Quando Johnny si svegliò doveva essere circa mezzogiorno, ma
non c'erano finestre nel magazzino quindi poteva solo indovinarlo.
Erano vicino allo scaldabagno, ma erano per terra, non più
in piedi.
Viola era in uno stato di dormiveglia, e nonostante non sentisse
freddo, il suo respiro si condensava nell'aria.
Johnny la svegliò, l'aveva guardata dormire già
per troppo tempo per i suoi gusti
"E' già tardi" le sussurrò, facendole il
solletico con il fiato dietro l'orecchio. Poi le
baciò il collo.
Un risveglio più piacevole del solito meccanico suono della
sveglia delle sette e venti.
Quando aprì gli occhi vide Johnny che aveva già
preso in mano il basso e s'era messo a suonare una canzone che lei non
aveva mai sentito.
"Che è?"
"L'ho pensata prima, mentre dormivi"
Viola provò a cantarci qualcosa sopra, seguendo la linea. Le
parole le venivano senza pensarci, si sentiva un po' come quando
ascoltava una canzone di un gruppo che adorava.
Si sentiva in un altro mondo, stava bene, come quando avevano scritto
la prima canzone. Era come in trance.
Johnny si fermò:
"Ma che, ti fai?"
Viola ci mise un po' a rispondere.
"Perché?"
"Guardati"
Effettivamente sembrava fatta di lsd, le pupille erano piuttosto
dilatate per la scarsa luce e pareva in trance.
"Non di droga...di musica"
Johnny appoggiò il basso sul portachitarra.
"Uhm ammetti che sono la tua massima fonte di ispirazione"
"Stronzo megalomane" Sorrise.
Sembravano una di quelle coppiette da due settimane e mezzo che sono
convinte che staranno insieme per sempre.
Fu allora che ricevettero una chiamata.
"Chi cazzo è?"
"Dai rispondi, sarà Giovanni che sta male e vuole sapere
dov'è il suo fidanzatino" Viola accusava sempre i due
ragazzi di essere molto attaccati, come una coppietta.
"Pronto?"
"Hey ragazzo! Spero di non aver disturbato"
"Chi è? Chi è?" Viola sussurrava insistentemente.
Johnny coprì il ricevitore.
"Shhh! Cazzo è Richard Smithson!"
"Oh" Bella sorpresa.
"No no figurati! Nessun disturbo."
"Ce l'hai ancora un band, figliolo?"
"Bhè...ma certamente"
"Vi interessa un incontro con il direttore? Ho messo una buona parola
per voi"
"Cosa? Grazie, grazie mille! Quando?"
"Domani mattina alle 9, portate un demo"
Riattaccò.
"Merda!"
"Che succede?"
"Abbiamo un incontro col direttore domani mattina"
"Allora avere 18 anni serve, almeno posso giustificarmi da sola"
"Non è quello"
"E allora dov'è il problema?"
"Vuole che portiamo un demo"
"Ma noi...noi non abbiamo un demo, non abbiamo neanche registrato una
canzone"
"Però le canzoni le abbiamo" Johnny sembrava aver perso la
sua razionalità.
"Dove troviamo una sala prove che ci fa registrare senza prenotazione
alla domenica mattina di San Valentino?"
"Forse...forse si può fare"
Montarono velocemente in macchina e si diressero verso casa di Giovanni.
Avevano meno di 24 ore per registare come minimo 4 canzoni.
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