa venire.” rispose Astrid, non pensando alle varie
possibilità.
“Vorrei davvero che fosse così.” dissi,
abbassandomi e raccogliendo il foglio, senza darci nemmeno un'occhiata.
Quando giunse il momento però lo feci, scorrendo gli occhi
verso il basso. Un sacco di nomi conosciuti, prima di poter leggere due
nomi fin troppo familiari : Hiccup Horrendous Haddock III e Astrid
Hofferson.
Con un timore palpabile, abbassai gli occhi, scendendo di una riga del
foglio e leggendo la realtà.
Diana Haddock IV.
Il nome di mia figlia era nascosto sotto una pesante riga,
più spessa delle altre, quasi fatta in tal modo per
intimorire i lettori. Ma come potevo non spaventarmi soltanto sapendo
della morte imminente della mia stessa figlia?
Corsi nella stanza adiacente al soggiorno, nella quale riposava
indisturbata mia figlia. La raggiunsi, prendendola di peso e alzarla
dal suo piccolo lettino e abbracciandola. Subito due occhioni azzurri
si aprirono, mostrando tutto lo spavento e la confusione in lei. La
strinsi così tanto da sentire il suo tenero e piccolo cuore
battere all'impazzata.
“Lei morirà tra vent'anni...”sussurrai
ad Astrid, la quale era corsa al mio fianco.
“E....e noi...cosa ne sarà di noi?”
chiese lei, non riuscendo a rimanere lucida.
Posai, facendo attenzione, Diana a terra, guardando Astrid.
“Se non morissi ucciso da quei maledetti, allora metterei in
ogni modo fine alla mia vita, in caso di perdere anche te.”
Mi spostai nuovamente in soggiorno, raccogliendo per la seconda volta
il foglio da terra e osservando gli unici ultimi due nomi rimasti tra
tutti quelli tagliati. Attesi qualche istante. Una linea di inchiostro
rosso sangue si fece strada lettera dopo lettera. A, s, t, r, i e
infine d, tagliando tutto il nome in meno di un secondo. Solo io avevo
percepito quell'istante come se fosse passata un'eternità
dalla prima lettera all'ultima. Il sangue nel mio corpo mi si
gelò, come se smettesse di scorrere tutt'a un colpo.
Non passarono più di 30 secondi, subito l'ultimo nome
rimasto venne tagliato come tutti gli altri. Il segno
continuò a passare sopra alle lettere, coprendo quel punto
della pagina con una macchia rossa sangue e coprendo totalmente la
scritta. Era finita. Niente più differenti in tutti i mondi,
solo in quella era eravamo ancora vivi, ma tra esattamente 20 anni
saremmo morti, come tutti gli altri. Niente più famiglia
Haddock, niente più futuro promettente. Era finita.
~~~
A volte non si può contrattaccare. A volte non si
può vincere. A volte non si può ottenere tutto
ciò che si vuole. Anche se tu muori per un'ingiustizia, se
ciò che provi non è giusto, non dovresti
soffrire...a volte le persone più forti vincono, ma vincere
cosa significa davvero? Prevalere sugli altri, esercitare una
supremazia su chiunque? E in chi ti trasformi uccidendo persone
innocenti? In uno spregevole assassino senza cuore, intenzionato a
uccidere tutti senza pietà.
Ma è chi muore, chi prova con tutte le proprie forze a
rimanere in vita e non darla vinta a chi ha torto, che rimane un umano.
Con un'anima, un modo di pensare tutto suo. Il quale non dipende da
nessun altro, rimane lui. Chi invece uccide senza motivo si macchia di
un crimine irreparabile.
Meglio morire con onore, che uccidere finendo nella vergogna.
FINE
ANGOLO AUTRICE PLEASE DON'T KILL MEH : ( XD )
So che forse è un capitolo un po' piccolino...please don't
kill meh! Ho davvero così tante cose da fare che potrei pure
io morire con onore! XD
In questo bellissimo periodo del mese ( OW, SONO SARCASTICA! ) in cui
sono strapiena di insufficienze da recuperare, un mal di gola orrendo,
mal di testa voce rauca ( cosa orrenda per chi adora cantare come me )
e inoltre è per me un certo periodo del mese in cui le
ragazze sono di cattivo umore ( credo di essermi spiegata ), ho trovato
un po' di tempo per concludere questa strana...molto strana ff.
HEHEHHEHE Sih, finalmente ho fatto morire tutti in una ff! Mi sento
realizzata. ( sarà stato l'effetto del soprannome
“genia del male” appena datomi? ) SARA'.
Prossima ff in arrivo? BOH. Non so se iniziarne una o concludere prima
“Guerra per i dominatori”. Credo
procederò con la seconda opzione, dato che odio ODIO avere
indietro delle ff incomplete. Non so voi, ma a me mi fa sentire come se
non sapessi nemmeno finire una fottuta storiella da quattro soldi.
Anzi, gratis. OK, QUESTA FACEVA PENA.
In generale la mia vita prosegue normalmente, niente di tanto
problematico. E io dovrei smetterla di scrivere le mie ff e andarmene a
studiare storia per evitare un altro 3. La mia classe però
è davvero pazzesca...un affetto tale non l'ho mai provato
nella mia classe precedente. Pochi giorni fa avrei potuto essere finita
interrogata in matematica, ed ecco una mia compagna avvicinarsi a me
minacciosa e dire : Cristina hai studiato vero? HAI STUDIATO, VERO?!?!
Io : s-si...si! ( in realtà era un no XD )
Un altra ragazza che ora ha preso 3+ in latino ed è
totalmente preoccupata va in giro per la classe dicendomi : ma io non
lo recupero un 3! ( dato che siamo le uniche ragazze ad aver preso 3,
poi c'è un tipo che ha preso 2 in latino XD )
E poi i prof mi continuano a scocciare come se fosse strano per me
prendere 3. Ma io sono abituata XD Dato che sono una pigrona a vita,
l'unico modo per cominciare a studiare seriamente è prendere
un brutto voto e cominciare a studiare come una matta per recuperare.
Non so, son fatta così. Spero di non essere l'unica. :D
Okay, me ne vado! Al prossimo capitolo!
By cricrina01.
Ps. aspettatevi cose pazzesche dalla prossima ff :D
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