Ogni cosa è illuminata

di Alexiel Mihawk
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Autore: Alexiel Mihawk | alexiel_hamona
Titolo: Not alone
Fandom: Avatar, the legend of Korra
Prompt: abisso
Parole: 403
Note: questa storia è stata scritta per il CowT di mari di challenge, con il prompt Abisso. Non mi convince appieno, ma è il cowT e tutto fa brodo. Non so nemmeno più cosa dire.



Not Alone



Non è facile, non come credeva.

Tenzin dice che nessun Avatar ha mai preso delle decisioni così coraggiose, nessuno prima ha influenzato il mondo come sta facendo lei.
E Korra non è sicura che sia una cosa positiva, perché l'Avatar dovrebbe mantenere l'equilibrio, non sconvolgerlo. Non è sicura che le sue azioni riflettano ciò che il mondo si aspetta dalla figura che rappresenta, ma in fondo non è nemmeno sicura di volerle soddisfare le aspettative del mondo.
In ogni caso è parecchio complicato e lei ha sempre odiato le cose complicate.
Ci sono dei giorni in cui si sveglia e sente un grande vuoto dentro, aspetta di sentire una voce – una qualsiasi voce, un sussurro, una eco – ma alle sue preghiere risponde solo il silenzio, e alle volte è così profondo, così pesante da risultare assordante.

Korra si sveglia, si guarda allo specchio e cerca di ritrovare sé stessa nell'immagine che si riflette nei suoi occhi, ripercorre con le dita, scivolando sulla superficie fredda, quel profilo così famigliare e allo stesso tempo tremendamente estraneo. Si guarda e non si riconosce, e non è sicura che il problema sia suo, non è sicura che il problema sia che non riesca ad entrare in contatto con Raava.
Ci sono dei giorni in cui si siede a meditare e aspetta una risposta che non arriva mai ed è terribilmente frustrante non riuscire più a capirsi; ma alla fine è lei che ha voluto tutto questo, è lei che ha ricominciato il ciclo dell'Avatar ed è inutile che ora ricerchi Aang e Roku e Kyoshi o chiunque altro.
Korra è sola.

Ci sono dei giorni in cui si sente sull'orlo dell'abisso.
Sola e senza guida, non ha idea di quale sia la strada migliore da seguire: e se dovesse sbagliare? E se dovesse deludere qualcuno? E le decisioni che ha già preso dovessero avere ripercussioni impreviste?
Cerca di pensarci il meno possibile, per riuscire a dormire la notte. Chiude gli occhi e il rumore delle onde del mare che si infrangono sulla scogliera le concilia il sonno, mentre il vento ulula tra i ghiacci.
È quando riesce finalmente ad addormentarsi che capisce che va bene così, che l'abisso non è poi così profondo quando sei l'Avatar, che anche se il ciclo è ricominciato, Raava è ancora lì e lei non è mai davvero sola.
Ci sono giorni in cui Korra pensa proprio di potercela fare.




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