Gelida eternità
Helena lo fissò nell’assordante
silenzio del proprio corpo vuoto – corpo
dolorosamente incapace di farle fremere chiassoso il cuore in petto,
dimentico del pulsare eccitato del sangue nelle vene.
Sollevò le spalle nella
nostalgica imitazione d’un respiro, cercando invano di ricordare il
piacere dell’affanno provocato dai suoi
baci – era così crudele che lui
avesse gli stessi occhi, le stesse labbra.
Sapeva che non avrebbe mai più
provato la sensazione della sua
pelle accaldata sotto al tocco delle proprie dita curiose, ma non
riuscì a trattenersi dall’allungare una mano gelida per carezzare il
volto assopito del giovane...
Il volto del suo Salazar.
{100 parole}
***
Questo era il
mio pacchetto:
Coppia: Helena
Corvonero/Tom Riddle Jr.
Indicazione: Pov
Helena. Triste, introspettivo.
Situazione: Il cuore di
Helena non batte più da secoli, non ricorda neanche più la sensazione
di un cuore che batte, di pelle contro pelle, di sentire la vicinanza
di un corpo accanto al suo.
Forse, ciò che desidera
davvero è allungare la mano e sfiorare gli zigomi del giovane di fronte
a lui.
La drabble è ambientata
in
uno dei primi giorni di Tom a Hogwarts.
Mi sono chiesta: e se Tom
ricordasse Salazar anche nell’aspetto, oltre che negli ideali? Se
Helena – che di certo deve averlo incontrato – notasse la somiglianza?
E da là ho immaginato questo
amore di Helena per Salazar, poi riversato su Tom che l’ha saputo
cogliere e sfruttare a suo favore…
Probabilmente con la frase
finale (e, in pratica, l’idea di base) mi sono spinta un po’ oltre
rispetto all’idea proposta nel pacchetto, ma una volta avuta questa
illuminazione non sono riuscita a rinunciarvi ^^
Per quanto riguarda il
titolo, quella a una ‘gelida eternità’ è secondo me la condanna di
tutti i fantasmi, condanna che in questo frangente Helena sente più
forte che mai…
Grazie della lettura e alla
prossima!
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